30 aprile 2022

SEDUTA PARLAMENTARE DEL 29 APRILE 2022. CI SIAMO VERAMENTE EMOZIONATI NEL LEGGERE GLI AMBIGUI INTERVENTI DEI NOSTRI CARI PARLAMENTARI. MA VI SIETE SVEGLIATI DAL LETARGO PERCHÈ C'È ODORE DI ELEZIONI? DOVE ERAVATE QUANDO IN TERZA COMMISSIONE SI CONSUMAVA L'INCIUCIO? DOVE ERAVATE QUANDO A ROMA I VOSTRI PARTITI FIRMAVANO L'ACCORDO STATO REGIONE A DANNO DEI LAVORATORI FORESTALI?



Cracolici (PD). Alcune delle categorie a cui stiamo accantonando le risorse, dai Pip eccetera, eccetera, come li pagheremo con i fondi accantonati? Dai forestali, dai Consorzi di bonifica, dai lavoratori delle società partecipate, come li pagheremo con gli accantonamenti? Gli firmiamo cambiali? Quindi, questa è la manovra del governo Musumeci, di contro faremo il giardinetto. Non so cosa si è inventato, di quali altri monumenti novecenteschi di stile neoclassico o più che neoclassico post neoclassico - che ricorderete tutti cosa è stato il post neoclassico dal punto di vista architettonico - per arredare, per abbellire il giardinetto di Palazzo d’Orleans. Ecco, credo che questa resterà la manovra del giardinetto.

Lupo (PD). La verità è che al capitolo 215746, al di là di quanto in teoria viene accantonato in bilancio di previsione, di fatto ci saranno 49 milioni di euro in meno, perché l'allegato 2, all'articolo 22, comma 1, della legge finanziaria, prevede meno 49.012.194,04 di euro, e questo è il capitolo che riguarda i lavoratori forestali, allora noi siamo estremamente preoccupati perché lo scorso anno abbiamo avuto una Sicilia che è andata a fuoco, e abbiamo detto in tutte le salse che era fondamentale che quest'anno i cantieri per la prevenzione incendi si aprissero con congruo anticipo, per evitare ciò che è accaduto lo scorso anno, ma se con la legge finanziaria si tagliano 50 milioni di euro ai forestali i cantieri per la prevenzione incendi purtroppo non potranno partire in tempo utile per realizzare la loro finalità, con conseguenze drammatiche per l'economia, per l'ambiente, con uno spreco di risorse spaventoso e con rischi anche per l'incolumità pubblica.

Sunseri (M5S). E a questo bisogna aggiungere i forestali, poco fa veniva detto: mancano più di 70 milioni di euro ai forestali, 70 milioni di euro che servono per garantire quel servizio che purtroppo tutte le estati viene meno, tutte le volte, tutte le estati quando vedremo gli incendi all’interno della nostra Regione scopriremo che non si è fatta tutta la campagna antincendio, che mancano le persone, che non si riesce a portare avanti tutto quel processo come se ci colpisse in maniera astratta, quando invece sappiamo perfettamente che è qualcosa di ciclico e ci ritroviamo oggi, a maggio, a non avere stanziato le risorse minime - non agli investimenti - per garantire quel servizio.

Dipasquale (PD). E’ chiaro che c’è un dramma dell’assenza perché alla fine rimangono scoperti i grandi temi: l’agricoltura, la zootecnia, i talassemici, i sordi, il personale dell’ARAS, il CORFiLac, i consorzi di bonifica che vedono gli agricoltori a pagare i canoni irrigui a mille ed i lavoratori senza stipendi, i forestali, le riforme promesse e mai attuate, riforma sulla casa, siete riusciti solo a rimettere in vita i consigli d’amministrazione e la invito, assessore, a controllare la spesa dei nuovi consigli di amministrazione perché devono rispettare l’accordo Stato-Regione, gli Iacp hanno un obbligo ed il suo assessorato e lei ha l’obbligo del controllo perché io questo controllo lo sto facendo, Iacp per Iacp, riforma per la bonifica, riforma per la forestale.

Ragusa (Prima l'Italia). Oggi, mi preme raccomandare all’assessore Armao che cosa? E’ importante. Che ci accingiamo alla stagione estiva e, quindi, il comparto forestale deve avviare subito i viali parafuoco, e che c’è pronta la riforma fatta in III Commissione, da noi varata, che riguarda lo stesso comparto, che sono i forestali e, quindi, va approvata in questo Parlamento.

Campo (M5S). Io ricordo ancora il mio primo intervento in quest’Aula quando a causa dei pesanti disastri dovuti appunto agli straripamenti dei torrenti, dissi che le cose non succedono all’improvviso ma per l’improvvisazione, e il Presidente Musumeci in quell’occasione si offese molto, si alzò, andò via, ritornò in Aula, mi attaccò anche pesantemente, ebbene ma questa se non è improvvisazione come si deve chiamare? E ancora personale ente parco e riserve quattro milioni e duecento mila euro in meno su sei, personale forestale quarantanove milioni in meno su centodiciotto milioni, e vi ricordo che stiamo entrando nel mese di maggio questa è la stagione che dovrebbe essere quella che cerca di curare tutto il patrimonio boschivo, di pulirlo, di fare le linee tagliafuoco, anche nei parchi archeologici. Che cosa aspettiamo, che gli incendi devastino nuovamente tutta la Sicilia e il nostro patrimonio? Io trovo inaudito che vengano messe queste somme così decurtate del quarantuno percento proprio su queste cose così sensibili ed essenziali per la Sicilia; ricordo che per distruggere un bosco ci vogliono poche
ore ma per piantarlo ci vogliono decenni.





29 aprile 2022

BIOMASSE: NO AL METANO, SÌ AL LEGNO CON LA STRATEGIA FORESTALE NAZIONALE


Dal sito www.lagendanews.com

Il commento di Uncem

28 Aprile 2022
TORINO – No al metano, sì al legno. Ma deve essere di filiera corta, cortissima, arrivare dalla valle. E i boschi devono essere certificati, gestiti secondo i piani previsti dalla Strategia forestale nazionale. Anche le stufe devono essere adeguate, nuove, senza emissioni, con le “cinque stelle” previste dalla normativa vigente. Il caro-bollette, il caro-energia, si affronta puntando sulle fonti energetiche rinnovabili. Vantaggiose per i privati e per i Comuni. Come Pomaretto, che grazie alla centrale termica a cippato di legno locale ha azzerato gli aumenti per gli utenti allacciati alla rete di teleriscaldamento.


CENTRALI BIOMASSA IN VALSUSA

Come i Comuni delle Valli di Lanzo e della Val di Susa che hanno avviato negli ultimi anni progetti concreti con piccole e piccolissime centrali termiche a biomasse delle valli. Facendo lavorare decine di addetti e creando valore in loco. Tutto il gettito economico rimane nelle valli, a vantaggio dei cittadini e degli Enti.


DA UNCEM

“Produrre energia, in particolare calore, da legname proveniente da lavorazioni forestali è una soluzione ambientalmente responsabile in grado di contrastare i cambiamenti climatici e di contribuire ad una efficace gestione del territorio. Tuttavia, affinché tali effetti siano concreti, duraturi e socialmente vantaggiosi, l’impiego della legna per fini energetici non può più essere una soluzione di ripiego, spinta dall’incremento del costo dei combustibili fossili, ma deve divenire un elemento moderno ed efficace del nostro futuro a basso contenuto di carbonio“, spiegano da Uncem. Il progetto Legno Energia Nord Ovest si propone di innescare ed accompagnare tale mutamento radicale nell’approccio alle biomasse, sia in ambito domestico, sia nel teleriscaldamento.






ALLA SCOPERTA DEI BOSCHI DELLA SICILIA: IL SINAPA, POLMONE VERDE (GIGANTE) INESPLORATO


Dal sito www.balarm.it

È l’immagine perfetta della superiorità della natura nei confronti dell’uomo. Un percorso caratteristico e amato dai trekkisti, esperti e meno esperti

Salvatore Di Chiara 29 Aprile 2022
Mancano poche settimane alla celebrazione della giornata mondiale dell’Ambiente (5 giugno) e oggi, nonostante gli sforzi sostenuti contro il diboscamento, i risultati sono poco soddisfacenti. Aree naturali, oasi nascoste, foreste e boschi
spesso si trovano lontani dalla presenza dell’uomo ed evitano la possibile influenza negativa.

Usciti dalla città di Castelvetrano e proseguendo lungo la statale 119, giunti in prossimità del bivio per l’Asse del Belice, all’orizzonte s’intravede un polmone verde dalle proporzioni “quasi” esagerate che cattura l’occhio dell’ attento osservatore.

Alcuni chilometri separano i curiosi visitatori da un luogo che lascerà un ricordo senza precedenti. Il bosco di Sinapa rientra nel controllo e salvaguardia del demanio forestale 3. Sin dai primi passi mossi per raggiungere l’entrata, il distacco con la quotidianità è evidente e sembra immergersi in un mondo che rappresenta la perfezione della natura.

Un silenzio che accompagna e scandisce ogni passo fatto, togliendo il fiato di fronte alle libere immagini che si incontrano. Un luogo incantevole dalle mille sfaccettature e suddiviso in due percorsi: l’itinerario numero 1 e 2. Perché questa scelta? Non è dettata da un disegno geometrico o linea decisa dall’ente forestale ma, due percorsi che riescono a evidenziare diversi aspetti e nascondono degli squarci storico - ambientali di assoluta bellezza. Il primo percorso è abbastanza lungo. La distanza è insediata da tratti di salita non impegnativi e discese in cui bisogna concentrare la massima attenzione.

S’immerge all’interno della vegetazione lungo un percorso caratteristico e amato dai trekkisti. Dopo una salita leggermente impervia è possibile raggiungere la torretta di avvistamento e da lassù, si osserva uno scenario paesaggistico che abbraccia parte della valle del Belice. Nel ricordo di chi l’ha vissuto con i propri occhi, il terremoto del ‘68 ripiomba come un macigno e si scorge il Cretto di Burri (vecchia Gibellina) e non lontano, il paese fantasma di Poggioreale. Senza dimenticare le grotte di Santa Ninfa che distano a pochi chilometri dal bosco.

È l’immagine perfetta della superiorità della natura nei confronti dell’uomo. Si respira un intenso profumo di purezza dove il protagonista è l’aspetto rurale in assenza di strutture e mezzi di epoca moderna. La macchia mediterranea è concentrata nelle sue caratteristiche ( alta e bassa) e spiccano quei colori vispi e intensi. Una moltitudine di piante dove nidificano alcune specie di uccelli e la fauna è riuscita a insediarsi nel tempo con estrema delicatezza.

L’itinerario numero 2 è decisamente morbido da affrontare e allo stesso tempo, si entra dritti in un percorso storico. Un tuffo nei ricordi del passaggio ferroviario che dalla città di Castelvetrano conduceva fino alla stazione di San Carlo - Burgio. Superate le fermate di Partanna ( Modione) e Santa Ninfa, un terza era quella di Rampinzeri prima che giungesse a Gibellina vecchia. Lungo il tracciato è possibile osservare alcune opere d’arte minori ed entrare all’interno di una galleria di media lunghezza.

Cambia il contesto e si apre un’ampia finestra panoramica celebrando il duro sacrificio per il compimento di quelle opere che furono terminate dopo tanti anni. Improvvisamente, subentrano spontanee riflessioni sul binomio perfetto tra aspetti socio - architettonici e la componente ambientale. Le sorprese sembrano essere infinite e grazie agli interventi voluti dalla Guardia Forestale, ci sono diverse vie d’accesso che collegano con i territori limitrofi e quindi, accompagnano verso uscite secondarie e si congiungono a vecchie trazzere di campagna.

Una possibilità per toccare e gustare gli aspetti agricoli nella loro essenza. Il bosco di Sinapa rappresenta l’immagine perfetta della tranquillità mista al fascino delle vicende che hanno contrassegnato decenni della valle del Belice.













SIFUS CONFALI: E' UNA VERGOGNA CHIUDERE PER PECUNIA "VIDEO STAR" E TUTTE LE EMITTENTI PRIVATI CHE NEGLI ULTIMI 40ANNI HANNO GARANTITO IL PLURALISMO DEMOCRATICO DELLE INFORMAZIONI. SOLIDARIETÀ PIENA ED INCONDIZIONATA AL GRUPPO RANNO ED AI SUOI COLLABORATORI


Ricevo e pubblico
dal Segretraio Generale del Sifus
Maurizio Grosso

Palermo 29-04-2022 - La chiusura di Video star e di tutte le televisioni che non sono riuscite a mettersi economicamente in regola con la norma del Governo Draghi che  ammazza le piccole TV, rappresenta una vergogna indelebile per la democrazia nel nostro paese.
Un paese democratico come l'Italia già fanalino di coda d'Europa  per pluralismo nelle informazioni, non puo accettare norme che ammazzano le piccole TV che diffondono informazioni in maniera libera, genuina e democratica come ha fatto video star negli ultimi in 36 anni.
 Con la chiusura di Video star le comunita"  della zona etnea perdono un emittente seria,professionale ed imparziale. Si cancella con un colpo di spugna, il telegiornale, l' appuntamento fisso di migliaia di famiglie.
Questa notizia ci rattrista ancor di più, perché se oggi il SIFUS  è il SIFUS, lo deve anche a Video star che ci ha dato voce quando altri preferivano che rimanessimo in silenzio.
Personalmente sono particolarmente affezionato alla famiglia Ranno: al Sig, Alfredo a Giuseppe e a Patrick nonchè a tutte le giornaliste e i giornalisti che in questi 36 si sono avvicendati.
Per tutte queste ragioni non dobbiamo arrenderci e dobbiamo lottare per riprenderci la nostra televisione.
Vi assicuro che il SIFUS da subito, farà la sua parte!
Un saluto da Palermo  dove siamo in trincea per difendere i diritti negati agli ultimi.
Maurizio Grosso Segretario Generale SIFUS CONFALI





FAI, FLAI E UILA: OGGI A SEGUITO DEL PRESIDIO CON I LAVORATORI DELL’ESA, DEI CONSORZI DI BONIFICA E I FORESTALI, ABBIAMO AVUTO RASSICURAZIONI. RIMANE PERÒ LA PREOCCUPAZIONE DEL BLOCCO DEL 41% CHE RIGUARDA TUTTI I SETTORI, SITUAZIONE CHE SE NON VERRÀ SBLOCCATA IN TEMPI BREVI CI VEDRÀ COSTRETTI A MOBILITARE NUOVAMENTE TUTTI I LAVORATORI


Ricevo e pubblico
dalle segreterie regionali di Fai, Flai e Uila

Oggi a seguito del presidio dinanzi l’ARS Sicilia, con i lavoratori dell’ESA, dei consorzi di bonifica e i Forestali abbiamo incontrato il gruppo del PD, vari deputati di tutti i partiti presenti in Assemblea, ed infine alla Presidenza dell’Ars abbiamo incontrato il Dott. Migliorisi e l’On. Scilla Assessore all’agricoltura. Abbiamo rappresentato le problematiche dei settori interessati. 
Per la forestazione abbiamo apprezzato il fatto che le attività di prevenzione incendi sono partite in tutte le provincie, ma siamo fortemente preoccupati in relazione al 41% delle somme che sono bloccate in attesa di accordo con lo stato. Situazione che se non si risolverà al più presto, rischia di bloccare tutte le attività, compreso l’antincendio. 
Abbiamo acquisito da parte dei parlamentari e da parte dell’Assessore Scilla, l’impegno a garantire per legge 180giornate ai lavoratori OTD dell’ESA, per i consorzi di bonifica a finanziare il completamento dell’articolo 60, e successivamente a completare l’iter al 100% delle piante organiche, e spostare il termine al 31/12/2021; superare le problematiche inerenti i lavoratori dell’ISZS per garantire il servizio agli allevatori, impiegando tutti i lavoratori (ex ARAS). 
Abbiamo avuto rassicurazioni che le somme in bilancio coprono tutti i settori, rimane la preoccupazione del blocco del 41% che riguarda tutti i settori, situazione che se non verrà sbloccata in tempi brevi ci vedrà costretti a mobilitare nuovamente tutti i lavoratori. La finanziaria sarà approvato presumibilmente entro la prima decade del Made di Maggio.








28 aprile 2022

DOMANI PRESIDIO DI FAI, FLAI E UILA DAVANTI L'ARS PER VIGILARE SUL FATTO CHE LA FINANZIARIA REGIONALE DESTINI LE GIUSTE RISORSE AL COMPARTO FORESTALE E CERTEZZE SULLA RIFORMA DEL SETTORE


Dalla pagina Facebook
Flai Cgil Sicilia

Presidio domani 29 aprile ore 10 di Flai, Fai e Uila davanti l'Ars per vigilare sul fatto che la finanziaria regionale destini le giuste risorse ai comparti forestali e del settore agricolo. Chiediamo che la Regione Sicilia mantenga gli impegni assunti:
- Esa, presentare la norma per la stabilizzazione dei lavoratori OTD.
- Completare le piante organiche dei Consorzi di bonifica con l'articolo 60.
- presentare la norma che possa garantire il servizio alle aziende zootecniche e assumere i lavoratori ex aras.
- risorse finanziarie per tutto il comparto forestale e certezze sulla riforma del settore.




CATANIA. MINICAR PRENDE FUOCO IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA. ANCHE IL CORPO FORESTALE È INTERVENUTO TEMPESTIVAMENTE


Dal sito www.sicrapress.it

28 Aprile 2022
Intervenuti tempestivamente sul posto la Polizia e il Corpo Forestale di Catania per la prima emergenza e pochi minuti dopo i Vigili del fuoco. Stamani intorno alle 12,40 in piazza della Repubblica (nell’innesto con corso Martiri della Libertà), fermi al semaforo con una piccola auto, una Ligier, due ragazzi hanno vissuto pere pochi minuti un incubo. Chiaramente grazie al Cielo, uscivano in tempo dalla macchinina. L’alta nube di fumo nera allertava anche il personale del Corpo Forestale di Catania che dalla vicina via Archimede, impegnato per altro servizio per questa sopravvenuta emergenza, interveniva prontamente unitamente al personale della Polizia di Stato. Il Corpo Forestale sul crocevia via Ventimiglia-corso dei Martiri e la Polizia dal lato di piazza della Repubblica, riuscivano a regolarizzare un traffico da centro città, impedendo potenziali rischi per gli stessi automobilisti. Numerosi i passanti che invece hanno ripreso la scena con i telefonini. La vettura veniva infatti fagocitata velocemente dalle fiamme (eleoquente la foto: non è rimasto nulla dela minicar…), poi spente dall’arrivo dei vigili del fuoco. Le cause? Due le ipotesi: o perdita di carburante o un guasto all’impianto elettrico. Intervenuta la polizia locale e il personale specializzato per il ripristino del manto stradale e dunque della viabilità. Tanta paura e spavento come detto per i ragazzi che hanno vissuto un’esperienza sì negativa ma che che alla fine si può raccontare. Ancora una volta la tempestività dei soccorsi ha scongiurato il peggio. Una nota a parte merita il Corpo Forestale, in quei frangenti senza esitazione a sirene accese si è infatti precipitato sul luogo delle fiamme.
O. V.







FINANZIARIA SICILIANA LACRIME E SANGUE, TAGLI ANCHE ALLE RISERVE NATURALI. LA PROTESTA DELLE ASSOCIAZIONI


Dal sito www.blogsicilia.it

28/04/2022 
A pochi giorni dalle celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra, che il 22 aprile ha visto le riserve naturali protagoniste di numerosissime iniziative di divulgazione e promozione delle bellezze naturalistiche siciliane tutelate, approda all’ARS la proposta di finanziaria per l’anno 2022 che, caratterizzata da tagli fortissimi sul capitolo destinato alle aree naturali protette affidate alle associazioni ambientaliste, delinea conseguenti gravi ripercussioni sulle attività gestionali e sul trattamento economico del personale assunto.


I tagli imposti dalla Regione

A fronte dei 3,9 milioni previsti dalle convenzioni di affidamento in gestione delle riserve naturali, sembrerebbe che il Governo Regionale abbia proposto una dotazione di 3,2 milioni, riducendola del 17%, della quale, tra l’altro, sarebbe stato disposto un congelamento del 50% dei fondi che potranno essere liberati solo a seguito di un accordo tra Regione e Stato.


Scettici i sindacati

“Tutto questo a carico di un settore fortemente penalizzato in questi anni che aspetta ancora il saldo dei fondi 2019, incredibilmente non ancora erogati – afferma Mimma Calabrò Segretario generale Fist Sicilia, la federazione cislina che unisce Fisascat e Felsa – Ricordiamo infatti che nel 2019, proprio sul Capitolo 443302 destinato alla gestione e al trattamento economico del personale delle riserve naturali affidate alle associazioni ambientaliste, è stato operato un taglio di oltre il 32% e i dipendenti non hanno ancora percepito le retribuzioni dei mesi di ottobre novembre e dicembre 2019 malgrado i lavoro svolto e i risultati conseguiti in alcune tra le più belle riserve naturali siciliane”.


Tutela per il personale

“Come sindacato – spiega la sindacalista – , a tutela del personale assunto per la gestione in regime convenzionale delle riserve naturali dalle associazioni ambientaliste (come Club Alpino Italiano, W.W.F. Italia, Legambiente Sicilia, Rangers d’Italia, L.I.P.U., G.R.E., Italia Nostra) chiediamo che si intervenga con specifica previsione finalizzata a coprire le obbligazioni residue maturate nell’anno 2019 dagli enti gestori delle riserve naturali e a scongiurare il pesante taglio operato sul Capitolo per l’esercizio finanziario 2022. Siamo certi – conclude Calabrò – che sia obiettivo comune e condiviso quello della salvaguardia delle professionalità che, da anni ormai, gestiscono importanti aree di pregio naturalistico del territorio siciliano affermandosi anche come presidi di legalità sul territorio e incrementando l’offerta turistica delle aree 365 giorni l’anno”.


La protesta delle associazioni ambientaliste

Intanto le associazioni ambientaliste CAI, GRE, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Rangers d’Italia-Sezione Sicilia e WWF, stigmatizzano i contenuti del disegno di legge di stabilità 2022. “Se la finanziaria passasse con queste previsioni – dicono -, si avrebbe nell’immediato un taglio del 50% con una dotazione finanziaria sufficiente solo sino alla metà del mese di giugno, data oltre la quale le attività inevitabilmente si interromperebbero con il rischio concreto anche di licenziamento del personale.


Il rischio per le riserve siciliane

“Per le Associazioni Ambientaliste quanto sta accadendo è “grave e mette a rischio i risultati ottenuti in tanti anni di buona gestione, mortifica i lavoratori, espone ad un gravissimo indebitamento gli enti gestori (come avvenuto già nel 2019) e costituisce uno scenario in assoluta controtendenza con le strategie dell’Unione Europea che impongono di giungere al 30% di territorio protetto e ben gestito, con un significativo aumento del numero di parchi e riserve naturali”.






SIFUS CONFALI: FORESTALI, ESA E CONSORZI DI BONIFICA. DOMANI 29 APRILE TUTTI A PALERMO IN PIAZZA DEL PARLAMENTO! MANCA UN MILIARDO DI EURO PER L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO REGIONALE. A RISCHIO LE GIORNATE LAVORATIVE


Ricevo e pubblico
dalla Segreteria regionale del Sifus Confali

Forestali, esa e consorzi di bonifica. Domani 29 aprile tutti a Palermo in Piazza del Parlamento!

Motivazione: 

- manca un miliardo di euro per l’approvazione del bilancio regionale. A rischio  le giornate lavorative legate a tutti i settori dipendenti dalla Regione Siciliana

Chi non lotta non ha il diritto di lamentarsi!!

G. Fiore SIFUS CONFALI




L'ASSESSORE SCILLA: PER 9 LAVORATORI DEI CONSORZI DI BONIFICA IL CONTRATTO SI TRASFORMA A TEMPO IDETERMINATO. IL BLOG: SIAMO CONTENTISSIMI! QUINDI SI PUÒ ESSERE STABILIZZATI ANCHE SENZA CONCORSO. QUESTO CI FA BEN SPERARE


Dalla pagina Facebook
dell'Assessore Toni Scilla

Oggi con la firma dei contratti si trasforma il rapporto di lavoro per 9 lavoratori di Agrigento, 3 di Trapani, 4 di Gela, 1 di Caltanissetta e 1 di Palermo a tempo indeterminato. Si attiva così l’Art. 60 e questo grazie al voto favorevole del Parlamento Siciliano nelle legge di stabilità 2021.
Dopo 20 anni si riavvia la procedura del turnover con la stabilizzazione di questi lavoratori che sono fondamentali per i consorzi di bonifica e si apre un percorso virtuoso per dare stabilità ai consorzi di bonifica e serenità ai lavoratori e alle loro famiglie.
Questo è solo il primo passo e lavoreremo per trovare le risorse finanziarie ed estendere la stabilizzazione a tutti gli altri lavoratori precari.





UNA MONTAGNA DI FONDI UE PER PAGARE I FORESTALI SICILIANI


Dal sito palermo.repubblica.it

di Miriam Di Peri - 28 Aprile 2022 

Stanziati 35 milioni in manovra per i contratti di 11 mila stagionali. Ancora stallo all'Ars sulla Finanziaria alla scadenza dell'esercizio provvisorio

Un esercito di 11mila forestali stagionali per prevenire gli incendi nell'Isola, pagati coi soldi dell'Europa. Sebbene la finanziaria sia ancora in alto mare all'Assemblea regionale, la campagna antincendio in Sicilia è già partita lo scorso 26 aprile. Il governo Musumeci infatti ha impegnato 35 milioni di fondi europei destinati alla selvicoltura e alle attività di tutela del territorio per attivare progetti e realizzare i viali parafuoco. In che modo? Attraverso l'utilizzo dei forestali, chiamati tramite gli uffici di collocamento, con contratti da 151 e 101 giornate lavorative. La campagna di prevenzione costerà complessivamente 75 milioni di euro, 40 dei quali trovano spazio tra i rivoli del bilancio all'esame dell'Ars. Ma con le somme già individuate attraverso i progetti europei, entro la prossima settimana andranno a regime gli 11 mila forestali stagionali che fanno capo al dipartimento di Sviluppo rurale.

La campagna antincendio insomma riesce a partire nonostante ancora ieri all'Ars sia stata una giornata di stallo in attesa del parere dei revisori dei conti della Regione. A facilitare l'avvio delle attività di prevenzione, è il ricorso a quegli stessi fondi comunitari che l'Europa mette a disposizione degli Stati membri per lo sviluppo. E che in Sicilia finiscono con l'essere usati per coprire il costo del lavoro, con una pianificazione che evidentemente parte da lontano.

Tra i deputati adesso si insinua il sospetto che il governo avesse già chiaro che la manovra sarebbe arrivata in grande ritardo. E che per questa ragione abbia voluto salvare la campagna antincendio per farla procedere anche in assenza di bilancio. "Partiamo con un mese di anticipo rispetto al 2021 - osserva l'assessore Tony Scilla - ma non è la prima volta che facciamo ricorso ai fondi comunitari, era già avvenuto lo scorso anno".

Il resto delle risorse dovrà attendere il dissestato iter parlamentare della manovra. Quella di ieri è stata l'ennesima giornata stagnante in attesa del parere dei revisori dei conti, che potrebbe arrivare soltanto oggi. Il presidente della commissione bilancio Riccardo Savona dice che la sua commissione non esprimerà un parere se non avrà modo di analizzare le carte, mentre per il capogruppo Pd Giuseppe Lupo l'intera vicenda sarebbe "l'epilogo del fallimento di Musumeci".

Il 2022 sarà anche l'anno dei droni per avvistare in tempi rapidi le fiamme: il prossimo 9 maggio inizierà la formazione per il controllo da remoto degli strumenti elettronici, rivolta ad agenti e sottoufficiali del corpo forestale, che saranno affiancati nel corso della stagione anche da circa 200 operai specializzati cosiddetti "torrettisti" che prenderanno servizio a metà giugno, quando la campagna antincendio entrerà nel vivo.

Per quella data dall'assessorato al Territorio saranno richiamati anche i circa cinquemila operai stagionali (con contratti per 101 giornate lavorative) delle squadre antincendio, quelle che operativamente combattono le fiamme. Anche in questo caso i fondi ci sono già: 50 dei 73 milioni necessari per la copertura del servizio erano stati inseriti nell'esercizio provvisorio. I restanti 23 milioni sono nel bilancio all'esame dell'Ars.

In dirittura d'arrivo anche la gara da quattro milioni e mezzo per il solo 2022 per l'appalto biennale sugli elicotteri antincendio. Oggi si apriranno le buste con le offerte dei privati per l'utilizzo di 10 elicotteri, due in più dello scorso anno. Ai quali si aggiungerà un ulteriore velivolo da una convenzione stipulata tra la Regione e l'Arma dei carabinieri, per 343 mila euro.

Ma a destare preoccupazione è soprattutto la manutenzione dei mezzi antincendio del corpo forestale. Anche in questo caso è stata predisposta la gara a evidenza pubblica per quasi due milioni di euro per appaltare il servizio che deve rimettere in sesto auto e mezzi per il trasporto dell'acqua.

Si tratta di una gara per la prima volta centralizzata per tutte le province per coprire la manutenzione. Ma su questo versante i tempi, nella migliore delle ipotesi, sono decisamente più lunghi e il via libera non arriverà prima di metà maggio, quando i mezzi dovrebbero già essere su strada.






U.O CENTRO PER L’IMPIEGO MISILMERI. PUBBLICAZIONE OPERAI FORESTALI AVVIABILI AL LAVORO. DISTRETTO 4 PALERMO











I LAVORATORI FORESTALI SONO STATI GIÀ AVVIATI E A TAL PROPOSITO CI VIENE IN MENTE IL NUOVO CCNL. A PARTE LA STAGIONALITÀ CHE NE FAREMO VOLENTIERI A MENO, MA L'INCREMENTO DI 100 EURO (PIÙ PASSA IL TEMPO E PIÙ MI CONVINCO CHE TROVERANNO UN ACCORDO PER UNA TANTUM), IL DIRITTO AI PERMESSI RETRIBUITI PER MOTIVI FAMILIARI O PERSONALI, ECC. QUANDO SARANNO RECEPITI?




- gli aumenti di 100 euro in due tranche a partire da dicembre 2021. L'accordo prevede l'incremento dei minimi contrattuali al II livello pari a 100,00 euro lordi per il periodo di vigenza contrattuale così ripartiti:
  • 50,00 euro con decorrenza 1° dicembre 2021;
  • 50,00 euro con decorrenza 1° marzo 2023.
Più passa il tempo e più mi convinco che troveranno un accordo per pagarci una tantum. Succede spesso così, quando si devono ricevere gli arretrati.

ed ancora:

- rafforzamento della previdenza. Fondo Filcoop a cui sono versati come contributo annuale 52,00 euro, di cui il 50% a carico dell'azienda e il restante 50% a carico del lavoratore;
-  sostegno alle donne lavoratrici vittime di violenza;
- diritto annualmente a permessi retribuiti pari a 1 giorno per motivi familiari o personali;


- ferie solidali;
- sistemazione e manutenzione idraulico-forestale e idraulico-agraria;
- imboschimento e rimboschimento;
- miglioramento dei boschi esistenti e attività connesse;
valorizzazione ambientale e paesaggistica; 
- arboricoltura da legno; 
- filiera bosco-legno-energia, a esclusione degli impianti di trasformazione ed erogazione dell'energia; 
- gestione forestale sostenibile e/o attiva;
- programmazione forestale;
- etc.





L'ANNUNCIO. MANOVRA, RELAZIONE REVISORI A BREVE: È CAOS ALL’ARS


Dal sito www.ilsicilia.it

27 Aprile 2022
Non è ancora arrivata all‘Ars la relazione dei revisori dei conti sul bilancio di previsione della Regione siciliana.

Anche la seduta di questo pomeriggio della commissione Bilancio è andata a vuoto, dopo quella di stamattina. Secondo fonti di Palazzo, la relazione potrebbe arrivare tra stasera e domattina, nonostante vengano segnalate non poche difficoltà da parte degli esperti.

I tempi si fanno sempre più stretti. I testi devono ancora passare al vaglio delle commissioni di merito e poi del Bilancio, domani alle 11 è fissata la seduta d’aula per incardinare i documenti (l’esercizio provvisorio scade il 30 aprile). Due le ipotesi: per accelerare i tempi la Bilancio potrebbe contrarre di molto i tempi per gli emendamenti e raccoglierli poi in un unico maxi-emendamento; l’altra ipotesi – estrema – è che i testi potrebbero arrivare in aula senza il passaggio in commissione. “Una situazione di caos senza precedenti”, commentando alcuni deputati di opposizione e maggioranza.

© Riproduzione Riservata









27 aprile 2022

CARMELO FONTE ASSOCIAZIONE ARTICOLOUNO RAGUSA: IL PRECARIATO, UN QUESTIONE MORALE PRIMA CHE POLITICA. VIDEO

Ricevo e pubblico
dal Presidente Associazione Articolouno Ragusa 
Carmelo Fonte







BUCO DA UN MILIARDO NEI CONTI REGIONALI, L’ALLARME M5S “IMPOSSIBILE APPROVARE LA FINANZIARIA”


Dal sito www.blogsicilia.it

27/04/2022
Sarà impossibile approvare il bilancio e della regione e la legge di stabilità entro la fine di aprile e la spesa resterà bloccata per quasi tutto il mese di maggio. E’ l’allarme lanciato dal Movimento 5 stelle all’Ars

Preoccupati per la tenuta economica

“Siamo molto preoccupati per la tenuta economica dei conti della Regione, mai visto uno stato così comatoso. E’ impossibile approvare la finanziaria entro i termini previsti dalla legge, così come temiamo che il prossimo governo regionale dopo Musumeci avrà non poche difficoltà a gestire la Sicilia” hanno detto Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri, rispettivamente capogruppo M5s e componente della commissione bilancio all’Ars che in mattinata nel corso di una conferenza stampa hanno attaccato il governo regionale guidato dal presidente Nello Musumeci per i ritardi nella gestione della finanziaria ed il “buco” di 980 milioni che impedisce di far quadrare i conti.


Buco miliardario

“Abbiamo assistito a 5 anni di incapacità amministrativa – ha sottolineato Sunseri – il testo è arrivato da due giorni ma manca il parere dei revisori, la commissione è convocata nel pomeriggio ma non credo che si potrà andare avanti senza l’ok dei revisori dei conto”. Sunseri, inoltre, ha puntato il dito sulle minori entrate per 714 milioni compensate da 780 dello Stato, ma “saremo costretti – ha detto – a restituire a Roma decine di milioni di euro. Inoltre, mancano 60 milioni per intervenire nella compartecipazione dei progetti europei e si è chiesto a Roma di usare fondi extraregionali. Ed ancora, su un bilancio di 23 miliardi non si sono trovati 5 milioni per mantenere il Fondo autonomie locali a sostegno dei 390 comuni siciliani, un fondo che viene decurtato di anno in anno. Mai nessun governo – ha proseguito Sunseri – era riuscito a portare conti così disastrosi”.


Musumeci si dimetta

Il Movimento 5 stelle accusa Musumeci anche per non essere riuscito in 5 anni a razionalizzare gli enti: “Erano oltre 160 nel 2018 e quelli sono ancora, nulla è cambiato, non siamo credibili agli occhi del governo nazionale. Il bilancio senza parere dei revisori e con il bico di quasi un miliardo Musumeci poteva presentarlo anche a gennaio, nulla è cambiato”, ha aggiunto Sunseri. La chiusura al capogruppo Nuccio di Paola: “Difenderemo soltanto gli interessi dei siciliani, ci sono migliaia di persone che a fine mese non avranno lo stipendio e che avranno difficoltà, ma la cosa più grave è che i numeri di questa finanziaria non li conoscono nemmeno gli stessi assessori di Musumeci”, ha concluso.






REGOLAMENTO DEFORESTAZIONE IMPORTATA-AGGIORNAMENTO


Dal sito www.federforeste.it


27 Aprile 2022
Si pubblica un aggiornamento riguardo al regolamento sulla Deforestazione importata, dopo la discussione tenutasi ieri in Commissione ambiente del Parlamento europeo (COMENVI), Commissione competente per merito rispetto alla proposta di regolamento.

Ricordiamo che il regolamento ha l’obiettivo di evitare la messa a disposizione sul mercato UE, di prodotti che hanno contribuito alla deforestazione e al degrado forestale in tutto il mondo.

Il campo di applicazione del regolamento identificato dalla Commissione prevede l’attuazione di un sistema di dovuta diligenza per poter immettere sul mercato i seguenti prodotti: Soia, carne bovina, olio di palma, legno, cacao e caffe.

Nella discussione tenutasi ieri pomeriggio in COMENVI, il relatore della proposta Christophe Hansen (PPE) ha illustrato il suo progetto di relazione nel quale si sottolineano i seguenti punti:
  • Allargare il campo di applicazione comprendendo anche la gomma e i prodotti derivati dell’olio di palma;
  • Richiedere il rispetto delle leggi internazionali e non solo nazionali, le quali potrebbero essere troppo permissive;
  • Supportare i piccoli produttori con aiuti finanziari adeguati, in quanto i piccoli produttori aiutano a proteggere l’ambiente, e nel caso di alcuni prodotti come il cacao rappresentano l’80% della produzione totale;
  • Chiede che la Commissione analizzi tutte le singole catene produttive e crei un sistema di tracciabilità specifico per ogni prodotto;
  • La dovuta diligenza dovrebbe essere obbligatoria finché il prodotto entra all’interno del mercato UE ma poi non dovrebbe essere più richiesta per la produzione di sottoprodotti all’interno dei paesi UE;
  • Il sistema di Benchmark per individuare il rischio di deforestazione nei diversi paesi non dovrebbe comprendere la definizione di “alto rischio”;
  • Non è corretto prevedere la distruzione dei prodotti che non sono in possesso dei requisiti per entrare sul mercato UE, come invece la Commissione ha proposto;
  • È importante mantenere la definizione di “degrado forestale”, anche se alcuni parlamentari europei vorrebbero toglierla; al contrario vorrebbe eliminare la definizione di “raccolto sostenibile” in quanto non vi è una definizione esistenze della FAO alla quale fare riferimento e provocherebbe incomprensioni;
La relazione dell’Onorevole Hansen è stata seguita dagli interventi dei relatori ombra e dai relatori per parere delle commissioni Commercio internazionale (INTA – relatrice K. Karlsbro di RENEW) e Mercato interno e protezione dei consumatori (IMCO – relatrice A. Cavazzini dei Verdi), nonché dalla rappresentante della Commissione H.E. Zeitler. La Commissione agricoltura e sviluppo rurale, anch’essa responsabile per parere, non si è espressa durante l’incontro di ieri.

Durante gli interventi è stato chiesto di inserire anche il mais (il relatore Hansen ha detto di non averlo fatto a causa della situazione geopolitica attuale che impone riflessioni sulle difficoltà nell’approvvigionamento alimentare) nel campo di applicazione del regolamento, altri prodotti come il pellame, oltre a ecosistemi che dovranno essere protetti, come ad esempio la savana.

La proposta in COMENVI sarà votata l’11 luglio, e a settembre in Plenaria.






SIFUS CONFALI: APPELLO AI PARLAMENTARI SICILIANI RELATIVAMENTE IL SOSTEGNO ALLE IDONEE RISORSE DA PREVEDERE NELLA LEGGE FINANZIARIA 2022


Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso

Roma 27- 04-2022 - Questa Segreteria Generale invita i deputati componenti della Commissione Bilancio all' ARS, nell'interesse superiore del patrimonio boschivo e della sicurezza del territorio, ad inserire  nella proposta di legge finanziaria che presto verrà discussa  dal Parlamento Siciliano le seguenti ricorse economiche per l'anno il 2022:
- consorzi di bonifica: + 5 milioni ( consentiranno il turnover per il 100% del personale);
- ESA:  + 1 milione (consentiranno l' avvio del turnover e la stabilizzazione del 75% del personale);
- forestali: confermare le risorse previste nella proposta del Governo Musumeci. Consentiranno ( circa 100 milioni + 70 milioni) assieme ai fondi extraregionali gia' disponibili una tranquilla garanzia delle giornate di legge in un ottica  che permette la realizzazione dei viali parafuoco in una stagione in cui si prevedono picchi di 50 gradi.
Il tutto verrà rappresentato ai lavoratori con dovizia di particolari in occasione della manifestazione di giorno 29 aprile in Piazza Parlamento in Palermo.
Maurizio Grosso  Segretario Generale SIFUS CONFALI

SIFUS CONFALI: PRESENTATO OGGI L'ESPOSTO IN SOLIDO CONTRO IL PRESIDENTE DE LUCA E LE COMUNITA' MONTANE CHE HANNO VIOLATO I TEMPI PREVISTI PER PAGARE GLI STIPENDI AI FORESTALI CAMPANI






Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso


Roma 27 aprile 2022 - Come preannunciatovi qualche settimana fa, oggi il Sifus, ha presentato l'esposto querela in solido contro il Presidente della Regione Campania, On Vincenzo De Luca e le comunità montane che da mesi e mesi, in violazione della legge e dei contratti, non pagano gli stipendi ai lavoratori forestali campani.
E' come se questi onesti lavoratori potessero campare di aria fritta anche dopo 14 lunghi mesi!
L'odierno esposto, fa il paio con quello depositato il 7 aprile u.s sempre contro il Presidente De Luca per l'occasione reo di aver definito una parte dei forestali campani: fannulloni.
Siamo assolutamente convinti che il problema del rispetto verso i lavoratori forestali così come quello per le leggi che disciplinano i tempi per il pagamento degli stipendi si risolve per la "via politico- sindacale" e non per la via giudiziaria, fermo restando che, tuttavia, l'approdo alla via giudiziaria medesima, è necessari per far comprendere alla classe politica che bisogna contare fino a 3 prima di apostrofare i forestali quali fannulloni così come bisogna essere sicuri di stare con la coscienza a posto quando si calpestano le norme che dettano i tempi massimi per pagare gli stipendi!
Il Sifus è questo: un sindacato testardo che non fa sconti al potere poiché con il potere non ha voluto sottoscrivere alcun contratto di riverenza.
La strada per il ripristino dell'agibilità democratica nel settore forestale campano è lunga e tortuosa, ma se noi del SiFUS avremo la capacità di stimolare il vostro impegno a rivoltarvi le maniche e a lottare per i diritti negati, ci possiamo riuscire.
Il protagonismo dei lavoratori pertanto, è fondamentale!
O si diventa attori protagonisti del proprio destino, oppure, tutto in Campania non rimarrà com'è: andrà peggio!
Noi abbiamo deciso di darvi una mano non solo per rivendicare i diritti calpestati, ma per rivendicare una stabilizzazione in cui gli stipendi vengano pagati tutti i mesi dell'anno purché avete maturato ( purtroppo per il mitico Presidente De Luca) il " brutto vizio" di mangiare tutti i 365 giorni dell'anno.
Dopo la prima settimana di maggio ci metteremo in moto per esserci, voi nel frattempo, fateci avere la vostra disponibilità.
Un abbraccio.
Maurizio Grosso -Segretario Generale SiFUS CONFALI






ARRIVA IN COMMISSIONE BILANCIO LA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2022/2024 (COMPOSTA DA 24 ARTICOLI). DISPOSIZIONI PER IL SETTORE DELLA FORESTAZIONE



Art. 15.
Disposizioni per il settore della forestazione
 
Si  propone la parziale sostituzione dell'articolo 22 della legge regionale 15 aprile 2021, n. 9 e ss.mm.ii. per una più chiara  riscrittura della norma medesima a  seguito delle variazioni da apportare agli importi già previsti a legislazione vigente per gli anni 2022 e 2023 e per la nuova autorizzazione per l'anno 2024. In  particolare per l'anno 2022 alla luce delle proposte pervenute dalle amministrazioni interessate (note del Dipartimento Sviluppo Rurale prot. 79423 DEL 01.10.2021 e n. 991 del 05.01.2022 e note del Comando del Corpo Forestale  prot. n. 98210 del 30.09.2021 e n.12854 del 14.02.2022), l'autorizzazione di  spesa già prevista dalla succitato art 22 della L.R 9/2021 e ss.mm.ii. pari ad  euro 100.494.933,10 viene incrementata dell'importo di euro 70.152.507,00 determinando pertanto un'autorizzazione di spesa complessiva pari ad euro  170.647.440,10. Per l'anno 2023, in considerazione delle esigue risorse  finanziarie viene apportata all'autorizzazione di spesa di cui all'art 22 della L.R 9/2021 e ss.mm.ii pari a complessivi euro 161.271.777,71 una variazione in decremento per l'importo di euro 69.835.964,34 determinando in tal modo un'autorizzazione di spesa  pari a 91.435.813,37 con la quale viene garantito:      -a) il fabbisogno annuo pari a complessivi 31.330 mgl di euro corrispondente alla spesa per le attività a carico dei lavoratori forestali a tempo indeterminato, comma 8, art 47 L.R. 9/2015 (Dip  Sviluppo Rurale cap. 156604 euro 24.430  migliaia) e per l'utilizzazione continuativa degli operai a tempo indeterminato  (O.T.I.) ex art. 46, lett a) L.R. 16/96 e ss.mm.ii (Comando corpo forestale cap. 150514 euro 6.900 migliaia);
-b) l'ammontare dell'I.R.A.P. per complessivi euro 15.500 migliaia;
-c) la copertura a valere sul Fondo cap. 215746 degli oneri di cui al citato comma  4 dell'art. 22 per euro 5.000 migliaia destinati al servizio aereo AIB da cui discendono impegni poliennali di spesa (Comando corpo forestale cap. 150574);
d) il restante importo di euro 39.605.813,37 che rimane a disposizione nel Fondo 215746 e che corrisponde esattamente ai 4/12 dell'ammontare delle somme stanziate a valere sul medesimo Fondo nell'anno 2022 al netto degli utilizzi di cui al  predetto comma 4 (4 dodicesimi di 118.817.440,10), consentendo pertanto in  caso di approvazione dell'esercizio provvisorio per l'anno 2023 di potere operare in analogia a seguito di quanto disposto con l'autorizzazione all'esercizio provvisorio per l'anno in corso (L.R. 1/2022)
Per l'anno 2024 la variazione apportata di complessivi euro 51.830.000,00  garantisce solamente la copertura degli oneri di cui alle precedenti lettere a), b) e c).




SIFUS CONFALI SICILIA - DAL 29 APRILE IN POI TUTTI IN PIAZZA PARLAMENTO A PALERMO PER RIVENDICARE CIÒ CHE CI SPETTA!



Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso

Palermo 26,04-2022 - Se gli operai forestali, dei consorzi di bonifica e dell' ESA dovessero convincersi che le trattative condotte dal sifus nelle settimane scorse col Governo Musumeci finalizzate al miglioramento delle loro condizioni lavorative devono considerarsi concluse positivamente, si sbagliano di grosso.  
Cio' per il semplice motivo che la finanziaria 2022 si presenta ai nastri di partenza con la carenza di ben 1 miliardo di euro.
Per queste ragioni è necessario che i lavoratori che scenderaanno in piazza per rivendicare ciò  che gli spetta non siano 4 gatti: una presenza insuffiente potrebbe risultare mortale.
Nessuno si illuda pertanto che ci si può permettere il lusso di riimanere a casa poiché coloro che parteciperanno sarebbero sufficienti per ottenere il risultato.
È  necessaria una presenza massiccia di queste categorie  per aumentare il loro potere contrattuale.
Gli obiettivi sono quelli risaputi:

1) il massimo delle risorse immediatamente spendibili per i forestali;
2) il 100x100 delle risorse necessarie al completamento del turnover per i consorzi;
3) l'inserimento del meccanismo del turnover per i lavoratori dell'ESA.
Vi aspettiamo!
La lotta paga!
Maurizio Grosso  - Segretario Generale SiFUS CONFALI





PULI-AMO MESSINA, IERI L’EVENTO AL FORTE SAN JACHIDDU: PIANTATI TANTI ALBERI PER RISPONDERE AGLI INCENDI


Dal sito www.strettoweb.com

25 Aprile 2022 Rocco Fabio Musolino

L’iniziativa green, a cui hanno partecipato molte associazioni, ha un forte impatto ambientale e si pone l’obiettivo di risanare una zona fortemente colpita dagli incendi che spesso, soprattutto nel periodo estivo

Nella giornata di ieri, in uno scenario mozzafiato come quello dello Stretto tra Sicilia e Calabria, molti volontari hanno avuto la possibilità di assistere dal Forte San Jachiddu, insieme agli amici di Puli-AMO Messina, e partecipare alla giornata “Pianti-Amo un albero a San Jachiddu”. L’iniziativa green, a cui hanno partecipato molte associazioni, tra cui Nuova Paloro, ha un forte impatto ambientale e si pone l’obiettivo di risanare una zona fortemente colpita dagli incendi che spesso, soprattutto nel periodo estivo. “I roghi danneggiano le nostre colline, per questo abbiamo piantato tanti alberi quanti sono stati i nuovi iscritti all’Associazione di Puli-Amo Messina, per un totale di circa 50 alberi tra alberi da sughero e roverelle. Ogni albero avrà il nome di ciascun socio iscritto e sarà nostro compito prendercene cura. Complimenti a tutti i volontari di Puli-AmoMessina, l’A.S.D. Nuova Peloro sarà al vostro fianco”, si legge nella nota. Nella gallery fotografica a corredo dell’articolo le foto dell’evento.