di Michele Mogavero
Il 20 ottobre 2020 il Sifus scriveva che il tavolo pro riforma con i sindacati non è stato ancora convocato poichè in attesa di 2 pareri legali che dovrebbero arrivare da un giorno all'altro. Perfetto, ma quando si dice da un giorno all'altro, significa nel giro di un paio di giorni o al massimo di una settimana.
In questo link l'articolo del Sifus:
A questo punto ci poniamo qualche domanda
Ma i pareri legali sono dovuti per caso all'infrazione della Commissione Europea?
Alla data del 4 settembre 2020, al Blog risulta che la Commissione Europea ha ricevuto risposte formali il 29 novembre 2019, il 17 gennaio 2020 e il 26 marzo 2020. Le autorità italiane hanno comunicato che intendono presentare una quarta risposta finale alla lettera di costituzione in mora.
La Commissione sta attualmente valutando il contenuto delle risposte delle autorità italiane, alla luce della pertinente giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea. Tutto questo sempre al 4 settembre 2020.
E' intenzione del Blog (visto che ha un canale preferenziale direttamente con la Commissione Europea e che fino ad ora ha sempre ricevuto riscontro. Sempre!), sapere se dopo due mesi e mezzo è arrivata la quarta risposta alla Commissione Europea direttamente dalle autorità italiane e in questo caso dalla regione siciliana.
Siamo vicini alla verità?
In settimana pensiamo di avere qualche risposta, però la pubblicheremo solo se ci saranno novità.
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Troppi rinvii e ritardi. Subito la riforma per come promesso dal Governo, in particolare dal Presidente Musumeci (non avranno un giorno di riposo) e dagli Assessori Bandiera e Cordaro: due soli contingenti per tutti! Questo hanno dichiarato pubblicamente
C'è sempre una scusa per non affrontare la tematica. In queste ultime settimane c'è stata la scusa delle sentenze di Ragusa e dell'infrazione della Corte Europea. Questo nel 2020.
E nel 2019? E nel 2018? E alla fine del 2017? Che cosa c'era? Noi non abbiamo rilevato nulla!
Anzi ci sentivamo già con i due contingenti approvati o addirittura senza più un giorno di riposo.
Ma ce li siamo sognati o li abbiamo sentite veramente con le nostre orecchie?
Rimaniamo sempre in attesa
Si ricorda che le tre Segreterie regionali di Fai, Flai e Uila, avevano scritto al Presidente della Regione per un incontro specifico. Ma anche in questo caso silenzio tombale del Governo
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Quì sotto, in sintesi tutti gli impegni non ancora rispettati
Il 07 Novembre 2017 il Presidente Musumeci si impegnava a far lavorare tutto l'anno gli operai forestali, dichiarava a Porta a Porta che non avranno un giorno di riposo, diceva che conosce il metodo del governo per averlo già sperimentato
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Il 12 Febbraio 2020. Il Presidente Musumeci rispondendo al mio quesito, rassicurava tutti i lavoratori forestali che entro un mese, cioè marzo 2020, doveva essere pronto il disegno di legge e che in primavera poteva già approdare all'Ars.
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Il 20 Ottobre 2020, il Presidente Musumeci intervisato dalla Petyx ha detto che la riforma dei lavoratori forestali è già pronta.
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Il 7 Novembre 2017 l'Assessore Bandiera dichiarava che ci sono le condizioni e le risorse per i due contingenti
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Il 21 Novembre 2019, nei locali dell'Auditorium dell'Assessorato Territorio Ambiente, il governo con gli Assessori Bandiera e Cordaro, condividendo la proposta dei Sindacati Confederali, dichiaravano pubblicamente che entro tre mesi la riforma era pronta, cioè entro il 21 Febbraio 2020
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