di Michele Mogavero
Cala il sipario sul Blog dei Lavoratori Forestali e degli Addetti allo Spegnimento Incendi della Regione Siciliana. Adesso.
L'avevamo detto il 12 marzo 2025 che il Blog non ha più motivo di esistere qualora venisse rispolverata una norma congelata "un'altra mazzata che si è tenuta in stand by fino ad ora potrebbe essere presto rispolverata. E se è vero quello che si vocifera, il Blog non ha più motivo di esistere".
In questo link:
Ebbene, la minchiata del secolo sta per essere rispolverata!
Gestire il Blog per me non è mai stato un lavoro, è stata solo una bellissima passione. Il Blog richiede tempo, cura, attenzioni, stimoli, ecc. E quando mancano queste cose, mi sono chiesto spesso se valesse la pena continuare.
Con il Blog abbiamo fatto il possibile, ci siamo posti l’obiettivo di migliorare le condizioni lavorative con un aumento strutturale delle giornate e/o con la stabilizzazione, ma non ci siamo riusciti.
Siamo stati anche criticati difendendo sempre la categoria, il nostro pane. Pensiamo di essere stati nel giusto. Abbiamo lottato con modalità diverse ma avendo sempre lo stesso obiettivo.
Siamo stati i primi in assoluto ed anche i promotori a credere nella petizione Europea quando tutti erano scettici, dai Sindacati Confederali al Sifus. Da premettere che il Sifus dopo qualche anno ha cambiato idea per buttarsi anche lui nei ricorsi per chiedere sia il risarcimento che la stabilizzazione e secondo noi ha fatto bene. Mettetevelo bene nella zucca, se succede qualcosa di positivo lo dobbiamo per prima allo studio legale Fasano che ha proposto la petizione europea. La petizione è andata bene, è andata talmente bene che hanno cambiato le carte per contrastarla, questi sono i fatti e le chiacchiere li lasciamo agli altri, ai leoni da tastiera, quelli che criticano sempre senza metterci un dito, quelli che non sbagliano mai rimanendo nel divano.
Ci siamo stancati perché abbiamo capito da un bel pò che non abbiamo speranze, che il sistema non cambia. L'ultimo sciopero quello del 26 marzo 2025 é stato utile, ma non è andato per come doveva andare, non ha avuto quel successo che i sindacati speravano.
Purtroppo i lavoratori sono sfiduciati, non credono più a nessuno.
Ma a prescindere di tutto, quello che non ci è piaciuto è stato il rifiuto del Presidente Schifani a ricevere le OO.SS..
I Sindacati purtroppo non riescono più ad essere incisivi come una volta. Prima qualche risultato arrivava. Quando c'era qualcosa di importante si seguivano in diretta le sedute parlamentari con lo schermo in piazza. Altri tempi!
Continueranno tavoli e tavolini tecnici? Incontri vari?
Solo questo abbiamo visto!
Ha ancora senso scrivere nel Blog?
Ha ancora senso farsi prendere per i fondelli nonostante cerchi giornalmente di farlo capire con tutti i mezzi?
Ha ancora senso rimanere nel precariato?
Ha ancora senso far entrare nuovi lavoratori e/o ripescati senza che prima vengono stabilizzati quelli che sono stati sempre fedeli nelle graduatorie?
Ma è così difficile stabilizzare prima quelli storici ed un minuto dopo assumere tutti gli altri?
Ma è così difficile cambiare mentalità?
Ma è così difficile non pensarla tutti alla stessa maniera?
Ma si può sapere perchè dall'oggi al domani con un colpo di penna l'ultimo CCNL ha trasformato i lavoratori forestali da tempo determinato a stagionali ottenendo l'effetto Boomerang?
In questi ultimi anni si è lavorato solo per creare nuovi precari, siamo solo mortificati e non ci sono scuse che tengono.
Non è questa la Sicilia che vogliamo!
Si è iniziato con il ripescaggio, con quelli che per un motivo X avevano abbandonato la forestale perchè avevano trovato di meglio. Di fatto hanno modificato la legge senza che nessuno ne sapesse niente. Stiamo parlando del comma 90 dell’art.13 L.r. 16/2022, quello sui ripescati.
La prima infornata arriva con l'art. 13 comma 90 LEGGE 10 agosto 2022, n. 16 (Stiamo parlando dei nuovi ripescati)
I soggetti che, pur aventi titolo all'inserimento nelle graduatorie ai sensi dell'art. 47 della legge regionale n.14/2006, ne risultano esclusi, possono produrre istanza di inclusione all'atto della predisposizione annuale delle graduatorie di cui all'art. 12 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5. I medesimi concorrono alla attribuzione delle giornate di lavoro nel limite di quelle resesi disponibili in ragione della minore spesa dovuta ai pensionamenti o decessi registratisi nell'anno precedente. Gli stessi sono inseriti in coda nella graduatoria unica distrettuale ad esaurimento, come previsto dal comma 7 dell'art. 44 della legge regionale n. 14/2006.
Ebbene, questo è stato solo un bruttissimo precedente che adesso apre le porte a tutti gli altri. Infatti basta dimostrare di aver svolto almeno un turno di lavoro con l’amministrazione forestale in qualsiasi tempo per essere inseriti e passare direttamente a 101 giornate in quei distretti dove non ci sono più 78isti.
Tutto quì?
Ma quando mai!
Sotto la guida del Governo Schifani arriva infatti l'Art. 75 Legge Regionale n.3/2024.
Infatti basta dimostrare di aver svolto almeno un turno di lavoro con l’amministrazione forestale in qualsiasi tempo per essere inseriti e passare direttamente a 101 giornate in quei distretti dove non ci sono più 78isti.
Art. 75. Disposizione in materia di rapporto di lavoro con l'amministrazione forestale.1. Ai lavoratori che alla data del 31 dicembre 1990 abbiano intrattenuto rapporti di lavoro a tempo determinato con l'amministrazione forestale che non hanno presentato apposita istanza, in deroga rispetto a quanto previsto dal comma 3 dell'articolo 49 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 16 e successive modificazioni, è riconosciuto il punteggio di cui al comma 2 del predetto articolo 49.2. Al fine di dare attuazione alle previsioni del comma 1 si procede all'aggiornamento d'ufficio dei punteggi dei singoli lavoratori e delle relative graduatorie distrettuali, con inserimento prioritario nel contingente in presenza di vacanza di organico e senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio della Regione.3. A decorrere dall'anno 2024 le disposizioni di cui al comma 90 dell'articolo 13 della legge regionale 10 agosto 2022, n. 16 e successive modificazioni trovano applicazione, ad istanza degli interessati, anche ai soggetti che abbiano svolto almeno un turno di 51 giornate lavorative ai fini previdenziali, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio della Regione.
Ma era stato proprio lui a promettere che: "La precarietà la dobbiamo combattere, abolendola, sistemando quella che c'è, ma non creandone più altra. Perchè la precarietà è un epoca che è finita, dobbiamo guardare al lavoro stabile, al lavoro duraturo, al lavoro che da certezze ai nostri figli, alle famiglie, ai figli dei nostri figli".
Il ripescaggio, senza pensare prima a quelli che sono stati sempre fedeli nelle graduatorie é stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, era stato uno dei nostri cavalli di battaglia. Non è questa la Sicilia che vogliamo!
Purtroppo abbiamo solo constatato che gli impegni vanno nella direzione di creare nuovi precari non avendo rispetto dei lavoratori storici.
Ma ci sono anche altre cose, che sommate a tutto questo, ti fanno venire meno la voglia di andare avanti.
Il sistema è più forte che mai, ma siamo noi a volerlo!
Il Blog ha cercato di contrastare questa porcata, ma era impossibile riuscire a cambiarla. Purtroppo ci siamo resi conto che eravamo in pochi a voler cambiare questo sistema.
Avevamo creato una petizione online firmata da pochissimi lavoratori, siamo stati letteralmente boicottati. Pazienza, ma non è questa la Sicilia che vogliamo!
Avevamo scritto al Governo Schifani e non abbiamo avuto mai risposta. Che dovevamo fare ancor di più se nessuno ci è venuto in aiuto? Addirittura eravamo disposti a scendere in piazza anche da soli. Non siamo stati capaci perchè gli interessi per fermarci erano troppo grandi.
Ci siamo appellati al presidente Schifani affinchè si congelassero le nuove assunzioni di precari nella forestale. Abbiamo fatto notare che non ci è sembrato corretto nei confronti di quei lavoratori, che sono in graduatoria da decenni e che non si vedranno aumentare nemmeno un giorno di lavoro.
Se nuove assunzioni di precari dovranno arrivare, lo si faccia con la riforma e pensando prima a quelli storici - dicevamo per iscritto.
L'art. 75, L.R. n. 3/2024, anche se viene abrogato non cambia assolutamente nulla, perchè anche i soggetti che in qualsiasi tempo abbiano intrattenuto rapporti di lavoro a tempo determinato con l'Amministrazione, sono inclusi nel comma 90 dell’art.13 L.r. 16/2022.
Da ignoranti che siamo abbiamo dato questa interpretazione.
Cosa vogliamo dire con questo?
Che innanzitutto non ce l'abbiamo con i nuovi ingressi, anzi, che ben vengano a centinaia, a migliaia. Ma prima bisogna stabilizzare quelli storici che non hanno mai abbandonato la forestale ed un secondo dopo assumere tutti gli altri.
Lo ripetiamo ogni volta, i ripescati sono esenti da tutte le colpe.
La Sicilia è fondata sul precariato. PUNTO!
Sono convinto che con il referendum dell'8 e 9 giugno per i forestali non cambierà nulla perchè c'è sempre qualche scienziato più intelligente, anzi più di uno, che ha sempre la soluzione pronta per non stabilizzare.
Quindi vale veramente la pena andare a votare per il referendum?
In Sicilia e per i lavoratori forestali si è sempre lavorato per tenere vivo il precariato.
Diminuiscono i precari lavoratori forestali?
Nessun problema, ne creiamo altri sotto forma di ripescati.
Inutile nasconderci, in 40 anni non abbiamo mai visto un provvedimento serio che migliora le condizioni di lavoro degli operai forestali. Solo promesse elettorali per accaparrarsi i voti.
Il potere ha fatto di tutto per cambiare le carte in tavola, si è rifiutato ancora una volta di modificare la parte che riguarda i contingenti. In questi anni ci siamo sgolati affinchè tutti e nessuno escluso avessero le stesse giornate eliminando le VERGOGNOSE fasce occupazionali di 78, 101 e 151, anche gradualmente.
Due soli contingenti: 181 e LTI, ancora meglio la stabilizzazione!
Si è lavorato SOLO per creare nuovi precari modificando dall'oggi al domani le leggi. E' filato tutto liscio senza problemi. Ma sappiatelo tutti che questa è la Sicilia che non vogliamo.
L'eterna questione forestale è una scelta politica, non economica.
Le risorse ci sono!
Ma ci sarebbe tanto da fare ma che la politica non fa.
Qualche esempio?
Strade comunali, provinciali, parchi, siti archeologici ecc. hanno continuamente bisogno di manutenzione. I comuni sono a secco di operai per la manutenzione del verde. Però fanno credere all'opinione pubblica che siamo un peso per le casse regionali. Ma non è vero perchè possiamo essere impiegati anche nelle altre competenze.
Fate come volete, avete carta bianca in quanto nessuno si indigna più.
Siamo una forza, ma siamo tutti divisi, peccato perché potremmo farci ascoltare.
Saranno sicuramente i tribunali a decidere le sorti dei lavoratori forestali!
Una frecciatina va a quei colleghi che hanno incarichi in politica e/o nelle Amministrazioni comunali. Se si è bravi ad amministrare, non c'è bisogno di andare dal politico di turno per chiedere un finanziamento per il proprio paese, ci sono tanti modi per ottenere quello che spetta. Da premettere, che è importante avere dei riferimenti politici, ma se questi se ne fregano dei forestali allora bisogna avere il coraggio di posarli. Ma a quanto pare vogliono avere due piedi in una scarpa e guarda caso chi ha la sorte peggiore sono proprio i lavoratori forestali.
Con quale coraggio, da adesso in poi chiedete i voti ai lavoratori forestali?
SI PUÒ E DI DEVE FARE POLITICA PENSANDO SOPRATTUTTO ANCHE AL PROPRIO LAVORO DI OPERAIO FORESTALE. INVECE SI FA POLITICA A DISCAPITO DEI LAVORATORI FORESTALI
Cosa voglio dire con questo?
- Che se non si cambia questo sistema non si ottiene un bel niente!
- Chi promette stabilizzazioni, aumento delle giornate specialmente in campagna elettorale li deve mantenere!
- Chi promette che a breve la riforma va in discussione all'Ars o nelle varie commissioni (nel frattempo sono passati anni, decenni), li deve mantenere!
- Chi promette che a breve i lavoratori forestali avranno quello che hanno sempre desiderato (nel frattempo sono passati anni, decenni) lo deve mantenere!
Signori, questa è storia, è sempre andata così, si mente sapendo di mentire.
E' da decenni che ci prendono in giro.
In ogni campagna elettorale assistiamo alle stesse cose, incontri, comizi, promesse non mantenute ecc.
Risultato?
Loro vanno a governare anche con i voti dei lavoratori forestali e guarda caso si dimenticano di tutto, anzi in qualche caso peggiorano le cose modificando le leggi esistenti. Però noi li premiamo sempre, invece a chi si impegna realmente viene lasciato fuori dai giochi perchè non fa parte di questo sistema malato. Ma siamo noi i primi responsabili ad eleggere gli scienziati di turno, la colpa è solo nostra.
Fortunatamente però non tutti la pensano così!
Abbiamo cercato di farlo capire in tutte le maniere, ma non siamo stati così bravi ad ottenere l'effetto desiderato. Pazienza, non abbiamo nulla da rimproverarci sotto questo punto di vista.
La politica è bella solo se si è in grado di cambiare il sistema, solo se si mantengono le promesse, se non si dicono bugie, altrimenti sono solo prese per i fondelli. Se vengono meno queste premesse, bisogna subito abbandonare il proprio "cavallo" e non illudere i propri colleghi. Vi raccomando, applausi scroscianti alle prossime elezioni, magari conditi con aperitivi e pranzi, tutto a gratis.
Non è stato per niente facile scrivere questo post, ma era giusto motivare la chiusura del Blog nonostante l'ottimo successo con i suoi quasi 35 milioni di visualizzazioni, migliaia di visualizzazioni al giorno, 6930 follower nella pagina Facebook. Un risultato lusinghiero in termini di visite, ma non era questo il nostro obiettivo, come non era nemmeno lo scopo di lucro che abbiamo sempre rifiutato e respinto, sempre!
Siamo partiti dal nulla, per gioco, ma con la grande passione per la forestale e ci tengo a precisare: libero da influenze politiche o di altro tipo.
Sono trascorsi più di 14 anni, stanchi e delusi anche dai colleghi che non vogliono provare a cambiare le cose, ma anche molto soddisfatti per quello che siamo riusciti a fare. Ma la vera partita, quella della dignità lavorativa è stata persa solo per colpa nostra. Nel nostro piccolo, senza essere mai citati, abbiamo fatto ed ottenuto grandi cose. Perchè quando veramente si vuole qualcosa, alla luce del sole, il risultato arriva sempre! In tutto questo però dobbiamo fare sempre i conti con una parte che rema e che ha remato contro.
Gli operai forestali continueranno ad usare il cervello per la "Rivolta Sociale" pacifica per dire basta al lavoro precario.
Grazie di cuore a voi che ci avete seguiti fin qui…
Tutto ha un inizio e una fine!
Tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile!

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