20 novembre 2024

PUBBLICAZIONE ED EVASIONE RICHIESTA MANODOPERA FORESTALE DISTRETTO 9 PALERMO






APPROVATO RENDICONTO 2023, SCHIFANI: «RIPIANATO DISAVANZO PER 3,1 MILIARDI, UN RISULTATO STORICO»


Dal sito www.regione.sicilia.it

19 Novembre 2024
Via libera del governo regionale al Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2023. Il documento contabile, presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo d'Orléans dal presidente della Regione, Renato Schifani, dall'assessore all'Economia Alessandro Dagnino e dal ragioniere generale Ignazio Tozzo, certifica una riduzione delle passività per oltre 3,1 miliardi di euro, a fronte dei 435 milioni previsti, superando così di gran lunga quanto inserito nel bilancio di previsione. Il documento finanziario fotografa anche una crescita degli investimenti del 44%, con più di 2,6 miliardi di euro erogati. Numeri più che positivi dovuti, in particolare, alle maggiori entrate, pari a 1,7 miliardi, registrate in Sicilia grazie alla crescita economica, all'aumento del cofinanziamento statale sulla spesa sanitaria (200 milioni in più nel 2022 e 300 milioni nel 2023), e ai risparmi di circa 1,2 miliardi dovuti al contenimento della spesa delle società partecipate e degli enti controllati, ai risparmi sulle locazioni passive, sul funzionamento degli uffici, sulle spese per l'energia elettrica per circa 200 milioni, e alla rinegoziazione di 2,1 miliardi di mutui del Mef con Cassa depositi e prestiti. «Si tratta di un record senza precedenti - commenta il presidente della Regione, Renato Schifani - che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all'Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo, riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo, con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto». «Con un disavanzo finale di 897 milioni di euro - aggiunge l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino - siamo ormai vicini alla realizzazione di un ulteriore obiettivo estremamente ambizioso: passare dal deficit al surplus. Si apre un nuovo capitolo nella storia della Regione che consentirà la realizzazione di forti investimenti per lo sviluppo della nostra terra. Ringrazio gli uffici del mio assessorato per avere lavorato alacremente e in particolare i due dirigenti generali, Ignazio Tozzo e Silvio Cuffaro, che hanno permesso la realizzazione dei risultati che oggi vengono sanciti nel documento finanziario. Continueremo su questo percorso per rendere stabile e migliorare ulteriormente il risultato, coniugando rigore e sviluppo, e siamo fiduciosi che il risultato raggiunto potrà contribuire alla più celere definizione del contenzioso con la Corte dei conti, che costituisce una priorità del governo». Il Rendiconto generale sancisce anche un forte incremento della liquidità, con il fondo cassa che raddoppia in due anni da 4 miliardi a un totale di quasi 8 miliardi di euro. Alla riduzione del disavanzo hanno contribuito sia le maggiori entrate, derivanti dall’aumento del Pil oltre le stime, sia le politiche di bilancio di contenimento della spesa e di amministrazione delle passività. Il disavanzo da ripianare è stato pertanto ridotto da 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. Dopo l'approvazione in giunta avvenuta oggi, il Rendiconto generale sarà trasmesso adesso alla Corte dei conti per ottenere la parificazione.





19 novembre 2024

TUTTI I CONTRIBUTI DELLE VARIE ASSOCIAZIONI E SINDACATI CONFEDERALI, ALL'ART 11 DEL COLLEGATO LAVORO AL SENATO. RICORDIAMO CHE UN EMENDAMENTO DELLA LEGA CON UN COLPO DI SPUGNA CANCELLEREBBE IL DIRITTO ALL’INDENNIZZO. FA RIENTRARE I LAVORATORI FORESTALI NELLA CATEGORIA DEGLI STAGIONALI COME PREVISTO DAL CONTRATTO DI LAVORO NAZIONALE. CHI VIVRÀ VEDRÀ!

Contributo PDF CISL: www.senato.it





Contributo PDF FLAI CGIL: www.senato.it




Contributo PDF CGIL: www.senato.it





Contributo PDF UIL: www.senato.it





Contributo PDF AVVOCATI GIUSLAVORISTI-CIASCHI: www.senato.it




Contributo PDF Coldiretti: www.senato.it





Contributo PDF ASSOSOM: www.senato.it







Contributo PDF CONFINDUSTRIA ALBERGHI: www.senato.it





Contributo PDF ADAPT: www.senato.it




Contributo PDF ASSOCIAZIONE COMMA 2: www.senato.it







Contributo PDF prof. BRONZINI: www.senato.it




Contributo PDF CONFESERCENTI: www.senato.it







Contributo PDF Conflavoro PMI: www.senato.it






Contributo PDF CNA Confartigianato: www.senato.it





IL PUNTO. DA ROMA I SOLDI PER LE STABILIZZAZIONI, DA PALERMO LA RIFORMA DI SETTORE: L’ATTESA DEI FORESTALI SICILIANI


Dal sito ilsicilia.it

Pietro Minardi - 19 Novembre 2024
A Roma balla un emendamento da 55 milioni all’anno da destinare alle future stabilizzazioni. A Palermo invece la Regione prepara il percorso in Giunta per approvare la riforma di settore. Ci sono appuntamenti importanti sull’agenda dei forestali siciliani. Dall’Unione Europea chiedono da tempo di scrivere la parola “fine” sul reiterato utilizzo dei prolungamenti dei contratti a tempo determinato. Ma per porre fine al precariato servono soldi e riforme strutturali.

L’emendamento romano per stabilizzare i forestali 

Con riguardo alle risorse, l’aiuto potrebbe provenire dal Parlamento. A Roma, nell’ambito della prossima legge Finanziaria, è stato presentato un emendamento dal gruppo della Lega relativo alle stabilizzazioni dei forestali siciliani. Il testo prevede di destinare circa 55 milioni di euro all’anno sul periodo compreso fra il 2025 e il 2029. Misura che, se concretizzata, potrebbe dare il là alle possibili stabilizzazioni dei precari storici. Una mossa sulla quale non si sbilancia il rappresentante della Flai Cgil Tonino Russo.”Si tratta di una misura da 55 milioni di euro all’anno. Attendiamo di capire però se questo emendamento sarà alla fine votato o meno. In caso affermativo, lo stesso potrebbe dare la possibilità di avviare il percorso di stabilizzazione auspicato“.

Attesa per la riforma dei forestali 

C’è però un altro tema chiave che interessa i dipendenti del settore della prevenzione boschiva, ovvero la riforma in corso di redazione da parte della Regione Siciliana. Alla questione stanno lavorando l’assessore Salvatore Barbagallo e i suoi uffici. Ma dai sindacati si chiede di accelerare sul tema.

Da troppi anni attendiamo la riforma del settore forestale – sottolinea Tonino Russo della Flai Cgil -. Bisogna dare certezze e stabilizzare i lavoratori, dando possibilità anche ai giovani di lavorare in questo settore. Un grande pezzo di patrimonio arboreo è andato perso a causa degli incendi. C’è la necessità di intervenire in maniera strutturale sul territorio. Altrimenti, come vogliamo risolvere il problema della siccità o delle alluvioni? Bisogna fare un piano di messa in sicurezza e di riforestazione della Sicilia. Non lo dico io, lo dicono gli esperti. Servono alberi. Servono riforme strutturali per dare organicità al settore e dare certezze ai lavoratori. Tutti questi sono elementi chiave“. Una riforma di settore sulla quale i sindacati attendono una convocazione da parte della Regione entro la fine della settimana.

Fonte: ilsicilia.it



SIFUS CONFALI: È UFFICIALE: AGLI OPERAI FORESTALI ABUSATI DAI CONTRATTI A TERMINE SPETTA UN RISARCIMENTO DANNI FINO A 24 MENSILITÀ. È STATA PUBBLICATA LA LEGGE (n.166 DEL 14-11-2024 )CHE HA CONVERTITO IL DL 131 DEL 16-9-2024. NEI RAPPORTI TRA REGIONI E OPERAI CAMBIA TUTTO. FORESTALI DI TUTTA ITALIA, FATE CAUSE IN MASSA CONTRO LE REGIONI



Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale Sifus Confali
Maurizio Grosso

Salerno 18-11-2024 - Da oggi cambiano ufficialmente i rapporti di forza tra le Regioni che non hanno inteso e non intendono stabilizzare gli operai forestali, gli operai forestali medesimi e il SIFUS. In verità, i rapporti erano già cambiati nel corso del 2024 attraverso le 13 Sentenze della Corte di Cassazione promosse dall'Avv. Luigi Savoca che, contro l'abuso dei contratti a termine, aveva ottenuto a favore degli operai forestali un risarcimento danni fino a 12 mensilità. Oggi, quanto previsto dalle Sentenze in questione, è sancito ed addirittura superato da una legge dello Stato che vale in tutta Italia: la 166 del 14-11-2024 che ha convertito in legge il DL 131 del 16-9-2024. La legge 166/24 , a cui si giunge in seguito alla straordinaria efficacia di una petizione a carattere Europeo promossa dallo Studio dell'avv. Angela Fasano fa ancora di più: per l'abuso dei contratti a termine riconosce, quale risarcimento danni, fino a 24 mensilità. Adesso la palla passa agli operai forestali ed ai sindacati seri che attraverso cause di massa devono spingere i Governi Regionali a trasformare i contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Qualora i Governi non procedessero verso la stabilizzazione gli operai, una volta chiesto un primo risarcimento danni per il pregresso, hanno diritto a rivendicare ulteriormente il risarcimento danni per l'abuso dei contratti a termine dopo che saranno maturati 36 mesi dalla prima causa. Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS



SCIOPERO GENERALE, RIFORMA FORESTALE, MARINERIA, LOTTA AL CAPORALATO. LA SEGRETARIA GENERALE DELLA UILA MERCOLEDÌ A TRAPANI


Dal sito www.blogsicilia.it

18/11/2024
Sciopero generale, riforma forestale, Marineria, lotta al caporalato. La segretaria generale della Uila mercoledì a Trapani

La segretaria generale della Uila, Enrica Mammucari, sarà mercoledì 20 a Trapani nella sede della Uil in via Nausicaa 53 per un incontro con il gruppo dirigente siciliano dell’organizzazione. Inizio previsto per le 10,30. Saranno presenti, fra gli altri, i segretari di Uila, Filbi-Uila e Uila Pesca Sicilia Nino Marino, Enzo Savarino e Nino Pensabene, insieme con i segretari provinciali di Uil e Uila, Tommaso Macaddino e Leo Falco.

Nella riunione Uila – l’organizzazione Uil che rappresenta lavoratrici e lavoratori agricoli e forestali, dei Consorzi di Bonifica, della Pesca e dell’Industria agroalimentare – saranno questi alcuni temi-chiave: sciopero generale del 29 novembre; tutela dell’ambiente, siccità, riforma forestale e dei Consorzi di Bonifica; salvaguardia e valorizzazione della Pesca; lavoro sicuro e dignitoso, lotta al caporalato, contratti provinciali agricoli ed enti bilaterali.





LA RICHIESTA A GALVAGNO. FINANZIARIA, LA ROADMAP INIZIA IN COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI: MANCA IL GOVERNO E SCOPPIA LA POLEMICA


Dal sito ilsicilia.it

Maria Calabrese - 18 Novembre 2024
La Finanziaria comincia la maratona all’Ars. La commissione Affari istituzionali presieduta da Ignazio Abbate ha già pianificato la roadmap partendo dalla fissazione della data entro cui presentare gli emendamenti: non più tardi di mercoledì 20 e non oltre le ore 12.

Per il voto al testo e agli emendamenti si partirà da giovedì mattina alle 10, per poi passare il tutto al vaglio della commissione Bilancio che avrà 15 giorni di tempo per esitare il testo con gli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari approvati dalle commissioni di merito.

La prima commissione ha incardinato la bozza della legge di Stabilità per gli articoli di competenza, sentiti gli assessori regionali e i direttori generali per le specifiche materie. I componenti si sono riuniti per alcuni approfondimenti, in particolare l’articolo 7 che riguarda gli interventi a favore degli enti locali siciliani. Su questo fronte la proposta del governo Schifani prevede uno stanziamento di 350 milioni di euro di parte corrente per i trasferimenti ai comuni, con riferimento al prossimo anno. Per i Liberi Consorzi sono stati stanziati 108 milioni per il 2025  e per i comuni 115 milioni per quanto riguarda i trasferimenti in conto capitale. Soldi che serviranno per realizzare infrastrutture o altri interventi strutturali. Il comma 5 dell’articolo 7 stabilisce inoltre somme pari a 1,3 milioni da destinare ai comuni in dissesto finanziario che devono stabilizzare il personale precario.

Altri 550 mila euro per i cofinanziamento dei progetti dell’assessorato agli Enti locali che sono supportati con fondi extraregionali. Poi sono state sviscerate le questioni riguardanti il personale con un’attenzione rivolta al Fondo Pensioni, mettendo l’ente regionale nelle condizioni di poter assumere direttamente risorse umane.

E a proposito di precari si è discusso della stabilizzazione degli Asu che attualmente svolgono la propria attività lavorativa all’interno dei Beni culturali, ma che potrebbero transitare nella Sas con la contrattualizzazione. Tenendo conto di questa possibilità, si è pensato di dare una stabilità definitiva a quelle decine di lavoratori che pur rientrando nel bacino Asu, potrebbero stipulare un contratto indeterminato in altri enti regionali dove già svolgono servizio come ad esempio il Genio civile e la motorizzazione.

Per dare nuova linfa all’Amministrazione regionale, il governo siciliano sta pensando di indire nuovi concorsi per il Corpo forestale per il triennio 2025-2027: reclutare oltre 300 figure di agenti. Ci saranno novità anche per quanto riguarda la Famiglia e il mondo del sociale, misure per la Protezione civile regionale dopo gli ultimi alluvioni con l’acquisto di nuove attrezzature.

Sono soltanto alcuni degli argomenti affrontati nel corso dell’audizione di oggi in prima commissione dove hanno partecipato solo i dirigenti e i capi di gabinetto degli assessorati regionali alla Famiglia e agli Enti locali, guidati rispettivamente da Nuccia Albano e Andrea Messina. E qui è scattata la polemica.

I deputati si sono lamentati e non poco di fronte all’assenza del governo regionale durante i lavori. A quel punto i membri di Sala d’Ercole hanno preteso con una formale richiesta che il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno si faccia promotore di un appello al presidente della Regione Renato Schifani, affinché si possa garantire la presenza del governo in ogni seduta delle singoli commissioni. Un atto dovuto di fronte ad uno dei documenti più importanti per la Sicilia: la manovra.

Fonte: ilsicilia.it



18 novembre 2024

L'AVVOCATO FASANO: FORESTALI, È LEGGE. IL VOSTRO DIRITTO FINALMENTE È CONSACRATO NELLA LEGGE DI CONVERSIONE N. 166/24 IN VIGORE DAL 15 NOVEMBRE 2024


Dalla pagina Facebook
dell'Avvocato Angela Fasano

Il diritto alla liquidazione dalle 4 alle 24 mensilità, accertato il danno comunitario, potrà essere pienamente azionato dai forestali che vantano rapporti a tempo determinato superiori a 36 mesi (voi li vantate trentennali).

Siete inseriti nel pacchetto infrazioni perché grazie alla petizione n. 0171/2018 promossa dal nostro studio, siete confluiti nella petizione madre del 2014.

La petizione 0171/2018 dei forestali siciliani avviata dallo studio legale Fasano è stata fatta confluire nella procedura di infrazione del 2014: la procedura madre del precariato pubblico italiano che lo studio legale Fasano ha sempre seguito con interesse.

Si legge infatti a pagine 17/29 della comunicazione (CM PETI) giunta al nostra studio che: “ petizione 0171/2018 - La Commissione ha esaminato se la legislazione italiana abbia introdotto, conformemente alla clausola 5 dell'accordo quadro, misure volte a prevenire gli abusi derivanti dall'utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato per le categorie di cui sopra, sotto forma di un determinato limite per i contratti successivi o di un numero massimo di rinnovi per i contratti a tempo determinato, o sotto forma di "misure giuridiche equivalenti". La Commissione ritiene che la legislazione italiana in materia di contratti a tempo determinato applicabile alle suddette categorie di lavoratori del settore pubblico non sia conforme alla clausola 5 dell'accordo quadro. Essa ha pertanto inviato all'Italia una lettera di costituzione in mora in data 25 luglio 2019 (procedura d'infrazione NIF 2014/4231). Nella lettera la Commissione ha rivolto alle autorità italiane domande relative alle suddette categorie di lavoratori del settore pubblico che sono esclusi dalla tutela giuridica contro l'uso abusivo di una successione di contratti a tempo determinato. La Commissione ha chiesto informazioni in particolare in merito all'esistenza di misure volte a prevenire il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato, o di misure di stabilizzazione tese a fornire un risarcimento a coloro che sono stati oggetto di tali pratiche.
Ma vi è di più e molto. Si legge in una delle comunicazioni giunte allo studio dalla commissione PETI, Segreteria del Parlamento Europeo a mente della quale:” Confermiamo ricezione del suo messaggio ricevuto il 14 gennaio 2020 relativo alla petizione 0171/2018. La informiamo che in data 28.10.2019 la Commissione europea ha inviato alla commissione per le petizioni l'esito del suo esame preliminare, nel quale la Commissione ha esplicitato quanto segue: “La Commissione ha esaminato la normativa italiana che disciplina l'utilizzo di una successione di contratti a tempo determinato per i lavoratori del settore pubblico che sono stati esclusi dal campo di applicazione del decreto legislativo n. 81 del 2015. La Commissione ritiene che la normativa nazionale non protegga tali lavoratori dall'utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato e non è quindi conforme alla clausola 5 dell'accordo quadro. La Commissione ha pertanto inviato all'Italia in data 25 luglio 2019 una lettera di costituzione in mora, il cui contenuto è riassunto in un comunicato stampa del 25 luglio 2019. La Commissione terrà informata la commissione per le petizioni in merito al seguito che deciderà di dare alla procedura di infrazione". La risposta della Commissione europea è stata trasmessa allo Studio legale Fasano in data 19.12.2019. Cordiali saluti, La segreteria
Commissione per le petizioni”.

Il tutto poi definito con audizione pubblica in Commissione PETI del
mese di gennaio 2023 ove l’avvocato Angela Fasano ha discusso il caso con l’appoggio dell’intera Commissione che ha dichiarato la presenza del danno comunitario in favore del Forestali siciliani.

Grazie a chi ci ha supportato in questo lungo percorso.
Lo studio legale Fasano


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ABBIAMO TROVATO L'EMENDAMENTO DELLA LEGA CHE STANZIA 55 MILIONI DI EURO ANNUI PER CIASCUNO DEGLI ANNI DAL 2025 AL 2029 PER ATTIVITÀ DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE E LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI SVOLTE DAL DIPARTIMENTO DELLO SVILUPPO RURALE E TERRITORIALE DELLA REGIONE SICILIANA. PERÒ CHE SIGNIFICA: "PER FAVORIRE LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI?"



Per le finalità di mitigazione del divario occupazionale e per favorire lo sviluppo delle attività imprenditoriali nelle aree svantaggiate del Paese, di cui al comma 3, nonché per finalità di sorveglianza, controllo, difesa e valorizzazione del territorio forestale e montano, del suolo, dell'ambiente naturale e delle aree protette della Sicilia, è autorizzata la spesa di 55 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2025 al 2029 per attività di sistemazione idraulico-forestale e lotta attiva agli incendi boschivi svolte dal dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale della Regione Siciliana.



A DECORRERE DAL 1° GENNAIO 2025, TRA I LAVORI USURANTI, CI SONO ANCHE GLI OPERAI FORESTALI. LO TROVIAMO TRA GLI EMENDAMENTI AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLO STATO PER L'ANNO FINANZIARIO 2025 E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2025-2027



A decorrere dal 1° gennaio 2025, le disposizioni di cui al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, riguardanti i lavori usuranti, sono estese alle seguenti categorie professionali:

a) al personale sanitario, compresi:

Infermieri;

Operatori socio-sanitari (OSS);

Ostetriche;

Tecnici sanitari;

Altre professioni sanitarie esposte a condizioni di lavoro gravose;

b) ai lavoratori agricoli, compresi:

Operai agricoli e zootecnici;

Allevatori;

Operai forestali;

Pescatori e operatori dell'acquacoltura;

c) ai panificatori:

Lavoratori impiegati nelle attività di panificazione e produzione di prodotti da forno, inclusi i forni industriali e artigianali.

4-terLe categorie di cui al precedente comma 4-bis avranno accesso ai benefici previdenziali e alle agevolazioni previste per i lavori usuranti, secondo le modalità e i criteri stabiliti dalla normativa vigente.

4- quaterAgli oneri derivanti dall'attuazione del precedente comma 4- bis, valutati in euro 60 milioni annui a decorrere dall'anno 2025, si provvede a valere sul Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge23 dicembre 2014, n. 190, come integrato dall'articolo 121, comma 2, della presente legge.
Conseguentemente, all'articolo 121, comma 2 sostituire le parole:
di 120 milioni di euro nel 2025 e di200 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026 con le seguenti: di 60 milioni di euro nel 2025 e di 140



17 novembre 2024

RIFORMA SETTORE FORESTALE: VIGILARE E VERIFICARE LE INTENZIONI DEL GOVERNO. SOSPESO, AL MOMENTO, IL SIT-IN DI PROTESTA PREVISTO PER IL 18 NOVEMBRE, IN ATTESA DI VERIFICARE LE REALI INTENZIONI DEL GOVERNATORE SCHIFANI


Dal sito www.antimafiaduemila.com

Alberto Castiglione 17 Novembre 2024

Sospeso, al momento, il sit-in di protesta previsto per il 18 novembre, in attesa di verificare le reali intenzioni del Governatore Schifani

Tonino Russo, segr. gen. Flai CGIL Sicilia: "Verificheremo la veridicità delle intenzioni del Governo nazionale e regionale". Il Presidente della Regione Schifani, tramite l'Assessore all'Agricoltura, si è reso disponibile, nelle scorse ore, a un confronto serio e concreto sulla riforma del settore forestale, a seguito del presidio che era stato indetto da Flai, Fai e Uila per il 18 novembre. Sembra infatti che il Governo nazionale, attraverso un emendamento alla legge di bilancio, intenda mettere delle risorse aggiuntive per il settore forestale siciliano, risorse che permetterebbero di aumentare le giornate di lavoro a tutti i lavoratori forestali siciliani. "Come Flai Cgil non intendiamo sottrarci al confronto, al dialogo e alla trattativa - ricorda il segr. gen. Tonino Russoma è chiaro che se da parte del Governo regionale e da parte dell'Assessorato all'Agricoltura non ci dovessero essere riscontri seri e concreti, non solo confermeremo il presidio indetto e al momento sospeso, ma andremo alla mobilitazione di tutti i lavoratori". Un comparto, quello forestale, che dopo anni di incertezze e mancate risposte, merita certezze e atti concreti.




PROCEDURE DI INFRAZIONE E PRE-INFRAZIONE PENDENTI NEI CONFRONTI DELLO STATO ITALIANO. ECCO CHI HA POSTO LA QUESTIONE DI FIDUCIA. ABBIAMO ANCHE INSERITO QUALCHE DICHIARAZIONE DI VOTO DELL'OPPOSIZIONE. NON ENTRIAMO IN MERITO PERCHÈ IN POLITICA TUTTI HANNO RAGIONE E NESSUNO HA TORTO. MA SAREBBE STATO LO STESSO A PARTI INVERTITE. AL MOMENTO (IN ATTESA DEL COLLEGATO LAVORO), PRENDIAMO ATTO DEL PROVVEDIMENTO POSITIVO SUI PRECARI STORICI



In sintesi

ROJC (PD-IDP). Il Partito Democratico sarà ovviamente e convintamente dall'altra parte per tutto un insieme di ragioni, al netto degli altri provvedimenti contenuti nel decreto salva infrazioni e alla luce del grande tema politico della Bolkestein, pertanto il nostro Gruppo esprimerà un voto contrario.

CATALDI (M5S). Signora Presidente, rivolgo allora un appello alla maggioranza: non portate avanti questo disegno di legge, fate un passo indietro

LOREFICE (M5S). Concludo il mio intervento preannunciando chiaramente un voto contrario alla fiducia.

SCALFAROTTO (IV-C-RE). Signora Presidente, vorrei annunciare il voto favorevole del Gruppo.

FREGOLENT (IV-C-RE. E' con orgoglio che Italia Viva dirà no a questo provvedimento.

MAGNI (Misto-AVS). Questa impostazione richiama, già di per sé, un voto contrario. 











16 novembre 2024

INDENNIZZO PRECARI STORICI FINO A 24 MESI, LA NUOVA LEGGE È IN GAZZETTA UFFICIALE



Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. (24G00184) (GU Serie Generale n.267 del 14-11-2024)


La Camera dei  deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; 
 
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga 

la seguente legge: 

                               Art. 1 
 
1. Il decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131, recante disposizioni
urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano, è convertito in legge con e modificazioni riportate in allegato alla presente legge. 
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. 
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale  degli  atti  normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. 
Data a Roma, addi' 14 novembre 2024

MATTARELLA

Meloni, Presidente del Consiglio
dei ministri

Fitto, Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR

Visto, il Guardasigilli: Nordio 
 
Avvertenza:  Il decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131, é  stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale  - n. 217 del 16 settembre 2024. 
A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dall'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri), le modifiche apportate dalla presente legge di  conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione. 
Il testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione è pubblicato in questa stessa  Gazzetta Ufficiale alla pag. 51. 
 




PRECARI SCUOLA: LA FLC CGIL INCONTRA LA COMMISSIONE EUROPEA E SEGNALA L’URGENZA DI STABILIZZARE I DOCENTI GIÀ IDONEI. IL BLOG: INIZIATIVE COME QUESTE SONO DEGNE DI LODE. PERCHÉ LA STESSA COSA NON SI PUÒ ANCHE PER I LAVORATORI FORESTALI?


Dal sito www.flcgilnapoli.org

Di News FLC CGIL Nazionale - 15 Novembre 2024

Il 13 novembre 2024, una delegazione della FLC CGIL ha incontrato online una delegazione della Commissione Europea per discutere le problematiche collegate all’attuazione della Riforma 2.1 della Missione 4 relativa al reclutamento dei docenti prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dando seguito ad un’interlocuzione già avviata per i canali ufficiali, la FLC CGIL ha esposto le sue riserve riguardo a possibili conseguenze negative che i prossimi imminenti concorsi potrebbero avere sui tempi delle assunzioni del personale docente già idoneo e in attesa di stabilizzazione. Ha quindi ribadito l’auspicio che si possa procedere alla rimodulazione dei target di assunzione e delle tempistiche del PNRR per garantire prioritariamente l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i docenti che hanno superato i concorsi banditi nel 2020 e nel 2023, sospendendo l’emanazione di ulteriori bandi o di limitarla alle regioni, alle tipologie di posto, alle discipline per le quali le graduatorie sono esaurite o insufficienti. La FLC CGIL ha  ribadito l’importanza della qualità del sistema di istruzione e di come questa sia strettamente connessa alla continuità didattica e dunque dalla stabilizzazione del personale attualmente precario; ha inoltre rilanciato l’allarme rispetto all’assenza di una regia nazionale che garantisca la qualità dei percorsi universitari di abilitazione che, in alcuni casi, degenera in una vera e propria compravendita di titoli.  I rappresentanti della Commissione hanno ascoltato con attenzione le osservazioni e le proposte avanzate nel corso dell’incontro.




AI LAVORATORI PRECARI SPETTANO 40 MILA EURO” E IN POCHE ORE È BOOM DI DOMANDE: È FACILISSIMO. IL DECRETO SALVA INFRAZIONI, RECENTEMENTE APPROVATO, OFFRE UNA POSSIBILITÀ CONCRETA DI OTTENERE UN RISARCIMENTO ECONOMICO PER CHI HA SUBITO UN ABUSO NELL’USO DEI CONTRATTI A TERMINE


Dal sito www.sardegnaoggi.it

13 Novembre 2024 - Claudio Rossi
La nuova legge che premia i lavoratori precari. Ecco come ottenere fino a 40mila euro. A migliaia le richieste già pervenute

Come vedremo, il Decreto Salva infrazioni è visto come una vittoria significativa per i diritti dei lavoratori precari. I sindacati, che hanno a lungo sostenuto la necessità di una riforma in questo settore, accolgono con favore queste disposizioni, pur continuando a lottare per ulteriori miglioramenti che possano garantire una maggiore sicurezza lavorativa per tutti i dipendenti pubblici. La speranza è che questa legge sia solo un primo passo verso un sistema più giusto ed equo per tutti i lavoratori della pubblica amministrazione.

Come ottenere un risarcimento da 40mila euro – (sardegnaoggi.it)

La nuova normativa rappresenta quindi un’importante opportunità per tutti coloro che, come Marco, hanno subito l’incertezza e l’instabilità del precariato. Grazie a questo decreto, i lavoratori possono non solo ricevere un risarcimento per il danno subito. Ma anche contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di una maggiore stabilità e sicurezza nel mondo del lavoro pubblico.

Risarcimento per i lavoratori precari

La recente introduzione della nuova legge sul risarcimento per i lavoratori precari della pubblica amministrazione segna un passo significativo verso una maggiore tutela dei diritti dei dipendenti pubblici. Il Decreto Salva infrazioni 2024, recentemente approvato, offre una possibilità concreta di ottenere un risarcimento economico per chi ha subito un abuso nell’uso dei contratti a termine. Questa misura è stata pensata per affrontare una problematica che affligge da tempo il settore pubblico italiano, con particolare attenzione al settore scolastico, dove molti insegnanti e personale amministrativo lavorano per anni senza la sicurezza di un contratto stabile.


Cosa prevede il Decreto Salva Infrazioni – (sardegnaoggi.it)

Il cuore della normativa è rappresentato dall’articolo 12 del decreto, che stabilisce che, in caso di abuso di contratti a termine, il giudice può riconoscere un’indennità al lavoratore compresa tra quattro e ventiquattro mensilità dell’ultima retribuzione. Questo rappresenta un notevole aumento rispetto al passato, dove il limite massimo era di dodici mensilità. La misura è stata adottata in risposta alle pressioni della Commissione Europea, che aveva avviato un procedimento contro l’Italia per l’eccessivo ricorso ai contratti a termine nel settore scolastico.

Il processo per ottenere questo risarcimento non è automatico: i lavoratori devono intraprendere un’azione legale per veder riconosciuti i propri diritti. Il giudice, nel determinare l’entità dell’indennizzo, dovrà considerare diversi fattori, tra cui la gravità dell’abuso, il numero e la durata dei contratti. E qualsiasi ulteriore danno dimostrato dal lavoratore. In questo contesto, il sindacato ANIEF ha stimato che l’importo del risarcimento potrebbe arrivare fino a 40.000 euro, a seconda del caso specifico.

Questa nuova normativa non solo offre un risarcimento economico, ma rappresenta anche un messaggio chiaro contro l’abuso dei contratti a termine. Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante l’introduzione di queste misure, la legge non prevede la conversione automatica dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Questo significa che, sebbene i lavoratori possano ottenere un risarcimento per l’abuso subito, non hanno ancora la garanzia di una stabilità lavorativa a lungo termine.




LETTERA APERTA ALLE SEGRETERIE REGIONALI DI FAI, FLAI E UILA, RIGUARDO AL SIT - IN DI PROTESTA PER IL PROSSIMO LUNEDÌ 18 A PALERMO


Ricevo e pubblico
da Giuseppe Germanò 
operaio forestale precario da 34 anni

Riguardo al sit in di protesta che avete organizzato per il prossimo lunedì 18 a Palermo, vorrei suggerirvi alcune cose, ma dopo aver spiegato a tutti, cosa significa sit in? Cos'è un sit - in? si tratta di una manifestazione non violenta effettuata, per protesta o per altri motivi, da dimostranti che occupano un luogo pubblico (una piazza, una via, ecc.), sedendosi a terra, spesso con il risultato di bloccare l'attività o il traffico. 
Bene, facciamolo questo sit in, ma portiamoci le tende e i sacchi a pelo, che siamo a metà novembre! Occupiamo gli accessi a Palazzo d'Orleans e palazzo dei Normanni senza intralciare il traffico e senza creare disagi ai palermitani. Il disagio lo dobbiamo creare al governo Schifani e a tutti gli onorevoli, sia di maggioranza che di minoranza. Accussi ni dununu cuntu! 
E siccome manifesteremo pacificamente, nessuno di noi avrà conseguenze legali.

Giuseppe Germanò operaio forestale precario da 34 anni



MANOVRA, DALLA ROTTAMAZIONE QUINQUIES ALLE MULTE AI NO VAX: 1.300 EMENDAMENTI INAMMISSIBILI. IL BLOG: È PASSATO QUELLO DELLA LEGA PER I FORESTALI SICILIANI CHE STANZIA 55 MILIONI DI EURO?


Dal sito www.adnkronos.com

Bocciato anche quello sul silenzio-assenso per il Tfr. Salta la sospensione a luglio delle notifiche degli atti dell'Agenzia delle Entrate

16 Novembre 2024
Salta l'emendamento della Lega sulla rottamazione quinquies, ma anche quello della proroga alla sospensione delle multe ai no-vax così come la riapertura del silenzio-assenso per conferire il Tfr ai fondi pensionistici complementari. In tutto sono 1.380 gli emendamenti alla manovra 2025, sui 4.511 depositati dalle forze parlamentari, a essere stati giudicati inammissibili dalla commissione Bilancio della Camera. Visto che alcune proposte emendative, sono state dichiarate inammissibili per entrambe le motivazioni, il numero di emendamenti scartati è di poco inferiore ai 1.300.

No a sospensione a luglio notifiche atti Agenzia Entrate
E' stato dichiarato inammissibile dalla commissione Bilancio della Camera un emendamento alla manovra, a firma La Porta (Fdi), che prevedeva di estendere "la sospensione della notifica di atti dell’Agenzia delle entrate anche al mese di luglio" in aggiunta al mese di agosto come già stabilito dalla legge, salvo in caso di indifferibilità e urgenza.

Niente rottamazione quinquies

La Commissione ha dichiarato inammissibile - per carenza o inidoneità di compensazione – l'emendamento della Lega sulla rottamazione quinquies. La proposta di modifica, a prima firma Gusmeroli, introduceva una nuova rottamazione delle cartelle emesse dal 2000 al 2023 pagabili in 120 rate, senza corrispondere le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di interessi e di sanzioni, versando le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.

Nessuna proroga a stop multe no-vax

Non passa la tagliola l'emendamento alla manovra, a firma Bagnai (Lega), che proponeva la "proroga fino al 31 dicembre 2025 della sospensione dei procedimenti sanzionatori relativi agli obblighi di vaccinazione contro il Covid-19".

Inammissibile emendamento su silenzio-assenso Tfr

Tra gli emendamenti giudicati inammissibili c'è quello a firma Rizzetto (Fratelli d'Italia) per riaprire il termine di sei mesi per il conferimento del trattamento di fine rapporto a forme pensionistiche complementari e che prevedeva, in assenza di una manifestazione esplicita di volontà, che il Tfr si intendesse tacitamente destinato alla previdenza complementare.

Niente esenzione Imu centro congressi 'Nuvola'

Il centro congressi di Roma 'Nuvola' continuerà a pagare, almeno per ora, l'Imu. E' stato infatti dichiarato inammissibile dalla commissione Bilancio della Camera l'emendamento alla manovra a firma Rampelli (Fdi) che proponeva "l'esenzione dal versamento per il Nuovo Centro Congressi 'Nuvola' nella città metropolitana di Roma".

Non passa la stretta per i politici su compensi percepiti all'estero

Non supera l'esame dell'ammissibilità in commissione Bilancio della Camera, perché estraneo alla materia, l'emendamento alla manovra a firma Buonguerrieri (Fdi) che era stata definita 'anti Renzi' e che prevedeva l'introduzione di "limiti ai compensi percepiti all'estero da alcuni titolari di cariche politiche".

No a proroga fondi per 'Radio Radicale'

La Commissione Bilancio della Camera ha giudicato inammissibile l’emendamento alla manovra a firma Cannizzaro (Fi) che prevedeva la proroga al 2027 del contratto per lo svolgimento del servizio di trasmissione delle sedute parlamentari tra il ministero dello Sviluppo economico e la società Centro di Produzione S.p.A., ossia la società che gestisce Radio Radicale, autorizzando una spesa massima di 8 milioni di euro per il 2025, 2026 e 2027.





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