17 ottobre 2024

LAVORATORI FORESTALI. EMENDAMENTO APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI. L'ON. SAFINA REPLICA ALL'ON. FIGUCCIA. VIDEO

Ricevo e pubblico
dall'On. Safina




Ascolta anche:





SIFUS CONFALI: ASSESSORE BARBAGALLO, CONOSCE LA CONDIZIONE DEI CONSORZI DI BONIFICA?


Ricevo e pubblco
dal Segretario Gen.le Reg.le 
Sifus Confali - Consorzi di Bonifica
Ernesto Abate

Il neo Assessore all’agricoltura Salvatore Barbagallo ha idea di cosa accade nei Consorzi di Bonifica in Sicilia?

Probabilmente le esperienze maturate da una cattedra universitaria non sono sufficienti ad avere un quadro completo.

Nel Sifus siamo sempre più convinti sostenitori, considerato che la spasmodica corsa all’approvazione del disegno dì legge di riforma di settore da parte di questo assessorato, dimostra di continuare a sottovalutare molti aspetti fondamentali che sta vivendo la Sicilia anche a causa delle inadempienze politiche in materia agro-silvo-pastorale.

Per dimostralo, andiamo avanti per gradi fugando il pensiero che il Sifus è iscritto al registro dell’opposizione eterna.

La nostra organizzazione sindacale, dal 2020 ha avviato un percorso presso tutti
gli ispettorati territoriali del lavoro una serie di attività di approfondimento, valutazione e responsabilità relativamente alla sicurezza sul lavoro, poiché le infrastrutture consortili sono vetuste, pericolanti e spesso inesistenti. Ciò ha portato nel corso del governo Musumeci attraverso l’allora assessore all’agricoltura Tony Scilla, l’impegno di spesa pari a 14.000 migliaia di euro sul fondo PSR, mediante 11 schede di lavoro per manutenzione ordinaria e straordinaria da svolgere in house, con il personale operaio a tempo determinato. Purtroppo, a seguito della prematura conclusione del governo Musumeci non è stato possibile dare seguito a queste attività. Pur tuttavia con l’avvento del governo regionale Schifani, L’ex assessore all’agricoltura Luca Sammartino destinò queste risorse all’acquisto di Ricambi, distogliendo l’originaria destinazione di queste risorse economiche.

A due anni di mandato di questo governo, il neo assessore Salvatore Barbagallo in continuità con Sammartino ne sposa l’intero percorso politico, dato che lo stesso è padre putativo della proposta di riforma dei Consorzi di Bonifica, tale attività non sono state mai più tenute in considerazione tralasciando il rischio degli infortuni sul lavoro.

A seguire, nel 2022 il Sifus ha avviato un altro percorso mirato al ripristino dell’agibilità democratica sul posto di lavoro, al fine di valutare le responsabilità civili e penali, relative al paventato disastro ambientale causato anche dalle inadempienze politiche e amministrative nei Consorzi di bonifica, dato che questi ultimi sono Enti pubblici di diritto privato vigilati dalla regione e commissariati dall’assessorato al ramo. Si occupano di bonifica del territorio in maniera obbligatoria programmatica e perentoria attraverso gli articoli uno e due della legge regionale 45 del 25 maggio 1995, ma che sistematicamente non mettono in atto per garantire la dovuta sicurezza nei territori agricoli e rurali, al fine di rendere fertili e coltivabili i comprensori irrigui e mettere in sicurezza - mediante bonifica montana - quei comprensori collinari per cui la mancata bonifica ed il relativo rimboschimento e forestazione provocano l’incapacità del suolo di assorbire le acque, trattenere la terra ed evitare che fanghi, sassi e rami finiscano per cambiare le pendenze nei corsi dei fiumi, dei torrenti, dei valloni e della intera rete scolante, provocando esondazioni e allagamenti nelle aree agrosilvopastorali e civili. Tali inadempienze contribuiscono alla desertificazione ed al conseguente cambiamento climatico.

Tra l’altro, c’è un altro aspetto importante che continua a limitare le attività e la funzionalità dei Consorzi di Bonifica, per cui non è necessario che si aspetti una riforma del settore, poiché la formazione professionale dell’intero personale dipendente è una faccenda obbligatoria e continua istituita anche attraverso dei fondi economici trattenuti dalle buste paghe di tutti i dipendenti - come accade in tutti i settori del pubblico impiego e del privato - ciò permette di avere personale qualificato e capace di concorrere alla partecipazione dei bandi pubblici, i quali permettono di utilizzare elevate risorse economiche regionali ed extra regionali, producono servizi efficienti, garantiscono funzionalità e sicurezza e riducono il peso sui consorziati e sulle casse della regione. Cosa più importante è che non tornano indietro non spesi e riutilizzati in altre regioni o ancor peggio in altri Stati, dove sono più lungimiranti e responsabili. La mancata riqualificazione e formazione impedisce di svolgere tali attività comunemente svolte da personale interno, ma che sempre più spesso con aggravi di costi viene affidato a ditte esterne. Ultimamente, la riformulazione dei fondi comunitari sta permettendo di realizzare progetti esecutivi immediatamente cantierabili, tuttavia non tutto gli ingegneri adibiti alla progettazione potranno formare i progetti, poiché manca loro la formazione del BIM (Building information midelling) che è la modalità di gestione di informazioni lungo l'intero ciclo di vita di una struttura edilizia, dalla progettazione iniziale attraverso la costruzione, la manutenzione, fino allo smantellamento finale, mediante l'impiego di modellazione digitale.

A questo punto, pensando che una nuova riforma garantisca “il posto di lavoro” a 13 Commissari liquidatori ed 1 per il periodo transitorio, la prima cosa che salta all’occhio che già dalla nuova definizione i nuovi Consorzi di Bonifica, avranno una definizione d’uso annacquato, poiché verranno identificati come “Consorzi di bonifica e di irrigazione”. Ed anche in questo le ragioni risiedono nell’abrogazione degli articoli 1 e 2 della legge regionale 45 del 25 maggio 1995 che obbligano la programmazione e la realizzazione continua e perentoriamente delle opere di bonifica, snaturando, delegittimando e deresponsabilizzando tali Enti.

Per non dimenticare che questo assessorato, pur erogando contributi straordinari, non è riuscito a garantire un capitolo di spesa destinato esclusivamente al pagamento degli emolumenti, come accade di continuo nei Consorzi di Bonifica che vengono continuamente aggrediti dai creditori. E burla delle burle, com’è accaduto lo scorso mese di luglio a Siracusa, i conti correnti del Consorzio di Bonifica sono tutti e sette bloccati senza conoscere chi ha avviato il procedimento restrittivo mediante pignoramento, pur essendo trascorsi i 45 giorni previsti dalla legge Cartabia, lasciando tuttora il personale dipendente senza emolumenti e senza risposte certe.

In conclusione, se oggi il Governo regionale ed il suo management non si occupano dell’ordinario, ci preoccupa pensare alle bontà che intende dimostrare questo Governo attraverso questa proposta di riforma, nell’ottica delle future generazioni che vorranno investire sin dall’età scolare in ambito agrosilvopastorale, visto l’emorragia generata dallo svuotamento generazionale che conta ogni anno 50mila giovani, in gran parte laureati, preparati che abbandonano la Sicilia, ritenendola una terra senza futuro. Questo è l'esodo fotografato dall'Istat che ha numeri impressionanti, dato che nel 2021 si sono cancellati dall'anagrafe 91.274 siciliani, di cui 50.540 under 40.

In una semplice definizione, questa riforma “non sa da fare, né domani ne mai”

Segr Gen Reg Ernesto Abate


REGIONE, AFFIDATO IL SERVIZIO DI TESORERIA. DAGNINO: «PIÙ ECONOMICITÀ ED EFFICIENZA». LA LAVORAZIONE DEL MANDATO DI PAGAMENTO VERRÀ REALIZZATA DAGLI UFFICI DI RAGIONERIA CON RAPPORTO DIRETTO CON L'ISTITUTO TESORIERE. VIENE ELIMINATO IL TEMPO TECNICO DI ALCUNI GIORNI INTERCORRENTI TRA L’EMISSIONE DEL MANDATO, LA SUA LAVORAZIONE E IL CONSEQUENZIALE ACCREDITO DELLE SOMME


Dal sito www.regione.sicilia.it

15 Ottobre 2024
Affidato, per la prima volta con un orizzonte stabile di cinque anni, il servizio di Tesoreria della Regione Siciliana. A vincere la gara pubblica, bandita dal ragioniere generale Ignazio Tozzo, è stato l'istituto bancario Unicredit S.p.a. che si è aggiudicato i servizi con un ribasso del 51 per cento. Grazie allo sconto applicato alla commessa, la Regione risparmierà 400mila euro all’anno e, dunque, due milioni di euro durante tutto l’arco di durata dell’appalto. «L’affidamento definito dagli uffici – commenta l’assessore all'Economia, Alessandro Dagnino - risponde alle indicazioni di una Regione che persegua sempre più l’economicità e l’efficienza e che si assuma la responsabilità di concludere la fase economica della liquidazione ai creditori delle somme. Un passo in avanti che testimonia l’impegno del governo Schifani, e con esso degli uffici, per il rafforzamento economico delle casse regionali e il miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese». Dopo un anno di transizione si realizza, così, il completo adeguamento delle attività di tesoreria agli standard fissati a livello nazionale. L'amministrazione regionale consolida il suo servizio rendendo ancora più veloci i pagamenti: la lavorazione del mandato di pagamento verrà infatti realizzata direttamente dagli uffici di Ragioneria con rapporto diretto con l'istituto tesoriere. Viene, inoltre, eliminato il tempo tecnico di alcuni giorni intercorrenti tra l’emissione del mandato, la sua lavorazione e il consequenziale accredito delle somme.





16 ottobre 2024

SIFUS TOUR A RANDAZZO (CT) PER RIVENDICARE LA STABILIZZAZIONE DEGLI OPERAI FORESTALI E UN MARE DI CAUSE CONTRO I CONTRATTI A TERMINE


Dalla pagina Facebook
Maurizio Grosso Sifus Confali

#SIFUSTOUR A RANDAZZO (CT)!
Con Franco Sgroi, Alessandro Troia, Lino Masi e Franco Capune a Randazzo per rivendicare la stabilizzazione degli operai forestali e un mare di cause  contro i contratti a termine.
Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS



SICILIA. SCIOTTO (SCN) INTERVIENE A DIFESA DEI LAVORATORI FORESTALI: “ENNESIMO COLPO BASSO AI LAVORATORI FORESTALI”


Dal sito www.costajonicaweb.it

15 Ottobre 2024
Il deputato di Sud Chiama Nord Matteo Sciotto interviene a difesa dei lavoratori forestali: “Ennesimo colpo basso ai lavoratori forestali” .

Il deputato di Sud Chiama Nord, Matteo Sciotto, interviene a difesa dei lavoratori forestali dopo l’approvazione da parte della Camera dei Deputati di un emendamento presentato dall’on. Giagoni della Lega.

Tale provvedimento colpisce gravemente i lavoratori del settore, privandoli della possibilità di ottenere l’indennizzo per l’uso reiterato dei contratti a termine.

“Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori forestali, ingiustamente privati di un loro diritto fondamentale,” dichiara Sciotto. “Sud Chiama Nord sostiene con forza la loro battaglia per ottenere ciò che spetta loro di diritto. La dignità del lavoro non può essere sacrificata in nome di misure che alimentano precarietà e incertezza.”

Sciotto invita il Presidente della Regione a intervenire con una riforma strutturale, capace di tutelare i diritti dei lavoratori forestali e di garantire un futuro più stabile per l’intero settore. “È necessario assicurare giustizia e dignità a chi ogni giorno lavora per proteggere e valorizzare il nostro territorio”, prosegue il deputato.

La questione, secondo Sciotto, nasce dalla mancata attuazione delle promesse elettorali e dall’abuso dei contratti stagionali, che vengono impropriamente utilizzati per giustificare contratti a termine. “Si tratta di una pratica inaccettabile, soprattutto considerando che l’Italia è già stata sanzionata dall’Unione Europea per il mancato rispetto delle direttive sui contratti di lavoro”, conclude Sciotto.

Matteo Sciotto, Deputato di Sud Chiama Nord





FIGUCCIA: BASTA MINCHIATE. NOI VOGLIAMO GLI INDENNIZZI E LA STABILIZZAZIONE!!! VIDEO

Ricevo e pubblico 
dall'On. Figuccia





UILA SICILIA: NESSUN ACCORDO AL RIBASSO CON LA REGIONE. SUL PRECARIATO SELVAGGIO, COME SULLE INDENNITÀ CONCESSE E POI NEGATE, SIAMO IN CAMPO PERCHÉ I FORESTALI VEDANO RICONOSCIUTI NELLE SEDI GIUDIZIARIE I LORO DIRITTI



Dalla pagina Facebook
Sicilia Uila 

“Nessun accordo al ribasso con la Regione. Sul precariato selvaggio, come sulle indennità concesse e poi negate, siamo in campo perché i forestali vedano riconosciuti nelle sedi giudiziarie i loro diritti. La Uila sta già assicurando a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori iscritti assistenza legale gratuita, perché così noi facciamo sindacato. Senza false promesse, né proclami che possono trasformarsi in boomerang”.
Il segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino, è intervenuto ieri al Castello di Nelson nell’assemblea dei forestali di Bronte-Randazzo-Maniace-Maletto che è stata aperta dalla relazione del segretario provinciale Andrea Cavallaro e dai saluti di Enza Meli, segretaria generale della Uil di Catania. Con loro anche Cristina Gullotto e Salvatore Pinzone, componenti della Segreteria territoriale Uila di Catania-Messina.


SIFUS CONFALI - OPERAI FORESTALI: DELL'EMENDAMENTO GIAGONI AD OGGI NE STANNO TRAENDO PIÙ BENEFICI CGIL-CISL-UIL CHE CHI LO HA PROPOSTO. IL GOVERNO MELONI LO CANCELLI COSI' COME I CONFEDERALI FACCIANO SPARIRE LART. 46 BIS DAL PROSSIMO CCNL


Ricevo e pubblico
dal Segretario Gen.le Sifus Confali
Maurizio Grosso

Roma 16-10-2024 -  Da quando, alla Camera dei Deputati, è passato l'emendamento Giagoni che estende anche agli operai forestali lo status di stagionali, cgil-cisl-uil stanno facendo festa poiché hanno formalmente ricevuto un inaspettato assist per frenare le cause contro il risarcimento dei danni per l'abuso dei contratti a termine e l'emorragia che gli sta facendo scappare a gambe elevate migliaia iscritti. Cgil-cisl-uil  non possono permettersi che la pressione che esercitano le cause di massa inducano i Governi a ragionare e quindi, ad optare per  trasformare i contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Loro, piaccia o no, campano attraverso il ricavato delle domande di disoccupazioni agricole e di altre trattenute che con la stabilizzazione verrebbero azzerate.
In ogni caso, il risarcimento danni e l'emendamento Giagoni sono 2 cose distinte e distanti poiché, appunto, il risarcimento danni per l'abuso dei contratti a termine spetta a prescindere ad ogni operaio forestale in virtu di 11 sentenze della Suprema Corte di Cassazione, di diverse prese di posizione a livello di commissione europea, del recentissimo dl 131 e di tanto altro. 
Quindi, egregi  operai forestali, fate cause di massa contro tutte le Regioni che vi hanno tenuti succubi dei contratti a termine.
L'emendamento Giagoni, qualora passasse anche al Senato, dovete sapere che vale contro gli operai solo per responsabilità oggettiva di cgil-cisl-uil che hanno introdotto nell'ultimo ccnl, lo status di lavoratori stagionali (art. 46 bis) per i forestali.
Il SIFUS ha chiesto al Governo Meloni di modificare l'emendamento Giaconi attraverso un sub emendamento che.escluda i forestali e chiede a cgil-cisl-uil di cancellare i contenuti dell'art.46 bis dal prossimo ccnl di categoria.
Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS



LA DICHIARAZIONE DELL'ASSESSORE BARBAGALLO: IL FUTURO DEI FORESTALI SICILIANI APPESO A UN FILO, A ROMA L’EMENDAMENTO CHE METTE A RISCHIO INDENNIZZI E STABILIZZAZIONI


Dal sito ilsicilia.it

Pietro Minardi - 15 Ottobre 2024
Le manovre a Roma sul ddl relativo al Collegato Lavoro rischiano di riverberarsi sul futuro dei forestali siciliani. Tutto frutto di un emendamento, a prima firma di Tiziana Nisini (Lega), che ha sostanzialmente modificato il volto dell’articolo 11. Il testo ha a che vedere con l’interpretazione autentica di una norma dello Stato (decreto legge 81/2015) che riguarda i lavoratori delle attività stagionali. Una categoria in cui potrebbero rientrare anche i tanti precari dell’Isola, con la possibilità concreta di perdere il diritto agli indennizzi e di complicare il percorso verso la stabilizzazione. L’emendamento è già passato alla Camera. Il testo, così come modificato, sarà incardinato al Senato per il voto finale.

La versione originale del testo
Nella versione originale del testo si stabiliva che “qualora il lavoratore sia riassunto a tempo determinato entro dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore a sei mesi, il secondo contratto di trasforma in contratto a tempo indeterminato“. In pratica, se un lavoratore stagionale fosse stato richiamato in servizio dopo un periodo contrattuale congruo, avrebbe avuto diritto alla stabilizzazione.

L’emendamento passato alla Camera
Dopo l’emendamento approvato alla Camera dei Deputati, le cose sono cambiate. “Rientrano nelle attività stagionali, oltre a quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 7 ottobre 1963, n. 1525, le attività organizzate per far fronte ad esigenze tecnico-produttive o di servizio ricorrenti in delimitati periodi dell’anno o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa, attività che, sulla base di tali criteri, sono individuate dai contratti collettivi ai sensi dell’articolo 51 del decreto legislativo n. 81 del 2015, anche con riferimento alla durata massima di tali periodi.

In pratica, se in questa previsione normativa rientrassero anche i forestali precari siciliani, rischierebbero di perdere un diritto acquisito. O comunque, avrebbero maggiori ostacoli nell’ottenerlo. A spiegarlo è stato il deputato regionale del Pd Dario Safina. “Un duro colpo per i lavoratori forestali siciliani, abbandonati dal centrodestra dopo le promesse elettorali di Giorgia Meloni e Renato Schifani. Un emendamento della Lega al collegato lavoro, discusso alla Camera, ha eliminato il diritto all’indennizzo per la reiterazione dei contratti a termine, colpendo in particolare i 16.000 stagionali siciliani. Si tratta di una misura che ignora le numerose cause giudiziarie già in corso“.

La Giunta Schifani lavora ad un ddl sui forestali
Il condizionale, ovviamente, è d’obbligo. Ciò visto anche l’ingente somma che potrebbe riguardare gli indennizzi chiesti dai lavoratori dell’Isola. Una somma da calcolare in una scala di misura di centinaia di milioni di euro, insostenibile per le casse della Regione. Sulla questione i sindacati, viste anche le possibili difficoltà legate ai lunghi processi, avrebbero spinto per una mediazione che potesse portare ad una concretizzazione della stabilizzazione dei forestali siciliani. Sulla questione c’è un disegno di legge, addirittura elaborato in epoca dell’ex assessore Luca Sammartino e portato avanti dal suo successore Salvatore Barbagallo.

Circa due settimane fa, proprio l’esponente della Lega subentrato nella Giunta di Renato Schifani ha tenuto un incontro con le organizzazioni sindacali per favore il punto della situazione. “Il mio predecessore, l’assessore Sammartino, aveva avviato un tavolo di concertazione sul tema – ha dichiarato ai microfoni de ilSicilia.it Salvatore Barbagallo -. Ho ripreso il lavoro che era stato fatto. Abbiamo inviato il testo per avere i pareri interni dall’Avvocatura e dalla Ragioneria Generale. E’ stato mandato circa 15 giorni fa, penso che nello stesso arco temporale dovremmo avere l’esito. Dopo questi pareri, proseguiremo l’iter in Giunta e, successivamente, all’interno dell’Assemblea Regionale Siciliana“. Fino ad allora bisognerà dare un occhio alle vicende romane, con particolare riguardo alla vicenda degli indennizzi. “Stiamo esaminando la situazione. Riteniamo che il contratto dei forestali sia una cosa diversa e riguarda la stagionalità dei forestali. Faremo una verifica ed assumeremo i provvedimenti consequenziali“.

Fonte: ilsicilia.it



GIORNO 19 OTTOBRE A CAMMARATA (AG), LO STAFF DELLO STUDIO LEGALE FASANO INCONTRA I LAVORATORI FORESTALI


Ricevo e pubblico
dall'Avvocato Fasano

Incontro con lo staff dello studio legale che ha generato il diritto dei forestali precari: studio legale Fasano incontra i forestali a Cammarata, giorno 19 ottobre, aula Consiliare, dalle ore 16:00. In tale sede sarà possibile aderire al ricorso risarcimento dalle 4 alle 24 mensilità.



15 ottobre 2024

AVV. ANGELA MARIA FASANO (“BOMBA” SULLA REGIONE SICILIANA: I FORESTALI A TEMPO DETERMINATO DEVONO ESSERE RISARCITI). VIDEO


15 Ottobre 2024
L'Avv. Angela Maria Fasano, Avvocato del Foro di Palermo, ci parla di:  "Bomba" sulla regione Siciliana: I Forestali a Tempo Determinato devono essere Risarciti




14 ottobre 2024

SIFUS CONFALI. ALTOFONTE. AVANTI TUTTA CON LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO PER ABUSO DI CONTRATTI A TERMINE E LA CONVERSIONE AL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO


Ricevo e pubblico 
dalla Segreteria Prov.le 
Sifus Confali di Palermo 



ATTO DI INTERPELLO RIVOLTO A TUTTO IL PERSONALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLO SVILUPPO RURALE E TERRITORIALE PER L’INDIVIDUAZIONE E LA SUCCESSIVA NOMINA DEL/DELLA CONSIGLIERE/A DI FIDUCIA



LEGGI E SCARICA IN PDF L'ATTO D'INTERPELLO

Allegati

ATTO D'INTERPELLO 



L'ON. SAFINA (PD): CENTRODESTRA COLPISCE FORESTALI CON NORMA INGIUSTA E RETROATTIVA. UN EMENDAMENTO DELLA LEGA AL COLLEGATO LAVORO, DISCUSSO ALLA CAMERA, HA ELIMINATO IL DIRITTO ALL’INDENNIZZO PER LA REITERAZIONE DEI CONTRATTI A TERMINE, COLPENDO IN PARTICOLARE I 16.000 STAGIONALI SICILIANI


Dalla pagina Facebook
dell'On. Dario Safina

Un duro colpo per i lavoratori forestali siciliani, abbandonati dal centrodestra dopo le promesse elettorali di Giorgia Meloni e Renato Schifani. Un emendamento della Lega al collegato lavoro, discusso alla Camera, ha eliminato il diritto all’indennizzo per la reiterazione dei contratti a termine, colpendo in particolare i 16.000 stagionali siciliani. Si tratta di una misura che ignora le numerose cause giudiziarie già in corso.
‼️ Con l’articolo 11 dello stesso provvedimento, il governo ha introdotto una norma che aggira la sentenza della Cassazione n. 9243/2023. La Corte aveva sancito che, in mancanza di una chiara definizione contrattuale delle attività stagionali, i contratti a termine potevano essere convertiti in contratti a tempo indeterminato. La stagione, infatti, dovrebbe essere un periodo limitato e aggiuntivo rispetto alle attività ordinarie. Ma con questa modifica, si stravolge completamente quel principio, aprendo la strada a un utilizzo indiscriminato dei contratti stagionali.
‼️ Il vero problema è che in Sicilia, dove i lavoratori forestali rappresentano una risorsa fondamentale, queste persone sono state sfruttate come serbatoio elettorale e ora vengono scaricate senza scrupoli. Il Partito Democratico continuerà la sua battaglia in Senato per cancellare questo provvedimento, che favorisce solo ulteriore precarizzazione.
‼️ Si tratta di un intervento retroattivo che sembra violare il principio di razionalità e ragionevolezza, valori che devono essere rispettati in qualsiasi norma di interpretazione autentica. Il governo di centrodestra sta portando avanti un attacco ingiustificato ai diritti dei lavoratori forestali, penalizzando le famiglie siciliane che da anni vivono in condizioni di precarietà.



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DUE ANNI, METÀ MANDATO E NESSUN RISULTATO PER I LAVORATORI FORESTALI. NEL PROGRAMMA DEL PRESIDENTE SCHIFANI C'ERA LA STABILIZZAZIONE. È SEMPRE VALIDA LA PROMESSA?



Renato Schifani proclamato presidente: "Darò immediatamente segnali concreti alle fasce deboli" 


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Ascolta la promessa elettorale del Presidente Renato Schifani:  "Stabilizzare i lavoratori forestali"



Dalla pagina Facebook
Forza Italia Sicilia Coordinamento Regionale (profilo chiuso).
Chiusura campagna elettorale









SICILIA, SAVARINO “PIANO SALVA-CASA VERSO RECEPIMENTO IN TEMPI BREVI”. L’ASSESSORE PARLA POI DEL CONCORSO PER I FORESTALI. IL BLOG: NEL FRATTEMPO I LAVORATORI FORESTALI ASPETTANO LA RIFORMA PROCLAMATA DA DECENNI. NELLE PRECEDENTI FINANZIARIE NE ABBIAMO VISTO DI TUTTO E DI PIÙ, SEMPRE E COMUNQUE CONTRO I LAVORATORI STORICI. SARÀ NUOVAMENTE COSÌ? PUÒ DARSI, NESSUNO NE PARLA PIÙ


Dal sito www.lagazzettadelmezzogiorno.it

12 Ottobre 2024
PALERMO (ITALPRESS) – “La Regione siciliana sul tema dell’edilizia ha competenza esclusiva, quando noi nella scorsa legislatura abbiamo recepito la norma nazionale, con la legge 16 alcune cose le abbiamo percepite com’erano e altre le avevamo percepite con delle modifiche. E’ stato necessario oggi recepirle con un disegno di legge ad hoc che manderemo prima in Commissione e poi in Aula già questa settimana, chiedendo che venga data una corsia preferenziale perchè c’è necessità che anche la Sicilia abbia riconosciuta questa normativa che dà agevolazioni. Chiederò al presidente della Commissione di dare una corsia preferenziale perchè abbiamo una finestra prima che si apra la sessione di bilancio, altrimenti si dovrà attendere. Chiederò quindi che venga approvato così com’è evitando di riempirlo con troppi emendamenti che possano appesantirne l’approvazione in Aula. Spero che l’approvazione ci sia” entro fine anno. Così l’assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, Giusi Savarino, intervistata dall’Agenzia Italpress, in merito all’approvazione da parte del governo Schifani del disegno di legge di recepimento delle “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica” che sarà inviato all’Ars per l’avvio dell’iter parlamentare e consentirà di rendere operativi anche sul territorio siciliano quei punti del decreto nazionale non immediatamente applicabili. “Ci sono una serie di aiuti che liberano anche le ‘incrostazionì che hanno gli immobili che non possono entrare in commercio senza le modifiche di queste piccole difformità che, con il Salva casa del governo Meloni, sarebbero recepite. Nella scorsa legislatura – spiega – avevamo tentato di legiferare su queste semplificazioni, ma il governo nazionale di allora ce l’aveva impugnato. Per fortuna oggi il governo segue la stessa via più liberarle che aiuta i cittadini, inoltre, libera risorse anche per i Comuni che incasseranno maggiori introiti che potranno essere utilizzati anche per la riqualificazione urbana”. L’assessore parla poi del concorso per i forestali assicurando che si sta “già lavorando alla norma perchè ci serve una copertura finanziaria per poter fare altri concorsi, da qui a due anni ci sarà un vuoto di organico che è di circa 200 persone, accantonate le 46 unità che sono oggetto del concorso che è stato annullato e impugnato, quindi, a prescindere da questi posti cristallizzati si potrà fare un ulteriore concorso che da qui al prossimo anno metta in servizio altri 200 agenti. Metteremo in campo forza nuova, tanti giovani che servono al corpo forestale. Serve fare necessariamente questo concorso, il presidente Schifani è assolutamente convinto di questo; quindi, reperiremo queste risorse in finanziaria per operare già dal prossimo anno con il nuovo concorso”. Infine, Cts e lotta al cambiamento climatico: “Abbiamo una Commissione tecnico-scientifica che con il professore Armao ha trovato una grande accelerazione, e noi stiamo seguendo con grande attenzione tutti i temi che passano dalla Cts, e ho chiesto una particolare attenzione per evitare l’effetto cumulo perchè non voglio che in certi territori ci sia una concentrazione di impianti di energia alternativa che li stravolgano. Noi dobbiamo aiutare le aziende che vogliono investire in Sicilia nel rispetto del nostro ambiente”. Sul fronte del clima, invece, “noi siamo Regione capofila nel progetto ‘Missione oceanò che è a tutela dei nostri mari, abbiamo vinto come Regione addirittura in Europa e il 25 ottobre la Commissione europea verrà a Lampedusa. Stiamo anche lavorando a un importante progetto sui cambiamenti climatici – conclude -. La Regione sta cercando di lavorare a una strategia per intercettare risorse europee e combattere i cambiamenti climatici, ma soprattutto alcuni effetti che noi abbiamo come il rischio desertificazione. La ricerca può venirci incontro con una serie di progetti e possibilità per bloccare questa desertificazione”, conclude. – Foto gtr/Italpress – (ITALPRESS).

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AREE INTERNE, ROTA AL FESTIVAL SOFT ECONOMY: "ARRESTARE EMORRAGIA DEMOGRAFICA ELEVANDO IL VALORE DELLE FILIERE AGROALIMENTARI E AMBIENTALI". IL GUAIO È CHE NEL NOSTRO PAESE L’ABBANDONO DEI BOSCHI E IL DIMEZZAMENTO DEI LAVORATORI FORESTALI, CON EVIDENTI RISULTATI NEGATIVI IN TERMINI DI PRESIDIO E CURA DEL TERRITORIO”. IL BLOG: SENZA DIMENTICARE LA PRECARIETÀ IN CUI VERSANO GLI OPERAI FORESTALI


Dal sito www.faicisl.it

12 Ottobre 2024
“Il lavoro agroalimentare e ambientale è una leva determinante per creare nuova e buona occupazione, prendendoci cura del nostro patrimonio agroambientale e paesaggistico, con tutta una serie di settori che si tengono fra loro e fanno la vera ricchezza distintiva del nostro Paese. Ripopolare le aree rurali e in abbandono è possibile solo se diamo priorità alle filiere agroalimentari, alle comunità green, a una gestione innovativa del patrimonio forestale e al mantenimento e sviluppo delle attività agrosilvopastorali, anche nell’ottica di una politica di contrasto alla crisi climatica, il guaio è che nel nostro Paese prosegue l’abbandono dei boschi e il dimezzamento dei lavoratori forestali, con evidenti risultati negativi in termini di presidio e cura del territorio”.
Lo ha detto il Segretario Generale della Fai-Cisl Onofrio Rota intervenendo a Treia al Festival Soft Economy della Fondazione Symbola al panel conclusivo da titolo “Ritorno al territorio: neopopolare per rigenerare”.
“I dati Istat – ha aggiunto il sindacalista – prospettano un calo demografico generalizzato fino al 2031 cui si aggiunge una riduzione degli abitanti nelle zone rurali del 5,5%, passando da 10,1 milioni di residenti a 9,5 milioni: è un’emorragia demografica che va arrestata con politiche lungimiranti di rigenerazione territoriale e rendendo più attrattive le aree interne, ma per farlo è fondamentale innalzare il valore delle filiere per attrarre imprese e lavoro soprattutto per giovani, donne e migranti”.
“La ricerca ‘Made in Immigritaly’ commissionata dalla Fai-Cisl e realizzata da Confronti con le Università Sapienza di Roma e Statale di Milano – ha concluso Rota – dimostra un trend chiarissimo: il contributo dei lavoratori stranieri nelle filiere agroalimentari e ambientali è fondamentale da diversi anni e sta sostenendo anche dinamiche importanti di rigenerazione territoriale e demografica, a conferma del fatto che riuscire a governare l'immigrazione favorendo inclusione, legalità, crescita umana e professionale, vuol dire sostenere il tessuto socioeconomico e produttivo del Paese. La sfida prioritaria adesso è valorizzare il capitale umano investendo coerentemente sulle politiche attive e sulla formazione delle competenze, anche per rispondere adeguatamente alla domanda di manodopera emergente nelle filiere agroalimentare e nei green jobs, dove le innovazioni tecnologiche e le nuove frontiere dell’economia circolare e della sostenibilità stanno ridisegnando il mondo produttivo e del lavoro”.

Fonte: www.faicisl.it



13 ottobre 2024

L'EMENDAMENTO DEL LEGHISTA GIAGONI, QUELLO CHE IMPEDISCE AI LAVORATORI FORESTALI DI OTTENERE L’INDENNIZZO PER L’USO REITERATO DEI CONTRATTI A TERMINE, A QUANTO PARE È STATO STRALCIATO! SPERIAMO DI NON SBAGLIARCI, MA QUESTA È LA NOSTRA INTERPRETAZIONE. SI EVINCE DAL DDL CHE È IN DISCUSSIONE AL SENATO. CI HANNO PROVATO MA SEMBREREBBE CHE NON CI SIANO RIUSCITI. ECCO I DOCUMENTI CHE FANNO BEN SPERARE








di Michele Mogavero
Art. 11. (Norma di interpretazione autentica dell'articolo 21, comma 2, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, in materia di attività stagionali) 1. L'articolo 21, comma 2, secondo periodo, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, si interpreta nel senso che rientrano nelle attività stagionali, oltre a quelle indicate dal decreto del Presidente della Repubblica 7 ottobre 1963, n. 1525, le attività organizzate per fare fronte a intensificazioni dell'attività lavorativa in determinati periodi dell'anno, nonché a esigenze tecnico-produttive o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall'impresa, secondo quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro, ivi compresi quelli già sottoscritti alla data di entrata in vigore della presente legge, stipulati dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative nella categoria, ai sensi dell'articolo 51 del citato decreto legislativo n. 81 del 2015.

Il provvedimento del disegno di legge n. 1532 deliberato dalla Camera dei Deputati, risulta stralciato al Senato anche dall'art. 11. Quello che con un colpo di genio voleva cancellare il risarcimento ai lavoratori forestali per l'abuso dei contratti a termine. A quanto pare ci hanno provato, ma sembrerebbe che non ci siano riusciti. Vediamo adesso cosa succede nei prossimi giorni al Senato.
Per fare questi tipi di provvedimenti, bisogna essere scienziati. Ma soprattutto bisogna documentarsi per cercare di "fottere" (scusate il termine) sempre e comunque i lavoratori forestali. La genialità li ha portati al CCNL, che dopo 40 anni, con un colpo di penna ci hanno trasformati in stagionali. Gli scienziati volevano contrastare le normative europee ma non ci sono riusciti. Almeno si spera.

Li stanno provando veramente tutte per annientare i lavoratori forestali. Non sappiamo se alla fine ci riusciranno, ma di sicuro questa volta gli scienziati tutti, avranno vita difficile.

Noi a tutti coloro che votano provvedimenti contro i lavoratori forestali, li chiamiamo "scienziati". Gli scienziati sono quelli che la notte non dormono per "fottere" (scusate nuovamente il termine) la categoria più anziana d'Europa e che grazie all'Europa stanno avendo giustizia.

Dovete passarvi TUTTI la mano sul petto!
Dovete essere coerenti, una volta tanto!
Dovete essere umili ammettendo i vostri errori e le vostre colpe!

Ancora una volta ci sentiamo di ringraziare le avvocatesse Fasano, perchè sono state loro in EUROPA a far ottenere dignità ai lavoratori forestali.





INCONTRO CON L’AVVOCATO FASANO A PALAZZO ADRIANO PER IL DANNO SUBITO DALL’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE RIGUARDO GLI OPERAI FORESTALI DA PARTE DEL GOVERNO REGIONALE SICILIANO


Ricevo e pubblico
da Nicola Salamone

Giorno 10 Ottobre 2024 a Palazzo Adriano (PA) si è svolto un incontro con l’Avvocato Stefania Fasano per aggiornare e fare le relative istanze risarcitorie riguardo il danno subito dagli operai forestali per il protrarsi per lungo tempo dell’abuso dei contratti a termine non applicando le normative Europee inerenti il cambio dei contratti a termine con contratti a tempo indeterminato superati i 36 mesi di precariato, gli operai forestali siciliani hanno superato questo termine già da moltissimo tempo, la Regione Sicilia e il Governo Italiano hanno fatto orecchie da mercante anche dopo la sentenza, prima della Commissione Europea e poi della Sentenza della Corte Europea, tanto da costringere la Comunità Europea a deferire l’Italia al Tribunale di Giustizia Europea per Violazione dei Diritti Civili, alla pari di un Paese sottosviluppato, ora gli operai assistiti dallo Studio Fasano che ha promosso e ottenuto le sentenze Europee, stanno facendo ricorso per richiedere l’applicazione delle normative Europee per essere stabilizzati e anche per richiedere il rimborso del danno subito, come si evince dalle foto allegate l’afflusso è stato enorme, ormai lo Studio Fasano ha fissato riunioni come questa in tutta la Sicilia, le richieste sono a valanga e a volte non riescono neanche a poter gestire tutte le chiamate ricevute. Studio Fasano, semplicemente da parte degli Operai Forestali e non solo. Si ringrazia il Sindaco Granà Nicola per la gentile concessione all’uso della Splendida Sala del Museo della Real Casina

Nicola Salamone











12 ottobre 2024

L'AVVOCATO FASANO: CARI LAVORATORI FORESTALI, STATE TRANQUILLI, UN EMENDAMENTO NON PUÒ ESSERE CONTRARIO ALLA NORMATIVA SOVRANAZIONALE EURO UNITARIA. LA PROCEDURA AL PARLAMENTO EUROPEO FORTUNATAMENTE VI TUTELA. GLI ATTI COMUNITARI PREVALGONO SU QUELLI DEGLI STATI MEMBRI (ITALIA NEL NOSTRO CASO)


Ricevo e pubblico
dall'Avvocato Fasano

FORESTALI: un emendamento non può essere contrario alla normativa sovranazionale EURO UNITARIA.
Si tratta di soluzioni nazionali (emendamenti) che verranno certamente respinti dalla Commissione europea.
Per quanto concerne il nostro operato di avvocati, Cari Forestali, state tranquilli, perché verrà tutto ciò verrà da noi contestato e impugnato anche con istanza di rinvio pregiudiziale CGUE in tutti i procedimenti da avviare, per tutelare il vostro diritto soggettivo.


Ciò detto,  chiederò immediatamente alla Commissione PETI di essere audita nell’ambito della procedura 0171/2018 da noi azionata e ancora pendente, per evidenziare come l’Italia stia eludendo gli obblighi comunitari, con atti certamente illegittimi, nonché, palesemente contrari a quanto evidenziato dalla Presidente Dolores Monserrat nell’ultima nostra audizione.
La Procedura al Parlamento Europeo fortunatamente vi tutela
Non solo:
Gli atti comunitari prevalgono su quelli degli Stati membri(Italia nel nostro caso), sia per quelli preesistenti all'approvazione della norma comunitaria che per quelli emanati successivamente. Si tratta quindi di una priorità ontologica, non temporale!!!


La primazia del diritto dell'Unione europea (a volte indicata come primato o prevalenza del diritto unionale è un principio giuridico che stabilisce la prevalenza del diritto dell'Unione europea rispetto alle norme nazionali contrastanti degli Stati membri dell'UE.
Se si verifica un contrasto tra norme interne e norme europee direttamente applicabili, il giudice procede a disapplicazione delle prime e applica le seconde.
Se si verifica un contrasto tra norme interne e norme europee non direttamente applicabili (ad es. direttive) il giudice deve sollevare questione di costituzionalità per contrasto con l’art. 11 e 117 cost.
Se si verifica un contrasto tra norme europee e i principi fondamentali della Costituzione il giudice deve sollevare questione di legittimità costituzionale e si procederà all’applicazione della dottrina dei controlimiti.





FORESTALI. SNALV CONFSAL: LA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI DELLA FORESTALE SICILIANA, CHE AVVENGA ENTRO L’ANNO. INCREDULITÀ SULL’EMENDAMENTO PRESENTATO AL COLLEGATO LAVORO DAL DEPUTATO DELLA LEGA DARIO GIAGONI. SAREBBE IL CASO CHE L’ONOREVOLE FIGUCCIA RAPPRESENTASSE A TUTTI I LAVORATORI COSA PENSA DELLA SCELTA OPERATA DAL SUO COLLEGA DEPUTATO NAZIONALE


Ricevo e pubblico
dal Coordinatore Nazionale Comparto Forestali 
Snalv Confsal - Manuel Bonaffini

Si invia il presente comunicato stampa con preghiera di relativa pubblicazione per informare che lo Snalv Confsal è incredulo sull’emendamento presentato al Collegato Lavoro dal Deputato della Lega Dario Giagoni già discusso alla Camera ed ivi approvato, che colpisce, in particolare, i lavoratori Forestali e che impedisce ai medesimi di ottenere l’indennizzo per l’uso reiterato dei contratti a termine.
Si resta veramente basiti perché mentre l’Onorevole FIGUCCIA, parlamentare della Assemblea Regionale Sicilia ed eletto nelle file della LEGA, invita la sua stessa maggioranza di governo a stabilizzare i lavoratori forestali mentre il suo Collega Deputato Nazionale sempre ha già presentato un emendamento alla Camera dei Deputati per negare un indennizzo dovuto, frutto di una decisione della Corte di Giustizia Europea a fronte di un non previsto uso improprio dei contratti a termine.
Sarebbe il caso che l’Onorevole FIGUCCIA rappresentasse a tutti i lavoratori cosa pensa della scelta operata dal suo collega Deputato Nazionale che contrasta con le scelte politiche portate avanti in Sicilia.
Il Disegno di Legge che contiene l’emendamento proposto dall’Onorevole Giagoni dovrà, adesso, passare all’esame del Senato e per quanto di competenza si preannuncia che questa sigla sindacale si prodigherà  per far modificare la norma in parola, anche in considerazione del recente arresto giurisprudenziale della Corte Europea  che vede condannata l’Italia, appunto, per l’abuso nell’utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato.
Lo Snalv Confsal rivolge un appello al Signor Presidente della Regione ed al Signor Presidente dell’Ars Siciliana perché dall’alto dei Loro Uffici vogliano porre mano alla riorganizzazione compiuta del comparto affidando, a questo, ogni compito utile, in sinergia con tutte le altre istituzioni chiamate ad operare in termini di prevenzione, volta ad evitare di assistere, ripetutamente, alla aggressione non più giustificabile del patrimonio isolano con le conseguenze ai più ormai note. 
Lo Snalv propone un impiego ordinario di tutti i lavoratori Forestali, come peraltro sta accadendo, per affrontare, sistematicamente, con i mezzi del servizio antincendio messi a disposizione, anche, la attuale emergenza idrica che attanaglia l’Isola.
E’ di pubblica evidenza l’intervento dei lavoratori in commento, anche in questo caso, con l’utilizzo di autobotti del servizio antincendio e della protezione civile per frontegiare detta grave crisi idrica, soddisfacendo la necessità di far sì che il territorio, non resti sguarnito, tra l’altro in una fase climatica caratterizzata ancora da alte temperature.
I lavoratori forestali costituiscono un presidio operativo necessario così divenendo vigili di una terra, spesse volte, sguarnita di ogni controllo con i prevedibili effetti già registratisi in passato e nel presente:
Restano alla attenzione della cronaca di tutti i giorni l’attacco concentrico subito dal territorio , con la devastazione di migliaia di ettari piantumati e assaliti dalle fiamme, che non hanno risparmiato coltivazioni, siti abitativi e commerciali.
Assistiamo ancora una volta all’utilizzo di risorse pubbliche per acuistare nuove autobotti da destinare ai Comuni, che ne hanno fatto richiesta per rifornire acqua ai cittadini, ma non si pensa di utilizzare ad esempio quelle del Corpo Forestale, che dal prossimo quindici ottobre entreranno nei depositi per ivi restare inutilizzate sino all’inizio della nuova campagna antincendio fissato per il 15 giugno dell’anno 2025.
Lo Snalv Confsal lancia ancora una volta un grido di allarme per chiedere al Governo Regionale ed a tutta la Depitazione Regionale Siciliana, di volerse impegnare la loro rappresentanza nella individuazione di una soluzione definitiva alle problematiche del comparto forestale, e per anche fronteggiare, in maniera concreta, questa grave crisi idrica che stà mettendo in grave difficolta, non solo i cittadini ma anche imprese, famiglie con disabilità, anziani, operatori commerciali.
Lo Snalv Confsal, auspica, anche, un’autorevole intervento del Signor presidente della Regione Siciliana cui rivolge una deferente richiesta di volere attenzionare una riforma che ormai non è più procrastinabile per le ragioni più volte segnalate da questa sigla sindacale.

Distinti saluti
Il Coordinatore Nazionale Comparto Forestali Snalv Confsal 




COLLEGATO LAVORO, BARBAGALLO (PD): “UN BEL REGALO DAL CENTRODESTRA AI FORESTALI SICILIANI, SOPPRESSO L’INDENNIZZO”


Dal sito ilsicilia.it

11 Ottobre 2024
“Un bel regalo, da parte del centrodestra, per i lavoratori forestali siciliani dopo le mirabolanti promesse fatte in campagna elettorale da Meloni e Schifani. Infatti, con un emendamento della Lega al collegato lavoro, discusso ieri alla Camera, vengono colpiti i lavoratori stagionali, ed in particolare i 16.000 lavoratori forestali che, con la norma approvata a colpi di maggioranza, non potranno più ottenere l’indennizzo per la reiterazione dei contratti a termine, per cui già vi sono diverse istanze giudiziarie in corso”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Sicilia e deputato nazionale Dem, Anthony Barbagallo, dopo la discussione a Montecitorio del “collegato Lavoro”.

Non solo, ma all’articolo 11 è pure prevista una norma che aggira la sentenza della Cassazione (n°9243/2023), che aveva dichiarato legittima la conversione dei contratti in contratti a tempo indeterminato, laddove la contrattazione collettiva non avesse tipizzato le attività che si ritengono stagionali. Secondo questa sentenza infatti l’attività stagionale deve essere “aggiuntiva rispetto a quella normalmente svolta” e – si legge – perché per lavoro stagionale si intendono solo “quelle attività preordinate e organizzate per un limitato periodo stagionale”. 

“Siamo davanti a un colpo di spugna che – prosegue – aggira e sovverte completamente la decisione della Corte, aprendo in modo inaccettabile all’uso dei contratti stagionali e a tutte le deroghe ad essi connesse rispetto alla norma generale dei contratti a termine”.

Nei fatti – aggiunge– in una realtà come la Sicilia si puniscono i lavoratori forestali, utilizzati come bacino elettorale e ora abbandonati. Manca ancora l’approvazione al Senato di questa ennesima operazione a favore della precarizzazione del lavoro ma il PD si batterà per eliminare questa previsione – conclude Barbagallo – anche in considerazione della pronuncia della Corte di giustizia europea che ha condannato lo stato italiano per l ‘abuso dei contratti stagionali”.

Fonte: ilsicilia.it



ABUSI DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO. SAN GIUSEPPE JATO, I FORESTALI VOGLIONO FARE CAUSA ALLA REGIONE


Dal sito www.partinicolive.it

di Michele Giuliano -11 Ottobre 2024
Parte da San Giuseppe Jato la crociata dei forestali contro la Regione, pronti a farle causa per un abuso di contratti  a tempo determinato. Ieri si è tenuta un’assemblea nell’aula consiliare organizzata dall’associazione di categoria Sifus Confali.

Molto partecipata la manifestazione dove la sigla sindacale, attraverso il suo segretario nazionale Giuseppe Fiore, ha annunciato l’attivazione di cause per abuso di contratti a termine e per avanzare la richiesta di passaggio a tempo indeterminato full time. Questo passaggio a tempo indeterminato verrebbe fatto sulla base del disegno di legge 664 del 2023.

Dopo l’assemblea dei forestali a San Giuseppe Jato, prossimamente si terranno altre assemblee in provincia: il 14 ottobre a Belmonte Mezzagno alle 16 in orso Martiri di via Fani, 42; nella stessa giornata ad Altofonte alle 17:30 nell’aula consiliare di piazza Falcone e Borsellino,18; il 22 ottobre ad Alia alle 18 in via Garibaldi, 1.




ECONOMIA, APPROVATA MANOVRA DA 350 MILIONI. SCHIFANI: «FONDI PER EMERGENZE E CRESCITA»


Dal sito www.regione.sicilia.it

11 Ottobre 2024
«Emergenza siccità con investimenti nelle reti idriche e sostegni alle imprese agricole, iniziative a favore delle aziende e dei sistemi produttivi. E ancora, fondi per il rinnovo del contratto collettivo dei lavoratori regionali, per le persone con disabilità gravissima, caro voli e comarketing per gli aeroporti minori». Sono queste le principali linee di intervento annunciate dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e contenute nelle variazioni di bilancio deliberate oggi in giunta. La manovra vale complessivamente 350 milioni di euro che dovranno essere spesi dall’amministrazione regionale entro il 2024: la somma di 250 milioni originariamente prevista è lievemente cresciuta passando a 260 milioni, ai quali si aggiungono economie di bilancio per 90 milioni. «Uno degli obiettivi principali della manovra – dice il presidente Schifani – è quello di destinare risorse per continuare ad affrontare in maniera decisa e con interventi strutturali le emergenze che stanno colpendo la Sicilia come conseguenza della siccità: dal comparto agricolo alle difficoltà di approvvigionamento idrico dei territori. Con questa legge di variazioni di bilancio, però, punteremo a rafforzare anche il sostegno alla crescita economica con provvedimenti in favore del tessuto produttivo, mirando all'aumento dell’occupazione. Abbiamo, inoltre, previsto misure per continuare a contrastare il caro-voli, per supportare i Comuni e per garantire il diritto alla mobilità dei siciliani». Il capitolo siccità vale circa 42 milioni di euro stanziati per gli interventi della Protezione civile e per alcune opere di manutenzione straordinaria e ripristino nel settore agricolo. Ulteriori 14,2 milioni, all’interno del capitolo per gli investimenti nelle reti idriche, serviranno per le nuove condotte idriche di Agrigento e Caltanissetta. Collegati alla stessa emergenza anche gli stanziamenti a favore degli agricoltori: 18,9 milioni di euro con i quali si interverrà aumentando le disponibilità di bilancio per il bonus fieno, gli indennizzi per il mancato raccolto del settore cerealicolo, l’abbattimento dei canoni dei consorzi di bonifica e il sostegno agli apicoltori. Previsto anche un fondo di progettazione per i Consorzi di bonifica e la manutenzione del sistema meteorologico regionale. Trenta milioni di euro sono affidati all’Irfis FinSicilia per agevolare le aggregazioni tra imprese e per favorire gli investimenti nell'ambito dei diversi settori del Fondo Sicilia. Un ulteriore plafond di 4 milioni viene destinato, accogliendo una proposta della Commissione parlamentare Antimafia, all’erogazione di finanziamenti agevolati a tasso zero alle imprese soggette all’applicazione di misure di prevenzione patrimoniale. Con l’aumento delle risorse per la misura del caro voli per 7,2 milioni, la Regione garantisce non solo che l’intervento prosegua fino a fine anno, così comprendendo il periodo delle festività natalizie, ma, soprattutto, che il contributo per i residenti sia elevato dal 25 al 30 per cento del costo del biglietto per tutte le tratte italiane. A favore dei Comuni, il governo stanzia circa 15 milioni nel settore della depurazione per la bonifica delle discariche, per i ristori dovuti all’emergenza della cenere vulcanica e per il trasferimento della gestione delle infrastrutture delle aree per lo sviluppo industriale. Rimpinguati i capitoli per le persone con disabilità gravissima (12 milioni), per gli oneri contrattuali dei dipendenti regionali (31 milioni) e coperte le spese obbligatorie per garantire il trasporto pubblico su gomma (19 milioni) e il trasporto marittimo verso le isole minori (10 milioni). «Il disegno di legge – spiega l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino – è il frutto di un complesso bilanciamento tra le più importanti priorità. Abbiamo mantenuto l’impegno del governo di fronteggiare con il massimo sforzo la crisi idrica destinando il 19% delle risorse a interventi legati all’emergenza siccità e un ulteriore 12% per reti idriche, depurazione e rifiuti. È confermato anche il particolare sostegno allo sviluppo delle imprese con l’attesa misura da 30 milioni per le aggregazioni, che verrà erogata attraverso l’Irfis, la quale, cumulata con altri interventi, incide per il 28% della manovra, di cui il 9% per le imprese agricole. Siamo, inoltre, riusciti nell’importante obiettivo di focalizzare gli interventi su spese di investimento che incidono per il 97% del totale delle spese discrezionali contenute nella manovra».