15 settembre 2024

IL 17/09/24 ALL'ARS SI DISCUTE ANCHE IL DDL 738. SI INTERVIENE IN MATERIA FORESTALE, IN PARTICOLARE, ELIMINANDO LA POSSIBILITÀ DI UTILIZZARE GLI OPERAI FORESTALI “ANCHE PER GARANTIRE IL TURNOVER PRESSO IL CORPO FORESTALE DELLA REGIONE SICILIANA”. TUTTI MUTI! NEL FRATTEMPO I LAVORATORI FORESTALI SONO SEMPRE PIÙ DISCRIMINATI NONOSTANTE UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE




di Michele Mogavero
Come si evince dalle modifiche.
L’articolo interviene su un aspetto specifico della norma che ha introdotto misure c.d. antincendio (di cui all’articolo 15, comma 6, della legge regionale n.1/2024), in particolare eliminando il riferimento alla possibilità di utilizzare gli operai forestali “anche per garantire il turnover presso il Corpo forestale della Regione siciliana”. 

La modifica intende superare i rilievi mossi dal Ministero della pubblica amministrazione sulla formulazione – ritenuta “non meglio circostanziata” – ai sensi della quale gli operai forestali possono essere impiegati anche per garantire il turnover presso il Corpo forestale. Secondo il richiamato Ministero tale previsione “parrebbe configurare un surrettizio inquadramento dei suddetti lavoratori nei ruoli del Corpo forestale”, così determinando una violazione del principio del concorso, ex articolo 97, quarto comma, della Costituzione.

Dossier sui disegni di legge DDL N. 738 Modifiche ed integrazioni di norme Documento n. 3 - 2024. Fonte: www.ars.sicilia.it


In primis era stato il Consiglio dei Ministri, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Contesu proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, che aveva deciso di impugnare la legge della Regione Siciliana recante “Norme per il funzionamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana“.

Adesso il governo Schifani corre ai ripari. Il disegno di legge di iniziativa governativa in esame conta quattro articoli da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea rispetto ad una serie di impegni assunti con il governo nazionale in sede di esame dei contenuti della legge di stabilità regionale n. 2 del 2024 (articolo 1) e del relativo collegato di cui alla legge regionale n. 3 del 2024.


DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA GOVERNATIVA

Art. 1.
Modifiche ed integrazioni di norme

1. Il comma 6 dell'art.15 della legge 16 gennaio 2024, n.1 è così interamente sostituito:

6. I lavoratori di cui al comma 5, previa acquisizione della qualificazione e della idoneità, sono impiegati anche presso il Corpo forestale della Regione siciliana per le attività antincendio.



Tutti muti! I lavoratori di cui al comma 5, previa acquisizione della qualificazione e della idoneità, dovevano essere impiegati anche per garantire il turnover presso il Corpo forestale della Regione siciliana per le attività antincendio.






INCENDIO ALLA TIMPA: ‘FORTE SOSPETTO SIA DOLOSO’. ACIREALE, DISTRUTTA GROSSA AREA. LA RABBIA DEL SINDACO FOTO


Dal sito www.lasiciliaweb.it

14 settembre 2024

Acireale, distrutta grossa area. La rabbia del sindaco FOTO

ACIREALE (CATANIA) – Un grosso incendio ha distrutto tra pomeriggio e sera una vasta area di macchia mediterranea e sterpaglie nella zona della Timpa di Acireale, nel Catanese. La natura scoscesa della zona e il buio hanno reso difficoltoso il lavoro dei vigili del fuoco impegnati per domare le fiamme con più squadre e con l’assistenza di volontari della protezione civile regionale. Solo alle prime luci dell’alba il rogo è stato spento definitivamente e i residenti che avevano lasciato le loro case sono rientrati.


“E’ forte il sospetto che non si tratti di un fatto accidentale”, dice il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo. “Non so cosa spinga l’essere umano a creare un danno simile, ma occorre un intervento legislativo che preveda un inasprimento delle pene per chi commette reati così gravi. Noi come amministrazione possiamo fare ben poco per scongiurare fatti simili. Possiamo impiegare i droni, ma non potremo mai controllare tutte le aree boschive del territorio. E’ disarmante che dopo una stagione estiva in cui abbiamo fatto di tutto per prevenire il rischio incendi con interventi mirati, avvengano episodi simili”.






SU RAIUNO LA FICTION CHE SCATENÒ L'INCENDIO A STROMBOLI, GLI ABITANTI LANCIANO L’APPELLO: NON GUARDATELA


Dal sito messina.gds.it

di Bartolino Leone - 12 Settembre 2024
Domenica alle 21,30 andrà in onda la fiction della Rai che scatenò l’incendio che bruciò mezza isola e gli abitanti lanciano l’appello “evitate di vederla…”.

"Sempre al tuo fianco" vede protagonista Ambra Angiolini nei panni della responsabile del rischio vulcani della Protezione Civile, Sara Nobili. “Invito chiunque abbia a cuore la salvaguardia di un paradiso in terra a scrivere sulla bacheca ufficiale della Rai su Facebook la propria intenzione di boicottare la fiction che ha lasciato una ferita ancora aperta sull’isola di Stromboli”.

L’invito lo ha inviato Rosa Oliva presidente della locale Proloco. “ Non si faccia neppure pubblicità – dice - devono cadere nell'oblio totale. Hanno distrutto una delle più belle isole al mondo. Ancora Stromboli piange le conseguenze dell'imperizia e superficialità dei protagonisti che non hanno avuto il coraggio civile di venire a vedere il disastro che hanno fatto e dimostrare la loro solidarietà. Ad ogni pioggia scatta la paura”.

Gli stessi abitanti e villeggianti in una riunione organizzata dal sindaco Riccardo Gullo con alcuni dirigenti della Rai avevano richiesto di non trasmetterla in attesa della definizione dell’inchiesta alla procura della Repubblica di Barcellona che vede indagate sei persone che fanno anche parte delle due società incaricate della gestione della fiction. Ma dopo l’impegno assunto, “Mamma Rai” ha fatto di testa sua e domenica sarà trasmessa.

Foto notiziarioeolie.it





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12 settembre 2024

NUOVA TUTELA PER I PRECARI DELLA PA: RISARCIMENTI FINO A 24 MESI. QUESTA MISURA È UN PASSO AVANTI NELLA TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI PRECARI, SPESSO VITTIME DI UNA PRECARIETÀ PROLUNGATA. INOLTRE, MIRA A SCORAGGIARE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DALL’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE, PROMUOVENDO COSÌ UN MAGGIORE RISPETTO DEL LAVORO E DEI LAVORATORI. LUCA COLAFRANCESCO, UIL PUBBLICA AMMINISTRAZIONE


Dal sito www.uilpa.it

12 Settembre 2024
Buona notizia per i precari della PA. Il nuovo decreto salva-infrazioni prevede risarcimenti fino a 24 mesi per chi ha subito un abuso nell’utilizzo dei contratti a tempo determinato.

Se hai lavorato nel pubblico impiego con una serie di contratti a termine e ritieni di essere stato danneggiato da questa situazione, potresti avere diritto a un risarcimento economico. L’importo esatto sarà deciso da un giudice nella misura compresa tra un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFS.

Questa misura è un passo avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori precari, spesso vittime di una precarietà prolungata. Inoltre, mira a scoraggiare le amministrazioni pubbliche dall’abuso dei contratti a termine, promuovendo così un maggiore rispetto del lavoro e dei lavoratori.

Luca Colafrancesco, Ufficio comunicazione UIL Pubblica Amministrazione

Roma, 12 settembre 2024

Fonte: www.uilpa.it




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IL 17/09/2024 L'ARS DISCUTERÀ IL DEFR 2025-2027. IN QUESTO DOCUMENTO PER I LAVORATORI FORESTALI SI EVINCE CHE È NECESSARIO TUTTAVIA RIBADIRE, CHE NON POSSONO ESSERE STRETTAMENTE E UNICAMENTE FINALIZZATI A GARANTIRE IL RISPETTO DELLE GARANZIE OCCUPAZIONALI". NON SAPPIAMO COSA SI STA FACENDO PER CONTRASTARE QUESTA VERGOGNOSA E MORTIFICANTE NORMA. TUTTI MUTI!




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LA SICILIA COLPITA DA 4.730 INCENDI: QUASI TUTTI DOLOSI, LE CONTROMOSSE


Dal sito livesicilia.it

I dati dell'assessorato Territorio e Ambiente e l'intervento di Savarino e Cocina

12 Settembre 2024
PALERMO – Danni incalcolabili, oltre 4.700 incendi hanno funestato la Sicilia nel 2024 e l’assessore regionale all’Ambiente Giusy Savarino non ha dubbi: “Sono quasi tutti dolosi, abbiamo trovato gli inneschi”.

Anche il capo della Protezione civile Salvo Cocina conferma: “Le fiamme si scatenano con la mano dell’uomo”.

Non si contano i dossier inviati dopo i roghi alle procure siciliane e la Regione pensa al contrattacco: una control room per non dare tregua ai piromani.

Incendi, i dati in Sicilia

I dati dell’assessorato Territorio e Ambiente parlano chiaro, nel 2024 in Sicilia ci sono stati 4.730 incendi, nello stesso periodo del 2023 erano stati 5.300 e, addirittura, nel 2022, 7.180. Il calo è dovuto al fatto che “non ci sono state, in realtà, molte giornate con venti forti – spiega il capo della Protezione civile Salvo Cocina – e c’era poco materiale combustibile perché erba e sterpaglie non si sono sviluppate per la mancanza di acqua”.

Quella che non diminuisce è l’incidenza degli incendi dolosi, sul totale, “quasi tutti gli incendi vengono appiccati dall’uomo – racconta l’assessore Savarino – il Corpo forestale trova quasi sempre gli inneschi e le procure indagano”.

I roghi danneggiano non solo le nostre bellezze naturali – commenta l’assessore – ma mettono a rischio anche le vite”.


Gli ultimi casi nel Palermitano e nel Trapanese

Centinaia e centinaia di ettari di macchia Mediterranea in fiamme a Balestrate, Partinico, Altofonte, Carini ed Erice. Nessun dubbio sulla matrice, dolosa anche in questi casi. Dalla provinciale 63 alla Palermo-Mazara del Vallo, in fumo anche il monte Erice, le contrade di Fontana Rossa e San Nicola nel Trapanese.

Vigili del fuoco, forestali e carabinieri hanno scoperto gli inneschi, in alcuni casi è stato necessario evacuare le abitazioni dei residenti e lavorare anche di notte per domare le fiamme.


La difficile battaglia contro i piromani

Ai vertici dell’assessorato Territorio e Ambiente si lavora contro l’incubo peggiore: la carenza di personale nel Corpo forestale. Il primo concorso per 46 agenti è stato annullato dopo i dubbi su alcuni vincitori, Savarino prepara nuove selezioni per un totale di 250 posti nei prossimi due anni: serviranno alla gestione della nuova control room regionale contro i piromani.

Il presidente Schifani – annuncia l’assessore Territorio e Ambiente – ha sbloccato 25 milioni del Pon sicurezza per un progetto sulle Criminal focus area. “Vogliamo, anche attraverso gli infrarossi – spiega ancora Savarino – monitorare le aree più a rischio, con una sala di controllo regionale gestita con la protezione civile, in modo da non dare tregua a chi appicca le fiamme”.


Le norme non bastano

Contro i piromani non bastano le norme nazionali, che prevedono il raddoppio delle pene. Si intrecciano interessi e speculazioni sui terreni. Ma qualcosa negli enti locali sta cambiando: aumentano i Comuni che aggiornano il catasto incendi.

Negli ultimi due anni l’assessore regionale Andrea Messina ha nominato i commissari nei centri inadempienti: grazie al monitoraggio sulle terre arse dal fuoco non è possibile fare alcuna speculazione edilizia dopo i roghi.

La Regione ha siglato anche una convenzione con i vigili del fuoco, che collaborano a loro volta con la protezione civile. Fondamentale il ruolo dei cittadini, che possono segnalare attraverso il 1515 e mettere all’angolo i piromani.




INTERROGAZIONE DEL 09/07/2024 N.1184 GRUPPO PARLAMENTARE SUD CHIAMA NORD - CHIARIMENTI URGENTI INERENTI ALLA DOTAZIONE DEI MEZZI ANTINCENDIO DELLA REGIONE SICILIANA. 10 SETTEMBRE 2024 ANNUNCIO AULA SEDUTA N. 128



XVIII Legislatura ARS

INTERROGAZIONE
(risposta orale)

N.1184 - Chiarimenti urgenti inerenti alla dotazione dei mezzi antincendio della Regione siciliana. 

Al Presidente della Regione, all'Assessore per il territorio e l'ambiente e all'Assessore per l'agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca, premesso che: 

apprendiamo di una preoccupante condizione di grave inefficienza del servizio antincendio della Regione siciliana, dovuta alla inadeguatezza dei mezzi a disposizione, denunciata dal Sifus Confali Sicilia; 

infatti, l'autoparco regionale, oltre ad essere composto  da veicoli con una vetustà che va dai 18 ai 27 anni, è stato ammodernato con l'acquisto di un centinaio di nuovi mezzi antincendio, che, tuttavia sarebbero inidonei per l'impiego in ambito  extraurbano, come emerge dal libretto d'uso delle macchine in cui è specificato: 'La macchina consente l'esecuzione di estinzione incendi in ambito cittadino';

a peggiorare la situazione, sembrerebbe che l'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente stia attualmente lavorando per l'acquisto di 12  pick-up, di cui 11 a doppia cabina con botte da 400 litri e uno a doppia cabina con modulo CAFS, per un costo stimato di circa 63.000 cadauno per i primi e circa 150.000 per l'ultimo. La compatibilità di tali mezzi con le morfologie territoriali della nostra regione 
appare quantomeno discutibile, considerando l'esigenza imprescindibile che essi siano effettivamente idonei e adeguati alle operazioni di spegnimento degli  incendi nella nostra Regione; 

considerato che:

un'altra problematica finora sottovalutata è che il servizio antincendio aereo, tra l'altro molto oneroso, è  particolarmente nocivo per il territorio, in quanto l'impiego dell'acqua salata e sostanze chimiche contribuisce alla desertificazione delle aree boschive e rischia di compromettere le colture; 

la manutenzione ordinaria e silvocolturale dei boschi debba rappresentare non solo una misura preventiva essenziale, ma anche una strategia fondamentale  per la conservazione e la protezione del nostro patrimonio naturale, infatti, la cura costante dei  favorisce la  biodiversità, migliora la salute degli ecosistemi forestali  e contribuisce alla stabilità del suolo, prevenendo erosioni e frane.

per sapere:

se siano a conoscenza della situazione critica e delle problematiche rappresentate;
se non ritengano urgente avviare le dovute verifiche per garantire che i nuovi  mezzi e le risorse destinate al  servizio antincendio siano effettivamente idonei  e  adeguati alle esigenze specifiche del nostro territorio; 

quali ulteriori misure ritengano di attuare tempestivamente al fine di sanare le numerose falle e inefficienze nel sistema antincendio della Regione intensificare gli sforzi nella prevenzione degli  incendi e costruire un sistema antincendio        all'altezza delle sfide future, scongiurando così il verificarsi di gravi situazioni  di  emergenza, come quelle verificatesi nelle passate stagioni estive.                

(Gli interroganti  chiedono  lo  svolgimento con urgenza)

(9 luglio  2024)

LA VARDERA - DE LUCA C. - 
BALSAMO - LOMBARDO  G. - 
SCIOTTO





MENTRE IL DOTTORE CERCA LA CURA IL MALATO MUORE. LA POLITICA DEVE OCCUPARSI DELLA SALVAGUARDIA DI BOSCHI E TERRITORIO, STABILIZZANDO GLI OPERAI FORESTALI. G.FIORE SIFUS CONFALI

Ricevo e pubblico
da G. Fiore Sifus Confali






11 settembre 2024

INCENDI IN SICILIA, UN'EMERGENZA SEMPRE PIU' GRAVE. APPROFONDIMENTO TELESUD TRAPANI. VIDEO






CATASTO INCENDI. PERCHÉ È IMPORTANTE?


Dal sito www.feniceverde.org

Chi di voi ha sentito parlare del “catasto dei soprassuoli percorsi da fuoco”?

Si tratta di uno strumento normativo previsto dalla Legge n. 353 del 2000 che, tramite l’istituzione di vincoli pluriennali, permetterebbe il recupero naturale delle aree bruciate ed impedirebbe ogni tentativo speculativo (caccia, pascolo, edificabilità con nuove concessioni, cambio di destinazione d’uso, etc.).

Ciascun comune dovrebbe, secondo un decreto legge del 2021 rilevare le aree percorse dal fuoco entro 60 giorni dall'estinzione dell'incendio, passare i dati alla Regione Siciliana che dovrebbe rendere disponibili tutti gli aggiornamenti entro l’1° aprile di ogni anno su supporto cartografico digitale.
Questo meccanismo, rendendo pubblici e accessibili i divieti presenti sulle aree incendiate, fornisce alla cittadinanza attiva uno strumento concreto per segnalare le violazioni dei vincoli e bloccare l’economia nera che lucra sugli incendi.


Purtroppo molti comuni siciliani sono inadempienti rispetto all’obbligo normativo e questo strumento rimane lettera morta dando mano libera a chi specula sugli incendi.

Possiamo fare molto. Fenice Verde ha attivato una campagna per chiedere ai Sindaci di tutti i comuni siciliani di mettere in atto la normativa e attivare il Catasto incendi in formato digitale e accessibile. 
Bloccare chi lucra sugli incendi e’ possibile. Scrivi al Sindaco!


VADEMECUM INCENDI BOSCHIVI E ALTRI REATI

Il nostro legale, Fabio Punzi, ha preparato un vademecum che spiega cosa fare per denunciare il mancato rispetto della legge 353/2000, la cartografia forestale e l'eventuale catasto comunale, in modo da rendere semplice per un comune cittadino fare il proprio dovere civico.


Ogni cittadino può mandare una mail al proprio Sindaco e chiedergli se il Comune sta rispettando la legge del 2000 sulle aree percorse da incendi.

La legge prevede che in Italia ciascun Comune, ogni anno, debba creare un catasto nel quale  vengono registrate le particelle attraversate dal fuoco nell’anno precedente, prescrizione indispensabile per poter applicare i vincoli che disinnescano ogni tentativo speculativo (caccia, pascolo, edificabilità con nuove concessioni, cambio di destinazione d’uso, interventi non indispensabili o rimboschimenti con fondi pubblici, ecc.).

Prima di rendere definitivo il catasto, i Comuni devono pubblicarne una versione provvisoria e per trenta giorni la Cittadinanza può chiedere di correggere eventuali errori, aggiungendo o rimuovendo aree bruciate, prima che il catasto diventi definitivo.

In Sicilia il processo deve terminare entro il 31 luglio di ogni anno. Dopo tale data, la regione fa partire i controlli ed eventualmente i commissariamenti, che sono un’ulteriore spesa a carico della comunità.

Invitiamo i nostri Soci e chiunque altro, anche non residente in Sicilia, a mandare la seguente mail al proprio Sindaco, specificando nell’oggetto “catasto incendi”, e inserendo per conoscenza (Cc) la nostra associazione info@feniceverde.org. In questo modo, Fenice Verde potrà conteggiare le mancate risposte delle istituzioni, accumulando materiale probatorio per evidenziare ed eventualmente denunciare le carenze delle Amministrazioni.

Il testo dell’email è stato redatto a più mani, da specialisti senza smanie di protagonismo, e può utilizzarlo chiunque, e per qualunque Comune Italiano. Le parole sono scelte in modo accurato, vi preghiamo quindi di non cambiarle.

Dove trovo l’indirizzo del mio Sindaco?

Tutti i comuni italiani mettono a disposizione dei cittadini l’indirizzo mail del Primo Cittadino nel sito istituzionale del comune. 
A volte i siti comunali sono poco chiari, in questo caso vi consigliamo di cercare l’indirizzo in questo sito nazionale: https://www.indicepa.gov.it/ipa-portale/consultazione/domicilio-digitale/ricerca-domicili-digitali-ente, nel quale basta scrivere la denominazione del Comune (ad esempio “comune di Palermo”) e cliccare sul tasto “ricerca” per ottenere la lista degli indirizzi del Comune.
Se volete essere più incisivi, e raggiungere più funzionari, potete anche mettere in CC il gabinetto del sindaco, la sua segreteria, l’ufficio comunale preposto alla gestione territoriale o un assessore che pensate possa essere interessato.

Può essere utile anche aggiungere gli organi di controllo e prevenzione: assessore.territorioambiente@regione.sicilia.it, comandocorpoforestale@regione.sicilia.it ed urp@protezionecivilesicilia.it


29/06/24
San Mauro Castelverde

San Mauro Castelverde e’ un territorio sul quale sono presenti ecosistemi di notevole importanza per la conservazione della biodiversità, da ambienti boschivi ad ecosistemi umidi. Sul terriorio troviamo tre aree protette, ma tutte e tre  sono state bruciate più e più volte, nonostante lo stato di protezione speciale al quale il servizio 3 dell’Assessorato Territorio e Ambiente dovrebbe sottoporle. 

Nel 2023  all’interno della ZSC Boschi di S. Mauro Castelverde due ettari di boschi a Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) hanno bruciato, e nella ZSC Foce del fiume Pollina e Monte Tardara 12 ettari di boschi e boscaglie a sughera ed a sclerofille mediterranee sono ,ndati in fumo. Forte il sospetto che su questo territorio ci siano interessi pastorali, viste le tracce di pascolo già presenti nelle zone circostanti l’area bruciata. 




29/06/24

Roccapalumba

A Roccapalumba non si sono registrati incendi nel 2023, quella che sembrerebbe una buona notizia, ci racconta inecedi un territorio che e’ stato impoverito da un utilizzo incredibilmente aggressivo del suolo. 

A causa dell’intensa e continuativa attività agropastorale non ci sono aree protette: la stragrande maggioranza dei suoli sono coltivati a seminativo con colture erbacee estensive. 

Un’ortofoto scattata nel 2019 dall’AGEA, vediamo come l’intero territorio comunale abbia pochissime zone verdi. Le uniche eccezioni sono degli sparuti oliveti, ed i letti dei torrenti che alimentano i fiumi Torto ed Imera Settentrionale ad Ovest, e San Leonardo ad Est. 

Possiamo fare di piu’ per i nostri teritori che traformarli in deserti?




29/06/24

Giuliana

Esaminiamo gli incendi nel Comune di Giuliana. Un tfrritorio particolarmente fragile, quasi interamente sottoposto a vincolo idrogeologico. 

Il territorio e’ ricco di morfologie chiamate calanchi , zone in continua erosione idrica tenuta a bada solo dalla particolare vegetazione estremofila che riesce tenacemente a sopravvivere su di essi. 

Per di più, questi calanchi si sono formati su rocce calcaree (carbonato di calcio) e dolomitiche (carbonato di calcio e magnesio). 

Questi tipi di rocce perdono coerenza a causa del calore: ad alte temperature i carbonati si decompongono in ossidi ed anidride carbonica. 

L’anidride carbonica vola via, mentre gli ossidi di calcio e magnesio restano sul posto sotto forma di polvere sottile che “salta via” ad ogni goccia di pioggia. 

Gli incendi quindi hanno doppia azione negativa sulla stabilità di questi versanti, rendendoli ancora più sensibili al dilavamento superficiale dovuto alle piogge. 

Si spinge così così il circolo vizioso della desertificazione, in cui gli incendi sono un fenomenale acceleratore.




29/05/24

Contessa Entellina

“Il fuoco deve avere un diploma di geometra”. Anche in questo comune abbiamo osservato che il fuoco sembra seguire strani confini ed evitare specifiche aree. Sarebbe molto interessante capire se le cartografie rispecchiano la realtà degli avvenimenti, ed in caso contrario in quale punto della procedura di produzione delle mappe sia stato introdotto l’errore. 

Nuovamente invitiamo i commissari tutti ad avvalersi di tecnici specializzati in GIS, che sicuramente saranno più bravi di noi a scovare altre stranezze e correggerle, in modo da contrastare quello che i media chiamano “il business degli incendi”.




22/05/24

Cefalù

Grandi incendi a Cefalu’, ma anche grandi incongruenze.

L’analisi dei dati rileva una profonda incongruenza all’interno del database del SIF, e speriamo che il Commissario ne tenga la dovuta considerazione durante i propri controlli. 

Secondo il database, filtrando i dati per il solo comune di Cefalù, risultano solo cinque incendi per un totale di 83,56 ettari, ma guardando le mappe risulta evidente che gli incendi sono stati in realtà otto. 

Interrogando il software GIS è risultato che i tre incendi mancanti sono stati classificati come appartenenti esclusivamente al comune di Gratteri. 




20/05/24

Castronovo

Notizie positive da Castronovo nel 2023, il fuoco ha percorso poco più di un ettaro all’interno della Zona Speciale di Conservazione “Rocche di Castronuovo, Pizzo Lupo, Gurghi di S. Andrea”. 

Ci sarebbe da festeggiare, se non fosse che andando a guardare il periodo tra il 2010 ed il 2022 il totale degli ettari bruciati supera i TREMILA, e le fiamme hanno afflitto sia la ZPS “Rocche di Castronuovo, Pizzo Lupo, Gurghi di S. Andrea”, che quella di “Serra del Leone e Monte Stagnataro”, che la magnifica Riserva Naturale Orientata di Monte Carcaci. 

Ci auguriamo che il trend positivo si mantenga e non si ripetano le esperienze del 2012 e del 2014. Possiamo imparare dai nostri errori. 




11/05/24

Casteldaccia

Anche qui, come in altri comuni commissariati dal dr. Sajeva, abbiamo notato che i poligoni che rappresentano le aree bruciate siano stranamente “bucati”, come se il fuoco avesse evitato “geometricamente” delle specifiche zone, invece di procedere disordinatamente come avviene normalmente. 

Secondo il SIF nel 2023 non si sono registrati incendi e ne saremmo contenti se non ci chiedessimo se in alcune zone c'è ancora qualcosa da bruciare.





30/04/2024

Camporeale

Una attenta analisi dello stato del Catasto incendi per il Comune di Camporeale. Come già osservato per il comune di Camporeale, i poligoni sono stranamente “bucati”, come se il fuoco avesse evitato “geometricamente” delle specifiche zone, invece di procedere disordinatamente come avviene normalmente. 

Conoscete la zona? Sapete di aree bruciate non ancora inserite nel catasto?  Entriamo in contatto!





25/04/24

Campofelice di Fitalia

Catasto incendi, l'analisi del comune di Campofelice di Fitalia. Dall'analisi dei dati tre domande emergono:

Come mai sempre le stesse zone bruciano?

Davvero negli anni privi di segnalazioni non ci sono stati fuochi?

Le zone percorse da fuoco, sono state sottoposte ai vincoli previsti dalla legge quadro del 2000?

Solo i cittadini di Campofelice di Fitalia ed il commissario possono dare risposte certe.





20/04/24

Caltavuturo

Catasto incendi Caltavuturo. Cosa e’ successo tra il 2022 e il 2024 e quelle strane forme forme geometriche nelle mappe delle aree bruciate.






01/04/24

Caccamo

Catasto incendi Caccamo. La situazione a oggi.










RIFORMA SETTORE FORESTALE. ABBIAMO APPRESO DA FONTI ATTENDIBILI CHE LE OO.SS. HANNO INCONTRATO IL NEO ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA PROF. SALVATORE BARBAGALLO. A GIORNI ARRIVERÀ LA BOLLINATURA DA PARTE DELL’ASSESSORATO ALL’ECONOMIA PER LA NECESSARIA COPERTURA FINANZIARIA PER POI ESSERE APPROVATO IN GIUNTA DI GOVERNO E SUBITO DOPO INIZIERÀ L’ITER PARLAMENTARE


di Michele Mogavero
Riforma settore forestale.
Abbiamo appreso da fonti attendibili che ieri le OO.SS. hanno incontrato il neo Assessore all’agricoltura Prof. Salvatore Barbagallo. I Sindacati hanno rappresentato l’urgenza di procedere con la riforma del settore forestale, il cui testo è stato oggetto di svariati incontri con il precedente assessore Sammartino. L’assessore ha comunicato che dopo l’insediamento sta riprendendo tutte le procedure avviate, per proseguire sugli impegni presi. È stato riferito che a giorni arriverà la bollinatura da parte dell’assessorato all’Economia, per la necessaria copertura finanziaria. Successivamente riceverà il parere dell’ufficio legislativo e legale. Passaggi fondamentali per essere approvato in giunta di governo. Le segreterie regionali di Fai, Flai e Uila auspicano che entro la fine di settembre possa essere approvato. Dopodiché inizierà l’iter parlamentare. 
Per Fai, Flai e Uila la riforma forestale non è più differibile, vigileranno affinchè gli impegni presi e la tempistica siamo rispettati.




SAN CATALDO. IL SITO GEO MINERARIO DI GABARA STA RINASCENDO GRAZIE ALL’OPERA LODEVOLE DEI FORESTALI


Dal sito www.ilfattonisseno.it

10 Settembre 2024
SAN CATALDO. Si può dire che il sito geominerario di Gabara, dopo i danni che ha subito questa estate a seguito di un rovinoso incendio che ne ha distrutto e danneggiato parti di bosco e strutture precedentemente realizzate, sta lentamente tornando al suo aspetto pre estivo.


In questo senso, come ha segnalato il geologo Angelo La Rosa che ha avuto un ruolo importante con l’amministrazione Modaffari per la valorizzazione del sito geominerario sancataldese, ha sottolineato il lodevole impegno che stanno ponendo in essere i Forestali, forza motrice insuperabile. Angelo La Rosa s’è complimentato con tutti auspicando che, andando avanti con passione oltre ogni immaginabile criticità, sarà possibile restituire il parco geominerario di Gabara alla sua bellezza originaria.

DALLA REGIONE ULTIMO APPELLO AI COMUNI PER LA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI ASU. UN’OCCASIONE DA NON PERDERE PER I LAVORATORI CHE, DOPO 30 ANNI DI PRECARIATO, SPERANO IN UNA SOLUZIONE LAVORATIVA DEFINITIVA


Dal sito www.blogsicilia.it

10/09/2024
Un appello ai Comuni che ancora non hanno provveduto a presentare la domanda per l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità, nonché dei lavoratori Asu della Regione Siciliana. A lanciarlo è l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, che invita gli enti locali a completare l’iter burocratico entro il 15 settembre, termine ultimo per procedere alla regolarizzazione delle posizioni lavorative.

Un’occasione da non perdere

“A fronte di amministrazioni comunali che immediatamente hanno proceduto alla stabilizzazione del personale Asu – dice l’assessore Albano – ci risulta che alcune ancora non abbiano presentato la documentazione. I termini scadono il prossimo 15 settembre e le richieste presentate oltre tale data, ammissibili al contributo, potranno essere finanziate soltanto a partire dal primo gennaio dell’anno successivo. Sarebbe veramente un’occasione persa per i Comuni, a corto di personale, e per i lavoratori che, dopo 30 anni di precariato, sperano in una soluzione lavorativa definitiva”.

La stabilizzazione

L’assessorato regionale del Lavoro nell’aprile scorso aveva emanato una circolare esplicativa in cui veniva chiaramente specificato l’iter per la stabilizzazione. Le amministrazioni che possono assumere i circa tremila lavoratori sono gli enti locali (Comuni, Liberi consorzi comunali, Città metropolitane), le aziende sanitarie provinciali e le aziende ospedaliere. La misura del contributo in favore degli enti, sulla base delle risorse finanziarie stanziate, può arrivare, per ciascun lavoratore Asu stabilizzato, fino a un massimo di 19.180 euro annui lordi comprensivi di ogni onere, imposta, contributo previdenziale/assicurativo, fino alla conclusione delle attività lavorative. “Auspico che entro il 15 settembre gli enti locali provvedano ad ultimare l’iter burocratico al fine di assicurare una stabilità occupazionale e così continuare ad avere personale già con una professionalità acquisita al quale verrebbe garantito un futuro”, conclude Albano.





10 settembre 2024

SIFUS CONFALI SICILIA F.P - RIQUALIFICAZIONE EX OPERATORI DELLA FORMAZIONE: E' SINGOLARE MA LA FIRMA DI UN DIRIGENTE STA RALLENTANDO L'AVVIO DELLA RIQUALIFICAZIONE DI CIRCA 1200 SOGGETTI. L"ASSESSESORE TURANO TROVI UNA SOLUZIONE IMMEDIATA ALTRIMENTI LA PROSSIMA SETTIMANA CI VEDREMO CON LE TENDE SOTTO L'ASSESSORATO


Ricevo e pubblico
dal Segretario Gen.le Sifus Confali
Maurizio Grosso

Palermo 10-09-2024 - Dopo i 14 anni trascorsi dai  10 mila vergognosi licenziamenti  contro gli  ex operatori della formazione, all'Assessorato Regionale  alla formazione sono finalmente pronte, gia' da agosto, tutte le carte perché FORMEZ avvii il percorso di riqualificazione per i circa 1200 soggetti selezionali. La riqualificazione degli ex operatori, finanziata dalla l.r di stabilità del 2020 ( grazie all'emendamento Figuccia), però non può partire, perché a causa dell'assenza causata da motivi di salute del dirigente  responsabile Dott. Pirillo, nessuno firma la delibera in sua vece!. Ma fateci il piacere! 1200 persone muoiono di fame e nessuno può firmare perche un  alto dirigente e' assente? Cortesemente,  l'Assessore Turano trovi la soluzione per firmare subito la delibera pro avvio riqualificazione che giace sul tavolo del Dott. Pirillo da metà agosto! 1200 persone in carne ed ossa, non possono ancora attendere i tempi della convalescenza del Dott. Pirillo, a cui facciamo gli auguri di oronta ripresa. In caso contrario, fermo restando che adesso informeremo  l' on. Figuccia, ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad organizzare azioni di protesta già dalla prossima settimana sotto l'Assessorato alla Formazione. I tempi della burocrazia sono abbondantemente scaduti. Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS

CONTRATTO CCNL FORESTALI: OGGI L'ATTIVO UNITARIO PER IL RINNOVO



Dalla pagina Facebook
Flai Cgil Sicilia

E' in corso di svolgimento presso la sede regionale della Cgil Sicilia a Palermo l'attivo unitario di Fai, Flai e UIla per l'approvazione della piattaforma nazionale per il rinnovo del CCNL per gli "addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulicoagraria". Presenti i tre segretari nazionali Davide Fiatti per la Flai Cgil, Raffaella Bonario per la Fai e Gabriele De Gasperis per la Uila, oltre ai tre segretari generali di categoria siciliani. Cospicua la partecipazione di delegati, lavoratrici e lavoratori siciliani. Il prossimo 25 settembre ci sarà un ulteriore passaggio e poi si darà il via alla trattativa.



PUBBLICAZIONE ED EVASIONE RICHIESTA MANODOPERA FORESTALE DISTRETTO 9 PALERMO




ABUSO DI CONTRATTI A TERMINE, PRONTI GLI INDENNIZZI PER I PRECARI STORICI DELLA PA: LA NOVITÀ NEL DL SALVA INFRAZIONI. LA NORMA MODIFICA L’ART. 36, COMMA 5 DEL DLGS N. 165/2001 E PREVEDE UN INDENNIZZO PER L’ABUSO DI UNA SUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO. POTREBBE CHIUDERSI L'INFRAZIONE APERTA DALLA CE PER L'ABUSO DI CONTRATTI A TERMINE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE


Dal sito www.scuolalink.it

Potrebbe chiudersi l'infrazione aperta dalla CE per l'abuso di contratti a termine nella pubblica amministrazione. Pronti gli indennizzi per i precari storici

09 Settembre 2024
Presto arrivano gli indennizzi per i precari storici della scuola pubblica per abuso di contratti a termine – Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il Decreto Legge Salva Infrazioni, introducendo un indennizzo compreso tra 4 e 24 mensilità per i precari storici della Pubblica Amministrazione, compresi i docenti. Questa misura si prefigge di risarcire il personale della scuola precario per abuso dei contratti a termine.

Modifica dell’art. 36 del DLgs n. 165/2001: previsti gli indennizzi fino a 24 mesi per abuso di contratti a termine

La norma modifica l’art. 36, comma 5 del DLgs n. 165/2001 e prevede un indennizzo per l’abuso di una successione di contratti a tempo determinato. Il giudice stabilirà l’importo dell’indennità, che potrà variare da quattro a ventiquattro mensilità, calcolate sull’ultima retribuzione di riferimento per il trattamento di fine rapporto.

Come si valutano gli indennizzi

Il giudice determinerà l’importo dell’indennizzo considerando la gravità della violazione, il numero di contratti in successione e la durata complessiva del rapporto di lavoro. Questo provvedimento risponde a esigenze di giustizia per i lavoratori precari che hanno subito abusi contrattuali.

Si chiude finalmente la procedura d’infrazione avviata nel 2019 dalla CE

La Commissione Europea aveva avviato una procedura di infrazione contro l’Italia nel luglio 2019. Il 19 aprile 2023, la Commissione ha emesso un parere motivato, evidenziando che la normativa italiana non previene né sanziona adeguatamente l’abuso di contratti a termine per diverse categorie di lavoratori del settore pubblico, tra cui insegnanti e il personale ATA della scuola pubblica.

Abuso di contratti a termine: previsti gli indennizzi anche per i precari della scuola pubblica

Questa misura rappresenta un passo decisamente in avanti per i precari storici della scuola, offrendo un indennizzo a coloro i quali hanno subito un abuso reiterato di contratti a termine nel settore della pubblica amministrazione, con particolare riferimento ai docenti e al personale amministrativo, tecnico e ausiliario.




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