27 maggio 2020

CATANIA. FORESTALI 151ISTI, FLAI-CGIL, FAI-CISL, UILA-UIL CHIEDONO IMMEDIATO AVVIO AL LAVORO



Dal sito nuke.flaicgilcatania.it

Non giustificata la mancata immissione al lavoro, tenuto conto che le visite mediche sono state tutte espletate alla data del 22 maggio

“Immediato avviamento al lavoro di tutti i forestali 151isti della provincia di Catania”. È la richiesta delle segreterie provinciali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, in una lettera ufficiale indirizzata al Dirigente Forestale per il territorio di Catania, Antonino Sirna, al Dirigente generale del Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale, Mario Candore, e all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera.

Nella missiva, i segretari Pino Mandrà (Flai), Pietro Di Paola (Fai), Nino Marino e Andrea Cavallaro (Uila), scrivono di non ritenere “giustificata la mancata immissione al lavoro, tenuto conto che le visite mediche sono state tutte espletate alla data del 22 maggio. Preso atto che l’accordo regionale prevedeva l’inizio delle attività per il 18 Maggio, rilevata la necessità di un urgente inizio alla manutenzione boschiva per prevenire il rischio di incendi, considerato che in altre province già da giorni i lavoratori sono stati avviati, si fa rilevare che ulteriori ritardi rischierebbero di compromettere il raggiungimento delle garanzie occupazionali. Inoltre – chiudono Flai, Fai e Uila –   l’attuale crisi dovuta alla pandemia in corso acuisce il disagio di molte famiglie per la mancanza di inizio dell’attività lavorativa”.
(27 maggio 2020)

Fonte: nuke.flaicgilcatania.it



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Catania. I sindacati chiedono l'immediato avviamento al lavoro di tutti i forestali 151isti della provincia in quanto non ritengono giustificata la mancata immissione al lavoro tenuto conto che le visite mediche sono state tutte espletate alla data del 22 u.s.






2 MILA 500 BRACCIANTI SICILIANI IN ATTESA DELL’INQUADRAMENTO DI DIRITTO FAI CISL-FLAI CGIL-UILA UIL CHIEDONO ALL’INPS TEMPI CERTI



Ricevo e pubblico
dalla Uila Sicilia

Una conquista sindacale rischia di impantanarsi nei soliti, famigerati, “tempi burocratici”. Più di 2 mila 500 braccianti in Sicilia, già impiegati dalle “cooperative senza terra”, attendono sempre dall’Inps l’inquadramento effettivo come lavoratori agricoli a oltre un mese dalla circolare del direttore generale dell’Istituto, Gabriella Di Michele, che ha riconosciuto questo diritto. Per questo, i segretari di Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil Sicilia Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino hanno chiesto alla dirigente regionale dell’Inps Maria Sandra Petrotta “un incontro urgente per poter affrontare l'iter ed i tempi dell'inquadramento dei lavoratori agricoli ingiustamente cancellati dagli elenchi anagrafici a seguito di precedente attività ispettiva da parte dell'Istituto”. Manca, Russo e Marino definiscono “estremamente importante e prioritario che migliaia di braccianti possano riacquistare la dignità di lavoratori, essendo rimasti per anni senza tutele previdenziali o inquadrati in settori che nulla avevano a che vedere con le mansioni ed il lavoro svolto”.

La circolare Inps, ottenuta dal sindacato unitario dopo un lungo confronto con il presidente nazionale dell’ente Pasquale Tridico e grazie al sostegno della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, stabilisce “l’iscrizione delle aziende non agricole (le cosiddette coop senza terra, ndr) alla contribuzione agricola unificata” per i braccianti. Fai-Flai-Uila avevano definito questo risultato “la riparazione di un torto perché gli operai assunti dalle cosiddette cooperative senza terra si sono visti negare tutele, indennità, prerogative proprie del mondo agricolo soltanto perché le loro aziende risultano iscritte nei registri di altri settori”. Adesso, Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil Sicilia Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino hanno scritto all’Inps siciliana rivendicando “tempi certi per sanare situazioni profondamente ingiuste”.





REGIONE E QUATTRO DIOCESI PROMUOVONO IL "CAMMINO DI S.ROSALIA"


Dal sito pti.regione.sicilia.it

27 Maggio 2020
Quattro assessorati regionali e altrettante istituzioni ecclesiastiche fanno sinergia per valorizzare e promuovere l'"Itinerarium Rosaliae", il percorso naturalistico-religioso legato alla Santa patrona di Palermo L'intesa è stata raggiunta stamane, con la firma di una convenzione nella sede della Curia del capoluogo siciliano, alla presenza del governatore Nello Musumeci. A sottoscrivere l'Accordo, da una parte, gli assessori ai Beni culturali Alberto Samonà, all'Agricoltura Edy Bandiera, al Territorio e ambiente Toto Cordaro e al Turismo Manlio Messina, dall'altra, gli arcivescovi di Palermo Corrado Lorefice, di Agrigento Francesco Montenegro, di Monreale Michele Pennisi e dall'eparca di Piana degli Albanesi Giorgio Demetrio Gallaro.

«Il turismo religioso - sottolinea il presidente Musumeci - oltre a rappresentare un'esperienza totalizzante dal punto di vista del percorso della fede rappresenta un settore in forte crescita nel quale l'Isola può avere un ruolo importante. Il "Cammino di Santa Rosalia" ha certamente una grande capacità di attrazione, come poche altre in Italia. Insieme a quattro diocesi abbiamo voluto sottoscrivere questo Accordo che ha l'obiettivo comune, pastorale e laico allo stesso tempo, di elaborare un'azione di valorizzazione e fruizione dell'itinerario con lo scopo di giungere anche al riconoscimento di "Parco culturale ecclesiale"».

Il percorso si sviluppa dal Santuario di Santa Rosalia di Monte Pellegrino fino all'eremo di Santa Rosalia alla Quisquina in provincia di Agrigento e, viceversa, attraversando le aree naturalistiche di Monte Cammarata, Monte Carcaci, Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, Monte Genoardo e Santa Maria del Bosco, Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere, Gorgo del Drago, Serra della Pizzuta, Monte Pellegrino e il Parco dei Monti Sicani.

A essere coinvolti sono 14 Comuni dell'entroterra siciliano: Palermo, Monreale, Altofonte, Piana degli Albanesi, Corleone, Campofiorito, Bisacquino, Contessa Entellina, Chiusa Sclafani, Burgio, Palazzo Adriano, Prizzi, Castronovo di Sicilia e Santo Stefano Quisquina. Un "cammino" di 187 chilometri tra strade ferrate, ex trazzere e sentieri immersi nella natura.

Fonte: pti.regione.sicilia.it


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S. Stefano di Quisquina. Grazie ai lavoratori forestali si è potuto ripristinare il percorso pedonale al santuario di S. Rosalia. Il Blog: non è la prima volta che i forestali sono impegnati presso il santuario. Purtroppo la politica si disinteressa della dignità degli operai





PARCO DELLE MADONIE, UN PIANO TRIENNALE PER I SUIDI


Dal sito www.madonielive.com

27 Maggio 2020
Sta per partire il piano triennale di controllo suidi dell’Ente Parco delle Madonie, promosso di concerto con il Dipartimento regionale Sviluppo rurale e territoriale dell’ Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana.L’argomento è stato al centro dell’ultimo Consiglio del Parco, nel corso del quale i sindaci hanno sottolineato il pericolo di presenza dei suidi nelle immediate vicinanze dei centri urbani a seguito del lockdown dovuto alla pandemia da Coronavirus.I primi cittadini delle Madonie hanno condiviso l’azione e l’attività portata fin qui avanti dall’Ente Parco delle Madonie tesa alla risoluzione dell’emergenza proprio tramite il piano suidi, adesso pronto per partire. “In queste settimane di emergenza Covid – afferma il Commissario dell’Ente Parco, Caltagirone – gli uffici tecnici dell’Ente non solo non si sono fermati, ma anzi hanno accelerato sul perfezionamento di passaggi che riteniamo cruciali per dare risposte ai cittadini madoniti, operatori in testa, che da troppi anni si trovano costretti a fronteggiare una emergenza suidi”.

Il Piano di controllo della popolazione dei suidi è stato presentato nell’ambito del PO FESR Sicilia – Asse 6 – Misura 6.5.1 per l’importo complessivo di quasi 400 mila euro, appena finanziati dall’Assessorato regionale territorio e ambiente.Secondo le linee guida del Piano di gestione dei Suidi in area Parco, sono previste sostanzialmente forniture di attrezzature varie atte a incrementare le attività di controllo, cosi’ come previsto dalla legge. Inoltre si prevede la fornitura di quelle attrezzature idonee alla protezione dei fondi agricoli da potere assegnare agli agricoltori locali. Il Parco ha proceduto alla richiesta dell’anticipazione prevista dal finanziamento (pari al 5% dell’importo progettuale).

Fonte: www.madonielive.com




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Un anno fa una petizione: ieri il morto innocente. Nessuno è responsabile, non lo sono i forestali che li hanno fatto scappare dal parco, non lo sono i ...Forse l'unico responsabile è il povero Rinaudo che, al pari dello scrivente e degli altri proprietari terrieri, non doveva essere in campagna



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Che diventi una risorsa, non un problema! 





L'AVVOCATO FASANO SU FACEBOOK: CARA REGIONE STIAMO ARRIVANDO E NON TI TEMIAMO! PER RIPRENDERCI I DIRITTI DEI FORESTALI CHE DA OLTRE 30 ANNI ATTENDONO UNA RISPOSTA AL PRECARIATO INDECOROSO CHE DA TROPPO TEMPO SI È ACCAPARRATO I DIRITTI NEGATI DEI PADRI E MADRI DI FAMIGLIA







SIFUS CONFALI RIVENDICA IL BONUS PER I LAVORATORI AGRICOLI ANCHE PER IL MESE DI MAGGIO


Dalla pagina Facebook
Maurizio Grosso Sifus Confali 

Il Sifus, in data odierna (27-05-2020), ha fatto presentare alla camera dei deputati e al senato della repubblica un emendamento aggiuntivo al decreto rilancio con il quale si chiede il riconoscimento del bonus per i lavoratori agricoli anche per il mese di maggio.
Ringraziamo il deputato nazionale, On. Gennaro Migliore di Italia Viva e il Senatore Gianluigi Paragone del gruppo misto per l'impegno. Auspichiamo che l'emendamento venga sostenuto dai deputati e dai senatori di tutti gli schieramenti politici.
Il Sifus c'è!
Maurizio Grosso Sifus Confali





CATANIA. I SINDACATI CHIEDONO L'IMMEDIATO AVVIAMENTO AL LAVORO DI TUTTI I FORESTALI 151ISTI DELLA PROVINCIA IN QUANTO NON RITENGONO GIUSTIFICATA LA MANCATA IMMISSIONE AL LAVORO TENUTO CONTO CHE LE VISITE MEDICHE SONO STATE TUTTE ESPLETATE ALLA DATA DEL 22 U.S.

Dalla pagina facebook
Flai Cgil Catania






ECCO COSA NON TI ASPETTI DAGLI ALBERI






RISCHIO INCENDI, PREALLERTA PER LA PROVINCIA DI MESSINA. IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE PER LA GIORNATA DI OGGI





“PREVEDIBILE UNA SECONDA ONDATA”. IL MINISTRO SPERANZA: “PROBABILMENTE L’EPIDEMIA TORNERÀ, DOBBIAMO ESSERE PRONTI”. STUDIO ITALIANO: “LOCKDOWN HA EVITATO IL DOPPIO DEI MORTI”


Dal sito www.lasiciliaweb.it

26 Maggio 2020
ROMA – “Una seconda ondata epidemica è temuta da tutti gli scienziati del mondo: chi ha il compito delle decisioni politiche non può sottovalutare tale eventualità e dobbiamo farci trovare pronti”. Il ministro della salute Roberto Speranza, intervistato da Sky, non abbassa la guardia.

“Per questo – spiega – abbiamo aumentato i posti in terapia intensiva del 115%. Siamo preoccupati dall’ipotesi di una seconda ondata e il paese deve farsi trovare pronto nella sua interezza. Vediamo i dati giorno per giorno: abbiamo retto bene le aperture del 4 maggio ma poi ci sono state numerose altre aperture il 18 maggio. L’incubazione del virus è in media 7 giorni, quindi i dati veri per misurare cosa è avvenuto dal 18 maggio li vedremo solo a fine mese e solo quelli ci consentiranno davvero di capire cosa è avvenuto. Analizzeremo questi dati e sulla loro base prenderemo le decisioni da qui al 3 giugno”.

Per quanto riguarda le scuole “a settembre senz’altro riapriranno – dice Speranza – e riapriranno sicuramente per tutti. In queste ore c’è un lavoro intenso del ministero dell’Istruzione e del Comitato tecnico scientifico perché questa riapertura avvenga nella massima sicurezza”.

Secondo uno studio italiano l’allarme sociale, veicolato dalle informazioni date da mass media e autorità, ha influito sull’andamento dell’epidemia. Il comportamento responsabile degli italiani durante il lockdown ha evitato di raddoppiare il numero delle morti e scongiurato circa il 46% in più di contagi.

Il modello matematico è stato elaborato da Bruno Buonomo dell’università Federico II di Napoli, e Rossella Della Marca, dell’università di Parma, e pubblicato su medrXiv, sito che ospita i lavori non ancora rivisti dalla comunità scientifica. “Nello studio abbiamo suddiviso la popolazione sulla base della gravità della malattia, tra sani, infetti asintomatici e sintomatici, e guariti, e considerato i dati epidemiologici del periodo compreso fra il 24 febbraio, quando è stato emesso il primo bollettino dalla Protezione civile, e il 18 maggio”, spiegano gli autori.

“L’informazione – continuano – ha provocato allarme sociale nella popolazione, che ha risposto e aderito alle restrizioni del lockdown in modo significativo”. L’informazione ha riguardato in particolare i dati sulle persone ricoverate in ospedale e in isolamento domiciliare. “Abbiamo stimato che la copertura informativa, arrivata tramite i mass media e le autorità, sia stata dell’80%. Ciò significa che dei casi accaduti, l’80% è arrivato ed è stato riportato al cittadino, mentre il 20% si è perso, perché i dati non sono stati raccolti o si sono dispersi”, proseguono i ricercatori.

Nel modello è stato calcolato anche il ritardo con cui sono arrivate le informazioni. “Da quando cioè le strutture sanitarie hanno comunicato i dati a quando questi sono arrivati ai cittadini, abbiamo stimato che siano trascorsi circa 3 giorni”, aggiunge Della Marca. Complessivamente l’adesione degli italiani alle restrizioni imposte con i lockdown, conclude, “ha permesso di scongiurare il 46% in più dei contagi rispetto allo scenario più catastrofico di assenza di adesione volontaria e di evitare di avere il doppio delle morti”.

Fonte: www.lasiciliaweb.it





26 maggio 2020

EDY BANDIERA E SALVATORE CORDARO: A BREVE ARRIVERÀ LA RIFORMA SULLA FORESTALE


Dal sito agricolturacalatina.wordpress.com

L’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera e l’assessore al Territorio Salvatore Cordaro stanno lavorando senza sosta per mettere in atto la tanto attesa riforma sulla Forestale. L’Ugl Agricoli e Forestali Sicilia, attraverso il segretario Franco Arena, sta lavorando ad ampio raggio affinché il settore già citato abbia una riforma efficace e importante. Gli assessori Bandiera e Cordaro stanno valutando con tanta attenzione ogni singolo punto della riforma, infatti siamo certi che a breve ci saranno novità positive a riguardo.
Guglielmo Monello dell’Ugl Forestali Sicilia, è in stretto contatto con Bandiera, e con tanto entusiasmo sottolinea: “Io che ho la fortuna di stare, molto spesso, in contatto con l’assessore Bandiera, vi posso assicurare che si sta lavorando su una complessa riforma forestale in fase ultimativa. Molto presto ci saranno delle novità importanti”. Come già ampiamente scritto in diversi articoli precedenti, l’Unione Generale del Lavoro non smette mai di operare per il bene dei vari settori.

Fonte: agricolturacalatina.wordpress.com





MESSINA, INCENDI NEI BOSCHI E NEI TERRENI AGRICOLI: LINEA DURA CON L’ORDINANZA DEL SINDACO DE LUCA


Dal sito sicilians.it

25 Maggio 2020
MESSINA. Dopo i roghi che nelle ultime settimane hanno devastato molte aree della zona Tirrenica, giunge dal Comune l’ordinanza per le misure di prevenzione contro gli incendi boschivi e d’interfaccia per l’anno 2020. È la numero 173 del 23 maggio. Qui di seguito le disposizioni. “Nel periodo compreso tra il primo giugno e il 30 settembre 2020, in prossimità di boschi, terreni cespugliati e nei terreni agricoli all’interno dell’intero territorio comunale – salvo diverse e specifiche autorizzazioni rilasciate dagli organi competenti, e quanto in seguito precisato a proposito dei residui vegetali agricoli e forestali provenienti da sfalci, potature e ripuliture – è fatto divieto assoluto di: a) accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici per tagliare metalli; b) usare motori fornelli inceneritori che producono faville o brace; c) fumare e gettare mozziconi di sigarette dai veicoli in transito sulle strade o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato di incendio; d) usare fuochi di artificio, in occasione di feste e solennità, in aree diverse da quelle appositamente individuate; e) bruciare stoppie, materiale erbaceo, sterpaglie, residui di potature, di giardinaggio o usare sostanze infiammabili nelle aree suddette; f) compiere ogni operazione che possa creare pericolo immediato di incendio”. Inoltre si ordina: “1. ai proprietari e/o detentori a qualsiasi titolo dei fondi incolti di provvedere alla costante pulizia dei terreni, specie quelli adiacenti le reti viarie di trasporto che rappresentano un serio e tangibile pericolo per la propagazione degli incendi; 2. è fatto assoluto divieto di accendere fuochi dal primo giugno al 30 settembre 2020; 3. solo dal primo giugno al 30 giugno e dal primo ottobre al 31 ottobre, previa comunicazione al Distaccamento Forestale competente per territorio, è consentita la combustione di materiale agricolo o forestale proveniente da sfalci, potature o ripuliture, secondo i seguenti accorgimenti: • la combustione controllata deve essere effettuata in aree distanti da zone cespugliate e/o arboree, in piccoli cumuli e nelle prime ore della giornata dalle 5 alle 9. • dall’accensione alla fase di spegnimento il fuoco deve essere costantemente vigilato fino alla completa estinzione dei focolai e braci; • possono essere destinati alla combustione all’aperto cumuli vegetali in quantità giornaliere non superiori a 3 metri cubi (vuoto per pieno) per ettaro di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature e ripuliture; • è comunque vietata l’accensione di fuochi nelle giornate calde e particolarmente ventilate soprattutto nei casi di venti provenienti da Sud-Est (scirocco); 4. Il presente provvedimento revoca e sostituisce l’Ordinanza sindacale numero 143 del 26 maggio 2019; 5. L’invio della presente Ordinanza, per ogni eventuale e consequenziale adempimento di rispettiva competenza ai Consigli circoscrizionali, all’Area coordinamento salvaguardia ambientale, al Dipartimento servizi ambientali, al Servizio protezione civile del Dipartimento servizi ambientali, al Dipartimento servizi territoriali e urbanistici, al Dipartimento servizi tecnici, all’Ispettorato provinciale Agricoltura, al Corpo forestale di Messina, alle Forze dell’Ordine e per conoscenza a Sua eminenza il prefetto di Messina nonché ai servizi: 5 Tutela e Ispettorato Rip.le delle Foreste di Messina, della Regione Sicilia Assessorato del Territorio e dell’ambiente – Comando del Corpo forestale della Regione Siciliana. 6. Di incaricare i Comandi delle Forze di Polizia, del Corpo forestale, dei Vigili del Fuoco e della Polizia municipale dell’esecuzione della presente Ordinanza”. Inoltre vigono le seguenti norme: “A) Divieti nelle aree percorse dal fuoco. Nelle zone boscate e nei pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco vigono i divieti di cui all’art. 10 della legge numero 353/2000 (legge quadro in materia di incendi boschivi). Nello specifico in tali zone: 1) per 15 anni non è possibile variare la destinazione d’uso; 2) per 10 anni non si possono realizzare edifici e/o strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili e attività produttive; 3) per 5 anni non si possono effettuare attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche: Nei soprassuoli delle zone boscate percorse dal fuoco è inoltre vietato per 10 anni il pascolo e la caccia. I soprassuoli percorsi dal fuoco sono censiti tramite apposito catasto incendi con le conseguenti imposizioni dei divieti e delle prescrizioni di cui all’articolo 10 della legge numero 353/2000. B) Sanzioni per i trasgressori ai divieti. 1) Nel caso di trasgressione al divieto di pascolo su soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco si applica una sanzione amministrativa, per ogni capo, non inferiore a 31 euro e non superiore a 62 euro; 2) nel caso di trasgressione al divieto di caccia sui medesimi soprassuoli si applica una sanzione amministrativa non inferiore a 207 euro e non superiore a 413; 3) la trasgressione al divieto di realizzazione di edifici e/o strutture e infrastrutture finalizzate a insediamenti civili e attività produttive su soprassuoli percorsi dal fuoco è punita con la sanzione penale prevista dall’articolo 20, comma 1, lettera c) della legge numero 47/85 e s.m.i. (arresto fino a due anni e ammenda da un minimo di 15.493 euro a un massimo di 51.645). Il giudice, nella sentenza di condanna, dispone la demolizione dell’opera e il ripristino dello stato dei luoghi a spese del responsabile. C) Sanzioni per i trasgressori ai divieti. Si applicano gli articoli 423, 423 bis, 449 e 650 Codice penale che prevedono condanne fino alla reclusione a 10 anni, salvo le ulteriori conseguenze derivanti dal verificarsi dell’evento di danno ovvero del concorso del danno. Risponde penalmente sia chi cagiona l’incendio sia il proprietario e l’eventuale conduttore del soprassuolo. D) Esecuzione dei lavori in danno. Nei casi di inosservanza, da parte dei proprietari e/o conduttori dei fondi, dell’obbligo di provvedere alla costante pulizia dei terreni e dei campi specie di quelli incolti e adiacenti le reti viarie di trasporto che rappresentano un serio e tangibile pericolo per la propagazione degli incendi, verrà attuato il potere sostitutivo realizzando la pulizia dei terreni e/o dei campi incolti e abbandonati, addebitandone i relativi oneri economici a carico dei proprietari inadempienti”. Si informa poi “che, avverso la presente Ordinanza, chiunque vi abbia interesse potrà presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, Sezione staccata di Catania, entro 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al presidente della Regione Siciliana, entro 120 giorni dalla data della sua pubblicazione”. Si invitano inoltre i cittadini in caso di avvistamento di un incendio, ad avvertire con sollecitudine uno dei seguenti numeri telefonici: numero unico emergenze 112; Corpo forestale della Regione Sicilia 1515, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco 115, Centrale Polizia municipale di Messina 090.771000, Servizio di Protezione civile comunale 090.22866, Dipartimento regionale di Protezione civile – SORIS 800404040.

Fonte: sicilians.it






ARRETRATI CONTRATTUALI. I SINDACATI CHIEDONO UN INCONTRO URGENTE ALL'ASSESORE REGIONALE TERRITORIO AMBIENTE SALVATORE CORDARO. IL BLOG: L'ON. FIGUCCIA AVEVA DETTO CHE NON SI DEVONO RESTITUIRE, PURTROPPO NON È ANCORA COSÌ PERCHÈ L'ODG APPROVATO NON È UN PROVVEDIMENTO DEFINITIVO

Ricevo e pubblico
dalle Segreterie regionali 
di Fai, Flai e Uila


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L'accordo del 14/05/2009 è chiaro



Ogni lavoratore forestale dovrebbe restituire circa 1500 euro alla regione. Sifus Confali: il parlamento siciliano approvi l' emendamento alla finanziaria presentato dall' On. Vincenzo Figuccia per impedire la restituzione degli arretrati contrattuali dei forestali siciliani

Forestali, Figuccia: "Una norma per risanare la presunta posizione debitoria"

Finanziaria in Sicilia, Forza Italia presenta emendamento in materia di emolumenti arretrati ai forestali

Fi presenta odg su arretrati contrattuali dei forestali, Calderone: “Restituiranno le somme alla regione a partire dal 2023”. Il Blog: cosa vuole fare il governo? Ma cancellate subito questa grande porcata. Così facendo diventerà sicuramente bellissima, complimenti!

Gli On.li Figuccia e Lo Giudice: sono pazzi a chiedere 1500 euro ad ogni lavoratore forestale. Pronti a far le barricate. Video

Sifus: ancora è incerta la partita relativa agli arretrati contrattuali 2010-2012 dei forestali. La regione rivuole indietro 30 milioni di euro, circa 1500 euro cadauno

L'On Figuccia: volevano chiedere 1500 euro ad ogni operaio forestale, lo abbiamo impedito tramite un odg. Il Blog: adesso si spera che ai lavoratori dell'antincendio venga pagato il saldo del 35% circa

L'On. Figuccia: approvato, i forestali non debbono restituire gli arretrati





IL SIFUS COMUNICA CHE SONO STATE LIQUIDATE LE PRIME INDENNITA' DI DISOCCUPAZIONE

Dalla pagina Facebook
Maurizio Grosso Sifus Confali






AGRIGENTO, IL CORPO FORESTALE OLTRE AGLI INCENDI IMPEGNATO NEL CONTROLLO DELLA SCALA DEI TURCHI


Dal sito www.grandangoloagrigento.it

25 Maggio 2020
Il Corpo Forestale della Regione Siciliana continua il suo servizio malgrado le dichiarate carenze di personale e di dotazioni strumentali. Da quando è stata dichiarata la pandemia da CORONAVIRUS ha contribuito, con propri uomini e mezzi, a sanificare diversi centri abitati della provincia di Agrigento oltre ad effettuare controlli sul rispetto delle Ordinanze del Presidente della regione e dei DPCM, sia in autonomia che con altri Corpi di Polizia. A questo servizio si aggiunge anche la vigilanza alla Scala dei Turchi che, sottoposta a sequestro giudiziario, viene monitorata per evitare l’accesso di visitatori e bagnanti.

“Non è per niente facile sopperire al carico di lavoro che grava sul Corpo Forestale, tenendo conto che a tutti i servizi, sanificazione, controllo del territorio e controllo della scala dei turchi, si devono aggiungere gli incendi che, come ogni anno, sono iniziati con forte anticipo. Eppure, grazie all’attività indefessa dei colleghi dei Distaccamenti della Provincia, riusciamo ad affrontare il tutto, dichiara il Commissario Superiore Geri Cuffaro, in servizio all’Ispettorato Forestale di Agrigento.


“Solo la vigilanza della Scala dei Turchi implica la partecipazione di tutti i Distaccamenti Forestali più il personale in servizio all’Ispettorato Forestale, continua il commissario Cuffaro, purtroppo fino a quando molti faranno confusione, e tra questi anche politici, tra Corpo Forestale e Operai Forestali, mischiando il personale con qualifiche di Polizia con gli operai che prestano la loro preziosa opera nello spegnimento degli incendi e nei boschi, il nostro Corpo non avrà la giusta attenzione che merita. Ci auguriamo che il Corpo Forestale, che da sempre ha operato a 360 gradi al servizio della Sicilia e dei Siciliani, venga rivalutato e ristrutturato, provvedendo in tempi brevi a bandire quel concorso che da tempo ha promesso il Presidente Musumeci. Anche questo sarebbe un atto d’amore per la nostra terra”, ha concluso Cuffaro.

Fonte: www.grandangoloagrigento.it





PROTEZIONE CIVILE. RISCHIO INCENDI, PREALLERTA PER LA PROVINCIA DI MESSINA





25 maggio 2020

CATANIA. BOSCHETTO PLAIA IN MANO ALLA REGIONE


Dal sito www.lasiciliaweb.it

25 Maggio 2020
Affidata la gestione per tre anni in accordo col Comune di Catania. Musumeci: “Messa in sicurezza da rischio incendi e riqualifica. Restituiamo l’area ai cittadini”. VIDEO

“Vogliamo mettere in sicurezza un vasto polmone verde della città e riqualificarlo per tornare a essere, come in passato, luogo di aggregazione per i ragazzi e le famiglie”.
Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci commenta l’intesa raggiunta con il Comune di Catania per gestire e sottoporre a manutenzione per tre anni il boschetto della Plaia.



La convenzione con il sindaco Salvo Pogliese è stata firmata nella sede etnea del governo. Attraverso il dipartimento dello Sviluppo rurale, guidato da Mario Candore, la Regione provvederà a mettere al sicuro l’area – che si estende per circa 6 ettari – eliminando le condizioni che nel 2019 favorirono un vasto incendio in una zona ad alta densità turistica.

“Intervenire nella zona della Plaia a Catania – sottolinea il presidente della Regione – significa, innanzitutto, metterla al riparo dagli incendi estivi, ma anche restituirla alla fruizione della cittadinanza. Ecco perché la Regione, in accordo con il Comune, assumerà in gestione il boschetto per tre anni. Da parte nostra vuole essere un contributo alla riqualificazione di un’area di particolare interesse nel capoluogo etneo”.




L’iniziativa rientra nel Piano di protezione civile che, alcuni mesi fa, il governatore Musumeci ha sottoscritto con i vari enti che hanno competenze su quella porzione di demanio comunale.

I lavori, che partiranno a breve, consistono in interventi di prevenzione incendi (abbattimento di alberi disseccati, potatura, ripulitura erbacea e decespugliamento arbustivo, etc) e nella realizzazione di opere per la riqualificazione complessiva dell’intera area, sulla base di un Piano generale elaborato insieme da Regione e Comune.

“È un progetto molto importante – aggiunge il sindaco Pogliese – che grazie alla sensibilità del presidente Musumeci consente di mettere in sicurezza e rendere fruibile il boschetto della Plaia, come è opportuno fare all’interno di un contesto naturalistico di eccezionale valenza per il nostro territorio”.

Fonte: www.lasiciliaweb.it




IN VIGORE DAL 15 GIUGNO AL 15 OTTOBRE. MISTERBIANCO, PREVENZIONE INCENDI ESTIVI: FIRMATA L’ORDINANZA


Dal sito www.catanianews.it

L’Amministrazione Straordinaria del comune ha firmato l’ordinanza al fine di prevenire il pericolo di incendi nel corso dell’estate.

Il provvedimento prevede che i proprietari di terreni ricadenti all’interno del  territorio comunale, compreso il centro abitato, dovranno provvedere entro il prossimo 15 giugno al decespugliamento ed asportazione delle sterpaglie, rovi, fieno, rami e vegetazione secca in genere, rifiuti o qualunque materiale di qualsiasi natura possa essere fonte di incendio oltre ad effettuare in prossimità di fabbricati, strade pubbliche e private, ferrovie e lungo i confini del fondo una fascia parafuoco non inferiore a metri lineari dieci nei terreni pianeggianti e non inferiore a metri lineari venti nei terreni terrazzati o con pendenza uguale o superiore al 20%.

L’ordinanza commissariale prevede altresì che in prossimità di boschi, terreni cespugliati entro e fuori del centro abitato e nei terreni agricoli ricadenti all’interno del territorio comunale dal 15 giugno al 15 ottobre è fatto assoluto divieto di accendere fuochi, usare motori, fornelli inceneritori, apparecchi a fiamma libera o elettrici che producano faville o brace; bruciare stoppie, materiale erbaceo, sterpaglie, residui di potature, di giardinaggio usare sostanze infiammabili nelle suddetta aree; usare fuochi d’artificio, in occasione di feste e solennità in aree diverse da quelle appositamente individuate e comunque senza le preventive autorizzazioni rilasciate dai soggetti competenti; fumare e/o gettare mozziconi di sigarette dai veicoli in transito sulle strade;  compiere ogni altra operazione che possa generare fiamma libera, con conseguente pericolo di innesco.

La Commissione Straordinaria infine, ha inserito nell’ordinanza l’informazione che il Dipartimento Regionale  della Protezione Civile Sicilia ha predisposto l’App “anch’io segnalo”  disponibile su dispositivi iOS e Adroid, che consente ai cittadini di segnalare situazioni di pericolo da qualsiasi luogo facente parte del territorio della Regione Siciliana, isole minori incluse, direttamente alla Sala Operativa Regionale Integrata Siciliana (Soris) (numero verve 800404040).

22 Maggio 2020
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Fonte: www.catanianews.it





L’ALLARME SUL CLIMA: “IL 2020 L’ANNO PIÙ CALDO DI SEMPRE, SARÀ UN’ESTATE TORRIDA”


Dal sito www.lastampa.it

Dati Cnr e Noaa preoccupanti: in Europa +2,77 gradi rispetto alla media. La Coldiretti: il caldo spinge gli italiani verso le spiagge. 

GIAMPIERO MAGGIO 24 Maggio 2020
Il giro di boa dell’anno 2020 ancora non c’è stato (mancano pochi giorni), ma i dati su come potrebbe chiudersi climaticamente l’anno non lasciano sperare niente di buono sotto il profilo climatico.

Stando alle rilevazioni sulla base dei dati Isac-Cnr questa prima parte del 2020 è stata la più calda dal 1800, data spartiacque perché è da quel momento in poi che sono iniziate ufficialmente le rilebvazioni sui dati meteorologici a livello mondiale. Secondo gli esperti di Meteosvizzera, profondi conoscitori del clima dell’Arco Alpino, l’estate potrebbe essere molto calda, se non addirittura rovente. E Daniele Cat Berro, meteorologo della Smi (la Società meteorologica italiana) prova a sbilanciarsi sottolineando come «questo 2020, se non il più caldo, rischia facilmente di restare sul podio degli anni più caldi di sempre».

Motivo in più per spingere la Coldiretti a lanciare un vero e proprio allarme e a spiegare con la “scusa” del grande caldo già presente in questi giorni, il motivo che ha spinto gli italiani al mare dopo il lungo periodo di lockdown. L’indagine sul clima portata avanti dalla Coldiretti in riferimento a questo inizio anno è emblematica: «E’ un 2020 che, con una temperatura superiore di 1,41 gradi la media storica, si classifica fino ad ora come il più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800».

L’analisi è stata diffusa in occasione delle prime riaperture delle spiagge italiane con l'emergenza coronavirus, sulla base dei dati Isac- Cnr relativi al primo quadrimestre dell'anno. «La situazione è difficile anche in Europa dove - sottolinea la Coldiretti - il primo quadrimestre è risultato essere il piu' caldo di sempre con un anomalia di addirittura di +2,77 gradi secondo il National Climatic Data Centre (Noaa) che ha rilevato sull'intero Pianeta una temperatura della superficie della terra e degli oceani superiore di 1,14 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, al secondo posto dei piu' caldi dal 1880 in cui sono iniziate le rilevazioni».

E i prossimi mesi, stando alle proiezioni climatiche (da prendere con le molle vista la distanza temporale) potrebbero essere peggio, con la colonnina di mercurio proiettata verso temperature torride in tutto il Continente, Italia compresa. 

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Fonte: www.lastampa.it





24 maggio 2020

PALERMO. I 151NISTI PRENDERANNO SERVIZIO DOMANI MATTINA. SI SPERA CHE ANCHE I 78ISTI E 101NISTI DELLE ALTRE PROVINCE SIANO MESSI IN SERVIZIO QUANTO PRIMA. SI CHIEDE DIGNITÀ: FAR CONTINUARE I LAVORATORI SENZA SOSPENDERLI E DI PAGARE PUNTUALMENTE GLI STIPENDI, SENZA DIMENTICARE LA RIFORMA


di Michele Mogavero
In provincia di Palermo FINALMENTE si inizia domani mattina. Però si è preoccupati per le richieste di 23 giorni con il rischio di essere sospesi e quindi non poter completare la manutenzione straordinaria di viali parafuoco. 
Si chiede anche di essere retribuiti regolarmente e puntualmente. 
Nel 2020 ancora la dignità di ognuno di noi purtroppo non è ancora garantita e questa è una brutta pagina per il comparto forestale. 

Qualche settimana fà alcuni lavoratori a tempo indeterminato della provincia di Catania, chiedevano se tramite il Blog potevo lanciare un appello affinchè venisse pagata la mensilità del mese di marzo così come prevede il contratto. Lo faccio volentieri in questa occasione, perchè è una grandissima vergogna essere trattati in questo modo.

L'altro appello è la mancanza della riforma, che potrebbe mettere la parola fine a tutte queste ingiustizie, però usiamo il condizionale perchè tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. La vorremmo prima leggere (senza trabocchetti e senza furbizie) e subito dopo dare un giudizio: siamo i primi a dare a Cesare quello che è di Cesare. Ma quando?





IL TORRETTISTA VITALE VERRI: VOGLIO CAPIRE PERCHÉ I 151NISTI DELL'ANTINCENDIO NON POSSONO TRANSITARE CON L'ISPETTORATO


Ricevo e pubblico
da Vitale Verri
Torrettista di Castronovo di Sicilia

Già da qualche settimana, abbiamo visto che ci sono stati parecchi incendi in Sicilia e quindi grosse spese per gli interventi dei Canadair. 
Ora voglio capire perché i 151nisti AIB non possono transitare con l'Ispettorato forestale, ci siamo torrettisti, autisti, addetti allo spegnimento con qualche capo squadra, invece ci mandano con l'azienda per pochi giorni. Poi ci fanno un'altra visita medica, doppia spesa per la regione.
Ora da quanto tempo che faccio presente questa cosa, i sindacati lo sanno, i politici pure, ma si continua sempre ad ignorare il problema. 
Confido nella speranza che si possa al più presto risolvere questa situazione prendendone atto una volta e per tutte.




IL BOLLETTINO. CORONAVIRUS IN SICILIA, PRIMA VOLTA SENZA CONTAGI SU OLTRE 2000 TAMPONI: CRESCONO I GUARITI, CALANO I MALATI


Dal sito gds.it

di Luigi Ansaloni — 23 Maggio 2020
La Sicilia a contagio zero. Finalmente. La splendida notizia arriva dopo oltre due mesi dall'inizio dell'epidemia di coronavirus.  L'attesissimo traguardo è arrivato dunque a fine maggio, anche se ovviamente questo non è un qualcosa di definitivo (il Veneto, tanto per fare un esempio, è passato da 0 di due giorni fa a 35 di ieri in 24 ore), e per cantare vittoria è ancora troppo presto.
Fatto sta che era da marzo che in Sicilia non si registrava nessun caso di Covid. Si registra, invece, un decesso dopo tre giorni consecutivi dove non c'era stata nessuna vittima.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
 Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 131.913 (+2.482 rispetto a ieri), su 116.517 persone: di queste sono risultate positive 3.421 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.512 (-7), 1.640 sono guarite (+6) e 269 decedute (+1).
Degli attuali 1.512 positivi, 104 pazienti (-9) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.408 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 41 (0 ricoverati, 99 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 51 (5, 110, 11);  Catania, 628 (32, 341, 98); Enna, 67 (5, 325, 29); Messina, 285 (30, 221, 56); Palermo, 365 (27, 175, 34); Ragusa, 28 (0, 62, 7); Siracusa, 32 (5, 188, 28); Trapani, 15 (0, 119, 5).
© Riproduzione riservata

Fonte: gds.it




PARCO DELLE MADONIE: DA DOMENICA 24 SU INTERNET LA SETTIMANA EUROPEA GEOPARK 2020


Dalla pagina Facebook
Ente Parco delle Madonie

Madonie, da domenica 24 su internet la Settimana Europea Geopark 2020

Dal 24 maggio al 7 giugno anche il Madonie Geopark, così come ogni Ente aderente alla rete Europea dei Geoparchi riconosciuta dall’UNESCO, celebrerà la “Settimana Europea dei Geoparchi 2020”, giunta alla XV edizione.
In questo periodo di emergenza straordinaria da Coronavirus anche il Geopark Madonie, il primo riconosciuto in Italia dal 2001 per tutelarne e promuoverne lo straordinario valore geologico e naturalistico, insieme ad altri 74 Geoparchi di 24 paesi europei, lo farà in modo virtuale, attraverso incontri su web e dirette, programmati su facebook all'indirizzo ufficiale dell'Ente Parco delle Madonie, soggetto promotore(https://www.facebook.com/enteparcodellemadonie/) con l'auspicio di poter di conseguenza stimolare le visite fisiche da parte dei visitatori nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Tutte le attività "virtuali" della settimana europea si coordineranno con le iniziative programmate dagli altri Geoparchi italiani intorno al tema "Paesaggi disegnati dall'acqua", per il quale il Geopark Madonie effettuerà un focus specifico sulle Gole di Tiberio, in territorio di Pollina.
"Una iniziativa - afferma il Commissario Straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Totò Caltagirone - come un viaggio immersivo in alcuni siti geologici, nei sentieri, nei musei, nei luoghi più suggestivi ed unici del territorio madonita. Arte, cultura, storia, paesaggio e ambiente verranno rappresentati attraverso video, escursioni virtuali e dirette Facebook, grazie alla preziosa collaborazione delle Associazioni locali".
"E' un grande piacere ed onore - dice Nickolas Zouros, presidente della Rete Mondiale Geoparks - porgere un saluto, a nome della rete mondiale dei Geoparchi Unesco, alle attività che il Madonie Geopark ha promosso nell'ambito della Settimana Europea dei Geoparchi 2020. Noi tutti siamo coscienti di affrontare difficoltà comuni, soprattutto in questo momento in cui a causa del Covid19, la maggioranza degli Unesco Geoparks del mondo si scontra con le difficoltà causate dal lockdown e dal blocco delle attività correlate. Il post Covid imporrà un approccio differente, per il futuro, alle nostre attività: un turismo sostenibile, legato al nostro patrimonio, e quel tipo di turismo promosso dalla Rete Europea e mondiale dei Geoparchi è la giusta via per le nostre comunità".
"Una occasione, questa social - commenta il coordinatore nazionale Geopark Unesco Aniello Aloia - per promuovere in maniera differente il patrimonio geologico della nostra bellissima Italia. Certamente gli amici del Geoparco delle Madonie stanno svolgendo questo ruolo in maniera unica ed ineccepibile. Una iniziativa che potrà e sicuramente dovrà essere emulata da parte di tutti gli altri Geoparchi italiani".
Fitto il programma social, realizzato anche col supporto tecnico di SiciliaParchi.it.
“Anche quest’anno l’Ente Parco delle Madonie - afferma Peppuccio Bonomo responsabile della UOB 3- rispettando le proprie finalità istitutive e quelle della rete Europea (EGN), vuole celebrare, seppure in maniera diversa, la settimana del Geopark, nella considerazione che questa edizione coincide anche con il 20ennale della istituzione della rete Europea”.
Si parte domenica 24 maggio, simbolicamente in coincidenza con la giornata che celebra i Parchi, con i saluti istituzionali e la proiezione di un video sulla storia geologica della Sicilia realizzato in collaborazione con il Dip. di Geologia e Geodesia dell'Università di Palermo.
Lunedi 25 quindi si prosegue coi cartoon dei bimbi di Caltavuturo, martedi 26 il sentiero geologico urbano di Isnello della Consulta dei Giovani, giovedi 28 passeggiata nelle campagne tra Castelbuono e Cefalù con l'associazione Nature Explorers Sicily, venerdi 29 alla scoperta dell'Abete delle Madonie con Antonio Mirabella. Sabato 30 maggio il prof. Rosario Schicchi illustrerà il Museo Minà Palumbo di Castelbuono insieme al direttore Franco Toscano, mentre il lunedi successivo 1 giugno toccherà al Museo di Sculture di Salgemma Sottosale nella miniera Italkali.
Si proseguirà venerdì 5 con la visita virtuale della Rocca di S. Otiero e del Museo Geopark Torre di Petralia Sottana, a cura dei geologi fratelli Torre, e sabato 6 invece la proiezione del video panoramico di Serra Guarnieri, dell'omonimo centro di educazione ambientale.
Domenica 7 chiuderà il calendario la presentazione del Sentiero della Pace, a cura del CAI Petralia Sottana.
Tutti gli appuntamenti sono programmati per le ore 19.
Coloro che vorranno unirsi al programma internazionale dei Geoparks integrati dall’UNESCO e partecipare a questa speciale Week 2020 del Madonie Geopark, sono invitati a seguire sulla pagina facebook dell’Ente tutti gli eventi che verranno trasmessi quotidianamente.