1) I Sindaci attivino urgentemente le procedure previste dal Piano di Protezione Civile Comunale per il rischio incendi anche di interfaccia e per le ondate di calore. In particolare, predispongano:
-un monitoraggio costante e continuo delle aree a maggior rischio del proprio territorio anche attraverso l’utilizzo delle associazioni di volontariato presenti e della polizia locale,
-individuino, anche sulla scorta dei Piani di incendio di interfaccia, edifici a particolare rischio ai fini di una eventuale evacuazione e le necessarie aree di emergenza,
-provvedano in danno dei soggetti obbligati alla pulizia dei terreni incolti che comportano maggiore rischio incendi per gli insediamenti,
-verifichino i collegamenti con: sale operative del Corpo Forestale Regionale e dei Vigili del Fuoco, 112, SORIS e ASP,
-preallertino la struttura comunale di protezione civile e i componenti del COC e valutino di attivarlo in caso di evento sospendendo le ferie al personale del COC e a quello che potrebbe essere necessario per la gestione di eventuali emergenze, -verifichino l’efficienza dei mezzi aib e di rifornimento acqua,
-individuino prese d’acqua per i mezzi antincendio,
-informino la popolazione sui rischi incendi e ondate di calore raccomandando a tutti di evitare aree a rischio incendio e, ai soggetti fragili, di uscire e permanere all’esterno nelle ore più calde della giornata.
2) Tutte le OOdV, Organizzazioni di Volontariato di protezione civile, dotate di moduli AIB, già impegnate nelle attività di pattugliamento del territorio nell’ambito della convenzione con il CFRS, ora preallertate, verifichino la piena funzionalità dei mezzi e la piena disponibilità dei volontari da impegnare per le attività antincendio.
Tutte le altre OOdV, ora parimenti preallertate, verifichino la piena funzionalità dei mezzi e la piena disponibilità dei volontari da impegnare per le attività di supporto ai Sindaci e di assistenza.
3) Le Città Metropolitane e i Liberi Consorzi comunali mettano a disposizione del Corpo Forestale, dei VVF e delle OOdV Aib, eventuali mezzi utili quali autocisterne, diano l’accesso ai punti di rifornimento acqua e contribuiscano al monitoraggio e al presidio del territorio con le Polizie Provinciali.
4) Le ASP e le Autorità sanitarie adottino le misure di prevenzione per il rischio ondate di calore previste nei Programmi nazionali e regionali per la prevenzione e la mitigazione degli effetti di tali ondate di calore. Si richiamano in merito i contenuti dei bollettini previsionali del Ministero della Salute – Centro di Competenza Nazionale e l’Avviso per Rischio Incendi e Ondate di Calore emesso giornalmente da questo Dipartimento e le norme di corretto comportamento.
5) Le ASP e i Commissari Straordinari Covid valutino di sospendere nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11/12 alle ore19/20) le operazioni negli hub vaccinali e nelle aree covid-test - ove svolte in presenza di alte temperature all’esterno o all’interno di locali non completamente condizionati (palestre, mercati, palazzetti sport) - e facciano svolgere, invece, tali attività in orario serale e notturno cosi come efficacemente sperimentato in alcuni centri.
6) ANAS, CAS, RFI, Città Metropolitane e Liberi Consorzi, oltre a verificare l’avvenuto sfalcio della vegetazione nella fascia di rispetto ai margini stradali e l’allontanamento del materiale combustibile, prevedano misure di assistenza alla popolazione (automobilisti e passeggeri) che, nel caso di interruzione della circolazione dovuti a incidenti, incendi o altro, si trovi bloccata ed esposta, per ore, al sole e alle alte temperature.
7) I proprietari e/o i gestori di impianti e di infrastrutture contenenti materiali combustibili, compresi gli impianti di trattamento e stoccaggio dei rifiuti e le isole ecologiche, verifichino urgentemente la sussistenza di idonee fasce tagliafuoco e di impianti antincendio provvedendo, ove questi non sussistente o non idonei, ad adottare ogni provvedimento necessario anche alternativo.
8) I proprietari e/o i gestori di strutture ricettive, di agriturismi e di campeggi, verifichino i Piani di Evacuazione e la praticabilità delle vie di fuga in caso di incendio.
Questo Dipartimento continua nelle sue attività su scala regionale provvedendo, in particolare, alla puntuale emissione giornaliera degli Avvisi sul rischio incendi e ondate di calore, alla funzionalità H 24 della sala operativa regionale SORIS, alla promozione, incentivazione e coordinamento del volontariato di PC, al supporto ai Sindaci e alla popolazione sui luoghi di evento anche tramite invio del volontariato di protezione civile e di funzionari operativi, al reperimento di materiali e mezzi, al costante collegamento con le strutture e le sala operativa nazionali e regionali.
Si chiede alle Prefetture dell’Isola, in rapporto ai possibili scenari di evento in oggetto, come da Direttiva PCM 6 maggio 2021, di valutare l’intensificazione delle attività di controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia e la promozione di misure preventive sui territori provinciali di competenza da parte delle componenti statali.
Si precisa inoltre ai sigg. Sindaci che la richiesta di intervento aereo antincendio è formulata, dal DOS, Direttore delle Operazioni di Spegnimento, del Corpo Forestale Regionale, cui compete la gestione e il coordinamento delle operazioni di spegnimento con le risorse di terra e i mezzi aerei, direttamente al COP, Centro Operativo Provinciale, ed è disposta dal COR, Centro Operativo Regionale, sempre del Corpo Forestale.
Presso il COR è costituita, nel periodo di campagna AIB, la SOUP - Sala Operativa Permanente Unificata. L’intervento dei mezzi AIB nazionali (Canadair ed elicotteri) è invece disposto dal COAU - Centro Operativo Aeronautico Unificato nazionale presso il DPC-Roma ed è richiesto dal COR/SOUP del Corpo Forestale sempre su richiesta del COP e del DOS.