31 marzo 2025

UN CHIARIMENTO PER IL GOVERNO DELLA REGIONE SICILIANA LA LOTTA ALLA PROCESSIONARIA DEL PINO CHE STA DEVASTANDO I NOSTRI BOSCHI NON È UN'ATTIVITÀ STAGIONALE, BISOGNA INTERVENIRE PER QUESTA FITOPATIA E LE ALTRE IMMEDIATAMENTE. IN SOSTANZA IL BOSCO SI COLTIVA TUTTO L'ANNO ALTRIMENTI SI È RESPONSABILI DEL DECADIMENTO DELLA NOSTRA SUPERFICIE BOSCATA!


Dalla pagina Facebook
del Dott. Michele Salvatore Lonzi 
(già comandante del Corpo Forestale della regione siciliana)

Un chiarimento per il governo della regione siciliana la lotta alla processionaria del pino che sta devastando i nostri boschi non è un'attività stagionale, bisogna intervenire per questa fitopatia e le altre immediatamente. In sostanza il bosco si coltiva tutto l'anno altrimenti si è responsabili del decadimento della nostra superficie boscata!



VERTENZA LAVORATORI FORESTALI. I SINDACATI CONFEDERALI SCRIVONO AL PRESIDENTE DELL'ANCI




FLAI CGIL. FORESTALI: PROSEGUE IL PRESIDIO DI FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL DAVANTI A PALAZZO D’ORLEANS. I SINDACATI CHIEDONO DI ESSERE RICEVUTI PER AVERE CERTEZZE SULLA RIFORMA DEL SETTORE. FOTO E VIDEO


Dalla pagina Facebook Cgil Sicilia

Palermo, 31 marzo-  Terzo giorno di presidio del forestali sotto palazzo D’Orleans. I lavoratori insieme a Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil siciliane chiedono da mercoledì  scorso, giorno dello sciopero  indetto dai sindacati e della manifestazione regionale, di essere ricevuti dal Presidente della Regione per avere certezze e impegni precisi  sul varo della riforma “attesa da troppo tempo”. Rilancio del bosco e della forestazione produttiva, salvaguardia del territorio, efficienza ed efficacia degli interventi, per mitigare anche gli effetti dei cambiamenti climatici,  attraverso la riorganizzazione del settore e la stabilizzazione dei lavoratori. Questi i temi su cui i sindacati sollecitano l’intervento immediato attraverso la riforma.









CENTRO PER L'IMPIEGO DI RAGUSA - APPROVAZIONE DEFINITIVA DELLE GRADUATORIE DEI CONTINGENTI FORESTALI DEI DISTRETTI DIRILLO ED IRMINIO DELLA PROVINCIA DI RAGUSA ANNO 2025







9° POST. I LAVORATORI AIB E DELLA MANUTENZIONE SI CHIEDONO: MA VISTA L'INTENZIONE DELL'ASSESSORA REGIONALE AL TERRITORIO E AMBIENTE, GIUSI SAVARINO, DI AUMENTARE LE ORE LAVORATIVE DEGLI OPERAI FORESTALI, PERCHÈ NON AVVIARLI SUBITO? SE NON ORA, QUANDO?




15/01/2025. L’assessora regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, ha annunciato l’intenzione di aumentare le ore lavorative degli operai forestali 




SONO STATI PUBBLICATI NEL SITO DELL'INPS GLI ELENCHI ANNUALI DEI LAVORATORI AGRICOLI VALEVOLI PER L'ANNO 2024. CONTROLLATEVI SUBITO LA VOSTRA POSIZIONE!



Disponibile online, dal 31 marzo e fino al 15 aprile p.v., gli elenchi annuali dei lavoratori agricoli valevoli per l'anno 2024.
I dati sono consultabili sul portale INPS, come di consueto, all'indirizzo:
https://servizi2.inps.it/servizi/elenchiannualiotd/default.aspx
Oppure recatevi al vostro patronato di vostra fiducia.
Lo scorso anno, in diversi distretti, alcuni operai forestali si sono ritrovate giornate in meno, ma tempestivamente hanno fatto ricorso e nell'arco di sei/sette mesi la posizione è stata regolarmente corretta.




ROMA NON IMPUGNA IL COLLEGATO ALLA FINANZIARIA: VIA LIBERA AI CONTRIBUTI A PIOGGIA. PASSANO COSÌ IL VAGLIO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI TUTTI GLI ARTICOLI CHE STANZIATO 61 MILIONI E 400 MILA EURO DI MANCE A COMUNI E ALTRE REALTÀ LEGATE AL MONDO DEGLI EVENTI


Dal sito palermo.gds.it

Passano così il vaglio del Consiglio dei ministri tutti gli articoli che stanziato 61 milioni e 400 mila euro di mance a Comuni e altre realtà legate al mondo degli eventi

di Giacinto Pipitone 28 Marzo 2025
Il Consiglio dei ministri non ha impugnato il Collegato alla Finanziaria regionale. E ciò si traduce in un via libera ai contributi a pioggia. Passano così il vaglio statale tutti gli articoli che stanziato 61 milioni e 400 mila euro di mance a Comuni e altre realtà legate al mondo degli eventi.

«Ci siamo impegnati con la presidenza del Consiglio dei ministri e con il ministero degli Affari regionali affinché per il futuro siano adottate norme improntate al rispetto dei principi di eguaglianza, imparzialità e continenza, in linea con quanto rilevato dal ministero dell’Economia in questa occasione, scongiurando così una molto probabile impugnativa della legge regionale», ha commentato il presidente Renato Schifani.

Il presidente ha aggiunto: «Nell’ottica di una collaborazione istituzionale sempre costruttiva tra Regione e governo centrale abbiamo inoltre assunto l’impegno di modificare alcuni articoli della legge in base alle osservazioni che erano pervenute dal Mef».

In particolare, le correzioni riguarderanno gli art. 23 (con una revisione lessicale), 44 (in materia di gestione della liquidità e per cui la Regione ha ottenuto la convocazione di un tavolo tecnico con il Mef), 46 (in materia di comandati della sanità) e 59 (interventi in materia di Comuni in dissesto). La Regione si è impegnata, inoltre, a comunicare al ministero le modalità di impiego delle risorse dell'articolo 41 per l’Ast, che non sarà oggetto di modifiche.




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LA ZELKOVA SICULA: UN SIMBOLO DELLA RESILIENZA NATURALE. SCOPERTA NEL 1991, QUESTA SPECIE VEGETALE È CONFINATA A POCHE AREE NEI MONTI IBLEI E TESTIMONIANZA VIVENTE DELLA FORZA DELLA NATURA. OGGI PIÙ CHE MAI, LA SUA CONSERVAZIONE È ESSENZIALE PER PRESERVARE LA BIODIVERSITÀ SICILIANA. VUOI SAPERNE DI PIÙ? SCORRI IL POST PER SCOPRIRLO

Dalla pagina Facebook
CORPO FORESTALE della REGIONE SICILIANA










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30 marzo 2025

8° POST. I LAVORATORI AIB E DELLA MANUTENZIONE SI CHIEDONO: MA VISTA L'INTENZIONE DELL'ASSESSORA REGIONALE AL TERRITORIO E AMBIENTE, GIUSI SAVARINO, DI AUMENTARE LE ORE LAVORATIVE DEGLI OPERAI FORESTALI, PERCHÈ NON AVVIARLI SUBITO? SE NON ORA, QUANDO?




15/01/2025. L’assessora regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, ha annunciato l’intenzione di aumentare le ore lavorative degli operai forestali 





RIFORMA FORESTALE: INTERVISTA AL SINDACO DI TRAPANI GIACOMO TRANCHIDA

Dalla pagina Facebook
Flai Cgil Sicilia

RIFORMA FORESTALE: INTERVISTA AL SINDACO DI TRAPANI GIACOMO TRANCHIDA.
“Gli incendi non si spengono con l’intelligenza artificiale ma con le persone che fronteggiano le calamità , anche a rischio della propria vita..Siamo a fine marzo e al primo vento di Scirocco che arriverà i nostri boschi, le nostre aree verdi- anche vicine alle città- diventeranno benzina..” 


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29 marzo 2025

FORESTE ITALIANE, 535 MILIONI DALLA PAC: CHI INVESTE E CHI LASCIA I FONDI INUTILIZZATI. BRUXELLES HA STANZIATO 535 MILIONI DI EURO PER LA GESTIONE FORESTALE, MA ALCUNE REGIONI NON HANNO ATTIVATO BANDI. MENTRE VENETO E LOMBARDIA INVESTONO, CALABRIA, SICILIA E LAZIO RESTANO INDIETRO. SORPRENDE CONSTATARE CHE ALCUNE REGIONI ITALIANE NON ABBIANO ANCORA ATTIVATO ALCUN BANDO PER IL PERIODO 2023-2025, LASCIANDO LE RISORSE INUTILIZZATE E IL SETTORE FORESTALE SENZA IL NECESSARIO SUPPORTO. PARLIAMO ANCHE DELLA SICILIA, CHE PUR AVENDO PROGRAMMATO FONDI SIGNIFICATIVI PER LA GESTIONE DELLE FORESTE, NON HANNO EMESSO NEMMENO UN BANDO, BLOCCANDO DI FATTO INVESTIMENTI FONDAMENTALI PER LA TUTELA E LO SVILUPPO DEL PATRIMONIO BOSCHIVO

Una veduta dall'elicottero della devastazione dell’Altopiano di Asiago dovuta al maltempo. Nel 2018 abbondanti precipitazioni e forti raffiche di vento, arrivate fino a 190 chilometri orari, hanno devastato i boschi dell'Altopiano di Asiago in Veneto. Foto Stefano Cavicchi/LaPresse

Dal sito europa.today.it

Bruxelles ha stanziato 535 milioni di euro per la gestione forestale, ma alcune Regioni non hanno attivato bandi. Mentre Veneto e Lombardia investono, Calabria, Sicilia e Lazio restano indietro

29 Marzo 2025
L'Italia vanta un patrimonio forestale straordinario: oltre 11 milioni di ettari di boschi che coprono più di un terzo del territorio nazionale. Ma gestire questa ricchezza naturale non è affatto semplice. Cambiamenti climatici, incendi, dissesto idrogeologico e spopolamento delle aree montane minacciano ogni giorno la stabilità dei nostri ecosistemi. Ecco perché la Politica agricola comune (Pac) ha stanziato oltre 535 milioni di euro per il periodo 2023-2027, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare le foreste italiane. Dalla prevenzione degli incendi al sostegno delle imprese boschive, dal rimboschimento alle pratiche agroforestali, gli investimenti europei puntano a rendere il settore forestale più sostenibile e produttivo. Ma come vengono distribuiti questi fondi? Quali regioni stanno sfruttando meglio le risorse? E quali interventi fanno davvero la differenza sul territorio? In questo factsheet analizziamo dati, progetti e strategie che guidano la gestione delle foreste italiane nella cornice della nuova PAC. Un viaggio tra cifre, obiettivi e sfide per capire come l’Europa sta investendo nel nostro patrimonio boschivo.

I servizi ecosistemici delle foreste: una risorsa da proteggere

Le foreste non sono solo un polmone verde per l’ambiente, ma un sistema complesso che fornisce servizi ecosistemici fondamentali, come la regolazione del clima e dell’acqua tramite l'assorbimento del carbonio, la protezione contro l’erosione e il mantenimento delle riserve idriche. Sono inoltre un bacino di diodiversità. Offrono inoltre risorse economiche alle comunità, grazie a prodotti come legname, funghi, tartufi, miele, insieme alla biomassa utilizzata nella bioeconomia circolare. Infine c'è il valore socio-culturale che include il turismo sostenibile, il benessere e la qualità della vita nelle aree rurali.

Questi servizi, però, sono a rischio. Il cambiamento climatico sta accelerando i processi di degrado, rendendo le foreste più vulnerabili a incendi, siccità e attacchi di parassiti. Oggi circa il 6% delle superfici forestali europee è danneggiato da almeno uno di questi fattori. La frequenza e l’intensità dei fenomeni meteorologici estremi, come tempeste e ondate di calore, stanno aumentando, con conseguenze dirette sulla crescita delle foreste e sulla loro distribuzione geografica. Il settore forestale si trova quindi a dover bilanciare esigenze spesso contrastanti: da un lato la necessità di sfruttare le risorse, dall’altro quella di proteggerle per garantire la loro sopravvivenza nel lungo periodo.

Le politiche forestali europee e la Pac: un quadro complesso

A differenza di agricoltura e pesca, le foreste non sono esplicitamente menzionate nei Trattati dell’Unione Europea, rientrando quindi sotto la gestione diretta dei singoli Stati membri. Tuttavia, negli anni, Bruxelles ha sviluppato un quadro normativo che integra la gestione forestale con altre politiche chiave, come la Strategia sulla biodiversità per il 2030 e il Green Deal europeo. Qui entra in gioco la Pac, che negli ultimi decenni ha integrato il settore forestale tra le sue priorità, destinando risorse attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR). Oggi il 90% dei fondi UE per le foreste proviene proprio dalla Pac.

Come la Pac sostiene le foreste italiane

Il Piano Strategico della PAC 2023-2027 ha destinato 535 milioni di euro al settore forestale italiano, con interventi che spaziano dalla tutela ambientale agli investimenti produttivi. Tra le misure chiave troviamo sia interventi ambientali e di conservazione che investimenti destinati allo sviluppo economico.

Nella prima categoria rientrano:
* Pagamenti per impegni silvoambientali e climatici (35 milioni di euro), per chi adotta pratiche sostenibili.
* Sostegno alla forestazione e ai sistemi agroforestali (66 milioni di euro), per favorire il rimboschimento e le coltivazioni miste.
* Compensazioni per le aree Natura 2000 (8,7 milioni di euro), destinate ai proprietari di foreste vincolate da normative ambientali.
* Conservazione delle risorse genetiche forestali (8,7 milioni di euro), per proteggere la biodiversità.

Nella categoria degli investimenti troviamo:

* Impianti di forestazione su terreni agricoli e non agricoli (58 milioni di euro), per aumentare la copertura boschiva.
* Prevenzione e ripristino dei danni alle foreste (194 milioni di euro), una delle voci più importanti per fronteggiare incendi, tempeste e parassiti.
* Investimenti produttivi forestali (79 milioni di euro), per migliorare la gestione sostenibile del legname.
* Sostegno alle imprese boschive (10 milioni di euro), per favorire la creazione di nuove aziende nel settore.

La componente forestale della Politica agricola comune. Fonte Reterurale.it

L'approccio regionale

Il modello di gestione forestale della PAC italiana prevede una forte articolazione territoriale, con i singoli Complementi di Programmazione (CdP) delle Regioni che declinano le linee strategiche nazionali in funzione delle peculiarità locali. La presentazione fornisce dati specifici relativi alla spesa programmata e alle azioni attuate in ciascuna regione. Tra gli esempi più rilevanti si segnalano:

* Liguria, Lombardia e Toscana:
con percentuali di spesa elevate (17,49% per la Liguria, 9,44% per Toscana e circa 5% per la Lombardia), queste regioni hanno attivato numerosi bandi, con impegni finanziari significativi destinati alla gestione e allo sviluppo delle risorse forestali.
* Veneto e Umbria:
evidenziate da impegni importanti, il Veneto ha registrato una spesa impegnata superiore a 35 milioni di euro con contributi concessi di oltre 17,5 milioni, mentre l’Umbria ha puntato su investimenti mirati per rafforzare il patrimonio forestale regionale.
* Regioni a minore incidenza:
alcune Regioni, come Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia, mostrano percentuali inferiori, ma comunque strategiche per la gestione locale delle foreste, con bandi e investimenti studiati in base alle specifiche esigenze territoriali.

La distribuzione dei fondi per le aree forestali in base alle regioni italiane. 
Fonte Reterurale.it

A fronte di un impegno finanziario di oltre 535 milioni di euro, sorprende constatare che alcune Regioni italiane non abbiano ancora attivato alcun bando per il periodo 2023-2025, lasciando le risorse inutilizzate e il settore forestale senza il necessario supporto. Parliamo di Calabria, Lazio, Sicilia, Sardegna e Puglia, che pur avendo programmato fondi significativi per la gestione delle foreste, non hanno emesso nemmeno un bando, bloccando di fatto investimenti fondamentali per la tutela e lo sviluppo del patrimonio boschivo. A titolo di confronto, Regioni come il Veneto, la Lombardia e il Piemonte hanno già impegnato milioni di euro, con bandi attivi e risorse in fase di erogazione. Questo dimostra che il problema non è la disponibilità di fondi, ma la capacità amministrativa di utilizzarli tempestivamente.

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SIFUS - FORESTALI: CGIL-CISL-UIL CANCELLINO LA STAGIONALITÀ DAL CCNL IDRAULICO - FORESTALE IN FASE DI RINNOVO ALTRIMENTI SOLLEVEREMO LA QUESTIONE AGLI ORGANISMI COMPETENTI E FAREMO IN MODO CHE GLI OPERAI NE PRENDANO LE DISTANZE


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Maurizio Grosso Sifus Confali

Roma 29-03-2025 - La stagionalità crea agli operai forestali più danni della bomba atomica poiché li rinchiude "all'ergastolo del precariato". Lo ha dichiarato Maurizio Grosso - Segretario Generale SiFUS a margine di un iniziativa pubblica ieri sera a Catania. Grosso - ha aggiunto - per queste ragioni, mentre è in fase di definizione il rinnovo del CCNL idraulico forestale, i sindacati confederali sono ancora in  tempo a  ritirare e cancellare l'art. 46 bis che prevede la stagionalità per il settore. Qualora, sciaguratamente, non lo facessero - ha continuato Grosso - devono assumersi la responsabilità di continuare ad essere i complici dei governi regionali che non intendono superare i contratti a termine con quelli a tempo  indeterminato e, soprattutto, che vogliono sfuggire ai risarcimenti dei danni verso gli operai che sollevano la questione in giudizio ai sensi della legge 166/ 2024. Per quello che ci riguarda - ha concluso Grosso - qualora il CCNL rinnovato, continuasse a  prevedere la stagionalità, solleveremo la questione nei confronti degli organi competenti e faremo in modo che gli operai ne prendano le distanze. 
L'addetto stampa sifus


NEL FRATTEMPO ARRIVANO SENTENZE POSITIVE. FORESTALI, 28 MARZO 2025! VITTORIA DELLO STUDIO LEGALE FASANO: RICONOSCIMENTO DEL DANNO DA PRECARIATO CON LA LIQUIDAZIONE DI 8 MENSILITÀ. DOMANDA BASATA SULLA VECCHIA NORMATIVA DALLE 2,5 ALLE 12


Vittoria per il nostro studio presso il Tribunale del lavoro di Trapani!

Riconoscimento del danno da precariato con la liquidazione di 8 mensilità.
Domanda basata sulla vecchia normativa dalle 2,5 alle 12.



Studio legale Fasano. 
Scacco matto alla Regione, arriva ancora una nuova condanna per il danno da abuso da precariato. Il Tribunale di Trapani riconosce il danno fino a 8 mensilità della retribuzione tabellare base ad un nostro cliente.

Il processo del lavoro dona una nuova soddisfazione, ripristinando un diritto violato.

La liquidazione del danno è avvenuta sulla scorta della vecchia normativa trattandosi di domanda giudiziale presentata più di un anno addietro.
Grande soddisfazione. Soprattutto dopo le voci che giravano circa la normativa “blocco risarcitorio” per i soli forestali.
Norma costituzionalmente illegittima.

I forestali SICILIANI VANTANO I MEDESIMI DIRITTI RICONOSCIUTI AI Lavoratori del PUBBLICO IMPIEGO. DISCRIMINARLI E’ UN ATTO RESO CONTRO LA LEGISLAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA. CHE SE LO RICORDINO TUTTI. TUTTI. NESSUNO ESCLUSO. SOPRATTUTTO LA POLITICA.



7° POST. I LAVORATORI AIB E DELLA MANUTENZIONE SI CHIEDONO: MA VISTA L'INTENZIONE DELL'ASSESSORA REGIONALE AL TERRITORIO E AMBIENTE, GIUSI SAVARINO, DI AUMENTARE LE ORE LAVORATIVE DEGLI OPERAI FORESTALI, PERCHÈ NON AVVIARLI SUBITO? SE NON ORA, QUANDO?




15/01/2025. L’assessora regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, ha annunciato l’intenzione di aumentare le ore lavorative degli operai forestali 





RIFORMA DI SETTORE PER I LAVORATORI FORESTALI. IL BLOG RITORNA VOLENTIERI SULLA DICHIARAZIONE DEL CAPOGRUPPO DELLA LEGA, SALVO GERACI. IL SUO PARTITO SEGUE CON LA MASSIMA ATTENZIONE LA VERTENZA E RITENGONO CHE DAL GOVERNO SCHIFANI CI SIA TUTTA LA DISPONIBILITÀ A TROVARE LA QUADRA PER DARE UNA RISPOSTA EFFICACE A TUTTI GLI OPERATORI, MA SOPRATTUTTO PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E LA TUTELA DEL NOSTRO PATRIMONIO BOSCHIVO E NATURALISTICO. GENTILMENTE, DA OGGI IN POI VI CHIEDIAMO UNA SOLA COSA, MA A TUTTI, NON SOLO A VOI. O SI MANTENGONO LE PROMESSE O ALTRIMENTI NON ILLUDETE PIÙ I LAVORATORI FORESTALI, MEGLIO STARSENE ZITTI. PERCHÈ QUANDO SI GOVERNA SI DEVE ESSERE COERENTI


Dalla pagina Facebook
Salvo Geraci (capogruppo della Lega all'Ars)

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA 

GRUPPO PARLAMENTARE 
LEGA - PRIMA L’ITALIA

Comunicato stampa del 26 marzo 2025
SICILIA; FORESTALI: GERACI (LEGA), INELUDIBILE LA RIFORMA DI SETTORE PER I FORESTALI, CENTRODESTRA LAVORA PER METTERE IN SICUREZZA COMPARTO E DARE PIENA DIGNITÀ AI LAVORATORI.
Palermo - “La riforma di settore per i forestali è un impegno ineludibile della maggioranza di centrodestra in Sicilia. 
Stiamo lavorando con la coalizione per mettere in sicurezza il comparto e dare piena di dignità a tutti i lavoratori coinvolti. 
Come partito seguiamo con la massima attenzione la vertenza e riteniamo che dal governo Schifani ci sia tutta la disponibilità a trovare la quadra per dare una risposta efficace a tutti gli operatori, ma soprattutto per la salvaguardia del territorio e la tutela del nostro patrimonio boschivo e naturalistico”. 
Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.


*****

Riforma di settore per i lavoratori forestali. Ritorniamo volentieri sulla dichiarazione del capogruppo della Lega, Salvo Geraci. Il suo partito segue con la massima attenzione la vertenza e ritengono che dal governo Schifani ci sia tutta la disponibilità a trovare la quadra per dare una risposta efficace a tutti gli operatori, ma soprattutto per la salvaguardia del territorio e la tutela del nostro patrimonio boschivo e naturalistico.

Perfetto, belle parole che abbiamo apprezzato, però gentilmente egregio On. Geraci, gli operai si chiedono se questa promessa è realizzabile sin da subito e cioè dal 2025, oppure sono le stesse dichiarazioni che sentiamo da parecchi anni.

Vorremmo sapere cosa bolle in pentola.

Vorremmo essere anche fiduciosi, ci sforziamo ad esserlo, però ogni anno è la stessa musica, le stesse promesse che cadono nel vuoto.

Da oggi in poi vi chiediamo una sola cosa, ma a tutti, non solo a voi. O si mantengono le promesse e/o impegni o altrimenti non illudete più i lavoratori forestali, meglio starsene zitti, perchè quando si governa e non solo, si deve essere coerenti. Ma capiamo benissimo che in politica la coerenza è una parola grossa, lo affermiamo con certezza perchè lo vediamo e lo subiamo ogni giorno sulla nostra pelle.

Ci faccia sapere come andrà a finire, noi per il momento siamo ancora quì, non sappiamo fino a quando. Non ci saremo più nel momento in cui la norma che avete approvato l'anno scorso viene rispolverata. Ci avete provato qualche anno prima e ci siete riusciti alla grande, infatti dal 2024 è operativa a tutti gli effetti. Abbiamo fatto il possibile e anche l'impossibile per congelare il provvedimento e non ci siamo riusciti. Ma questa volta non possiamo accettare quest'altra porcata a discapito dei lavoratori che sono in graduatoria da oltre trenta/trentacinque anni.
Chiudiamo battenti e così sarete più felici e contenti
Ricordatevelo però: "Non è questa la Sicilia che vogliamo!"



28 marzo 2025

SIFUS SICILIA - FORESTALI: L'UNITÀ DEGLI OPERAI SI FA QUANDO CI SONO LE CONDIZIONI. OGGI NON CI SONO I PRESUPPOSTI PERCHÉ SI PARTIREBBE DALL'INGANNO DI CHI, FACENDO IL DOPPIO GIOCO, HA FATTO INTRODURRE LA "STAGIONALITÀ" ED OGGI RIVENDICA UNA RIFORMA SENZA STABILIZZAZIONE. LE 27 E PIÙ GIORNATE SI DEVONO RIVENDICARE NELLA FINANZIARIA NON IN UNA RIFORMA CHE PUNTA AL FUTURO


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Sifus Confali - Segreteria Generale 

Palermo 28-03-2025 - La mia esperienza sindacale parte al contrario rispetto a quella dei leaders di altri sindacati: prima, ho fatto politica rivestendo anche ruoli importanti e poi, da sottozero, rifiutando di entrare dalla porta centrale in organizzazioni blasonate, ho iniziato a fare sindacato dal basso. L'unita dei lavoratori era la base del mio partito che amo ancora piu di allora e del sindacato che ho contribuito a costruire e ad insediare con sacrifici enormi in 11 regioni d'Italia. Pertanto, modestamente, mi permetto di sostenere che non prendo lezioni da nessuno rispetto l'importanza dell'unita sindacale. Proprio perché la riconosco importante e fondamentale so che per essere vera ed utile deve puntare sulla chiarezza e l'onestà di chi la pratica e la nomina. Si può fare unità dei lavoratori con chi ha inserito la stagionalità nel CCNL idraulico forestale per consentire al Governo di introdurla nella LR 16/96 per sfuggire alla stabilizzazione, al pagamento delle multe all'UE e agli operai forestali abusati da 40 anni di contratti a termine? Si può fare unità con chi rivendica 27 giorni di lavoro dopo 40 anni di precariato? Si può fare unità con chi rivendica una riforma che in quanto tale, in futuro non vedrà mai contratti a tempo indeterminato? Si può fare unità con chi quando parla con gli operai rivendica la stabilizzazione e quando tratta con il Governo si accorda con 27 giorni che non arriveranno mai? Bisogna fare chiarezza non unità, mischia per nascondere il marcio! Dalla chiarezza che cgil-cisl-uil non hanno mai praticato, si costruisce l'unità dei lavoratori fermo restando che rispetto la manifestazione del 26 marzo non ci siamo mai permessi di criticare gli 800/ 900 operai che vi hanno partecipato ma i soli rappresentanti sindacali. È  arrivato il  momento della chiarezza per costruire il futuro, altrimenti il futuro, sarà peggio del passato come abbiamo già visto! Le 27 giornate rivendichiamole nella variazione di bilancio he si farà non appena la Corte dei Conti sbloccherà i 4 miliardi ancora sotto osservazione, non in una riforma che punta al futuro. Lo fare 

Il SiFUS c'è!
Maurizio Grosso 
Segretario Generale SiFUS


BISOGNA SALVARE I BOSCHI. IL SINDACO DI S. MICHELE DI GANZARIA (CT) SCRIVE A SCHIFANI. TRA POCO PIÙ DI UN MESE E MEZZO, COMINCERÀ LA STAGIONE ANTINCENDIO E LA MONTAGNA GANZARIA NON È PER NULLA ATTREZZATA PER AFFRONTARLA


Dalla pagina Facebook
Comune di San Michele di Ganzaria - CT



STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI CASERTA: UNA SVOLTA STORICA. DOPO ANNI DI PRECARIATO, FINALMENTE ARRIVA LA STABILIZZAZIONE GRAZIE A UN ACCORDO SINDACALE DI GRANDE RILEVANZA POLITICA E SOCIALE


Dal sito casertace.net

25 Marzo 2025
CASERTA (C.S.) – La giornata odierna segna un momento epocale per i lavoratori del comparto forestale alle dipendenze dell’Amministrazione Provinciale di Caserta. Dopo anni di precariato, finalmente arriva la stabilizzazione grazie a un accordo sindacale di grande rilevanza politica e sociale.

Il Presidente della Provincia, Marcello De Rosa, insieme al consigliere delegato Michele Falco e al Dirigente del settore Giovanni Solino, ha siglato l’intesa con le segreterie provinciali di FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL, garantendo un futuro certo a lavoratrici e lavoratori che da oltre 16 anni attendevano questo riconoscimento. L’accordo rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso di negoziazione, reso possibile grazie anche alla modifica della legge regionale 11/96, necessaria per regolamentare in modo più equo il settore.

La Segretaria Generale della FAI-CISL, Maria Perrillo, insieme a Tammaro Della Corte ed Emilio Forte per la FLAI-CGIL di Caserta, e Teresa Scalaprice per la UILA di Caserta, esprimono grande soddisfazione per il traguardo raggiunto. Si tratta del risultato di un lavoro intenso, portato avanti dapprima a livello regionale e poi a livello territoriale, sempre con l’obiettivo di superare la condizione di precariato e garantire un percorso lavorativo stabile e dignitoso a chi da anni opera nel comparto forestale.

Particolare riconoscenza è stata espressa nei confronti della struttura politica della Provincia di Caserta, con il Presidente Marcello De Rosa e il Consigliere Michele Falco, della struttura tecnica guidata dal dott. Solino, con i quali il confronto è stato costante e proficuo, fino al raggiungimento di questo storico accordo.

Le tre sigle sindacali provinciali firmatarie dell’accordo sottolineano l’importanza di questo risultato, non solo per i lavoratori della Provincia di Caserta, ma per l’intero settore forestale campano. Essere stati i primi in Campania a concludere un’intesa di questa portata con una delle quattro Amministrazioni Provinciali coinvolte – insieme alla Città Metropolitana di Napoli – rappresenta un motivo di orgoglio e un precedente importante. L’auspicio è che questo modello possa ispirare le altre province, affinché si possano chiudere rapidamente anche le loro vertenze, garantendo dignità e stabilità a tutti i lavoratori forestali della regione.

Questa giornata segna dunque un successo politico, sindacale e istituzionale, un esempio concreto di come il dialogo e la determinazione possano portare a risultati tangibili per il bene dei lavoratori e della collettività.




GLI ARTICOLISTI TUTTI STABILIZZATI (E I LAVORATORI FORESTALI DOPO 40 ANNI SI TROVANO ANCORA AD ELEMOSINARE). LA STORIA RIGUARDA UNA PLATEA DI LAVORATORI DELL’EX ART. 23, LEGGE DEL 1988, I COSIDDETTI ARTICOLISTI. TRE INFORNATE NEGLI ANNI, LA PRIMA NEL 1988, LA SECONDA NEL 1989 E L’ULTIMA NEL 1990, CON QUALCHE RIMASUGLIO NEGLI ANNI SUCCESSIVI. 13.500 UNITÀ IN MEDIA PER CIASCUN ANNO. PARLIAMO DI 40 MILA UNITÀ!


Gli articolisti tutti stabilizzati e i lavoratori forestali dopo 40 anni si trovano ancora ad elemosinare. La storia riguarda una platea di lavoratori dell’ex art. 23, legge del 1988, i cosiddetti articolisti. Tre infornate negli anni, la prima nel 1988, la seconda nel 1989 e l’ultima nel 1990, con qualche rimasuglio negli anni successivi. 13.500 unità in media per ciascun anno. Parliamo di 40 mila unità!

Il lavoro degli ex articolisti è un lavoro essenziale per gli enti pubblici, senza di loro gli uffici non potrebbero funzionare. Riconosciamo l'utilità di questi soggetti che pian piano hanno ottenuto la stabilizzazione. Per tanti anni gli ex articolosti non erano né carne e né pesce, senza contributi pensionistici, sotto questo punto di vista hanno sofferto più di noi. Però a poco a poco sono stati stabilizzati, anche quì la politica ha fatto la sua parte. Promesse di quà e promesse di là, ma alla fine la meritata dignità è arrivata.

I lavoratori forestali dopo 40 anni si trovano ancora ad elemosinare. 
Eppure anche loro sono utili per gli enti locali, ogni anno vengono cercati ma nello stesso tempo vengono dimenticati.

I lavoratori forestali dopo 40 anni si trovano ancora ad elemosinare.
La politica ha approfittato di questi lavoratori per un proprio torna conto elettorale, promettendo mare e monti.

I lavoratori forestali dopo 40 anni si trovano ancora ad elemosinare.
I governi nazionali e regionali hanno sempre sottovalutato la manovalanza di questi operai per mettere in sicurezza il territorio. Nemmeno ci provano ad utilizzarli tutto l'anno per l'intera collettività e facendo anche risparmiare soldi ai contribuenti. L'unica cosa che gli riesce alla perfezione sono i miliardi di euro che spendono per riparare il danno, quando invece costa molto, ma molto meno, utilizzare tutto l'anno i lavoratori forestali per prevenire il danno.



SIFUS SICILIA - FORESTALI: SOSTENERE CHE SONO STAGIONALI È COME SOSTENERE CHE LE ACQUE REFLUE CHE VERSANO A MARE ALCUNI COMUNI DEL PALERMITANO, SONO POTABILI. SOLLEVIAMO LA QUESTIONE PER SOTTOLINEARE CHE QUESTO STESSO PROBLEMA DELLE MULTE PER INADEMPIENZA SUCCEDE DA LUNGO TEMPO ANCHE NEL SETTORE FORESTALE. L'U.E HA MULTATO PIÙ VOLTE LA SICILIA PER L'ABUSO REITERATO DEI CONTRATTI A TERMINE NEL SETTORE FORESTALE E PRESTISSIMO, ATTRAVERSO 13 SENTENZE DELLA CORTE DI CASSAZIONE E LA LEGGE 166/2024, LA REGIONE DOVRÀ PAGARE SIA LE SANZIONI ALL'UE SIA IL RISARCIMENTO DANNI ANCHE AGLI OPERAI CHE SOLLEVANO LA QUESTIONE IN GIUDIZIO


SIFUS SICILIA - FORESTALI : SOSTENERE CHE SONO STAGIONALI È  COME SOSTENERE CHE LE ACQUE REFLUE CHE VERSANO A MARE ALCUNI COMUNI DEL PALERMITANO,  SONO POTABILI

Palermo 28-03-2025 - La Sicilia ha ricevuto ieri una pesante multa di 10 milioni  dall'U.E perchè non si è dotata di depuratorii in alcuni comuni costieri del palermitano e, di conseguenza, versa le acque reflue a mare inquinandolo.
Se non si adeguerà  alle giustissime indicazioni dell'UE, subirà  una sanzione ogni 6 mesi.
La Regione si attiverà a favore dei depuratori o, per sfuggire alle sanzioni dell'UE, modificherà  la norma sulle acque reflue, sostenendo che, in verità,  sono acque potabili?
Solleviamo la questione per sottolineare che questo stesso problema delle multe per inadempienza succede da lungo tempo anche nel settore forestale.
L'U.E ha multato più volte la Sicilia per l'abuso reiterato dei contratti a termine nel settore forestale e prestissimo, attraverso 13 sentenze della Corte di Cassazione e la legge 166/2024, la Regione dovrà pagare sia le sanzioni all'UE sia il  risarcimento danni anche agli operai che sollevano la questione in giudizio.
Che ha fatto la Regione?
Anziché modificare i contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, per provare a sfuggire alle multe e ai risarcimenti dei danni, ha recentemente modificato la l.r. 16/96, stabilendo, grazie alla collaborazione di cgil-cisl-uil (vedi art.46 bis nel ccnl idraulico forestale), che i forestali sono operai stagionali.
Ovviamente, secondo la Regione e cgil-cisl-uil che gli hanno fornito l'assist nel ccnl, se i forestali sono stagionali, devono continuare a lavorare con i contratti a termine anziché essere stabilizzati!
Si capisce o no che siamo nelle mani di apprendisti stregoni?
Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS


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CGIL MISILMERI: CONTINUA IL PRESIDIO PERMANENTE DEI LAVORATORI FORESTALI A PALERMO, LA PROSSIMA SETTIMANA CI SARANNO A PRESIDIARE I LAVORATORI DELLE ALTRE PROVINCE. SCHIFANI NOI SIAMO QUA, TI ASPETTIAMO




Dalla pagina Facebook
Cgil Misilmeri

Oggi continua il presidio  permanente dei lavoratori forestali...a Palermo, la prossima settimana ci saranno a presidiare i lavoratori delle altre Province. SCHIFANI NOI SIAMO QUA, TI ASPETTIAMO. Il tuo slogan in campagna elettorale era Governiamo insieme la Sicilia!!!Noi non chiediamo di governare ma di avere riconosciuto il Diritto al lavoro e la salvaguardia del nostro territorio!!!



SIFUS CONFALI NAZIONALE SETTORE FORESTALE: O SI È A FAVORE DELLA STABILIZZAZIONE O SI E’ CONTRO!




Dalla pagina Facebook
SIFUS "Sindacato fondato sull'unità e la stabilizzazione"

Il Sifus propone ai sindacati confederali l’abolizione dell’art. 46 bis (stagionalità e precarietà del lavoro forestale) se vogliono riparare al danno fatto ai lavoratori forestali e al patrimonio boschivo. È inutile pronunciare la parola STABILIZZAZIONE quando in realtà si punta alla PRECARIETÀ A VITA dei lavoratori forestali!

G. Fiore
Segr. Naz.le Sifus Confali  Settore forestale



6° POST. I LAVORATORI AIB E DELLA MANUTENZIONE SI CHIEDONO: MA VISTA L'INTENZIONE DELL'ASSESSORA REGIONALE AL TERRITORIO E AMBIENTE, GIUSI SAVARINO, DI AUMENTARE LE ORE LAVORATIVE DEGLI OPERAI FORESTALI, PERCHÈ NON AVVIARLI SUBITO? SE NON ORA, QUANDO?




15/01/2025. L’assessora regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, ha annunciato l’intenzione di aumentare le ore lavorative degli operai forestali 




GENT.MO ON. SALVO GERACI, ABBIAMO APPREZZATO LE SUE PAROLE PER QUANTO RIGUARDA LA RIFORMA DEL SETTORE FORESTALE A CUI NON SI PUÒ SFUGGIRE. POSSIAMO SAPERE, QUALORA FOSSE POSSIBILE, QUANTO TEMPO (ANNI) DEVE ANCORA PASSARE?


di Michele Mogavero
Gent.mo On. Salvo Geraci, abbiamo apprezzato le sue parole per quanto riguarda la riforma del settore forestale a cui non si può sfuggire. Perfetto, ma se non ora, quando?

Noi purtroppo non possiamo aspettare i tempi della politica, che ripetono le stesse cose da decenni. Gli impegni si affrontano, ma soprattutto si rispettano subito.

Lei ci dice, ha dichiarato, che: "Riforma di settore per i forestali, centrodestra lavora per mettere in sicurezza comparto e dare piena dignità ai lavoratori"

“La riforma di settore per i forestali è un impegno ineludibile della maggioranza di centrodestra in Sicilia. 

Stiamo lavorando con la coalizione per mettere in sicurezza il comparto e dare piena di dignità a tutti i lavoratori coinvolti. 

Come partito seguiamo con la massima attenzione la vertenza e riteniamo che dal governo Schifani ci sia tutta la disponibilità a trovare la quadra per dare una risposta efficace a tutti gli operatori, ma soprattutto per la salvaguardia del territorio e la tutela del nostro patrimonio boschivo e naturalistico”. 

Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.


Egregio On. Geraci, ne prendiamo atto per l'ennesima presa di posizione del Vostro partito, Lega - Prima l'Italia (vedi on. Figuccia, ex Assessore Sammartino, ecc.), sono passati anni e noi stiamo ancora quì a leggere le stesse notizie.

Oggi, 28 Marzo 2025, le chiediamo di attivarsi sin da subito affinchè in pochissimo tempo si approvi la riforma, guardando però alla stabilizzazione di tutti e chi non vorrà essere stabilizzato si attivino quelle norme che regolamentano il settore. La sua presa di posizione non deve cadere nel dimenticatoio come tutte le altre, la deve elaborare subito perchè da quest'anno vogliamo quello che ci spetta, quello che la politica ha promesso. Il resto purtroppo sono chiacchiere.

Batta un colpo On. Geraci, saremo i primi ad applaudirlo



TRANCHIDA CON I FORESTALI: “SENZA RIFORMA SARÀ DISASTRO AMBIENTALE”. IL SINDACO DI TRAPANI GIACOMO TRANCHIDA HA PRESO PARTE ALLA MANIFESTAZIONE REGIONALE DEI LAVORATORI FORESTALI, PROMOSSA DA CGIL, CISL E UIL, SVOLTASI IERI A PALERMO DAVANTI A PALAZZO D’ORLÉANS, SEDE DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA


Dal sito www.trapanisi.it

27 Marzo 2025
Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha preso parte alla manifestazione regionale dei lavoratori forestali, promossa da CGIL, CISL e UIL, svoltasi ieri a Palermo davanti a Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione Siciliana.

Un sit-in partecipato da migliaia di lavoratori, in gran parte impegnati nelle attività antincendio, per chiedere con forza la riforma del settore forestale e il riconoscimento dei diritti dei lavoratori stagionali. Secondo i sindacati, l’Esecutivo regionale continua a sottovalutare il tema del governo del territorio, fondamentale per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e per lo sviluppo. La Sicilia è la quinta regione per rischio di dissesto idrogeologico e la prima per rischio di desertificazione.

“Convintamente – ha dichiarato il primo cittadino trapanese – ho partecipato a questa iniziativa, perché la mancata riforma forestale non rappresenta solo un torto ai lavoratori, ma una condanna alla gestione emergenziale e improvvisata del nostro territorio”.

Il sindaco ha lanciato un allarme legato alla stagione estiva ormai imminente: “Tra qualche settimana lo scirocco trasformerà l’erba primaverile in benzina. Quel che rimane dei nostri boschi rischia di andare in fumo, minacciando gli abitati montani. Poi, con l’autunno, arriveranno le piogge e i detriti porteranno il rischio di allagamenti nei centri abitati a valle”.

Tranchida ha citato esempi locali per rendere concreta la minaccia: “Erice rischia incendi devastanti, così come Casa Santa ed altre aree di Trapani rischiano alluvioni e danni idrogeologici. La sicurezza delle nostre comunità non può più essere lasciata all’improvvisazione”.

Ha ricordato anche chi ha pagato con la vita il prezzo dell’emergenza incendi: “Non posso dimenticare i lavoratori di Valderice, miei concittadini, periti su Monte Inici. Stare accanto ai forestali significa stare dalla parte dell’ambiente e della salvaguardia di un equilibrio naturale già compromesso”.

Un appello diretto è stato infine rivolto al presidente della Regione, Renato Schifani: “Mi auguro che si assuma le sue responsabilità, anche in qualità di massima autorità di Protezione Civile. Senza una programmazione e una pianificazione strategica, tra qualche settimana ci troveremo a piangere tra le ceneri”.




SALVINO CARRAMUSA: COPIO ED INCOLLO CIÒ CHE HO SCRITTO NELLA SEZIONE COMMENTI DI UN POST CONFEDERALE, MA LEGGENDO QUELLO CHE SCRIVETE MI PARE ANCORA PIÙ DIFFICILE. BISOGNA FARE UN APPELLO ALL'UNITÀ DI TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI SUGLI OBIETTIVI CHE SI POSSONO RAGGIUNGERE IN QUESTA FASE. OCCORRE RIAPRIRE UN DIALOGO TRA TUTTE LE FORZE SINDACALI, CONFEDERALI ED AUTONOMI: SUI CONTENUTI, SE VÀ, VÀ, ALTRIMENTI CE NE FAREMO UNA RAGIONE


Commento apparso nella pagina Facebook del Blog per questa notizia. https://forestaliantincendiosicilia.blogspot.com/2025/03/sifus-manifestazione-forestali-dalla.html)

di Salvino Carramusa
LTI in pensione, ma con la passione di sempre

COPIO ED INCOLLO CIÒ CHE HO SCRITTO NELLA SEZIONE COMMENTI DI UN POST CONFEDERALE, MA LEGGENDO QUELLO CHE SCRIVETE MI PARE ANCORA PIÙ DIFFICILE

Bisogna fare un appello all'unità di tutti i lavoratori e le lavoratrici sugli obiettivi che si possono raggiungere in questa fase: 151/179/ tempo
indeterminato/riapertura graduatorie per rinnovare il settore/qualificazione/riqualificazione professionale/ aumento superficie forestale/miglioramento gestione boschi e territorio. 
E già sarebbe abbastanza in questa fase politica-economica e con questo governo e presidente regionale. Se negli anni futuri si creeranno le condizioni per il tempo indeterminato per tutti, lotteremo per quello!
A mio avviso occorre riaprire un dialogo tra tutte le forze sindacali, confederali ed autonomi: sui contenuti (sui contenuti). Se và, và, altrimenti ce ne faremo una ragione.



LE MANCE AI COMUNI, IL PRESIDENTE DELL'ARS LE DIFENDE: FRENANO LO SPOPOLAMENTO. GAETANO GALVAGNO SULL’ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI: «RISPONDONO IN MODO RAPIDO A URGENZE MOLTO AVVERTITE A LIVELLO LOCALE». IL BLOG: OK PRESIDENTE GALVAGNO, MA A NOI OPERAI FORESTALI CHI CI DIFENDE? EPPURE LEI È IL PRIMO FIRMATARIO DEL DDL N. 1009 DEL 21/05/2021 CHE PREVEDE LA STABILIZZAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI FORESTALI


Dal sito palermo.gds.it

di Giacinto Pipitone - 27 Marzo 2025

Gaetano Galvagno sull’assegnazione dei contributi: «Rispondono in modo rapido a urgenze molto avvertite a livello locale»

«Abbiamo già abolito i finanziamenti pioggia alle associazioni. Ma difendo quelli che sono stati assegnati ai Comuni, aiutano a evitare lo spopolamento dei piccoli centri e permettono di rispondere in modo rapido a urgenze molto avvertite a livello locale»: il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, rivela di non essere riuscito finora a individuare un metodo migliore per assegnare i contributi e difende le norme del cosiddetto collegato alla Finanziaria sulle quali a giorni arriverà la decisione del Consiglio dei ministri, che sta valutando se impugnare o meno misure che valgono 61 milioni e 400 mila euro.

Nei giorni scorsi il presidente della Regione, Renato Schifani, non ha commentato la lettera con la quale il ministero dell’Economia ha anticipato l’intenzione di impugnare le mance, frutto per lo più di norme dei deputati, e ha chiesto ai partiti di evitare emendamenti nella prossima manovra.

Anche se poi l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, ha presentato un dossier per difendere le mance.




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