31 maggio 2021

BASTA ROGHI! NON VOGLIAMO VIVERE IN UN DESERTO. MARCIA DI PROTESTA IL 5 GIUGNO ALLE 16,30 ALLA RISERVA N.O. DI CAVA GRANDE


Dalla pagina Facebook
Movimento Antincendio Ibleo


Continuiamo la nostra battaglia di sensibilizzazione e di protesta per salvare la nostra bella terra devastata e martoriata dagli incendi. Dopo il flashmob del 7 maggio torneremo a far sentire la nostra voce in un luogo simbolo degli Iblei e tristemente simbolo della devastazione che gli incendi causano ogni anno. Non ci fermeremo fino a quando non verranno prese a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale misure di prevenzione e di contrasto agli incendi. Uniti continueremo a fare Scrusciu, a far parlare di noi, a pressare affinché le istituzioni intervengano per frenare questa piaga!!! 

Più informazione 
Saro Cuda +39 335 153 8650 
Tiziana Palumbo +39 340 848 5191







UN VASTO INCENDIO NELLA RISERVA NATURALE DI CAVAGRANDE. PER SPEGNERE IL ROGO IN AZIONE UN ELICOTTERO DEI POMPIERI


Dal sito meridionews.it

Tante sono state le richieste di intervento arrivate ai vigili del fuoco di Siracusa.
Già ad aprile una porzione era andata in fiamme e il sindaco di Noto aveva
parlato di «un attacco allo Stato». Guarda il video e le foto

31 MAGGIO 2021
Un vasto incendio si è sviluppato nelle scorse ore all'interno della riserva naturale orientata di Cavagrande del Cassibile, nel Siracusano. A segnalare i diversi focolai sono state tante richieste di intervento arrivate ai vigili del fuoco di Siracusa. Un elicottero dei pompieri è intervenuto per le operazioni di spegnimento del rogo. Già ad aprile già una porzione di Cavagrande era andata a fuoco nello stesso periodo della riserva di Vendicari. In quella occasione, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti aveva parlato di «un attacco allo Stato».


L'articolo continua in questo link:







31 MAGGIO 2021 - COMANDO DEL CORPO FORESTALE DELLA REGIONE SICILIANA - LA NOTA DEL COMANDO CON OGGETTO: ANTICIPAZIONE AL 3 GIUGNO 2021 DELLA CAMPAGNA ANTINCENDIO










31 MAGGIO 2021 - NOTA DEL SERVIZIO 4 AB CON LA QUALE SI DISPONE CHE IN DATA 3 GIUGNO 2021 SARÀ ATTIVATA LA SALA OPERATIVA UNIFICATA PERMANENTE REGIONALE "S.O.U.P. REGIONALE", IN MATERIA DI ATTIVITÀ ANTINCENDIO BOSCHIVO E DI PROTEZIONE CIVILE













FORESTALI, SIT-IN DI PROTESTA - GIOVEDÌ 3 GIUGNO 2021. GRANDE PREOCCUPAZIONE PER IL RITARDO CON CUI STANNO PARTENDO LE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE INCENDI

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Flai Cgil Sicilia









DISTRETTO 9 PALERMO. VENERDÌ 4 GIUGNO AVVIAMENTI DI 20 ADDETTI AL DECESPUGLIAMENTO MECCANICO. IL CPI DI CEFALÙ PROVVEDERÀ AD EMETTERE GLI ELENCHI DEI LAVORATORI








ISNELLO DISTRETTO 8 PALERMO. VENERDÌ 4 GIUGNO AVVIAMENTI DI 5 ADDETTI AL DECESPUGLIAMENTO MECCANICO. IL CPI DI CEFALÙ PROVVEDERÀ AD EMETTERE GLI ELENCHI DEI LAVORATORI










IL 27 MAGGIO 2021 C'È STATO UN INCENDIO NEL SITO NATURALISTICO DI SANTA NINFA E GIBELLINA (TP), VICINO AL BOSCO DI FINESTRELLE. GRANDE LAVORO DELLE GUARDIE E OPERAI FORESTALI. IL BLOG: I DRONI SI DOVREBBERO OCCUPARE DI CONTRASTARE GLI INCENDI NELLE PROVINCE PILOTA DI AGRIGENTO E TRAPANI


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Riserva Naturale Grotta di Santa Ninfa

27 Maggio 2021
Una giornata funestata da un grave incendio che ha colpito nella tarda mattinata c.da Mostra, un sito di grande interesse naturalistico tutelato dal Sito Natura 2000 di Santa Ninfa e Gibellina e limitrofo al bosco di Finestrelle.
Il grande lavoro delle guardie forestali, dei Vigili del Fuoco, degli operai forestali e di alcuni volontari intervenuti ha consentito di mettere in sicurezza il complesso boscato di Finestrelle, tuttavia le aree di c.da Mostra hanno continuato a bruciare sino a tarda sera, anche dopo l’arrivo di un elicottero e di due canadair. 
L’area di c.da Mostra è caratterizzata da suggestivi affioramenti gessosi e da numerose e caratteristiche doline tra loro ravvicinate, da una fitta vegetazione a gariga e prateria e da fitti ambienti di macchia all’interno delle doline. 
Siamo addolorati nel vedere tanta bellezza andare a fuoco, per un gesto sconsiderato o criminale che sia, e proseguiremo con forza le nostre attività di sensibilizzazione, tutela e divulgazione.



















30 maggio 2021

IL FORESTALE DECEDUTO DURANTE LO SPEGNIMENTO DI UN INCENDIO NELL'AGOSTO DELLO SCORSO ANNO. I FAMILIARI: NON ARCHIVIATE L'INCHIESTA SULLA MORTE DI PAOLO TOTARO. LA PROCURA VUOLE CHIUDERE IL CASO MA I CONGIUNTI SI OPPONGONO


Incidente mortale di PaoloTodaro, chiesta l’archiviazione dalla Procura. La famiglia si oppone

Dal sito www.sicilians.it

26 Maggio 2021 - Carmelo Amato
Messina – La Procura di Messina, in merito all’inchiesta sull’incidente nel quale lo scorso 1 agosto 2020, in località Acqua Barone, villaggio San Filippo Superiore, ha perso la vita Paolo Totaro, operaio stagionale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, ha chiesto al gip l’archiviazione dell’accusa di omicidio colposo nei confronti dell’unico indagato, A. P. , il quale, al momento del sinistro in cui ha perso la vita il lavoratore, ricopriva il ruolo di D.O.S.(Dirigente operazioni di spegnimento), figura che decide l’intervento dei mezzi ritenuti più idonei e che coordina le operazioni di spegnimento di incendi boschivi di vaste dimensioni.
In quel tragico pomeriggio, Totaro si trovava alla guida del mezzo in forza al Corpo Forestale della Regione Siciliana, per raggiungere e dare supporto ad altri colleghi che si trovavano già sul luogo in cui si stava consumando un incendio boschivo segnalato qualche ora prima in zona contrada Badessa.
Purtroppo, il lavoratore non ha mai raggiunto i colleghi, in quanto, e da fondo naturale, senza protezioni di contenimento laterali – il mezzo precipitava unitamente al proprio conducente, il quale veniva espulso dal posto di guida ed impattava contro il terreno della scarpata, perdendo la vita per le gravissime lesioni riportate.
All’esito delle attività di indagine, la Procura della Repubblica ha chiesto l’archiviazione del procedimento, sostenendo che «l’indagato ha valutato ex ante, alla luce di quanto sopra riferito, l’idoneità del mezzo a percorrere la strada e ad egli, alla luce degli atti contenuti nel fascicolo, non può essere addebitato alcun rimprovero penale, posto che, alla luce delle indagini svolte, non può essergli ascritta la responsabilità per l’evento morte occorso al Todaro, né sarebbe dimostrabile in giudizio un nesso causale tra la sua condotta e detto evento».
I familiari della vittima non ci stanno e chiedono che sia fatta giustizia. A loro parere siamo in presenza dell’ennesima morte bianca che troppo spesso non fa notizia e rispetto alla quale si preferisce percorrere la strada più semplice dell’archiviazione. Per tale ragione, in data 19.05.2021, la moglie, la figlia e i fratelli (M. T. e G.T.) hanno presentato per mezzo dei loro legali di fiducia una corposa e dettagliata opposizione all’archiviazione, in cui contestano punto per punto le conclusioni cui è pervenuta la Procura della Repubblica di Messina con la richiesta di archiviazione ai sensi dell’art. 408 c.p.p., notificata alle persone offese in data 3.5.2021. 
In particolare, a parere della difesa dei familiari del Totaro, il sig. A.P. ,
nell’esercizio della sua funzione di D.O.S., sarebbe incappato in un grave errore di valutazione, avendo «ordinato con grave imprudenza, imperizia e negligenza il passaggio del mezzo guidato da Paolo Totaro in una stradella di ampiezza pari a 2,50 mt. non tenendo conto delle effettive dimensioni del mezzo né della sua massa, assumendosi di fatto un rischio elevatissimo rispetto alla verificazione del sinistro mortale».
Sempre a parere dei legali, «ciò che renderebbe ancora più recriminabili dal punto di vista del rimprovero penale le infauste scelte del D.O.S. è la circostanza che la richiesta di far transitare un mezzo – così imponente sia per larghezza che per messa – in una strada «ricavata in un costone collinare su fondo rurale, senza muri di contenimento o altri manufatti atti a rinforzare il costone stesso, con fitta vegetazione spontanea e senza barriere di protezione, con più esperto degli autisti, sia stata formalizzata dal sig. A. P. in presenza di un incendio senza rischi per la pubblica incolumità».
Oltre all’imputazione coatta del D.O.S., i legali delle persone offese hanno chiesto al GIP ulteriori approfondimenti di indagine.
Primo fra tutti di verificare se vi sia stato o meno l’espletamento di un adeguato percorso formativo da parte del D.O.S. e in caso di riscontro negativo, il riconoscimento della sussistenza di una responsabilità penale non soltanto di quest’ultimo, ma anche della Regione Siciliana – Assessorato del Territorio e dell’Ambiente –Comando Corpo Forestale nella verificazione dell’evento morte. In secondo luogo, è stato chiesto di effettuare ulteriori indagini per verificare se il mezzo guidato DA Paolo Totaro fosse in buono stato di manutenzione, visto che uno dei colleghi ascoltati dagli organi di P.G. ha rappresentato un malfunzionamento del mezzo rispetto al quale non si è indagato in maniera adeguata ed, infine, l’acquisizione di tabulati telefonici, messaggistica, file multimediali inviati dal cellulare del Totaro, dell’indagato e di tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di spegnimento dell’incendio, stante la necessità di ricostruire nella maniera più precisa e dettagliata possibile le concitate fasi che hanno immediatamente preceduto la rovinosa caduta nella scarpata del mezzo e che fino a questo momento è stata resa impossibile dall’irreperibilità delle registrazioni della sala operativa della sede provinciale di Messina del Corpo Forestale.
Il fascicolo è stato trasmesso al gip per le determinazioni di competenza e a breve il giudice dovrà decidere se accogliere la richiesta di archiviazione o rinviare a giudizio Amenta. Non è escluso che il gip possa chiedere anche nuove indagini e perizie tecniche.

Fonte: www.sicilians.it




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Morte del forestale a Messina, il cordoglio di Aricò: «Esempio di dedizione al lavoro»

La Sicilia brucia e miete una vittima, forestale precipita in un dirupo ed è polemica

Operaio forestale morto sul lavoro mentre spegneva un incendio. Le interviste al Segretario Generale Fai Cisl Messina, Sabina Barresi. Video

Morto forestale sul lavoro, L’Ugl Messina: “Parliamo di un 67enne non credo plausibile che la mansione potesse essere svolta da lui”


Paolo, l'instancabile autista (precario) della forestale morto a due mesi dalla pensione per spegnere un incendio. Il suo dirigente: «Pur dovendo andare in pensione a settembre, voleva lavorare sempre sul campo e non in un ufficio»








CAMPAGNA AIB 2021. SUI D.O.S. (DIRETTORI DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO) I SINDACATI PRONTI AD INTRAPRENDERE AZIONI DI DENUNCIA ALLE AUTORITÀ COMPETENTI








29 maggio 2021

CATANIA. CANNETO IN FIAMME, PAURA A LIBRINO


Dal sito www.lasiciliaweb.it

29 Maggio 2021
CATANIA – L’approssimarsi dell’estate e quindi del caldo torrido fa tornare di attualità il rischio incendi. A Catania, specie nelle popolose periferie, sono tanti i terreni incolti e potenzialmente a rischio. E’ il caso dell’incendio che si è sviluppato questa mattina, intorno alle 8, in un vasto canneto a Librino. Sul posto soon arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti dal Distaccamento Sud.


Il rogo si è sviluppato sul viale Librino all’altezza del civico 2. In fumo sono andati tre ettari di canneto e sterpaglie. L’intervento ha impegnato per molte ore le squadre dei vigili del fuoco per lo spegnimento e la conseguente messa in sicurezza del territorio, considerata la vicinanza di numerose palazzine.







RECUPERATO A PANTELLERIA DAI FORESTALI UN AIRONE ROSA FERITO. SARÀ CURATO A FICUZZA E POI LIBERATO

RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal sito www.ansa.it

(ANSA) - PANTELLERIA, 28 MAG - Recuperato a Pantelleria da personale del corpo forestale regionale un airone rosa ferito, immediatamente trasferito in aereo e consegnato al centro recupero fauna selvatica della Lipu di Ficuzza, mediante una staffetta con l'equipaggio del distaccamento forestale di Carini. I veterinari hanno diagnostico una frattura esposta a un'ala.

L'airone verrà curato e poi liberato. (ANSA).

Fonte: www.ansa.it






NUOVI CASI. COVID ALLA REGIONE SICILIANA, RICOVERATI L'ASSESSORE SCILLA E LA MOGLIE. CONTAGIATI DUE DELLO STAFF DI MICCICHÈ. IL BLOG: A TUTTI QUANTI RINNOVIAMO I NOSTRI MIGLIORI AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE

L'assessore regionale all'Agricoltura, Toni Scilla

Dal sito gds.it

29 Maggio 2021
L’assessore regionale all’Agricoltura, il mazarese Toni Scilla, è stato ricoverato al Covid hospital di Marsala, ma le sue condizioni di salute non destano particolare preoccupazione, così come quelle della moglie, anche lei risultata positiva e in degenza nello stesso reparto.

Il Coronavirus - scrive Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia oggi in edicola - è entrato pure nella segreteria del presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, contagiando due membri dello staff, entrambi asintomatici.

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Fonte: gds.it







INCENDI, CORPO FORESTALE E SINDACATI COMPATTI: "NESSUN COINVOLGIMENTO IN ROGHI"

Foto archivio

Dal sito www.palermotoday.it

28 Maggio 2021
La presa di posizione a tutela dei lavoratori nel corso di due diversi incontri col capo di gabinetto dell'assessorato Territorio e ambiente, Tea Di Trapani, il dirigente generale del corpo Forestale, Giovanni Salerno e il dirigente del servizio Anticendio boschivo, Rosario Napoli

Il comando del Corpo Forestale regionale unitariamente alle organizzazioni sindacali di categoria "respingono ogni forma di coinvolgimento dei lavoratori fra le cause degli incendi che si sono verificati nella regione, ribadendo l’alto grado di professionalità e di lealtà dei forestali". E' quanto emerso nel corso dei due diversi incontri con le categorie sindacali dei forestali fra il capo di gabinetto dell'assessorato Territorio e ambiente, Tea Di Trapani, il dirigente generale del corpo Forestale, Giovanni Salerno e il dirigente del servizio Anticendio boschivo, Rosario Napoli, rispettivamente con i rappresentanti dei sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil ed Ugl agroforestali e delle sigle sindacali autonome. 

"Al centro dei confronti - si legge in una nota - l’organizzazione della campagna antincendio 2021 e le notizie di stampa relative agli incendi boschivi pubblicate che hanno leso l'immagine dei forestali che si difendono. I lavoratori a tempo indeterminato e determinato del comparto forestale godono della garanzia occupazionale per legge e sono contrattualizzati con Contratto collettivo nazionale e integrativo regionale - si legge  -  per tale motivo non solo non hanno alcuna necessità di incendiare i boschi, patrimonio naturale della nostra regione, visto che le giornate lavorative sono garantite per legge, ma soprattutto non hanno motivo di mettere a repentaglio la propria vita, com’è successo anche nel recente passato, insieme al personale di ruolo del Corpo Forestale ed allo stesso tempo vedere andare in fumo il luogo di lavoro". 

"I dirigenti del Comando hanno ribadito che – si legge ancora in entrambe le note  -  non esiste alcuna relazione né alcun dossier del Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana nei quali i lavoratori a tempo indeterminato e determinato del comparto forestale regionale vengono indicati quali fautori degli incendi boschivi in Sicilia. La ricostruzione è frutto di una errata interpretazione della testata giornalistica".



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ERICE, 28/05/2021: INCENDIO STERPAGLIE IN ZONA TORRE BIANCA. CLIP VIDEO



Dalla pagina Facebook
S.O.S. Erice







28 maggio 2021

28-MAG-2021 - SERVIZIO XV - CENTRO PER L'IMPIEGO DI SIRACUSA - NOTA N. 9778 DEL 28/05/2021. AVVIAMENTO MANODOPERA FORESTALE






In Pdf gli allegati










I FORESTALI NON HANNO NESSUN INTERESSE A BRUCIARE I BOSCHI. A CHIARIMENTO DEI DIFFAMANTI ARITICOLI DI STAMPA. UN INCONTRO TRA IL COMANDO FORESTALE E LE SEGRETERIE REGIONALI DI FLAI, FAI , UILA E UGL


Ricevo e pubblico
dalle Segreterie regionali
Fai, Flai e Uila


RESOCONTO INCONTRO

Comando Corpo Forestale Regione Sicilia
In data 21 maggio 2021, nella sede dell’assessorato territorio ed ambiente si è tenuto un incontro tra il Capo di Gabinetto, il Dirigente Generale del corpo Forestale dott. G. Salerno, il dirigente R. Napoli e le OO.SS. regionali di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil ed Ugl agroforestali.
Dopo avere affrontato l’argomento riguardante l’organizzazione della campagna antincendio 2021, si è discusso in merito all’articolo di stampa del Giornale di Sicilia del 12 maggio scorso “Incendi boschivi, la Regione: <<Appiccati anche dai forestali>>.
I dirigenti del Comando hanno ribadito che non esiste alcuna relazione né alcun dossier del Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana nei quali i lavoratori a tempo indeterminato e determinato del comparto forestale regionale vengono indicati quali fautori degli incendi boschivi in Sicilia.
La ricostruzione è frutto di una errata interpretazione della testata giornalistica.
La fantomatica relazione o dossier, indicati nell’articolo, altro non sono che il “PIANO REGIONALE PER LA PRO-GRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI PREVISIONE PREVENZIONE E LOTTA ATTIVA CONTRO GLI INCENDI BO-SCHIVI – aggiornamento ANNO 2020” pubblicato sul sito istituzionale del Comando del C.F.R.S..
Le affermazioni contenute nel corpo dello stesso articolo, non sono in alcun modo riconducibili al contenuto del paragrafo del predetto piano, che descrive un fenomeno sociale, di carattere generale riscontrato fin dall’inizio degli anni 90 come una tra le tante cause di incendi dolosi rilevati in Europa e nell’Italia meridionale, peraltro già riportato nelle precedenti edizioni del Piano regionale AIB.
La proprietà transitiva applicata all’articolo per cui alla definizione di - “mano d’opera precaria e poco qualificata” corrispondono “i forestali stagionali della Regione siciliana” non solo è priva di ogni fondamento ma è riconducibile solo alla soggettiva interpretazione della testata giornalistica.
Da una lettura approfondita del Piano regionale AIB si evince chiaramente che:
<<Con la legge 16/96, è stato introdotto anche il basilare principio di professionalizzazione degli addetti alle attività di prevenzione e spegnimento incendi – infatti: con il Titolo III sono stati introdotti i contingenti distrettuali degli operai addetti alle prestazioni lavorative nel settore forestale e degli addetti alla difesa dei boschi dagli incendi. I contingenti istituiti sono stati individuati in base all'attività espletata, vengono anche dettate le norme per la formazione professionale degli addetti all’attività antincendio.>>
Pertanto i lavoratori a tempo indeterminato e determinato del comparto forestale godono della garanzia occupazionale per legge e sono contrattualizzati con Contratto Collettivo Nazionale e Integrativo Regionale, per tale motivo non solo non hanno alcuna necessità di incendiare i boschi, patrimonio naturale della nostra regione, visto che le giornate lavorative sono garantite per legge, ma soprattutto non hanno motivo di mettere a repentaglio la propria vita, com’è successo anche nel recente passato, insieme al personale di ruolo del Corpo Forestale ed allo stesso tempo vedere andare in fumo il luogo di lavoro.
Per queste motivazioni sopra riportate, e dopo una approfondita disamina della problematica, il Comando del Corpo Forestale regionale unitariamente alle Organizzazioni Sindacali di categoria nel respingere ogni forma di coinvolgimento dei lavoratori fra le cause degli incendi che si sono verificati nell’ambito della regione Siciliana, ribadiscono l’alto grado di professionalità e di lealtà dei forestali.
Auspicano che nel futuro, prima di additare ingiustamente una intera categoria di lavoratori, che della protezione ambientale hanno fatto una scelta di vita, si vada a verificare l’importante e necessaria opera che svolgono questi lavoratori in tutto il territorio regionale.






SICILIA: MUSUMECI, QUEST'ESTATE MI OCCUPERÒ SIA DEI RIFIUTI CHE DEGLI INCENDI


Dal sito www.lasicilia.it

Palermo, 27 mag. (Adnkronos) - "L'emergenza che più mi preoccupa per quest'estate tra i rifiuti e gli incendi? Il Presidente della Regione non si preoccupa ma si occupa, ci occuperemo sia degli incendi che della politica dei rifiuti". Così Nello Musumeci a Casa Minutella.

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LUIGI DI MAIO ASSUME IL SUO AMICO DARIO DE FALCO AL MINISTERO DEGLI ESTERI. IL BLOG: SOLO I LAVORATORI FORESTALI NON HANNO AMICI!


Luigi Di Maio e Dario De Falco


Dal sito espresso.repubblica.it

di Mauro Munafò 17 MAGGIO 2021

Si tratta del compagno dei tempi del liceo a Pomigliano, in passato già suo capo segreteria a Palazzo Chigi ma rimasto senza lavoro con la fine del Conte 2. E ora lo staff del 5 Stelle costa oltre 640mila euro

Cambiano i governi, ma gli amici non si dimenticano. Dopo essere riuscito a tenersi la sua poltrona di ministro degli Esteri anche nel governo Draghi, Luigi Di Maio ha avuto successo anche nel garantire un posto nel Palazzo a chi ormai da anni lo affianca nelle avventure romane.

Ad appena cinque giorni dall'insediamento di Mario Draghi come nuovo presidente del Consiglio, Luigi Di Maio il 18 febbraio scorso ha infatti emanato un decreto ministeriale con cui ha riportato alle sue dipendenze l'amico di gioventù Dario De Falco. Per lui alla Farnesina un posto da 80mila euro annui fino alla fine del mandato governativo con l'incarico di “Consigliere del Ministro per le relazioni esterne in ambito nazionale”.

Si tratta del terzo incarico romano per De Falco, fedelissimo di Di Maio e suo compagno al liceo classico Imbriani di Pomigliano D'Arco. Il primo incarico risale al 2018, quando De Falco venne assunto come Capo della Segreteria particolare di Di Maio a Palazzo Chigi, nello staff del vicepresidente del Consiglio del primo governo Conte: per lui un emolumento di circa 100mila euro annui.

Con la caduta dell'esecutivo gialloverde e la “perdita” dell'incarico di vicepremier per Di Maio, De Falco è rimasto a Palazzo Chigi, spostandosi nello staff del sottosegretario di Stato Riccardo Fraccaro (sempre 5 Stelle) come consigliere per le questioni istituzionali e mantenendo lo stesso stipendio di 100mila euro annui. Il passaggio al governo Draghi ha invece riportato De Falco dall'amico Di Maio, con una piccola riduzione di stipendio e un posto alla Farnesina.

Dario De Falco questa estate sembrava invece sul punto di abbandonare i palazzi romani per tornare a fare politica a Pomigliano. In un primo momento era stato infatti indicato come candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle ma, in seguito a un accordo tra pentastellati e Pd, ha fatto un passo indietro agevolando la vittoria del candidato di coalizione Gianluca Del Mastro, eletto appunto primo cittadino della città campana.

L'assunzione di De Falco porta a nove i membri dello staff di diretta collaborazione di Di Maio alla Farnesina, per un totale di circa 640mila euro annui. Una cifra sensibilmente superiore rispetto a quella spesa dei suoi predecessori alla Farnesina, come già scritto in passato dall'Espresso.



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Per i lavoratori forestali solo annunci in piena campagna elettorale...


Ascolta anche:

2 Novembre 2017, Piazza Pulita la 7. Luigi Di Maio ha messo a tacere il giornalista Antonio Caprarica: "I lavoratori forestali della Sicilia, noi li vogliamo destinare a tempo pieno per il dissesto idrogeologico, ai beni culturali, alla tutela del territorio. Chi vuole lavorare a tempo pieno ci aiuterà a far rinascere la Sicilia"



22 Ottobre 2012. Beppe Grillo sui forestali, in esclusiva per il nostro Blog







IL DIRIGENTE GENERALE DEL LAVORO RISPONDE AD UNA NOTA DI FAI, FLAI E UILA, SU MATERNITÀ E MILITARE IN GRADUATORIA

Ricevo e pubblico
dalle Segreterie regionali
Fai, Flai e Uila






SENZA VOLTO NÈ DIRITTI, I NUOVI SCHIAVI CHE REGGONO L'AGRICOLTURA SOMMERSA







AUMENTARE IL BONUS AGRICOLI A 1200 EURO E CONFERMA GIORNATE. IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SIFUS CONFALI, SETTORE BRACCIANT AGRICOLI, LINO MASI, HA CONSEGNATO AD ALCUNI SENATORI E DEPUTATI I 2 EMENDAMEMENTI CHE IL SIFUS PROMUOVE PERCHÉ VENGANO INSERITI E MODIFICHINO IL DECRETO SOSTEGNI BIS






Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso

Roma 27 Maggio 2021 - Lino Masi ha consegnato in data odierna, ai Senatori Fabrizio Tentacoste del M 5 Stelle, a Gianluigi Paragone di Italexit e ai Deputati Nazionali on. Ella Bucalo di FDI e all' on. Antonio Lombardo dei Verdi n. 2 emendamenti da presentare all'art 68 del Decreto Sostegni bis.
Uno riguarda il trascinamento delle giornate dell'anno precedente sia dal punto di vista assistenziale che previdenziale, l'altro, il rimpinguamento del bonus pro agricoli a 1200 euro anziché a 800 come era stato garantito il 5 maggio u.s al SiFUS dal Ministro Patuanelli.
Saranno i Parlamentari a presentarli quando arriverà tecnicamnte il decreto in uno dei 2 rami del Parlamento per essere votato.
Come vedete la lotta del SiFUS pro Braccianti continua incessantemente a differenza di altri sindacati che producono solo chiacchiere. Incalzare il Governo, qualora abbia disatteso un impegno importante a favore dei lavoratori, è il minimo che un sindacato serio possa fare.
Maurizio Grosso Segretario Generale Sifus Confali



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MUSUMECI ROMPE GLI INDUGI: MI RICANDIDO, ME LO CHIEDE LA GENTE: IN QUESTO MOMENTO QUELLO CHE PIÙ MI INTERESSA SAPERE E CAPIRE, È QUANTO DI QUELLE COSE CHE HO PROMESSO RIESCO A POTER MANTENERE. RISPOSTA A GIACINTO PIPITONE DEL GDS, SUI SEGNALI CHE POSSA ESSERE UN ESTATE PIENA DI INCENDI


Dal sito www.lasicilia.it

27/05/2021
Il presidente della Regione ha confermato che punterà alla rielezione nelle consultazioni del prossimo anno»

«La mia ricandidatura a Presidente della Regione è stata sollecitata mille volte dal mio movimento ma anche da tanta gente comune». Lo ha detto Nello Musumeci intervenendo a Casa Minutella. «Dopo avere scalato le montagne e trovato le macerie adesso è giusto andare avanti - dice - sempre se lo vorranno i siciliani. Dopo la semina c'è il raccolto...».

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Quì sotto il video integrale 
di Casa Minutella, il talk show condotto da Massimo Minutella su BlogSicilia.it
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Ascolta anche queste bellissime promesse per i lavoratori forestali che al momento rimangono ancora incompiute. 
Riascoltiamole
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I SENTIERI DI PANTELLERIA. UNA RETE DI 120 KM DI TRACCIATI CHE FARÀ PARTE DEL SENTIERO ITALIA, RIPERIMETRATA GRAZIE AL PARCO NAZIONALE. NELLA RETE SENTIERISTICA HANNO LAVORATO NOVE OPERAI FORESTALI. VIDEO TGR


Dal sito www.rainews.it

I sentieri di Pantelleria

Una rete di 120 km di tracciati che farà parte del Sentiero Italia, riperimetrata grazie al Parco Nazionale. Qui, dove ha aperto la sottosezione più a sud del Club Alpino Italiano, chi fa trekking troverà un'assistenza anche digitale
di Antonio Sansonetti






27 maggio 2021

L'ON. GIAMPIERO TRIZZINO: MANCA UNA RIFORMA ORGANICA DEI FORESTALI. IL M5S È PRONTO PER LAVORARE A TESTA BASSA SU UN TESTO CONDIVISO DA TUTTO IL PARLAMENTO. MA QUESTO TESTO, SEMPRECHÉ ESISTA, VA PRODOTTO IN FRETTA


Dal sito meridionews.it

«Manca una riforma organica dei forestali - attacca il deputato regionale del Movimento 5 stelle Giampiero Trizzino - Nei giorni scorsi ho raccolto il grido di allarme di molti operatori, i quali pare abbiano avuto rassicurazioni dal governo Musumeci di una manovra legislativa che li riguarda. Il M5s è pronto, come tra l’altro ha già fatto in altre occasioni, ad ammainare la bandiera di partito, per lavorare a testa bassa su un testo condiviso da tutto il Parlamento.
Ma questo testo, sempreché esista, va prodotto in fretta».

Estrapolato dal sito: 


Leggi anche:







 

CAMPAGNA ANTINCENDIO IN ANTICIPO MA RESTANO INCERTEZZE. TRA VOLONTARI, RIFORMA FORESTALI FERMA AL PALO ED ELICOTTERI. L'EURODEPUTATO IGNAZIO CORRAO HA CHIESTO ALLA COMMISSIONE EUROPEA DI AVVIARE ISPEZIONI PER VERIFICARE EVENTUALI RESPONSABILITÀ DELLE ISTITUZIONI REGIONALI


Dal sito meridionews.it

Il 3 giugno partiranno le operazioni di contrasto ai roghi. La Sicilia però ha già
iniziato ad andare a fuoco. Dalle opposizioni arrivano attacchi per lo stallo che interessa gli operai stagionali. I mezzi aerei, invece, li metteranno per il quarto anno le stesse ditte

SIMONE OLIVELLI 25 MAGGIO 2021
«È evidente che siamo sotto attacco e che ci sia una regia dietro gli incendi dolosi, appiccati in contemporanea sfruttando lo scirocco». Sicilia, tarda primavera 2021. Ma in realtà potrebbe essere un anno a caso tra gli ultimi venti, forse di più. Nel giorno in cui il governo regionale annuncia con soddisfazione l'avvio in anticipo della campagna antincendio - il 3 giugno, anziché il 15 -, i roghi mettono a dura prova l'isola, da occidente a oriente. «In queste ore stanno bruciando contemporaneamente decine di ettari di aree a verde, dal bosco di Alcamo a Licodia, passando per Calatafimi - dichiara l'eurodeputato Ignazio Corrao - Siamo di fronte a un gravissimo attentato al nostro patrimonio ecologico, che provoca danni irreversibili, reso possibile anche dalle gravi inadempienze della Regione». Corrao ha agigunto di avere chiesto alla Commissione europea di avviare ispezioni per verificare eventuali responsabilità delle istituzioni regionali. «Com'è possibile una tale inerzia e la totale assenza di azioni di prevenzione?», si chiede il parlamentare europeo. Di avviso totalmente diverso è chiaramente il governo guidato da Nello Musumeci, che ha in Toto Cordaro e Toni Scilla - assessori rispettivamente al Territorio e all'Agricoltura - i riferimenti in materia. «La campagna antincendio in Sicilia partirà con grande anticipo, il prossimo 3 giugno - si legge in una nota di Palazzo d'Orleans - È la principale iniziativa di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi e di vegetazione messa in campo dal governo Musumeci, assieme a una serie di accordi con gli enti territoriali e le associazioni per fare fronte comune contro l'attacco dei piromani».

L'articolo continua in questo link: