03 agosto 2021

SORPRESI MENTRE APPICCAVANO UN INCENDIO, ARRESTATI DUE UOMINI NELLE CAMPAGNE DI TROINA

L'intervento di un Canadair per gli incendi in Sicilia


Dal sito palermo.repubblica.it

Sono stati scoperti dai carabinieri ieri sera poco dopo le 22

di Ivan Mocciaro - 03 Agosto 2021
I carabinieri di Troina hanno sorpreso ieri sera, poco dopo le 20, due uomini mentre erano intenti ad appiccare un incendio lungo la strada statale 120 "Dall'Etna alle Madonie" nel tratto che collega Troina e Cesarò. Da alcuni giorni, dopo i roghi devastanti che hanno distrutto ettari di bosco, macchia mediterranea, colture e messo in ginocchio decine di aziende dell'area ennese, sono stati intensificati i controlli in tutto il territorio di Troina. I due incendiari, portati in caserma, sono stati interrogati per tutta la notte e poi reclusi nel carcere di Piazza Lanza a Catania.

I militari della stazione di Troina, sotto la direzione della compagnia dei carabinieri di Nicosia, guidati dal capitano Marco Di Donna, da giorni stavano effettuando pattugliamento nelle zone più a rischio incendi nell'area del Parco dei Nebrodi, tra Troina e Cesarò, e proprio nei pressi del fiume Troina in contrada Scalonazzo, nel comune di Cesarò, al confine con la provincia di Enna, hanno notato due uomini armeggiare nei pressi di alcuni cespugli. Sono stati trovati in flagranza di reato mentre con alcuni inneschi, costruiti con delle bottigliette con dentro del liquido infiammabile, poi sequestrati, avevano iniziato ad appiccare due focolai fra i cespugli. A finire in manette un ottantenne di Cesarò, A.L. le sue iniziali, allevatore noto con precedenti per lesioni e reati vari e un 25enne di origini albanesi, A.Z. le sue iniziali, anche lui allevatore.

Una operazione certosina quella condotta dal comando provinciale dei carabinieri di Enna, temporaneamente guidato dal tenente colonnello Antonino Restuccia. I militari nelle ultime settimane hanno monitorato l'intero territorio della provincia devastato da numerosi incendi. E nei giorni scorsi dopo accurate indagini hanno arrestato a Valguarnera un altro allevatore che aveva appiccato le fiamme vicino a un bosco nei pressi di alcune abitazioni e al Parco Minerario Floristella/Grottacalda - uno dei maggiori siti archeologici industriali di tutto il Mezzogiorno.

"Ringrazio i carabinieri e in particolare gli uomini della Stazione di Troina per gli arresti - ha dichiarato il sindaco di Troina Fabio Venezia - Il Comune si costituirà parte civile nel processo, perché chi compie simili reati non solo mette a rischio un intero territorio e l'incolumità pubblica, ma distrugge l'ambiente provocando un danno a volte irreversibile per le future generazioni".






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