30 aprile 2011

MADONIE. FORESTALI, VENTI SINDACI CONTRO LA REGIONE


Roberto Quattrocchi-29 Aprile 2011
Un documento di forte protesta verso la regione e di sostegno agli operai forestali è stato sottoscritto da venti sindaci aderenti al Gal Madonie. I primi cittadini prendono spunto dalla sospensione dei lavorati per mancanza di fondi e dalla possibile privatizzazione del demanio forestale. La missiva reca la firma dei primi cittadini di; Castelbuono, Collesano, Scillato, Isnello, Campofelice di Roccella, Alimena, Petralia Soprana, Gangi, Sclafani Bagni, Blufi, Petralia Sottana, Resuttano, Geraci Siculo, Bompietro, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Gratteri, Castellana Sicula,San Mauro Castelverde e Pollina."Abbiamo appreso- si legge nel documento-che il Governo Regionale in sede di Finanziaria si appresterebbe a introdurre preoccupanti novità nel settore Agricolo e Forestale. In particolare il riferimento è all′ipotesi di cessione a privati di pezzi di demanio forestale e delle attività lavorative che ivi annualmente si svolgono impegnando migliaia di operai in tutta la Sicilia. Nonché alla inopinata sospensione delle giornate lavorative degli operai forestali per la mancanza di fondi negli appositi capitoli di bilancio". I primi cittadini proseguono affermando che "Tali scelte, ove risultassero fondate, sancirebbero la morte economico-sociale dei territori montani, ed in particolare di quello Madonita, che dal sistema "forestazione" trae da decenni sostentamento e reddito per le famiglie, oltre che cura e manutenzione per il territorio. Pertanto chiediamo al Governo Regionale ed alle forze politiche presenti all'ARS a dare risposte confacenti alle esigenze del territorio e dell′economia siciliana, tagliando ove necessario gli sprechi ma salvaguardando il futuro lavorativo degli operatori del comparto forestale.Ci pervade altresì il timore- concludono i sindaci- che la sospensione improvvisa dei citati lavoratori forestali serva solo da diversivo per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti dai Sindacati con il Governo Regionale già dal maggio 2009 e tesi all'aumento delle giornate lavorative dei lavoratori".

Fonte: madonielive.com




ON. RAGUSA (UDC) 13



ANCORA LUI




Siglato l'accordo con i forestali 


Ragusa, 29 aprile – L’on. Orazio Ragusa è soddisfatto per l’accordo che riconosce i diritti dei lavoratori forestali, stipulato a Palermo, tra il Governo regionale e le rappresentanze sindacali.
“Dopo un’intensa attività di sollecitazione, finalmente, è stata riconosciuta, da parte del Governo regionale, la necessità di attuare quanto già previsto nel precedente accordo del 2009 per i lavoratori del dipartimento foreste”.
Questo accordo riconosce un diritto già acquisito.
“In questo modo – aggiunge Orazio Ragusa – la Regione evita contenziosi legali, legati al mancato rispetto degli accordi precedenti e consente di intensificare le attività degli operatori dell’Azienda Foreste, da tempo impegnati nella salvaguardia del territorio anche attraverso attività di rimboschimento, salvaguardia e cura delle aree verdi.  L’organico di questo ente è caratterizzato da un’ampia fascia di lavoratori precari che sono impiegati solo per alcuni mesi dell’anno.
Le giornate lavorative, con questo accordo, passeranno a 101,151 e 180, rispettivamente per i lavoratori appartenenti alla prima, alla seconda e alla terza fascia; a  151 per i lavoratori addetti alle attività antincendio.
“Si tratta adesso – conclude il deputato regionale – di verificare il rispetto di questo accordo, anche per evitare ulteriori azioni di mobilitazione della categoria e restituire credibilità alle istituzioni che quando firmano un accordo devono poi rispettarlo”.


COMUNICATO DELLA REGIONE - REVOCA DELLO SCIOPERO




REGIONE: REVOCATO SCIOPERO GENERALE DEI LAVORATORI FORESTALI 


PALERMO, 29 apr 2011 (SICILIAE) - Revocato dai sindacati di categoria lo sciopero generale dei lavoratori forestali. La decisione di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil siciliane segue un incontro con gli assessori regionali alle Risorse agricole e al Territorio e Ambiente, Elio D'Antrassi e Gianmaria Sparma, che si e' concluso con la firma di un accordo. La riunione e' stata convocata per la definizione degli avviamenti al lavoro 2011 e per la liquidazione delle competenze relative all'accordo con i forestali del 2009. "Il Governo regionale - afferma l'assessore Elio D'Antrassi - ha prontamente recepito le istanze del settore forestale attraverso un tempestivo e concreto confronto con i sindacati di categoria". "L'accordo - conclude D'Antrassi - sancisce e valorizza un percorso di concertazione e di sinergia che abbiamo sempre inteso privilegiare nei rapporti con i lavoratori e con i sindacati, nel rispetto delle legittime prerogative del lavoro e in armonia con le risorse finanziarie ed economiche della Regione".
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(29 Apr 2011)

Fonte: Regione Sicilia Ufficio Stampa Presidenza. Comunicato del 29 aprile 2011.

29 aprile 2011

ESITI DEGLI SCIOPERI E DELLE REVOCHE

18 luglio 2007. SCIOPERO REGIONALE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI FORESTALI.  Risultato: Accordo del 18 luglio.

31 luglio 2008. Forestali. Sciopero del 24. Risultato: Accordo del 31 luglio. 

9 ottobre 2008. Forestali, intesa Regione-Sindacati sospeso lo sciopero del 15 ottobre.
Risultato: Accordo del 09 ottobre 2008.

2 luglio 2009. Palermo, presidio dei lavoratori forestali. Proclamazione sciopero per giorno 22

15 luglio 2009. Forestale, nota di Fai, Flai e Uila di sospensione dello sciopero generale del 22
Risultato: Accordo del 28 luglio.

14 settembre 2009. Forestale, lettera delle segreterie regionali di Fai, Flai e Uila sulla proclamazione dello sciopero del comparto per giorno 30.

29 settembre 2009. Forestale, firmato il verbale di accordo che sospende lo sciopero generale del 30/09/09. Risultato: Accordo del 29 settembre.

10 novembre 2009. Forestale, sit-in di protesta dei lavoratori del comparto davanti la sede dell’Assessorato Agricoltura e Foreste.

20 aprile 2010. Forestali, autoconvocazione dei lavoratori del comparto davanti l'ARS.

4 maggio 2010. Forestali, autoconvocazione di Fai, Flai e Uila della Sicilia per apertura campagna antincendio e avviamento dei lavoratori del comparto. Risultato: Accordo del 5 maggio.

24 maggio 2010. Forestale, nota unitaria delle segreterie regionali di sospensione manifestazione 26 maggio presso Ass.to Territorio e Ambiente.

28 maggio 2010. Palermo, lettera unitaria delle segreterie provinciali Fai, Flai e Uila di autoconvocazione lavoratori forestali per martedì 1 giugno.

28 giugno 2010. Forestali, autoconvocazione lavoratori del comparto dinanzi la sede dell'Assessorato Risorse Agricole per giorno 20 luglio.

29 luglio 2010. Forestale, nota unitaria delle segreterie regionali sull'incontro con l'On.le Bufardeci. Risltato: Accordo del 29 luglio.

6 agosto 2010. Forestali, autoconvocazione dei lavoratori del comparto dinnanzi la sede Assessorato Territorio e Ambiente. La lettera.

23 settembre 2010. Forestali, autoconvocazione operai del comparto innanzi la Presidenza della Regione.

18 novembre 2010. Fai, Flai e Uila Siciliane chiedono verifica su situazione finanziaria comparto forestale.

30 novembre 2010. Forestali, siglato protocollo d'intesa con l'Assessore D'Antrassi. Accordo del 30 novembre.

6 dicembre 2010. Palermo, forestali: autoconvocazione lavoratori del comparto per mancato pagamento arretrati contrattuali.

28 gennaio 2011. Lavoratori forestali, intesa tra Regione e sindacati. Risultato: Accordo del 28 gennaio.

4 aprile 2011.Comunicato Sindacale. Autoconvocazione per giorno 08 Aprile 2011 a partire dalle ore 09,30, presso la sede del Dipartimento Foreste sito in viale Regione Siciliana n° 2246. Palermo.

7 aprile 2011. Autoconvocazione fallita.

20 aprile 2011. Sciopero generale della categoria proclamato ad oltranza a far data 29 aprile p.v. con inizio alle ore 09.30 innanzi la Presidenza della Regione.

28 aprile 2011.Raggiunta l'intesa. Revocato lo sciopero del 29 aprile 2011. Risultato: Accordo del 28 aprile 2011.

Tutti gli accordi sono visibili nella sezione “Protocolli D’Intesa”


 Leggi anche:




28 aprile 2011

ACCORDO DEL 28 APRILE 2011


Oppure quì sotto.
N.B. Hanno voluto evidenziare la provenienza del fax.
Cliccando sull'immagine in alto.
Per me significa che si è in campagna elettorale e ancora una volta senza  il riordino forestale, promesso dallo stesso Presidente giorno 9 ottobre 2008  in occasione della sospensione dello sciopero del 15 ottobre 2008.


 Link.

FORESTALI INTESA REGIONE SINDACATI, “ENTRO IL 31 DICEMBRE LA LEGGE DI RIORDINO". FLAI, FAI, UILA SOSPENDONO SCIOPERO DEL 15 OTTOBRE
Palermo, 9 ottobre 2008.

Sindacati e governo regionale lavoreranno alla definizione di un Testo unico sul settore forestale, per riordinare la materia dando piena attuazione a un accordo siglato nel 2005. L’istituzione di un apposito “tavolo tecnico” e’ stata decisa ieri nel corso di un incontro tra il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, gli assessori all’agricoltura e al lavoro e i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Salvatore Tripi, Fabrizio Scata’ e Gaetano Pensabene. L’obiettivo, e l’impegno preso in tal senso dal governo con i sindacati, e’ quello di approvare la  legge entro il 31 dicembre. L’intesa ha scongiurato peraltro lo sciopero generale della categoria, che i sindacati avevano organizzato per il 15 ottobre e che adesso e’ stato sospeso. “I nostri obiettivi- dicono Tripi, Scata’ e Pensabene- sono il rilancio della forestazione produttiva, un governo omogeneo del settore su tutto il territorio regionale e la stabilizzazione dei 4.000 lavoratori della manutenzione ordinaria e dei 5.000 dell’antincendio. Lavoreremo adesso per raggiungerli attraverso la legge di riordino del settore”. 

SCIOPERO SOSPESO


28 aprile 2011   

E’ stato sospeso lo sciopero generale indetto dai sindacati dei forestali e del comparto agricolo, dall’Aras e dall’Esa.
Ma gli operai, domani, hanno comunque deciso di mantenere un sit-in davanti l’Ars per accompagnare il voto in Aula.
I sindacati dopo varie riunioni con gli assessori Sparma e D’Antrassi hanno sottoscritto un protocollo che sarà sottoposto alla firma del governatore Lombardo nelle prossime ore.

“Siamo soddisfatti dell’esito  dell’incontro. Questo governo è un governo che mantiene gli impegni, siamo pronti ad attivare la stagione antincendio 2011 in piena sintonia con i lavoratori”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio Gianmaria Sparma.
fol
 Link.

ANCORA TIENE LA NORMA CHE PRIVATIZZA I BOSCHI!!!

 Link.

IL PD E' CON I LAVORATORI FORESTALI?


27 aprile 2011

No alla privatizzazione dei boschi, scontro tra Forestale e la Regione Sicilia

E' una vera e propria bagarre quella che si sta scatenando in queste ore tra la Regione Sicilia  e i dipendenti della forestale.
"Si parla di mandare a casa ventinovemila forestali o parte di essi" scrivono i membri del Pd di Siculiana, che esprimeno un secco no in merito alla privatizzazione dei boschi.
Il Pd è chiaro su questa vicenda, è dalla parte dei lavoratori forestali che chiedono inoltre l'intervedo di Emilio Messana segretario provinciale e di Giuseppe Lupo segretario regionale per accogliere la proposta dei suddetti lavoratori forestali.


27 APRILE 2011. NOTIZIE DALL'ASSEMBLEA REGIONALE



 
Salvino Caputo (PDL). I comuni in ginocchio, i forestali senza alcuna indicazione, se devono partire, se devono proseguire, tranne – mi consentite la banalità e la voglio definire per rispetto a chi lo ha previsto – di poter pensare di cedere le aree demaniali di questa Regione con un contributo a carico di privati che si prendono in gestione i forestali.
Beh, guardate, gli operai della forestale non sono soggetti dei quali dobbiamo cercare di sbarazzarci, sono professionisti che da anni lavorano a salvaguardare i nostri boschi e noi li svendiamo con un contributo a vantaggio di privati che hanno già dimostrato, attraverso gli industriali per la voce di Confindustria, che non intendono utilizzare il personale forestale nell’eventuale gestione di aree demaniali, gestione – caro assessore Armao – per cui nessuno avanzerà richiesta perché avete imposto un tale livello di previsione economica insopportabile per qualunque imprenditore siciliano. La vostra voglia di far cassa e tutti i costi, per coprire il disastro economico in cui avete fatto sprofondare questa Regione, vi sta portando a distruggere l’economia di questa Sicilia e noi non ve lo possiamo permettere.



 
Vincenzo Vinciullo (PDL). E, poi, la forestale. Era stato fatto un accordo, era stato detto, sotto campagna elettorale, lei non c’era, assessore Armao, ma c’erano i suoi predecessori, che entro due anni tutta la forestale avrebbe avuto 151 giorni. Così non è, così non mi sembra che sia.
 Link. Pag. 21 e 33.

27 aprile 2011

VERSO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE FORESTE


INTERVISTA ALL' ON CATENO DE LUCA (GRUPPO MISTO)

 

“Sono falsari della manovra La Sicilia è già al dissesto”





“Macché bilancio e bilancio! Quello che va detto a chiare lettere è che i conti della Regione, ancora una volta, sono falsi. Quest’anno, poi, lo sono ancora di più. La situazione si è aggravata, se è vero che ci sono circa 5 miliardi di euro di deficit. A cui si aggiungono le continue violazioni di legge. In queste condizioni il Parlamento dell’Isola non può approvare la manovra economica. Al contrario, bisogna lavorare per la dichiarazione di dissesto finanziario”.
Ad affermarlo è Cateno De Luca, un parlamentare regionale particolarmente attento ai conti della Regione. Eletto nel Movimento popolare per l’autonomia, De Luca ha dato vita a un nuovo soggetto politico: ‘Sicilia vera’. Nel giorno in cui l’Assemblea regionale siciliana riprende la discussione su bilancio e finanziaria (iniziata la scorsa settimana) De Luca torna a parlare dei conti un po’ ballerini della Regione.


Anche sui forestali lo scenario non si annuncia semplice.
“Già”.
Ma che è ‘sta storia dei boschi ceduti ai privati?
“Un’altra trovata che non sta né in cielo, né in terra. Semmai si potrà verificare la possibilità di trasferire agli enti locali la gestione del demanio regionale. Questa potrebbe essere una soluzione. Penso ai Comuni costieri che potrebbero utilizzare al meglio le spiagge”.

Leggi l'intervista integrale cliccando quì.

26 aprile 2011

LA VERITA' FA MALE?

Volevo portare all'attenzione dei lavoratori forestali di un qualcosa che mi è successo.Sono stato cancellato dal Movimento Braccianti e Forestali presente su facebook ( ma questa è l'ultima cosa a cui penso), solo per aver detto la verità, perchè io dico e scrivo solamente la verità.Quello che mi ha dato fastidio sono state le offese personali ricevute tramite messaggi privati che adesso pubblicherò. Ma per quale motivo il Movimento Braccianti e Forestali ha fatto tutto questo? Perchè non accetta le critiche in un paese democratico? Perchè non mi dimostrano che quello che ho scritto sono solamente mie fantasie? Voglio precisare che non mi sono mai permesso di offendere nessuno ne tanto meno questo gruppo.


30 marzo 2011
In data 30 marzo ho avuto un battibecco con Maurizio Grosso e ne sono certo che sia stato con lui. Di quello che ci siamo detti lo si può leggere nell'immagine sopra. L'altro ieri sul sito antincendiosicilia il Codires ha pubblicato una lettera che guarda caso rispecchiava il mio pensiero, ho pubblicato il link di provenienza nel gruppo di facebook con il seguente commento: Ecco che ci sono le prime defezioni all'interno del movimento. Leggendo il comunicato del Codires in cui scriveva che:
" eravamo scettici sulla validità e durata di questa alleanza in quanto conoscevamo alcuni trascorsi di qualche interlocutore, che della spettacolarità a fini di immagine faceva l’elemento principale della sua azione ( per caso coincidente con una candidatura); pur tuttavia, cercando di anteporre gli interessi della categoria fidando nella presunta forza derivante dall’unità, abbiamo provato a sopportare le ns. profonde differenze". Non fa altro che confermare i miei sospetti,se non erro il mese scorso ho avuto un battibecco con Maurizio Grosso in cui speravo che tra i dirigenti del movimento non ci fossero altri fini,come per es. candidature alle prossime elezioni sfruttando proprio i voti dei forestali. Ebbene il sospetto è diventato realtà, ma così facendo dove si vuole andare?????
Apriti cielo, tra privati e pubblici ricevevo in maniera anonima i seguenti messaggi:
1) Movimento Braccianti e Forestali. PER CHIAREZZA, CO MAURIZIO GROSSO NON HAI MAI AVUTO BATTIBECCHI PRIMA DI OGGI. SUL PROFILO DEL MOVIMENTO CI SCRIVONO IN 6 PERSONE, IL BATTIBECCO LO HAI AVUTO CON UN CERTO LINO.
2) Movimento Braccianti e Forestali. TI CHIEDO CORTESEMENTE, VISTO CHE SEI UN ESPERTO DI FACEBBOK EI IO NO, DI CANCELLARE IL MOVIMENTO DALLE TUE AMICIZIE. GRAZIE
3) Movimento Braccianti e Forestali. caro mogavero avevo il dubbio che fossi un inetto, a pasqua ne ho avuto la certezza. primo perchè oltre a criticare da facebook non sei capace di fare un cazzo, mai ho visto una tua iniziativa capace di incalzare i confederali. secondo, perchè ti stai sforzandando da un bel pò per fare il primo della classe, a trovare vizi nel comportamento deil movimento, ma tranquillo non ne troverai mai; terzo che diresti tu al posto della codires o dell'Isa se pezzi importanti del tuo groppo passassero con il movimento? : credo che diresti quello che ha detto crocitti. per il resto credo che se solo buono a lamentarti e non ti consentiro di farlo dalla bacheca del movimento dalla quale lo hai già fatto abbastanza. Se vuoi puoi continuare a piagnucolarti addosso ed ad avere ragione su tutto quello che faranno il governo ed i confederali ma sul movimento e sulla candidatura di grosso avraì sempre torto!!!!
4) Movimento Braccianti e Forestali. Solo per delicatezza non ti ho scriito quello qui quello che ti ho mandato a dire per messaggio!!! Paerchè non voglio fare ridere la gente cosi come invece vuoi farla ridere tu!! Ricordati che prima di parlare ci vogliono i fatti!!! tu fai solo chiacchiecchire!!!1

Ho voluto rispondere in questa maniera:

Carissimo tra me e te c’è una grandissima differenza, io mi firmo e tu no, solo per questo non meriteresti una risposta. Gradirei precisare che in tutto quello che ho scritto ho sempre detto la VERITA’. Ti sei infastidito ma soprattutto mi hai anche offeso tramite messaggi privati rimanendo sempre nell’anonimato, mi inviti a cancellarmi dal gruppo perché tu non sei capace a farlo, mi hai accusato dicendomi che non sono capace di incalzare i sindacati e perché mi sto sforzando da un bel po per fare il primo della classe o perché voglio trovare vizi nel comportamento del movimento, poi vorresti sapere perché il mio gruppo non passa col movimento al posto del codires, sono solo buono a lamentarmi e addirittura non me lo consenti di farlo nella bacheca del movimento, però nello stesso tempo mi inviti a criticare sia il Governo che i Confederali ma sul movimento e sulla candidatura di Grosso dici che avrò sempre torto avrò. Per delicatezza dici, che non hai voluto scrivere nella bacheca del movimento perché non vuoi fare ridere la gente così come la stò facendo ridere io, addirittura carissimo ANONIMO mi ricordi che prima di parlare ci vogliono i fatti ed io faccio solo chiacchierare ma sostiene anche che non avete bisogno di un mago e infine sostieni che con Maurizio Grosso non ho avuto nessun battibecco ma l’ho avuto con un certo Lino.

Allora adesso vorrei parlare io. Per primo io ho sempre lasciato la firma in tutti gli articoli tu invece non hai il coraggio di farlo. Perché te la sei presa così tanto con me visto che è stato il Codires a prendere le distanze dal vostro movimento? La mia colpa è stata forse perché ho pubblicato l’articolo? Meno male che metto sempre la provenienza altrimenti saresti capace di accusarmi di aver inventato tutto, la cosa più strana è che non hai o avete smentito chi vi ha accusato di tutto questo. Visto che sostieni che non ho avuto nessun battibecco con Maurizio Grosso, ti dico che può anche essere. Se ti vai a leggere il mio post di ieri io dico che: se non erro il mese scorso ho avuto un battibecco con Maurizio Grosso in cui speravo che tra i dirigenti del movimento non ci fossero altri fini,come per es. candidature alle prossime elezioni sfruttando proprio i voti dei forestali. Come avrai letto ho messo le mani avanti dicendo che “se non erro”, ma se ognuno di voi mettesse la propria firma non ci sarebbero ambiguità, io comunque sostengo che il battibecco l’ho avuto con Maurizio Grosso e ti spiego il Perché.

Il 30 marzo alle ore 12:35 il Movimento Braccianti E Forestali scriveva questo post: “IERI SI è TENUTO UN INCONTRO TRA L'ARCH. TOLOMEO E I DIRIGENTI DEI SINDACATI AUTONOMI A PALERMO, PER DISCUTERE DEL SETTORE ANTINCENDIO. TOLOMEO HA ASSICURATO CHE QUEST'ANNO, NEL SETTORE IN QUESTIONE, I LAVORATORI COMPLETERANNO 151 GIORNATE E CHE GLI AVVIAMENTI AVVERRANNO ENTRO LA PRIMA SETTIMANA PRIMI DI MAGGIO”.

Alle 12:50 il Movimento a firma di Maurizio Grosso criticava l’incontro dei Sindacati con l’Architetto Tolomeo.

Alle 12:52 io ribadivo ma ancora non c’era nessun nervosismo da parte del Movimento.

Alle 12:53 dialogava tramite commento con il sottoscritto ma questa volta senza firmarsi. Io penso che se alle 12:50 Maurizio si firmava e alle 12.53 non si è firmato non ci posso fare niente, la mia convinzione è che era proprio con lui che dialogavo.

Alle 12:54 mi complimentavo per l’iniziativa del ddl da presentare all’ars da parte del movimento ma con qualche riserva.

Alle 12:57 sempre tramite commento avevo un’altro riscontro ed anche in questo caso l’autore non si è firmato, sono sempre convinto che era Maurizio Grosso.

Alle 12:59 io scrivevo: Mi auguro che tra i proponenti non ci siano altri fini, es. prossime candidature provinciali, regionali o comunali attingendo proprio dai lavoratori forestali senza ancora aver visto niente.

Dalle 13:02 in poi la discussione ha preso un’altra piega ma non ho voluto continuare più di tanto perché non cercavo nessuna rissa.

Come si vede è tutto registrato ed è strano che alle 12:50 a scrivere era Maurizio Grosso e che nei minuti successivi non era Lui, le prossime volte Vi consiglio di appore la propria firma se volete mantenere una certa credibilità. Se volete cancellarmi statene certi che non mi offenderò, il mio comportamento è stato e sarà per sempre SOLARE, non è mia intenzione primeggiare ma ovviamente chi è esposto come me è soggetto a critiche che possono essere anche accettate, ma ricevere offese a titolo gratuito questo non lo concepisco, la prossima volta che mi volete offendere siate più maturi: metteteci la faccia. Concludo dicendoVi che in linea di massima condivido qualche vostra iniziativa ma fino ad ora non mi sono MAI permesso di offendere nessuno di VOI. Per me la discussione finisce qui perché non sono interessato a qualsiasi rissa. Nonostante tutto auguri di una Serena Pasqua all’anonimo che non ha accettato la verità.

Michele Mogavero

N.B. Sono stato cancellato dal gruppo solo per aver detto la verità ma soprattutto senza offendere nessuno quindi non posso più replicare. Ma chi se ne frega.

E se forse gli interessi di Maurizio Grosso CHE NON E' OPERAIO FORESTALE FOSSERO ALTRI?
Allora cliccate quì.

25 aprile 2011

OPERAI FORESTALI SOTTO LA GUIDA DEI PRIVATI



Ars, ai privati le aree naturali un ticket di 10 euro per entrare.
La norma prevista nella Finanziaria dovrebbe portare nelle casse regionali oltre 30 milioni di euro. Previsto un contributo del 50% se i gestori impiegheranno parte dei 29 mila forestali siciliani
24/04/2011
PALERMO - Per far cassa la Regione siciliana prevede la concessione ai privati di boschi, coste, parchi e riserve naturali e un ticket - si parla di 10 euro - per visitare le aree naturali. La norma, che dovrebbe procurare entrate per 30 milioni, è stata inserita nella Finanziaria regionale che da martedì prossimo sarà sottoposta all'esame dell'Aula.Oltre alla gestione del patrimonio naturale, anche i beni culturali passeranno alla gestione dei privati: è già in fase di aggiudicazione, infatti, il bando regionale pubblicato lo scorso febbraio.L'amministrazione prevede anche un contributo pubblico del 50% a favore dei privati, da finanziare con i fondi europei, qualora i nuovi gestori del verde, che comprende 5 parchi e 76 riserve, impiegheranno parte dei 29 mila forestali siciliani.La Regione, da quattro mesi in esercizio provvisorio, dovrà approvare il bilancio entro il 30 aprile e per far quadrare i conti ha attivato due mutui per oltre 660 milioni di euro.
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24 aprile 2011

IL GOVERNO CI VENDE AI PRIVATI

Ma chi lo doveva dire che il Governo Lombardo con la complicità del PD vuole vendere i 28000 forestali ai privati? Quest’ultimi si sono sempre distinti a favore del comparto e soprattutto a difesa dei lavori pubblici, anzi scusate, lo facevano quando erano all’opposizione. Non mi stancherò mai di dire che i referenti del Sindacato sono i deputati del Partito Democratico, quindi se questa norma passerà c’è anche lo zampino dei Confederali. Come volevasi dimostrare “ SONO TUTTI UGUALI ” quindi vi invito a meditare che c’è bisogno di un partito dei LAVORATORI FORESTALI perché solo NOI possiamo fare i NOSTRI INTERESSI, mettiamo da parte i vari conflitti che non fanno bene alla categoria e lavoriamo a 360 gradi per poter risolvere la NOSTRA eterna problematica, ma attenzione che nessuno remi contro o che usa i FORESTALI per altri fini. Se si condivide questa proposta i veri registi devono essere i SOLO OPERAI FORESTALI, non sono graditi i vari paladini che fanno finta di difendere le problematiche della categoria per poi avere un ritorno personale, non siamo interessati a queste figure.



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23 aprile 2011

NIENTE SOLDI PER I FORESTALI


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SCIOPERO DEL 29 APRILE 2011 2


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ON. RAGUSA (UDC) 12

22 aprile 2011
On Ragusa, Ambiente: investiamo sui forestali.


“La cura dell’ambiente è un’opportunità di sviluppo, anche economico, per la provincia iblea e più in generale per la Regione Sicilia”. Così dichiara l’on. Orazio Ragusa, sottolineando che l’Azienda Foreste è da tempo impegnata nella salvaguardia del territorio anche attraverso attività di rimboschimento, salvaguardia e cura delle aree verdi. L’organico di questo ente è però caratterizzato da un’ampia fascia di lavoratori precari che sono impiegati solo per alcuni mesi dell’anno.
“E’ necessario adesso – aggiunge l’on. Ragusa – che la Regione si faccia carico dei problemi dei forestali che, nonostante varie promesse non mantenute, continuano a lavorare con grande impegno in condizioni di assoluta incertezza.”
“Non si possono fare gli accordi – conclude Orazio Ragusa – e poi disattenderli.”
Il riferimento è relativo all’accordo del 2009, tra Governo regionale e sindacati, che prevedeva un aumento delle giornate lavorative.
Il mancato rispetto dei termini, per inadempienza della Regione Sicilia, ha determinato la mobilitazione della categoria che ha indetto uno sciopero per venerdì prossimo.
 Link

22 aprile 2011

NINO DINA E RUDY MAIRA (PID)

                      


 

    Sicilia: Dina e Maira (Pid),Finanziaria regionale 

 virtuale e  sterile





Palermo, 20 apr. - (Adnkronos) - ''In commissione Bilancio abbiamo votato contro questa finanziaria 'virtuale' che ci ha propinato il governo di Raffaele Lombardo. L'emendamento dell'Esecutivo alla manovra economica consente il mero passaggio in aula della Finanziaria che, comunque, appare sterile e non affronta le problematiche che riguardano la compartecipazione sanitaria, la formazione professionale e i forestali". Lo affermano Nino Dina e Rudy Maira, rispettivamente segretario regionale e capogruppo all'Assemblea regionale siciliana dei Popolari di Italia domani. "Il governo Lombardo - aggiungono - lascia aperti tutti i fronti e intende varare  una legge in cui non sono contemplate decisioni di finanza pubblica in ordine al contenimento della spesa e allo sviluppo. Da opposizione responsabile ci adopereremo in aula per emendare il testo e colmare le falle con le quali arriva in parlamento una finanziaria sciapa''.

21 aprile 2011

SCIOPERO DEL 29 APRILE 2011

Forestali, proclamato lo sciopero ad oltranza

di Redazione
 
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21 aprile 2011 -  Ieri l’abbandono del tavolo delle trattative con gli assessori regionali Sparma e D’Antrassi, oggi la proclamazione di uno sciopero regionale ad oltranza a partire dal 29 aprile davanti alla presidenza della Regione. Sono le ultime decisioni dei sindacati dei forestali, che per protesta hanno deciso di piantare le tende a piazza Indipendenza fino a quando i 1.760 lavoratori dell’antincendio non saranno assunti per la stagione alle porte.
A Palermo aspettano di essere avviati anche 4 mila lavoratori cosiddetti “centounisti”.
“Chiediamo che presidente della Regione mantenga gli impegni più volte presi e proceda con l’avvio della campagna di prevenzione antincendio – dichiara il segretario della Flai Cgil di Palermo Nuccio Ribaudo -. I sindacati inoltre chiedono il recepimento del contratto di lavoro”.
Non esistono margini per il rispetto integrale dell’accordo del 14 maggio 2009 e del provvedimento legislativo in materie di riordino forestale. Da qui la decisione delle segreterie regionali di Flai, Fai e Uila di indire la nuova iniziativa di lotta.
 Link.


Flai-Cgil, Fai Cisl e Uila-Uil
Segreterie provinciali di Catania


Comunicato stampa

    “Abbiamo voluto credere alle promesse del Governo regionale e mostrare ancora in queste ore senso di responsabilità nella vertenza forestali concedendo altri mesi prima di uno sciopero generale della categoria che ora è irrinviabile. Catania, che è provincia-simbolo di un’enorme risorsa umana e professionale dilapidata e mortificata dalla Regione, sarà in prima fila con almeno 3 mila partecipanti alla manifestazione in programma per venerdì 29 a Palermo. Faremo tutti biglietti di sola andata, perché non siamo disposti a fare ritorno a mani vuote”.
         Pietro Di Paola, Alfio Mannino e Nino Marino, segretari di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, commentano così la proclamazione di sciopero generale dei forestali che è stata decisa oggi dalle organizzazioni sindacali: “Lasciare irrisolte le croniche questioni che riguardano i lavoratori del settore forestale, ben 4 mila 500 nel solo territorio di Catania, è un atto di arroganza e miopia del Governo regionale che evidentemente vede in questa categoria una sacca assistita, buona solo a costituire bacino elettorale al momento della chiamata alle urne. I forestali, invece, sono patrimonio dell’Isola, indispensabili a garantire a questa terra sicurezza e ricchezza nel presente e, soprattutto, nel futuro. Abbiamo, per questo, sollecitato inutilmente il riordino del settore con recepimento dell’accordo del 2009, la ripresa delle trattative per il contratto integrativo,  l’istituzione di un  unico capitolo di bilancio e il rispetto dell’elementare diritto all’ incasso regolare degli emolumenti. Ancora sino a pochi giorni fa, il Governo regionale aveva almeno assicurato la piena copertura degli impegni economici. Oggi, invece, viene meno persino questo con la beffa per molti lavoratori rappresentata dell’interruzione forzata dell’attività già avviata”.
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20 aprile 2011

VERTENZA FORESTALE


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SEGRETERIE REGIONALI
Al​Presidente della Regione
On.le Raffaele Lombardo
Palazzo D’Orleans
All’​Assessore Risorse Agricole e Alimentari
Dott. Elio D’Antrassi
All’​Assessore al Territorio e Ambiente
Dott. Gianmaria Sparma
All’​Assessore all’Economia
Dott. Gaetano Armao
Al​Presidente della Commmissione
Bilancio A.R.S.
On.le Riccardo Savona
e p.c. Al ​Presidente dell’A.R.S.
On.le Francesco Cascio
e p.c. Ai​Capigruppo dei Partiti Politici
presenti all’A.R.S.
e p.c. Al​Sig. Questore di Palermo
Dott. Nicola Zito


Oggetto: Vertenza Forestali

L’incontro tra Governo e Sindacati Confederali di categoria,in programma per oggi pomeriggio e intercorso con gli Assessori D’Antrassi e Sparma, ed alla presenza dei Dirigenti Generali del Dipartimento Azienda Foreste e Corpo Forestale, che avrebbe dovuto definire il percorso del confronto già iniziato il 9 marzo u.s., con il Presidente Lombardo, dopo aver avuto comunicato che allo stato attuale non esistono margini per il rispetto integrale dell’accordo del 14 maggio 2009, e anche per il provvedimento legislativo in materie di riordino forestale; le Segreterie Regionali di FLAI, FAI e UILA hanno ritenuto conseguenziale abbandonare il tavolo e decidere le iniziative di lotta da assumere.
FAI, FLAI e UILA reputano capzioso e offensivo il comportamento del Governo di affrontare questioni vitali per l’economia e il territorio isolano, con il metodo delle promesse enunciate e dei diritti sistematicamente disconosciuti.
Le Segreterie, unitariamente, evidenziano il tasso di esasperazione e di intollerabilità raggiunto dai lavoratori, stanchi di essere presi in giro e lesi da anni nell’ aspettativa di traguardare il diritto a migliori tutele occupazionali e professionali.
In presenza di uno scenario così desolante e prevaricatorio, le scriventi interpretando il malessere dei lavoratori, hanno deliberato di mettere in campo diverse iniziative di lotta, in esse incluso lo sciopero generale della categoria proclamato ad oltranza a far data 29 aprile p.v. con inizio alle ore 09.30 innanzi la Presidenza della Regione. Lo sciopero verrà preceduto da iniziative provinciali, ove da parte dell’Amministrazione si dovesse dar corso a ipotesi di sospensione o licenziamenti dei lavoratori in atto occupati ovvero di ritardo in ordine agli avviamenti. Contestualmente preannunciano per giorno 28 aprile p.v. una conferenza stampa sulle ragioni della vertenza; e per la stessa data chiedono sin da adesso di essere ricevuti da tutti i Gruppi Parlamentari presenti all’A.R.S. e dal Presidente della Commissione Bilancio. Auspicano che nell’azione di Governo alla superficialità e disimpegno; subentrino il senso di responsabilità e la capacità di ritrovare il valore dell’onorabilità nel saper rispettare gli impegni assunti e sbandierati; ed ahimè, come ormai è copione, vanificati.
Palermo, 20 Aprile 2011

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BILANCIO REGIONALE 2011

 20 aprile 2011

La diligenza della manovra economica
in viaggio tra malesseri e ostacoli


“Prendiamo atto che c’è un esecutivo nazionale ostile che sta provando in tutti i modi a bloccare il cambiamento in Sicilia. Sappiamo benissimo che ci sono regioni del nostro Paese che stanno risolvendo i problemi finanziari legati alla sanità grazie alle risorse del Fas. Ebbene, il governo Berlusconi sta erogando le risorse Fas alle regioni amministrate dal centrodestra, a cominciare dal Lazio. Mentre nega le stesse risorse alla Sicilia solo perché il governo della nostra Isola ha un colore politico che non gli piace. Siamo davanti a un uso scorretto delle istituzioni”.

Lo dice Lillo Speziale
parlamentare regionale del Pd e presidente della commissione Antimafia di Sala d’Ercole. Che aggiunge: “Di fronte a un governo Berlusconi che utilizza due pesi e due misure per penalizzare la Sicilia e i siciliani, è giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità. A mio avviso, il governo regionale dovrebbe indirizzare una buona parte dei fondi europei sul credito d’imposta, privilegiando il turismo e l’agricoltura biologica. Dopo aver dato ossigeno alle imprese isolane, mettendole in condizioni di creare nuovi e veri posti di lavoro, sarebbe bene sciogliere l’Assemblea regionale, spiegando a chiare lettere ai siciliani che la responsabilità di quanto sta accendendo in Sicilia è del governo Berlusconi”.
La finanziaria. Intanto in commissione Bilancio dell’Ars, che torna a riunirsi nel primo pomeriggio di oggi, si cerca di far quadrare i conti di una difficile manovra economica. Approvato il bilancio, tocca adesso alla finanziaria (che si spera di approvare entro stasera). Uno scenario dove non mancano i mal di pancia politici e i problemi tecnici. La finanziaria, per definizione, è una ‘diligenza’ in corsa dove tutti cercano di saltare su. Sulla ‘diligenza’, ad esempio, ha già trovato posto ‘Sicilia e Servizi’, una società partecipata dalla Regione che, una volta approvata la manovra da parte dell’Ars, si porterà a casa un bel gruzzolo di circa 60 milioni di euro. Chi in queste ore sta provando senza successo a saltare sulla ‘diligenza’ della finanziaria sono i parlamentari dell’Udc e di Futuro e libertà. I quali, evidentemente, almeno fino ad ora, non sono stati molto ‘agili’. Per non parlare dei mal di pancia di quella parte del Pd non omologabile all’asse che fa capo al capogruppo Antonelllo Cracolici, a Giuseppe Lupo e al parlamentare nazionale, Beppe Lumia. Insomma: chi resta a bocca asciutta mugugna a annuncia sfracelli in commissione Bilancio e magari in Aula. Scene tutto sommato normali, destinate ad appianarsi all’insegna di nuove e più ‘ecumeniche’ spartizioni di risorse.
Il mutuo da 855 milioni. Ma i problemi seri, come lascia intendere Speziale, sono tecnici. E riguardano il reperimento delle risorse finanziarie. Roma non vuole ‘cacciare’ le risorse del Fas, sigla che sta per Fondi per le aree sottoutilizzate. Soldi che dovrebbero essere utilizzati per la realizzazione di infrastrutture. Risorse che il governo nazionale e le regioni meridionali considerano ormai acquisite come possibili spese correnti. Il governo regionale, è noto, ha appostato in bilancio le risorse del Fas che il governo nazionale non ha erogato. Ovviamente, bisogna tenere conto della possibilità, tutt’altro che remota, che questi soldi non arrivino nelle ‘casse’ della Regione. Da qui la previsione di un mutuo cartolare pari a 855 milioni di euro. Una somma enorme. Un mutuo che dovrebbe essere acceso solo nel caso in cui da Roma non arriveranno le risorse Fas.
Va da sé che, in considerazione anche del contesto economico internazionale non certo roseo, accendere un muto di 855 milioni di euro non dovrebbe essere una passeggiata. Anzi. Da qui il dubbio, piuttosto fondato, che tale mutuo non verrà mai acceso. Morale: in assenza dei Fas e senza l’accensione del mutuo già a settembre di quest’anno ci potrebbero essere seri problemi di cassa.
I forestali. Il secondo problema è legato alle risorse da reperire per i forestali. Anche questa spesa dovrebbe essere affrontata con il Fas. In attesa che arrivino i soldi da Roma l’onere, nella manovra, è stata correttamente posta a carico della Regione (anche se non si capisce con quali risorse finanziarie).
Il ‘buco’ della sanità. Il terzo problema è il più complesso. E riguarda la sanità. La manovra, in materia di sanità, prevede un accantonamento negativo pari a 571 milioni e 735 mila euro. In pratica, la Regione, che partecipa al fondo sanitario nazionale coprendo il 49 per cento circa delle spese previste in Sicilia (3 miliardi e 200 milioni e rotti), ha posto nella manovra, per l’appunto, 571 milioni e 735 mila euro in meno.
Se questi soldi non ci sono, è chiaro che da qualche parte dovranno arrivare. Da dove? Nei documenti finanziari si parla della riduzione della quota di partecipazione della Regione, che dal 49 per cento dovrebbe passare al 42 per cento circa; e delle accise che dovrebbero essere riconosciute dallo Stato alla Regione. In entrambi i casi si tratta di questioni che Roma e la Sicilia non hanno definito.
Morale. C’è il dubbio, piuttosto fondato, che questi soldi non arrivino. In tale malagurato caso non si avrebbero solo problemi di cassa (che già sono comunque gravi), ma l’interruzione dei servizi sanitari essenziali per i siciliani. Da qui il rischio, decisamente fondato, che la norma, nella formulazione attuale, venga impugnata dal commissario dello Stato.
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16 aprile 2011

NUOVI PRECARI FORESTALI? 5





27.000 forestali? Non bastano!
di Michele Giuliano

Precari. Riesumata la long list del precariato.
Professionalità uniche. Scerbatura, potatura, zappatura, aratura, irrigazione: sono solo alcune delle attività per le quali l’assessorato Risorse agricole ha ritenuto di dover indire un bando per la selezione.
Un esercito. Sono 19.357 i forestali precari della Regione a cui si aggiungono i 7.052 del servizio Antincendio e altri 520 dipendenti dell’Ente sviluppo agricolo. In Lombardia bastano 690 guardie forestali.
Ma non ci bastavano le migliaia di precari sparsi un po’ ovunque nella pubblica amministrazione siciliana? Evidentemente no a guardare l’ultimo bando emanato dall’assessorato regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, pronto ad una nuova infornata di lavoratori esterni che si andrà ad aggiungere alle già infinite piante organiche.
Certo, l’amministrazione regionale precisa: “Non sono precari, ma lavoratori a tempo determinato e tutto è specificato nel bando”. Sì, effettivamente è scritto così. La stessa cosa che veniva scritta 20 o 30 anni fa quando si reclutavano gli Lsu o affini (Pip, ex articolo 23, ecc…), salvo poi rimanere attaccati alla mammella di mamma-Regione per sempre ed ovviamente a spese dei siciliani.
E pensare che in Lombardia sono sufficienti 690 forestali. (continua)





13 aprile 2011

ON. DE LUCA ( GRUPPO MISTO)

13 aprile 2011

 

De Luca: Armao non ci salverà dal dissesto



"Siamo in pieno dissesto finanziario, senza una profonda operazione-trasparenza, l'assessore all'Economia Armao non riuscirebbe a salvare la Sicilia neppure se diventasse Mandrake". Lo ha detto Cateno De Luca, deputato regionale e leader di "Sicilia Vera", nel corso di una conferenza stampa all'Ars su bilancio e finanziaria. "Il governo deve ammettere che siamo in una situazione debitoria straordinaria, solo così si possono chiedere
sacrifici - ha aggiunto - Se non c'é trasparenza, non si può dire ai siciliani di stringere la cinghia. In assenza di chiarimenti, presenterò un blocco di emendamenti per evitare di far massacrare enti locali, formazione e forestali". De Luca ha poi fatto riferimento alla trattativa sul possibile utilizzo dei fondi Fas nell'ambito del ripianamento dei debiti della sanità. "Il governo - ha detto - sta elemosinando a Roma 600 milioni di euro: nessuno però dice che in questo modo si sottrarranno in tre anni un miliardo e 800 milioni allo sviluppo dell'isola. Ma anche ammesso che si superi la vicenda della sanità, mancherebbero ancora circa 950 milioni per forestali, formazione e altre voci: si tratta di capitoli fino allo scorso anno coperti con il Fas 2007/13, ma dopo l'ultima delibera del Cipe non sarà più possibile". L'esponente di "Sicilia vera" ha poi parlato dei 'debiti nascosti'. "Da tempo denuncio il mancato rispetto delle norme che impongono al governo di illustrare la situazione debitoria della Regione: al 31 dicembre 2009 risultavano circa sei miliardi di euro, da quel momento è calato il silenzio. Ho calcolato che ci sarebbero circa tre miliardi di debiti occultati fra i bilanci delle società partecipate. Chiedo al governo di fare chiarezza su questo aspetto - ha concluso - altrimenti sarà complice di chi ha dissestato la Sicilia".  


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