30 settembre 2019

PLAYA DI CATANIA: DRPC SICILIA CONVOCA IL TAVOLO INTERISTITUZIONALE. CALOGERO FOTI: “INCONTRO PROFICUO: STIAMO LAVORANDO SU PIÙ FRONTI PER RISOLVERE PROBLEMI ANNOSI ”


Ricevo e pubblico
dalla Dott.ssa Maria Giambruno
Ufficio Stampa e Comunicazione 
Dipartimento della Protezione Civile




PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANADIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

PLAYA DI CATANIA: DRPC SICILIA CONVOCA IL TAVOLO 
INTERISTITUZIONALE

CALOGERO FOTI: “INCONTRO PROFICUO:
STIAMO LAVORANDO SU PIÙ FRONTI PER RISOLVERE PROBLEMI ANNO



SAN GIOVANNI LA PUNTA 30 settembre 2019 - Si è svolto questa mattina nella sede del Dipartimento della protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana di San Giovanni La Punta un tavolo tecnico per definire il piano di protezione civile della Playa di Catania. All’incontro, promosso su richiesta del Presidente, dal capo del DRPC Sicilia Calogero Foti, hanno preso parte i responsabili dell’ufficio tecnico della protezione civile di Catania, i Vigili del fuoco, gli assessorati regionali delle Agricoltura, del Territorio e Ambiente, nonché del Sindacato dei gestori degli stabilimenti balneari. L’incontro, in continuità con il precedente lavoro svolto, ha consentito di individuare le possibili soluzioni per mettere in sicurezza l’area e scongiurare il rischio che con la prossima stagione balneare possano verificarsi fatti emergenziali come quello accaduto il 10 luglio scorso quando un grosso incendio scoppiato all’improvviso ha generato panico tra i bagnanti che - nel periodo di picco massimo - possono raggiungere nell’area anche punte di 50 mila persone. Dall’incontro è emersa la necessità di definire re un programma che comprenda gli interventi strutturali per i quali il Comune di Catania dovrà acquisire la conformità urbanistica e Interventi di bonifica e prevenzione che saranno dettagliati nel corso di singoli incontri con gli organismi responsabili.

In particolare la riunione ha individuato nuove vie di fuga che alleggeriscano il carico del viale Kennedy, la creazione di aree di parcheggio, l’esigenza di dotare l’area di bocche di approvvigionamento idrico per le unità dei vigili del fuoco. Saranno, altresì, avviati diversi interventi non strutturali per aumentare la sicurezza dei fruitori della Playa quali: il censimento degli alberi d’alto fusto, la ricognizione delle aree abbandonate per provvedere alla pulitura dei luoghi, la creazione durante la stagione estiva di due presìdi uno con volontari di protezione civile e l’altro con Vigili urbani nonché la realizzazione di una gestione unica del flusso di comunicazione che metta in rete il dipartimento della protezione civile, le unità dei VV.UU. poste all’accesso al viale Kennedy, i gestori degli stabilimenti balneari. Massima disponibilità si è registrata anche da parte degli operatori dei lidi che hanno aderito all’idea di creare un’apposita figura di referente per la protezione civile capace di gestire la criticità anche sotto il profilo della capacità di governare il potenziale panico ed eventualmente a disporre, all’interno degli stabilimenti, anche una riserva d’acqua utile alle attività di spegnimento fuochi. Tra le azioni coordinate con il Dipartimento regionale Ambiente vi è la realizzazione di punti di raccolta per l’evacuazione attraverso il mare con mezzi della Capitaneria di porto.

“Registriamo un clima di massima collaborazione tra tutti gli organismi intervenuti - ha detto il capo del DRPC Sicilia Calogero Foti - che, sono certo, ci porterà nell’arco di breve tempo a definire gli interventi necessari per restituire sicurezza ai luoghi. Molti dei rischi sono legati alla cattiva manutenzione in cui versano alcune delle aree che insistono sui 4,7 chilometri in cui si sviluppa la Playa di Catania e massimo sarà l’impegno – ha ribadito Foti - per intervenire anche con tutte le possibili attività di prevenzione”.







POLEMICHE. IL PARTITO DI MUSUMECI CONTRO GILETTI: "SPOT CONTRO LA SICILIA"

Massimo Giletti

Dal sito gds.it

30 Settembre 2019
Il partito del governatore Musumeci non ci sta e passa al contrattacco. Dopo la puntata di ieri sera di "Non è l'Arena", in cui Massimo Giletti ha parlato della Sicilia, degli enormi costi del personale dell'Assemblea Regionale Siciliana, di alcuni settori che non funzionerebbero come le infrastrutture, i trasporti e la sanità, Domenico Bonanno, componente della direzione regionale di Diventerà Bellissima, attacca il conduttore.

"Ieri sera è andato in onda l'ennesimo spot fazioso contro la Sicilia - dichiara -. La7 e Giletti la smettano di invitare chi in cinque anni ha distrutto la Sicilia, portando la nostra terra al ridicolo e per giunta senza alcun contraddittorio".

Bonanno annuncia che "si sta diffondendo in rete una raccolta firme per chiedere a La7 e Giletti di dedicare un’intera puntata alla 'Sicilia delle eccellenze e della speranza, contro la rassegnazione e le menzogne'".

"Noi siciliani - aggiunge - siamo stanchi di questi continui spot faziosi e parziali, che non si limitano ad analizzare problemi dei quali anche noi siamo consapevoli, ma che diventano strumento di denigrazione e offesa nei confronti di un intero popolo. A maggior ragione se alla presenza di Crocetta che dopo cinque anni di disastri e gaffe istituzionali, farebbe bene a ritirarsi a vita privata".

© Riproduzione riservata

Fonte: gds.it



Ascolta anche:

Non è l'Arena. L'ex Presidente Crocetta: il mio governo è stato il primo governo che ha avuto il coraggio di licenziare i forestali piromani, ha avuto il coraggio di ridurre le spese per i forestali. Il Blog: ma non ha aumentato le giornate di lavoro per come promesso







NON È L'ARENA. L'EX PRESIDENTE CROCETTA: IL MIO GOVERNO È STATO IL PRIMO GOVERNO CHE HA AVUTO IL CORAGGIO DI LICENZIARE I FORESTALI PIROMANI, HA AVUTO IL CORAGGIO DI RIDURRE LE SPESE PER I FORESTALI. IL BLOG: MA NON HA AUMENTATO LE GIORNATE DI LAVORO PER COME PROMESSO

Crocetta dal minuto 1:06:30


Sui forestali dal minuto 1:25.50


Leggi anche:




Tutte le altre promesse non mantenute del Partito Democratico che si potevano realizzare con Crocetta










RAGUSA. SERVIZIO XIV CENTRO PER L'IMPIEGO DI RAGUSA. DA 15 OTTOBRE AL 15 NOVEMBRE PRESENTAZIONE MODELLI PER L'INSERIMENTO NELLE GRADUATORIE








29 settembre 2019

PALERMO, DOPO DUE ANNI RINASCE IL PARCO D'ORLÉANS


Dal sito palermo.repubblica.it

"Se non ci saranno ulteriori contrattempi potremo rispettare la scadenza che ci siamo dati e restituire in tutto il suo splendore un polmone verde alla città", assicura il presidente della Regione, Nello Musumeci


di CLAUDIO REALE - 28 settembre 2019
Appuntamento a fine ottobre. Al Parco d'Orléans, chiuso al pubblico da poco meno di due anni, stanno per riaprirsi i cancelli dopo un breve stop and go ai lavori per le esigenze dettate da Madre Natura: nel giardino pubblico annesso al palazzo che ospita la presidenza della Regione, infatti, in estate sono nati alcuni cuccioli di capovaccaio, un avvoltoio considerato una specie in pericolo, e dunque le opere di ristrutturazione sono state bloccate per garantire tranquillità alla nidiata.

"Se non ci saranno ulteriori contrattempi - assicura il presidente della Regione, Nello Musumeci - potremo rispettare la scadenza che ci siamo dati e restituire in tutto il suo splendore un polmone verde alla città. Un vero e proprio gioiello che, dopo essere stato colpevolmente trascurato e lasciato in uno stato di totale abbandono, tornerà finalmente a rappresentare una grande attrattiva per migliaia di visitatori".

I lavori prevedono un nuovo ingresso da piazza Indipendenza, l'elettrificazione della serra la riqualificazione di alcune gabbie e di alcune voliere. "Ancora pochi giorni - si legge in una nota di Palazzo d'Orléans - e sarà, inoltre, installata tutta la nuova segnaletica didattico-didascalica e verranno piazzati i grandi pannelli con la pianta del parco e le varie ubicazioni. Già ultimato, invece, il rifacimento della pavimentazione: sia il manto d'asfalto che i vialetti in calcestruzzo saranno color ocra come quelli già sperimentati, e apprezzati, nella Valle dei Templi".


Il parco d'Orléans è un giardino di tre ettari e mezzo realizzato nel 1797 da Ferdinando IV di Borbone, dapprima come luogo di ricerca per le specie esotiche e poi come riserva del palazzo annesso. Da principio il parco aveva una superficie di 46 ettari, ma nel 1950 la gran parte della riserva fu venduta all'università di Palermo, che vi ha realizzato la gran parte del viale delle Scienze. Oltre a diversi esemplari di ficus macrophylla, il parco ospita una riserva ornitologica. La chiusura al pubblico è arrivata il 18 gennaio dell'anno scorso, proprio per garantire i lavori di manutenzione. Che adesso hanno finalmente una scadenza. Una scadenza ravvicinata.

Fonte: palermo.repubblica.it



Leggi anche:

Palermo. "Salvare Parco d'Orleans". La lettera a Musumeci







28 settembre 2019

REGIONE: COLLESANO, PLAUSO CORDARO A COMANDO FORESTALE PER LA RAPIDITÀ CON CUI L’ISPETTORATO DELLE FORESTE DI PALERMO HA RIPORTATO ALLA PIENA OPERATIVITÀ LA POSTAZIONE ANTINCENDIO


Dal sito www.siciliaunonews.com

27 Settembre 2019
L’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro esprime apprezzamento per la «prova di efficienza e per la rapidità con cui l’Ispettorato delle foreste di Palermo ha riportato alla piena operatività la postazione antincendio di Collesano, scongiurando potenziali rischi per il territorio del Comune e dell’intero comprensorio». Nei giorni scorsi, infatti, per fronteggiare alcune gravi anomalie rilevate nell’autobotte in dotazione al distaccamento madonita, dal Comando di Palermo era stato inviato un mezzo in sostituzione che però, poco dopo, manifestava dei problemi.
A risolvere, prontamente, l’emergenza è stato l’intervento dell’officina mobile e del Nucleo telecomunicazioni del Corpo forestale della Regione Siciliana, che hanno tempestivamente riparato sul posto il mezzo guasto.

Fonte: www.siciliaunonews.com


Leggi anche:

A Collesano ci sono gli uomini della forestale senza autobotte, la denuncia del sindaco

Il Sindaco di Collesano è riuscito a far riparare l'autobotte. Complimenti!






27 settembre 2019

A PALERMO “MANI IN PASTA” PER 100 BAMBINI OSPITI DELLE CASE FAMIGLIA



Ricevo e pubblico
dalla Giornalista pubblicista
Dott.ssa Maria Giambruno

Palermo settembre 2019 – Oltre 100 bambini ospiti delle case famiglia di Palermo e provincia vivranno lunedì 30 settembre un pomeriggio da protagonisti in cui impareranno a fare la pizza nel corso del “Laboratorio Creativo Mani in pasta KIDS”, rideranno grazie all’animazione di clown molto speciali e scopriranno la gioia della spensieratezza.
L’iniziativa di volontariato è promossa da Accademia Sicilia organizzazione per la promozione della cultura gastronomica nata nel 2015 e capitanata da Antonino Mineo e Massimo Giambelluca e si avvale della sperimentata collaborazione con i volontari dell’Associazione Teniamoci per mano distretto di Palermo. Sede del Laboratorio sarà la pizzeria "Mani in Pasta" che si trova in Via Giuseppe Salvioli, 20/A, messa a disposizione dell’iniziativa dal titolare Salvo Nonnato, molto sensibile ai temi del volontariato e della solidarietà.
L'evento, reso possibile anche grazie alle donazioni di alcune aziende della provincia che hanno partecipato con regali e materiale scolastico e di tanti privati cittadini, desidera offrire ai giovani partecipanti un pomeriggio all'insegna della scoperta, della buona cucina, del divertimento e della solidarietà.
“Da anni portiamo in giro nel mondo la cultura gastronomica della Sicilia che è fatta di cibo, tradizione, condivisione, attenzione. Siamo professionisti – dice il master chef Antonino Mineo – con un occhio attento al sociale. Il nostro modo di ringraziare la vita è quello di mettere parte delle nostre risorse, del nostro tempo e della nostra competenza, in favore degli ultimi e di chi ha più bisogno”.
L’Accademia di Sicilia non è nuova a iniziative di questo tipo; già in passato, infatti, ha prestato la propria opera nella preparazione di pasti solidali, da ultimo in collaborazione con i frati Cappuccini minori di Palermo e, in occasione del recente  viaggio del Papa a Palermo, preparando il pasto che è stato servito alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte.
“I bambini che vivono nelle case famiglia spesso sono privi di ricordi gioiosi e questo si ripercuote su tutta la loro esistenza. Attraverso iniziative come <Mani in pasta> - dice Graziella Graci, da anni volontaria presso i frati Cappuccini minori di Palermo e rappresentante del "Gruppo Doniamo per un Sorriso - Smile Live" - abbiamo messo insieme tanti pezzi di volontariato della città per donare ai bambini meno fortunati una scintilla di gioia che illumini la loro vita. In ogni azione che compiamo – continua Graziella Graci - cerchiamo di onorare le parole di Madre Teresa di Calcutta perché  <Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso>”.








PALERMO, "PROMOSSO" IL PARCO DELLE MADONIE GRAZIE AL GRIFONE E A UN'APP


Dal sito palermo.repubblica.it

Nel febbraio 2018 l'alert dei valutatori Unesco. Ora a Siviglia il disco verde alla permanenza nella rete dei geoparchi

di ANTONINO CICERO - 27 Settembre 2019
Il Parco delle Madonie è stato promosso. In Spagna, proprio in questi giorni, nel corso della quindicesima conferenza European Geoparks e del 44° Egn Coordination Committee Meeting, nel parco naturale di Sierra Norte di Siviglia, è arrivato il disco verde alla permanenza nella rete dei geoparchi.

A rappresentare il Parco delle Madonie, Peppuccio Bonomo e Santina La Spada, al lavoro dal febbraio 2018 per superare l’alert imposto dagli esperti valutatori dell’Unesco. "Grazie al lavoro svolto e ai risultati ottenuti – dice il commissario straordinario, Salvatore Caltagirone – nel corso degli ultimi due anni siamo passati dal cartellino giallo a quello verde, superando tutte le prescrizioni che erano state raccomandate. I risultati dei progetti avviati, le iniziative intraprese nei vari comuni, l’efficacia della comunicazione e l’informazione diffusa a diversi livelli, hanno decretato questo ottimo risultato raggiunto a livello internazionale".

Un lavoro corale, che ha visto impegnati anche i 15 comuni del Parco. A piccoli passi, l’ente si è mosso tra progetti che hanno spaziato tra le tematiche più varie: dalla reintroduzione del grifone sulle Madonie alla fruizione museale in 3D, app e qr-code su mappe interattive; dalla salvaguardia e valorizzazione del raro “Abies nebrodensis” ai progetti di apertura e accessibilità per i disabili con handbike e tandem; dall’inclusione e integrazione sociale alla collaborazione con le strutture ospedaliere, come nel marzo scorso, quando fu regalato il contatto con la neve ad alcuni bambini in cura al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo.

E poi, nuovi sentieri e cartelloni, bioenergia forestale, droni per indagini geomorfologiche dettagliate, valorizzazione del patrimonio immateriale. Tasselli di un più ampio mosaico che disegna l’identità di un territorio tra i più ricchi, su scala mondiale, di biodiversità. Una delle poche ricchezze rimaste in quel pezzo di Sicilia che sconta crisi economica, ridimensionamento dei servizi essenziali, difficoltà nei collegamenti e spopolamento selvaggio.

Fonte: palermo.repubblica.it







SETTIMANA LUNGA DI LAVORO PER 3 MILA FORESTALI CATANESI. ACCOLTA LA RICHIESTA DI FAI-FLAI-UILA. MAGGIORI TUTELE PER L’AMBIENTE


Dalla pagina Facebook
UILA UIL Catania

Tremila lavoratori precari in servizio per l’Azienda regionale Foreste di Catania saranno impiegati dal lunedì al sabato. Alle 13.20, orario di uscita dai cantieri. È il risultato del confronto di oggi – venerdì 27 – tra la nuova dirigente provinciale dell’Azienda, Caterina Lombardo, e i rappresentanti territoriali di Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil Pietro Di Paola, Nino Calandra e Andrea Cavallaro. Sinora, sotto la gestione del precedente dirigente, era stata applicata contro il parere delle organizzazioni sindacali la “settimana corta” (dal lunedì al venerdì) con fine lavoro alle 16.20. Per Fai-Flai-Uila, “il passaggio alla settimana lunga nei cantieri forestali della provincia di Catania è un ottimo risultato, che abbiamo rivendicato a lungo e che ora si realizza grazie alla sensibilità subito manifestata dalla dottoressa Caterina Lombardo al suo arrivo nell'Azienda etnea”. Di Paola, Calandra e Cavallaro spiegano: “Accogliendo la nostra richiesta, sarà assicurato sei giorni su sette un presidio del territorio che è indispensabile, sul fronte delicatissimo delle attività di prevenzione ma non solo. L’ambiente ringrazia! La modifica della settimana lavorativa, inoltre, risponde alle richieste dei forestali che avevano lamentato difficoltà e rischi del dover lasciare i boschi e intraprendere il rientro a casa dopo le 16.20, spesso al buio nei mesi autunnali e invernali su strade impervie e dissestate. Non va poi dimenticato che molti cantieri, come ripetutamente denunciato da Fai-Flai-Uila, sono privi di servizi igienici e ciò acuisce comprensibilmente i disagi per le lavoratrici e i lavoratori se costretti a rimanere in servizio sino al pomeriggio”. Il provvedimento ha validità sino al 31 dicembre, ma le organizzazioni sindacali hanno già chiesto che venga confermato in seguito. La dirigente dell’Azienda Foreste, infine, ha assicurato Fai-Flai-Uila “che il numero delle giornate lavorative effettuate a oggi dalle maestranze è tale da consentire ampiamente il raggiungimento delle garanzie (78, 101 e 151 giornate, ndr) entro la fine dell’anno”.






CASTELBUONO CELEBRA IL PRODOTTO DEI BOSCHI PER ECCELLENZA: TORNA IL “FUNGHI FEST” IN PROGRAMMA NEL MESE DI OTTOBRE


Dal sito www.madonienotizie.it

E AD ALACARA LI FUSI (ME), SI TERRÀ LA "SAGRA DEL FUNGO PORCINO" DEDICATA ALLE ECCELLENZE DEI NEBRODI

25 Settembre 2019
Degustazioni, mostre, convegni, musica, approfondimenti, spettacoli, percorsi didattici, visite guidate ed escursioni: torna “Castelbuono Funghi Fest”, sagra giunta alle tredicesima edizione e considerata tra le più importanti manifestazioni della Regione Siciliana in termini di attrattività turistica.

L’evento si terrà i prossimi 18, 19 e 20 ottobre nel centro storico della cittadina madonita, feudo dei conti di Geraci in epoca normanna, animato per l’occasione da stand posizionati tra le principali vie e piazze, dove dalle 17:00 alle 24:00 sarà possibile degustare prodotti tipici a cura di aziende che operano nel territorio del Parco, oltre ai piatti a base di funghi preparati dagli chef, ai dolci e al vino, anch’essi rigorosamente locali.

La formula dell’iniziativa, organizzata da Promomadonie, rimarrà invariata rispetto al format degli ultimi anni, che ha garantito alla manifestazione un grande successo, trasformando Castelbuono in una prestigiosa vetrina delle eccellenze siciliane.

Per tre giorni, sarà protagonista la tradizione isolana più vera e genuina, raccontata attraverso un ricco percorso sensoriale tra profumi, odori, sapori e colori articolato in aree diverse della cittadina, legate dal filo rosso della valorizzazione della dieta mediterranea e della bellezza estrema del paesaggio madonita.

L’edizione di quest’anno avrà quale tema principale l’accoglienza e l’ospitalità rivolte ai turisti, coniugando cultura, storia, musica e tradizione.

Nella stessa settimana, nel territorio di un altro Parco siciliano, i Nebrodi, si terrà un evento dedicato al tipico frutto autunnale: la “Sagra del fungo porcino” ad Alcara Li Fusi, in provincia di Messina, prevista per il 19 ottobre.

Sede dell’ iniziativa, giunta alla V edizione, Villa Patroniti dove a partire dalle 20:30 sarà possibile assaggiare pietanze a base dell’irresistibile alimento, fonte di carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali.

Un’ulteriore occasione per approfondire la conoscenza del patrimonio gastronomico isolano e per visitare la Sicilia orientale: nello specifico, sarà possibile fare tappa nel quartiere “Motta” del piccolo Comune messinese, dove esistono ancora i vicoli medievali simili ai quartieri arabi e presso il Castello Turio.

La serata, organizzata dalla Pro Loco Akaret in collaborazione con l’amministrazione comunale, prevede l’esibizione musicale live di Turè Muschio.

di Marianna La Barbera

Fonte: www.madonienotizie.it







OPERAZIONE ANTI BRACCONAGGIO DEL CORPO FORESTALE DI GIARRE. SEQUESTRATI RETE E TRAPPOLE


Dal sito www.gazzettinonline.it

26 Settembre 2019
Personale dei Comandi stazione di Giarre, Linguaglossa e Zafferana Etnea, su disposizione del Capo Ripartimentale delle Foreste di Catania, hanno effettuato congiuntamente servizi per controllo attività venatoria e antibracconaggio. Dopo aver effettuato vari controlli ai numerosi cacciatori nelle località Chiusa Carpinato, nei pressi della R.N.O. di Fiumefreddo, ricadente nel comune di Fiumefreddo di Sicilia e Torrente Minissale, e San Marco, nei pressi del Parco fluviale dell’Alcantara, ricadenti nel comune di Calatabiano, si sono recati nel comune di Castiglione di Sicilia in località Contura.

Qui all’interno di un’area compresa in zona “B” del Parco fluviale dell’Alcantara, hanno individuato la presenza  di due reti per uccellagione,  ancorate a terra con dei picchetti perfettamente funzionanti e già predisposte per la cattura degli uccelli; rinvenuti anche due cardellini, imbragati con spago e ancorati a terra, sicuramente da servire come richiamo vivo per gli altri uccelli. Ai lati  delle stesse si trovavano numerose gabbiette con all’interno contenenti otto cardellini Ancestrali ed una gabbia più grande, coperta con un telo, in cui erano occultati sei cardellini Ancestrali.

Si è pertanto provveduto immediatamente a notiziare l’Autorità giudiziaria  e tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale e segnatamente le reti per uccellagione, 7 bastoni in legno, 10 picchetti di ancoraggio, 6 gabbie per uccelli, zappa, roncola, falce, rastrello, zaino, guanti, giubbino, gomitoli di corda acrilica e circa 10 metri di corda. Su disposizione dell’Autorità competente i 16 cardellini sono stati immediatamente messi in libertà.

La pratica della cattura di uccelli canori a scopo commerciale è, purtroppo, ancora molto diffusa. Oltre alle violazioni di legge, tali attività illegali producono anche gravi sofferenze agli animali ed un depauperamento incontrollato di fauna selvatica.

Fonte: www.gazzettinonline.it






FORESTALI. CHIEDIAMO AL GOVERNO UN SUSSULTO DI DIGNITÀ. DA QUEST'ANNO ALMENO DUE SOLI CONTINGENTI PER TUTTI: OTI E 151 O 181ISTI. BASTANO 5 MINUTI DI SEDUTA PARLAMENTARE PER MODIFICARE L'ART. 25 DELLA LEGGE N. 9. DEL 15 MAGGIO 2013 E L'ABOLIZIONE DEFINITIVAMENTE DEI 78ISTI E 101ISTI
















“VOI SU POLTRONE, NOI UNITI PER IL CLIMA”. I RAGAZZI CATANESI: “CI SIAMO ROTTI I POLMONI”


Dal sito www.lasiciliaweb.it

Piazze piene anche in Sicilia per il “Fridays for Future”, manifestazione in difesa dell’ambiente. A Catania (FOTO) e Palermo cortei affollati di studenti: “Il mondo non è una discarica”

VIDEO – I ragazzi catanesi: “Ci siamo rotti i polmoni”

27 Settembre 2019
CATANIA – Piazze piene di studenti anche in Sicilia per il “Fridays for Future”, manifestazione in difesa dell’ambiente. Al grido “Cambiamo il sistema, non il clima” gli alunni di decine di scuole stanno sfilando in corteo.

A Catania i ragazzi si sono dati appuntamento in piazza Roma, il corteo si snoderà lungo la via Etnea fino a raggiungere piazza Università. Tanti gli striscioni che campeggiano in aria: “La Terra si sta esaurendo”, “Il mondo non è una discarica”.




“Voi sulle poltrone a non fare niente, noi uniti per il clima”, “Il mondo non è una discarica”, “Se la terra brucia anche voi bruciate con lei”: sono alcuni dei tantissimi striscioni che colorano la piazza davanti al teatro Politeama di Palermo invasa dagli studenti palermitani e dalla provincia. Gli alunni di decine di scuole si sono ritrovati e hanno iniziato un lungo corteo che si concluderà in piazza Indipendenza, davanti alla sede del governo della Regione.

“Abbiamo l’acqua alla gola e non possiamo aspettare – dicono gli studenti -. Ci rendiamo conto come il cambiamento climatico è una realtà e sta già provocando impatti e fenomeni di frequenza e intensità mai visti nella storia, sconvolgimento degli ecosistemi e della biodiversità che sostiene la nostra vita. Il livello dei mari è salito in maniera preoccupante, in Europa si registrano temperature record per il surriscaldamento globale, non dimentichiamo gli enormi roghi che hanno devastato la Siberia e la Foresta Amazzonica”.

Sullo sciopero di oggi il ministero dell’Istruzione ha inviato una circolare ai dirigenti scolastici nella quale manifesta l’auspicio che considerino giustificata l’eventuale assenza dei ragazzi.








MISILMER (PA). IL 12 OTTOBRE 2019 SANTA MESSA NEL CANTIERE FORESTALE DI MONTAGNA GRANDE, PRECISAMENTE NELLA CAPPELLA DELLA MADONNA REALIZZATA DAI LAVORATORI FORESTALI


Ricevo e pubblico
da Andrea Schimmenti

Si invita tutta la cittadinanza a partecipare alla Santa Messa che sarà celebrata il 12 ottobre 2019 nel cantiere forestale di Montagna Grande di Misilmeri e precisamente nella cappella della Madonna, regalata dalla confraternita Cuore Immacolato di Maria e realizzata dai lavoratori forestali, a cui sarà rivolto un sentito ringraziamento.


Leggi anche:

Misilmeri. Gli operai forestali hanno realizzato nel cantiere di montagna grande un'edicola votiva in pietra dedicata alla Madonna. Congratulazioni! Foto






26 settembre 2019

IL SINDACO DI COLLESANO È RIUSCITO A FAR RIPARARE L'AUTOBOTTE. COMPLIMENTI!


Dalla pagina Facebook
del Sindaco di Collesano
Giovanni Battista Meli

Presidio Antincendio Collesano. Ieri l'officina mobile della Regione Sicilia é arrivata a Collesano e in poche ore ha aggiustato il mezzo (radio e pompa acqua).
Grazie.


Leggi anche:

A Collesano ci sono gli uomini della forestale senza autobotte, la denuncia del sindaco







IRF TRAPANI. E' AUTORIZZATA L’EMISSIONE DI ORDINE DI ACCREDITAMENTO PER LA LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI IVS SU INCREMENTI CONTRATTUALI CIRL 2018 PER GLI LTD. IL DECRETO








CALTANISSETTA. CAPISQUADRA A.I.B. DELL'ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE. DETERMINA CON LA QUALE SI NOMINA LA COMMISSIONE PER L'ESPLETAMENTO DELLE PROVE PER L'INDIVIDUAZIONE







SEDUTA PARLAMENTARE. LAVORI IN ECONOMIA NEL SETTORE FORESTALE. L'ON CRACOLICI: ATTENZIONE STIAMO PARLANDO DI UNA COSA DELICATA, DELL’AFFIDAMENTO DIRETTO AI LAVORATORI, DEI LAVORI IN ECONOMIA DEI FORESTALI. MA SE FACCIAMO DANNO, BLOCCHIAMO IL SISTEMA DEI FORESTALI


Seduta Parlamentare del 25 settembre 2019


«Art. 2.
(art. 14, collegato III)
Lavori in economia nel settore forestale

Riprende il seguito della discussione del disegno di legge numero 491 Stralcio V COMM/A

PRESIDENTE. Si riprende la discussione del disegno di legge “emendamento 1R.2 – ddl 491 Stralcio V Comm/A”.

CRACOLICI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CRACOLICI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, anche su questa norma, lo ha già detto Lupo, attenzione che stiamo parlando di una cosa molto delicata, mi dispiace che non c’è l’Assessore all’agricoltura.
Cioè stiamo parlando dell’affidamento diretto ai lavoratori, non alle imprese, ma alla Regione siciliana, dei lavori in economia dei forestali.
Su queste norme, e lo dico alla Segreteria Generale, perché credo che su questa questione ci sono state norme già impugnate, perché noi andremmo a modificare il testo sugli appalti, non avendone le competenze, come del resto si è ulteriormente confermato, con l’ultima impugnativa che è stata fatta a proposito dell’articolo 5 del collegato.
Noi credo che avevamo trovato una soluzione. Avevamo stabilito un limite entro il quale era consentito l’affidamento in gestione diretta; questo ci ha consentito di garantire l’avviamento di lavoratori, anche con singoli progetti di intervento, mi riferisco ai fiumi, ecc… che era il milione di euro. Questa questione che, ripeto, non ho idea da chi proviene questo testo, se l’ha proposto il Governo, se il Governo nel proporlo lo ha fatto valutare all’Ufficio legislativo, ripeto ci sono già, su questa materia, una serie di pronunce di impugnativa che hanno impedito la possibilità di modificare la legge regionale a favore dell’affidamento diretto. Attenzione, ripeto, se facciamo danno, blocchiamo il sistema dei forestali, con tutte le conseguenze che questo determina.






ARS, OK ALLA FINANZIARIA-BIS SENZA SOLDI: VIA LIBERA ALLE NORME SUL BLOCKCHAIN E SUI PALAFRENIERI


Dal sito palermo.repubblica.it

25 Settembre 2019
Stralciata la stabilizzazione dei 5mila Asu. Passa la norma cara ai 5Stelle. Alcuni funzionari dell'Istituto di incremento ippico saranno demansionati per poter tornare a dare da mangiare agli animali: negli anni passati i trenta dipendenti erano stati tutti promossi e nessuno svolgeva più questo compito

Dopo lo scontro durissimo con il governo regionale e l'assessore Gaetano Armao, che hanno bloccato tutte le leggi di spesa all'Ars per mancanza di copertura certa, Sala d'Ercole approva alcune norme della Finanziaria-bis che non prevedono nuova spesa. Tra queste quella che dovrebbe sanare la paradossale situazione all'Istituto incremento ippico: dieci anni fa i 30 palafrenieri sono stati tutti promossi e da allora nessuno dava da mangiare ai cavalli. Approvata una nuova pianta organica, che prevede il trasferimento di alcuni funzionari al Consorzio agrario e il ripristino di alcune vecchie manzioni. "All'istituto per l'incremento ippico lavoravano una trentina di palafrenieri che sono stati promossi a istruttori - ha detto in aula il governatore Nello Musumeci -  ma cosa ha da fare l'istituto di 30 amministrativi? Con questa norma mandiamo questa gente a fare una lavoro adatto alla mansione. Mi sembra un'ingiustizia non metterli a fare un lavoro commisurato e mi sembra un'ingiustizia per i cavalli che hanno bisogno delle opportune cure".

Accantonato l'articolo che prevede la stabilizzazione dei 5.600 Asu, per mancanza di copertura, mentre passano alcune norme che prorogano i contratti degli ex lavoratori Pumex e Almaviva.

Via libera anche ad una norma per consentire l'utilizzo della tecnologia del blockchain per tracciare i prodotti agricoli. Un argomento caro al Movimento 5 stelle, e anche alla Casaleggio associati. "La norma sul Blockchain prevede la tracciabilità completa dei prodotti agroalimentari siciliani attraverso questa tecnologia - si legge in una nota del Movimento -  la proposta della deputata Jose Marano del Movimento 5 Stelle, proposta inserita con un emendamento al collegato alla finanziaria, entrato nel testo di legge all’art. 6 approvato oggi dall’Assemblea regionale siciliana. La norma prevede lo sviluppo di una piattaforma informatica multifunzionale che promuove la creazione, lo sviluppo e l'applicazione della Blockchain al fine di garantire la sicurezza ed il controllo dei prodotti alimentari, la tracciabilità e rintracciabilità degli stessi e di accrescere la fiducia dei consumatori finali nell’operato delle istituzioni e delle aziende". 

“C’è un modo per conoscere le origini e la storia esatta di tutto quello che mangiamo - spiega la deputata regionale M5S Jose Marano, che ha promosso il disegno di legge - per tutelare la salute di tutti e per difenderci dalla merce contraffatta e dai prodotti contaminati o di cui non si conosce la provenienza. La soluzione è offerta dalla tecnologia Blockchain, che possiamo paragonare a un registro elettronico che contiene informazioni condivise in rete e accessibili a tutti, validate dall’intera rete e quindi aggiornate e visionabili da chiunque in completa trasparenza e autonomia. Nel campo agroalimentare questo si traduce nella possibilità per il cittadino, inquadrando l’etichetta col proprio smartphone, di conoscere tutte le informazioni sulla storia del prodotto, dalla coltivazione, al trasporto, alla trasformazione, alla vendita. Uno strumento semplice, ma incredibilmente potente, che in Sicilia ci permetterà di tutelare le nostre eccellenze. Le imprese siciliane avranno la possibilità di certificare la vera provenienza dei prodotti e chi acquisterà le arance siciliane, il pistacchio di Bronte o il pomodoro di pachino potrà avere la certezza di ciò che mette sulla propria tavola”.

Fonte: palermo.repubblica.it







COMUNE DI ALIA. AVVIAMENTO AL LAVORO LAVORATORI FORESTALI 27 SETTEMBRE 2019 ORE 09:00


Dal sito www.comune.alia.pa.it

Si rende noto che giorno 27 settembre 2019, dalle ore 9,00, nella sede del centro per l'Impiego di Lercara Friddi, via C.A. Dalla chiesa n. 7, verrà effettuato l'avviamento al lavoro tra i lavoratori forestali presenti in sala. leggi avviso

Comune di Alia - dalle ore 9,30
Prot. n. 48284 - Località "Roxiura"
- n. 30 unità con la qualifica di Bracciante Agricolo

Comune di Roccapalumba - dalle ore 9,00

Prot. n. 48290 - Località "Montagnae Pizzo Timpe"
n. 26 unità con la qualifica di Bracciante Agricolo

Dalla Residenza Municipale, 24 settembre 2019
Il Sindaco
Ing. Felice GUGLIELMO

Fonte: www.comune.alia.pa.it






LERCARA FRIDDI. GIORNO 27 SETTEMBRE PRESSO IL CPI VERRA' EFFETTUATO L'AVVIAMENTO TRA I LAVORATORI FORESTALI PRESENTI IN AULA

Dalla pagina facebook
CISL Castronovo DI Sicilia









25 settembre 2019

IL RICONOSCIMENTO. UNESCO, PARCO DELLE MADONIE PREMIATO COL DISCO VERDE


Dal sito livesicilia.it

Il commissario straordinario, Salvatore Caltagirone: "Nuovo successo grazie al lavoro svolto".

PALERMO - "Disco verde dall'Unesco per il Parco delle Madonie". L'annuncio è avvenuto nel corso del Consiglio dei Geoparchi globali in occasione della 15 esima conferenza European Geoparks che si è svolta nel parco naturale di Sierra Norte de Sevilla in Andalusia Spagna. "È stato - afferma il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone - un altro successo. Grazie al lavoro svolto e ai risultati ottenuti nel corso degli ultimi due anni, siamo passati dal cartellino giallo a quello verde, superando tutte le prescrizioni che erano state raccomandate". In Spagna hanno rappresentato il Geopark Madonie Peppuccio Bonomo e Santina La Spada. "Un risultato, affermano che si deve, comunque, incoraggiare con la comunicazione tra Enti, Istituzioni e Associazioni per rendere forte il meccanismo Geopark dalla base", afferma una nota. (ANSA).
25 Settembre 2019

Fonte: livesicilia.it






DEMANIO METTE IN VENDITA L’ETNA: E IL COMUNE DI BELPASSO NON CI STA


Dal sito www.lasiciliaweb.it

Dieci ettari di terreno finirebbero ai privati. Il sindaco Motta scrive al ministro dell’Ambiente: “Fermate la procedura” 

25 Settembre 2019
BELPASSO (CATANIA) – “Riteniamo che la questione non sia stata adeguatamente valutata e pertanto chiediamo di escludere i terreni dalla procedura in corso”. Così scrive il sindaco di Belpasso, Daniele Motta, al ministro dell’Ambiente, al presidente della Regione siciliana e al sindaco della città metropolitana.

Il riferimento è alla procedura in corso di vendita a privati di beni demaniali che comprendono terreni con rilevanti valori ambientali ricadenti nel Parco regionale dell’Etna e sul vulcano, in zona B dell’area protetta. “L’amministrazione comunale – dice Motta – è venuta a conoscenza di una procedura in corso nel sito Unesco iscritto nella World Heritage List come patrimonio mondiale dell’umanità. In ragione dell’elevata rilevanza ambientale delle aree in questione riteniamo che un’eventuale alienazione a privati comporterebbe un grave danno”.

I terreni estesi complessivamente per circa dieci ettari sono riportati in catasto al comune di Belpasso, per una superficie complessiva di m² 42.730, al prezzo di 16.000 euro, quasi interamente ricadenti sulla colata lavica del 1983.

Fonte: www.lasiciliaweb.it



La meravigliosa Etna




Leggi anche:

L'Etna sarà patrimonio Unesco dell'umanità

Se l'Etna non è ripulita mettendo in azione i forestali sarà difficile attrarre turismo 

Perché i forestali non ripuliscono l'Etna?

Etna. Stiamo studiando come applicare l'articolo 25 per l'utilizzazione dei forestali

Il dibattito sull’Etna

Il Comitato esecutivo scrive a Crocetta: Il Parco dell'Etna è fermo


L'Etna non è pulitissimo, ma la parte demaniale è tenuta bene dalle guardie forestali. Stiamo studiando come applicare l'articolo 25 per l'utilizzazione dei forestali

Uil: La Risorsa-Forestali per un grande Progetto Etna 

I forestali pronti per la fruizione e la tutela dell'Etna

Anche per Marisa Mazzaglia, Presidentessa del Parco dell'Etna, “l’economia verde è la chiave di volta per lo sviluppo dell’isola”

Il Corpo Forestale a tutela dell'area protetta nel parco dell'Etna 

Verde pubblico degradato, le proposte da parte del Pd. «Il Comune deve garantire la fruizione dei parchi»

Dolomiti ed Etna, splendore e immondizia

Sull'Etna Basta sporcizia e lentocrazia

Usi e abusi delle meraviglie dell'Etna

Il Parco dell'Etna non ha propri Guardiaparco e che il compito del controllo e della repressione degli abusi nell'area protetta è affidato a ben 7 distaccamenti forestali che operano attorno alle falde del vulcano, ciascuno con pochi uomini e con competenze territoriali e funzionali non coincidenti con il territorio dell'area protetta 

Etna, indagini sul festival di musica house, CorpoForestale: autorizzazioni superficiali. Abbiamo trovato una situazione sgradevole, ma la cosa ancora più sgradevole è che il parco abbia dato il permesso, spiega il comandante ferlito

Etna, dopo il festival di musica techno «Uno sfregio autorizzato, si chieda scusa»

Etna, ambientalisti sul festival techno. «Area protetta svenduta per un rave»

Etna burning, parco e organizzatori a rischio denuncia. Proseguono le indagini del Corpo Forestale

Controlli delle forze dell'ordine. Il Parco dell'Etna «protetto» dai gitanti incivili

Parco dell’Etna: eseguito l’intervento per la salvaguardia delle querce secolari di Monte Egitto. I lavori progettuali sono stati eseguiti da maestranze forestali brontesi, sotto la sovraintendenza in loco di Carmelo Costanzo

Etna: volontari ripuliscono, sacchi restano in strada. Operazioni di facciata, utili solo per foto sui giornali. Il blog: perchè la Sicilia non deve utilizzare i lavoratori forestali per la cura e manutenzione del territorio?

Il reportage. Etna, discariche a perdita d'occhio cumuli di rifiuti tra le lave del 1600. 24 luglio 2013. Il Presidente del Parco: stiamo studiando come applicare l'articolo 25 per l'utilizzazione dei forestali

Etna, discariche abusive a 1700 metri. «Nemmeno da Ikea tutti questi mobili»

Sei km tra natura e storia nel Parco dell’Etna: nasce un sentiero di trekking archeologico

Pic-Nic di Pasquetta sull’Etna. No ai resti dei pic-nic abbandonati nei boschi del parco sarà installato a tarderia maxi cassonetto per rifiuti 

Parco dell'Etna, i rifugi che nessuno vuole gestire. Offerte solo per la casa citata da Giovanni Verga

Il Presidente del Parco Marisa Mazzaglia: non esiste nessun pericolo che l'Etna venga cancellato dal Patrimonio Mondiale Unesco, lo assicura con una lettera il Ministero dell'Ambiente



Etna, la forestale replica ai turisti sui rifiuti. «Chieste telecamere al Parco, niente risposte». 29 marzo 2014, Tony Zermo firma storica del giornale "La Sicilia": se l'Etna non è ripulita mettendo in azione i forestali sarà difficile attrarre turismo 

Etna, Cai di Bronte segna sentieri per escursionisti. «Un aiuto alla fruizione, ma serve piano adeguato». L’iniziativa è il frutto di un protocollo di intesa tra Parco dell'Etna, Dipartimento Provinciale Sviluppo Rurale e Territoriale (l’ex Azienda Foreste Demaniali)

Il Parco dell’Etna candidato al programma mab (man and biosphere) dell’Unesco. Grande partecipazione al primo incontro 

I boschi dell'Etna presi d`assalto. I cercatori di castagne e funghi, moderni vandali che non risparmiano i terreni coltivati. Il sindaco: «Ho ascoltato gli agricoltori e disposto un servizio di controllo

La giornata di studi. Etna, brand da valorizzare. Tra natura, storia e cultura



Trentennale parco dell'Etna, parla Franco tassi. «Vulcano ricchezza mondiale, non della politica» 

L'oro dell'Etna. Trent'anni con il Parco dallo stop agli scempi alla targa dell'Unesco

Parco dell'Etna, ancora in bilico gestione dei rifugi a un anno dal bando, attiva solo casa di capinera 

Sul vulcano per l'ottava edizione dell'Etna trail che vede la collaborazione anche del Corpo Forestale

Gomme e pannelli di eternit: ecco come viene deturpato il patrimonio dell’Etna. Il Blog: perchè i lavoratori forestali continuano ad avere giorni di riposo quando invece non dovrebbero averne? Con tutto quello che ci sarebbe da fare siamo ancora a spasso

Andando per sentieri sull'Etna: ecco cosa si può fare fra trekking e pic nnic


Sull'Etna la pista ciclabile che ha ingoiato milioni. Strada costa, inchiesta e task force della regione
«Non svendiamo l'Etna per pochi spiccioli». Il Sindaco di Linguaglossa al contrattacco