PALERMO - La lunga giornata della Finanziaria
è iniziata col botto. Anzi, con i botti. Quelli echeggiati, già alle
prime ore del sabato, tra piazza del Parlamento e corso Vittorio
Emanuele. Colpi di pistola, sparati da un carabiniere. Sparati in aria, o
ad altezza uomo – a seconda delle versioni – e comunque il simbolo di
una tensione altissima. Delle angosce di cui si nutre, oggi, tanta parte
di Sicilia.
Il capitolo a loro dedicato in Finanziaria, porta il titolo “Emergenza
Palermo”. Quanto mai profetico. E che oggi potrebbe essere esteso a una
“Emergenza Sicilia”, che resta sullo sfondo, nonostante l’approvazione
di una Finanziaria difficile. Alcuni nodi, infatti, resteranno
irrisolti. A cominciare dalla mole di Fondi del Piano azione e coesione
(circa 700 milioni) che dovranno essere rinegoziati e rimodulati e
conseguentemente al tema della Formazione professionale, col
rifinanziamento dell’Avviso 20. Una decisione che ha spinto anche in
Aula il deputato PDl Salvino Caputo a chiedere le dimissioni
dell’assessore Scilabra: “. Mi soprendo che l'assessore Scilabra sia
ancora tra i banchi di governo, visto che, dopo aver devastato la
Formazione e dopo essere stata sconfessata da qualificati deputati, è
stata costretta a tornare indietro".
Ma oggi ha tenuto banco, come accade quasi sempre in occasione della
Finanziaria, soprattutto la situazione di alcuni precari. Che restano
col naso all’insù, verso un Palazzo nel quale “i deputati – commentava
sarcastico il governatore Crocetta – non riescono davvero a rinunciare
alla Tabella H”. Ma è stato proprio Crocetta, oggi, a finire al centro
delle critiche degli ex Pip, che chiedevano una stabilizzazione che alla
fine non è giunta, e anche di parti della sua maggioranza.
Rappresentata da uno dei deputati più vicini al governatore, Fabrizio
Ferrandelli: “Faccio parte della maggioranza – ha detto il parlamentare
Pd – ma voglio guardare in faccia le persone che conosco da tanti anni.
Chiedo ai colleghi – ha detto in Aula – di votare non per fede, ma con
coscienza”.
Ma sull’argomento, Crocetta è stato durissimo:
“La Social Trinacria non è nè una società pubblica, nè convenzionata con la Regione siciliana.
E' un contenitore per risolvere l'emergenza Palermo. Per loro era
destinato un sussidio, che - voglio precisarlo - spetta solo agli
inoccupati. Questi lavoratori hanno creato una associazione e si sono
autoassunti. Possono dei lavoratori assunti a tempo indeterminato
ricevere dei sostegni per il reddito? Non potrebbero avere – ha aggiunto
il governatore - nemmeno i 36 milioni che abbiamo stanziato. Non
dovrebbero protestare. Anche perché non esiste alcuna convenzione con la
Regione siciliana". Ma proprio su questo tema Ferrandelli ha replicato:
“Le carte esistono, eccome. Ci sono diverse delibere di giunta che in
passato hanno riconosciuto il rapporto tra la società e la Regione”.
"Nessuno ci chieda – ha insistito inflessibile Crocetta - di fare quello
che non possiamo fare. Questi precari non possono essere assunti. E se
impegnassimo quei 36 milioni destinati alle misure al sostegno a reddito
per un'assunzione, la norma sarebbe impugnata certamente dal
Commissario dello Stato. E quei lavoratori finirebbero persino per
perdere il sussidio, e si troverebbero con nulla in mano".
Ma la Finanziaria è anche altro, ovviamente. Ed è stata approvata -
elemento non secondario - grazie al voto favorevole del Movimento cinque
stelle, oltre che dei deputati dellam maggioranza. Il testo consente,
tra le altre cose, la proroga di altre classi di precari, mentre
cancella il bacino dedicato agli ex interinali di Multiservizi e
Biosphera. Salva, poi, a sorpresa il Cerisdi e “congela” la Tabella H. I
deputati, più o meno sottotraccia, continueranno a lavorare all’elenco
degli enti beneficiari dei contributi nelle prossime ore. Domani l’Aula è
chiusa. Si riprende da lunedì mattina col voto al bilancio. Poi
toccherà alla Finanziaria. Sui tempi per l’approvazione, adesso, circola
un cauto ottimismo. Il clima è, tutto sommato, sereno. Dentro il
Palazzo. Fuori, è un’altra storia.
LA DIRETTA MINUTO PER MINUTO
di Accursio Sabella e Carlo Passarello
21.30 Il presidente dell'Ars Ardizzone: "Esprimo il mio
compiacimento per la concretezza degli interventi. Gli emendamenti
saranno presentati entro le 24 di oggi stesso. Con la conferenza dei
capigruppo di questo pomeriggio abbiamo stabilito un percorso.
La
giornata di domani servirà alla selezione degli emendamenti da parte
degli uffici". L'Aula ha dunque dato il via libera quindi al passaggio
agli articoli. Lunedì alle ore 9 ci sarà una nuova riunione dei
capigruppo, mentre la seduta è prevista per le ore 12.
21.28 Gucciardi (Pd): "E' stato inaugurato uno stile
nuovo da parte del governo e dell'assessore Bianchi. In questa
Finanziaria retoricamente bistrattata da alcuni abbiamo trovato le
risorse per i precari, il trasporto pubblico locale e quello per le
isole minori. Questo è avvenuto perché dietro tutto questo c'è un grande
lavoro. Uno spirito riformatore ha accompagnato i lavori, questo va
sottolineato. Bisogna continuare su questo percorso, non pensiamo si sia
concluso così il lavoro dell'Assemblea. Le norme extra-territoriali
sono state stralciate per ragioni di competenza. Ora la priorità è
quella di invertire il trend di recessione, l'augurio è quello di dar
vita ad una stagione di riforme".
21.17 Cancelleri (M5S): "Sono soddisfatto del clima
positivo in commissione purtroppo non siamo riusciti a esaminare gli
emendamenti aggiuntivi. Per quanto riguarda le royalties abbiamo
proposto di adeguare le cifre a quelle europee. Per il fondo per il
microcredito forse avevamo chiesto troppo ma sarebbero bastati due
milioni di euro per fornire un contributo al settore. Con durezza voglio
esprimermi invece su quei fondi destinati all'ex tabella H, chiedo alla
presidenza di fare di tutto per portare in Aula la lista degli enti che
saranno finanziati. Vorrei che questo Parlamento si esprimesse sui nomi
di questi enti, per capire se sono figli di una logica clientelare
oppure no".
21.10 D'Asero (Pdl): "Governo comprenda che il
confronto serve a migliorare il lavoro. La stessa giunta però ha
mostrato incertezza, e peraltro restano pure poche risorse. Vogliamo
inaugurare stagione di opposizione costruttiva ma dobbiamo
confrontarci".
21.03 Vinciullo (Pdl): "Molti hanno parlato senza
conoscere le vere cifre della manovra. Non tutti i documenti sono stati
nelle mani dei deputati. Incomprensibili 3.5 milioni per incrementare il
turismo interno per esempio".
20.56 Cracolici (Pd): "Questo è il primo anno in cui
facciamo un bilancio in cui prevediamo già la copertura dell'anno
precedente. Forse se l'avessimo fatto già a dicembre non ci saremmo
trovati nella condizione odierna. Rivendichiamo questo approccio di
verità".
20.47 Ioppolo (lista Musumeci): "Questo è un governo
che non discute con la maggioranza e probabilmente non discute nemmeno
al proprio interno. Tra l'altro ha reso inutile pure il lavoro delle
commissioni. Intanto la sanità diventa uno strumento per fare soldi, se è
vero che le eccedenze del comparto saranno utilizzate per leggi di
spesa anziché essere ricollocate nello stesso settore. Riteniamo che
questa manovra sia assolutamente dannosa per i siciliani".
20.39 Lupo (Pd): "Bianchi e Crocetta hanno compiuto
un'impresa quasi impossibile, evitando lo spettro del default. Avremmo
potuto di fare di più, ma abbiamo deciso di non fare di questa
Finanziaria una legge che raccogliesse dentro tutto. Una volta approvata
penseremo ad affrontere i temi specifici di tutto il mondo produttivo
siciliano. Il governo ha coniugato il proprio operato con principi di
equità. La manovra apre una nuova stagione di interventi positivi per lo
sviluppo per la crescita. Ho apprezzato molto il senso di
responsabilità mostrato da tutte le forze politiche, dando un contributo
utile. Dobbiamo continuare con questo approccio".
20.33 Milazzo (Pdl): "Questa Finanziaria non fissa i
principi di difesa a salvaguardia dei tanti posti di lavoro, che anzi
mette in discussione. Parliamo dei tanti precari di Social Trinacria che
fanno nottate insieme a noi, sperando che qualche deputato si inventi
una soluzione ad una questione che va avanti da anni, tenendoli sospesi e
ricattati dalla politica. Il governo ha commesso errori importanti:
per esempio quello di aumentare il costo di costruzione, mettendo un
balzello perle cave. Sono state le commissioni a porre un freno a quegli
errori compiuti dal governo, come l'assenza di spese per il
funzionamento per le Province. Auspico un governo umile che ascolti chi
si confronta con i problemi e con i siciliani, affrontando i problemi
reali":
20.25 Figuccia (Pds): "E' mancata la svolta che ci
sarebbe voluta. Invito il governo a dire basta ai tentennamenti, bisogna
affrontare i temi importanti se non vogliamo continuare a perdere la
fiducia degli italiani".
20.18 Turano (Udc): "Siamo arrivati in Aula senza una
strategia condivisa. Se l'approccio è quello di cancellare il lavoro
degli altri non andiamo da nessuna parte.
Vogliamo sapere quale sono le
risorse che si liberano per pagare i forestali che togliamo alle
infrastrutture di questa regione. Non chiedo prebende e contributi ma di
indicare a chiari lettere lo sviluppo di argomenti nevralgici per la
Sicilia".
20.10 Fazio (Misto): "Sono deluso dal modo di
approcciare un momento importante come questo. Il ritiro di buona parte
delle proposte dovrebbe far riflettere sugli obiettivi che vengono
perseguiti. Non c'è nulla in questa finanziaria, e manca il coraggio di
prendere delle decisioni. Per il momento sospendo il giudizio, aspetto
di vedere quanto annunciato in commissione, ovvero che non ci siano gli
sprechi".
20.08 Stando a quanto emerso dalla riunione dei
capigruppo, una volta terminata la seduta odierna arriverà il rinvio a
lunedì mattina alle ore 12. Domani invece gli uffici esamineranno gli
emendamenti presentati in Aula.
20.01 Ragusa (Udc): "Questa è una Finanziaria che forse
non pone molta attenzione al precariato, ma speriamo affronti i
problemi infrastrutturali come quelli dell'aeroporto di Comiso".
19.55 Laccoto (Pd): "Non bisognava arrivare al
fotofinish degli ultimi giorni. Serviva un approccio diverso. Voglio
porre poi alcune questioni: quella delle borse di studio e quella degli
sfollati di Saponara e Barcellona. Non dimentichiamo quindi di mettere
all'ordine del giorno l'utilizzo dei fondi europei".
19.49 Pogliese (Pdl): "Percorso della commissione
concluso nel modo peggiore. L'assessore Bianchi ha mostrato competenze
ed equilibrio, e per questo gli faccio i miei complimenti. Siamo però
delusi dal comportamente del governo quest'oggi in commissione". Il
vicepresidente dell'Ars affronta alcuni dei nodi della manovra: "Stiamo
massacrando lo sport siciliano.Spero che il governo ascolti gli
emendamenti qualificanti proposti sia dall'opposizione che dalla
maggioranza".
19.40 Panarello (Pd): "Si potevano evitare inutili
tensioni con i sindacati nel settore della formazione. Chiedo
all'assessore Bianchi anche di esaminare l'emendamento per l'abolizione
dell'Ente Porto di Messina. Attraverso il confronto si possono trovare
soluzioni migliori, trovando magari ulteriori risorse".
19.33 Formica (lista Musumeci): "Siamo arrivati alla
dura realtà dei fatti. Non viene affrontato nemmeno uno dei veri
problemi che affliggono la Sicilia e di quanto si è promesso. Si
vogliono creare ulteriori precari e nuovi licenziamenti. Questa
Finanziaria rappresenta un deserto. Prego il governo a prestare
attenzione alle proposte responsabili delle opposizioni".
19.25 Panepinto (Pd): "Non vorrei che sulla Tabella H l'assessore Bianchi si giocasse la sua credibilità. Spero sia coerente fino in fondo".
19.18 Lentini (Articolo 4): "Il nuovo gruppo voterà a
favore di tutti quei provvedimenti che andranno incontro alle vere
esigenze della società siciliana. Diremo di no invece alle proposte di
altro tipo. Comunque rivolgo un plauso all'assessore Bianchi per il modo
con cui ha risposto alle rivendicazioni delle varie categorie".
19.14 Di Mauro (Pds): "Questa è una Finanziaria che non
dà risposte allo sviluppo e al lavoro. E invece, i soldi per lo
sviluppo sono servite per le spese correnti. Non c'è una norma che dia
speranza ai siciliani".
19.08 Digiacomo (Pd): "Comiso dovrebbe essere il terzo
aeroporto civile della Sicilia. Capisco che siamo in tempi di grandi
ristrettezze, ma credo che qualcosa si potesse fare. Parliamo di un
aeroporto che con voli diretto potrebbe raggiungere buona parte
dell'Europa e l'Africa. Abbiamo solo chiesto di appostare sul bilancio
una voce che garantisse i controllori di volo, e dal 2015. E invece,
ecco 25 milioni per la Tabella H. E' il segno di una sottocultura dalla
quale non riusciamo a liberarci".
19.00 Assenza (Pdl): "Ci era stato detto da Crocetta
che non sarebbero serviti tutti e quattro i mesi dell'esercizio
provvisorio. E oggi, non abbiamo ancora il testo definitivo di questo
pessimo bilancio. E ricordo anche le parole del presidente Ardizzone:
che sarebbero finiti gli assalti alla diligenza e che avremmo potuto
discutere sul bilancio a lungo".
18.47 Ferrandelli (Pd): "Sono imbarazzato
nell'ammettere, da esponente della maggioranza a sostegno del governo,
che non condivido molte delle misure di questa Finanziaria che è più un
'piano di rientro' che un piano per o sviluppo. Essere membro della
maggioranza non significa non poter guardare in faccia persone a cui
abbiamo garantito alcune cose. Sui Pip dico: non sottovalutiamo cosa sta
accadendo. E non torniamo indietro. Anche io leggo le carte e conosco
la storia della Social Trinacria: esistono diverse delibere di giunta
che riconoscono quei lavoratori".
18.43 Grasso (Grande Sud): "Molti problemi sono solo
rinviati. Si proceda adesso alla stabilizzazione dei precari degli Enti
locali, perché le condizioni oggi ci sono".
18.38 Dipasquale (Megafono): "E' stupido attribuire a
Rosario Crocetta la responsabilità del precariato siciliano. E' una
sciocca strumentalizzazione: il precariato è il frutto di anni di
cattiva politica. Anzi, oggi queste persone che soffrono trovano una
risposta in questa Finanziaria. Una Finanziaria che non è quella del
fallimento, come qualcuno si aspettava, ma anzi, grazie alla
professionalità dell'assessore Bianchi, dà risposte in tanti settori,
dall'edilizia agli Enti locali".
18.28 Caputo (Pdl): "Questa è la prima Finanziaria del
governo Crocetta. Ci saremmo aspettati che all'attività mediatica
sarebbe seguita dal momento della concretezza. Ma questa Finanziaria è
grigia e senz'anima. La situazione fuori è tesissima. Il governo ha
disatteso certe aspettative. E gli spari di stanotte sono gravissimi. Ma
sono il segnale di questa condizione. Mi soprendo che l'assessore
Scilabra sia ancora tra i banchi di governo, visto che, dopo aver
devastato la Formazione e dopo essere stata sconfessata da qualificati
deputati, è stata costretta a tornare indietro".
18.25 Falcone (Pdl): "La Finanziaria dice una cosa
chiara: questa Regione stenta a decollare. Non c'è una norma per lo
sviluppo, solo qualche spostamento di numeri, ma nessuna norma decisiva.
Non c'è stata nessuna rivoluzione. E voglio ricordare che il Pdl su
molte norme non ha fatto ostruzionismo".
18.16 Cordaro (Cantiere popolare):
"Credo che l'opposizione abbia fatto più in questi giorni di quanto
abbia fatto il governo o l'assessore al Bilancio. A quest'ultimo
riconosciamo garbo e stile. Siamo molto preoccupati però per i
finanziamenti alle Province: appena 44 milioni a fronte degli oltre 100
milioni previsti in passato. Il nostro giudizio sulla Finaziaria è
sospeso, così come il giudizio sul governo. Attendiamo di capire se il
governo vuole dare risposte alle categorie che attendono risposte".
18.13 Conclude Crocetta: "Ringrazio tutti, in maniera
'tripartisan'. E nessuno parli di inciucio. In alcuni casi si è trattato
di una collaborazione necessaria per risolvere i problemi della
Sicilia":
18.09 Crocetta sempre sui Pip: "Nessuno ci chieda di
fare quello che non possiamo fare. Non possono essere assunti. E se
impegnassimo quei 36 milioni destinati alle misure al sostegno a reddito
per un'assunzione, sarebbero impugnati dal Commissario dello Stato. E
quei lavoratori finirebbero persino per perdere il sussidio, e si
troverebbero con nulla in mano".
18.05 Crocetta: "La Social Trinacria non è nè una società pubblica,
nè convenzionata con la Regione siciliana. E' un contenitore per
risolvere l'emergenza Palermo. Per loro era destinato un sussidio, che -
voglio precisarlo - spetta solo agli inoccupati. Questi lavoratori
hanno creato una associazione e si sono autoassunti. Possono dei
lavoratori assunti a tempo indeterminato ricevere dei sostegni per il
reddito? Non potrebbero avere nemmeno i 36 milioni che abbiamo
stanziato. Non dovrebbero protestare. Anche perché non esiste alcuna
convenzione con la Regione siciliana".
18.00 Sempre il presidente della Regione: "Sul
precariato, abbiamo inserito norme di salvaguardia per tutti i precari
della Regione siciliana. A cominciare dai Forestali, che sono
stagionali, e che quest'anno costeranno di meno. Introduciamo per tutti
la possibilità di far ricorso alla mobilità. Qualcuno ha proposto
emendamenti per bloccare la mobilità. Ma a questi chiedo: quando le
Partecipate andranno abolite, cosa faremo dei lavoratori? Andrebbero
licenziati per forza".
17.56 Ancora Crocetta: "In questa Finanziaria
introduciamo concetti nuovi come l'accorpamento di enti e partecipate,
garantendo il futuro dei lavoratori. Non dimentichiamo che la legge
nazionale impone che le partecipate non strategiche entro l'anno vanno
sciolte o vendute. E il fatto di far confluire alcune società in società
strategiche è dovuto alla volontà di tutelare i lavoratori".
17.52 Prende la parola il presidente della Regione Rosario Crocetta:
"La Finanziaria è il frutto del confronto con tutti i gruppi
parlamentari. Ed è la prova del rispetto del governo nei confronti dei
deputati. Qualunque manovra finanziaria si faccia, non è mai la migliore
possibile. Sono tante le esigenze da affrontare e troppo esigue le
risorse per farlo. Per questo dobbiamo ridurre le spese inutili".
17.40 Il vicepresidente della Commissione bilancio Vinciullo:
"La minoranza ha votato contro il ddl sulla Finanziaria anche perché
non ho gradito il fatto che anche questa volta si sia dovuto approvare i
documenti contabili all'ultimo momento. Noi abbiamo lavorato in tutto
questo periodo senza il conforto del governo, dei direttori generali e
dei capi di gabinetto".
17.33 "Adesso - ha proseguito Dina - dobbiamo pensare
anche a come legiferare nei prossimi mesi. L'importante sarà pensare ai
più deboli, nel rispetto ovviamente dell'equilibrio dei conti".
17.25 Il presidente della Commissione bilancio Nino Dina ha introdotto la discussione generale sulla Finanziaria:
"Quello che abbiamo esitato è un testo che rappresenta una proficua
sintesi tra le proposte del governo e quelle dei deputati regionali. La
Commissione ha compiuto un grande lavoro. E tutti i deputati hanno avuto
la possibilità di dire la propria. Ma sono state messe in secondo piano
le legittime rivendicazioni personali: la politica ha volato alto".
17.05 La Commissione bilancio ha esitato la legge Finanziaria.
Il testo ha ricevuto il sì della maggioranza e dei deputati del
Movimento cinque stelle. La norma, insieme al bilancio, quindi è giunta
in Aula. La seduta è appena iniziata.
La Commissione bilancio si è data appuntamento alle 15. L'Aula è
prevista per le 16. La Finanziaria, stando all'opinione di alcuni
deputati, potrebbe essere approvata anche stanotte, in una lunga seduta
no-stop. Ma c'è da sciogliere uno dei nodi più intricati: quello della
cosiddetta "Tabella H".
11.55 Seduta rinviata alle 16. Il presidente Ardizzone
ha comunicato ai deputati che la seduta d'Aula con all'ordine del giorno
la discussione generale sulla Finanziaria è stata spostata nel
pomeriggio. Alle 15 si riunirà la Commissione bilancio per il voto
finale al testo. Anche se, prima di allora, i deputati potrebbero
lavorare ad alcuni dettagli.
11.45 La commissione Bilancio dell'Ars ha approvato l'articolato della manovra finanziaria.
Manca solo il voto finale, previsto alle 15. Subito dopo, bilancio e è
finanziaria arriveranno in aula per la discussione generale. I lavori
della commissione sono andati avanti per tutta la notte, gli ultimi
deputati hanno lasciato gli uffici intorno alle 8 di questa mattina.
11.15 Non è bastata una notte intera. La Commissione bilancio non è riuscita a esitare il testo della Finanziaria.
Così, slittano ancora i tempi per l'arrivo in Aula. Ieri notte la
tensione era altissima, anche in seguito agli scontri che hanno
coinvolto i Pip di Social Trinacria e le forze dell'ordine. Fatto sta
che i commissari si sono dati appuntamento nel pomeriggio: la
Commissione è stata rinviata alle 15. A questo punto è un'incognita
l'inizio della discussione generale. La seduta prevista per stamattina
si ridurrà a una formalità. Poi Sala d'Ercole potrebbe tornare a
riunirsi alle 18. Sempre se la Commissione sarà riuscita, per quell'ora,
ad approvare il testo. A questo punto, l'esame degli articoli potrebbe
iniziare nel pomeriggio di domenica, oppure addirittura lunedì, per dare
tempo ai deputati per la presentazione degli emendamenti.
Governo e parlamento, alla fine, hanno scelto la versione “light”.
L'unica, forse, che poteva consentire un'approvazione entro i termini
fissati dall'esercizio provvisorio. Così, dalla Finanziaria sono stati
“stralciati” (ovvero, tolti, eliminati) gli articoli che riguardavano
l'utilizzo dei Fondi Pac. Si tratta di un pacchetto di norme che
avrebbero consentito l'utilizzo dei Fondi europei e nazionali. Alcuni di
questi, formavano il cosiddetto Piano giovani, dal quale – secondo le
intenzioni del governo – sarebbe sorto il nuovo piano dell'offerta
formativa. Prima del “dietrofront”: rinasce l'Avviso 20. “Il governatore
– ha commentato Giuseppe Raimondi della Uil – ci ha assicurato che
circa l'80% dei corsi potrebbero essere compatibili con le finalità del
Piano giovani. Il restante 20% saranno messi a bando. Una soluzione che
ci soddisfa. La Uil e gli altri sindacati sono stati convocati dal
governatore per domenica prossima, speriamo di poter già in
quell'occasione formalizzare l'accordo”. Ma, come detto, l'accordo passa
appunto attraverso lo stralcio dalla finanziaria del “pacchetto Pac”.
Il governo interverrà per via amministrativa: “Quella negoziale – aveva
commentato Crocetta nel pomeriggio – è una prerogativa del governo”.
Governo che quindi deciderà la sorte delle altre somme. Con lo stralcio,
infatti, decadono tutti i sub emendamenti agli articoli. In
particolare, le norme del Piano azione e coesione tolte dal governo
riguardano, oltre al piano giovani (452 mln), gli interventi nelle aree
urbane (40 mln), la riduzione della dispersione scolastica e il
miglioramento del patrimonio edilizio scolastico in aree a rischio (48
mln), l'innovazione, la ricerca e la competitività riguardanti
l'edilizia scolastica e universitaria (88,8 mln), il fondo per il
contrasto alla povertà (20 mln), i cantieri di servizio e apprendimento
(20 mln), le infrastrutture sociali (30 mln). "Avevamo inserito queste
norme per eccesso di zelo - ha detto Crocetta in commissione Bilancio
all'Ars - E' evidente che é stato un errore del governo". La manovra si è
impantanata in commissione proprio per l'eccessivo numero di
emendamenti presentati dai deputati sugli articoli ora stralciati.
Lo stralcio quindi ha alleggerito di molto la Finanziaria.
Ma in tarda serata, la Commissione, che avrebbe proseguito in una lunga
no-stop, aveva approvato poco più di un quarto degli articoli. Tra
questi, quello che delega al solo assessore all'Economia il compito di
discutere i mutui della Regione. E che ha spinto il Partito dei
siciliani a parlare di “blitz”. Tra gli altri provvedimenti, ecco la
conferma per il taglio del 20% del salario accessorio dei dirigenti
regionali, e la stabilizzazione, attesa per alcuni di loro da vent'anni,
dei 61 precari di Italtel/Sirap. A proposito di precari, la Commissione
bilancio ha approvato all'unanimità la proposta del Partito democratico
di chiedere al governo un approfondimento sui precari degli enti locali
che hanno superato il decimo anno di lavoro e che quindi sono al
momento fuori dalle proroghe: “Speriamo – ha detto il capogruppo Pd
Baldo Gucciardi – di trovare una soluzione, prorogando intanto come per
gli altri 22 mila, i contratti al luglio del 2013. Poi, speriamo che la
questione possa essere definitivamente risolta attraverso il dialogo col
governo nazionale”. E sempre il Pd ha “aperto” alla riproposizione dei
ticket proposti dal governo e bocciati prima in Commissione Sanità,
quindi in Commissione bilancio. Ma l'apertura dei democratici si
limiterebbe ad approvare un ticket per i ricoveri solo per fasce di
reddito molto alte: non per le famiglie con reddito da 50 mila euro
lordi, insomma. L'asticella va alzata ad almeno 100 mila euro. Sempre in
Commissione, poi, nonostante non sia stato approvato nella forma
presentata dai grillini, è stato apprezzato l'emendamento proposto dai
deputati del Movimento 5 Stelle sulle auto blu. La commissione, infatti,
si è impegnata a riscrivere il provvedimento in termini un po' meno
rigidi di quanto proposto dai deputati 5 Stelle, che puntavano
all'azzeramento totale del parco macchine (442 auto blu e 2562 di
servizio), lasciando in vita solo quelle a disposizione del presidente
della Regione e dell'Ars. “L'emendamento – afferma Giorgio Ciaccio,
componente della commissione Bilancio del gruppo 5 stelle – sarà portato
in Aula con qualche correttivo, per garantire alcuni servizi
essenziali, ma la ratio non sarà snaturata. E questa per noi è una
grandissima vittoria”. Ma in Commissione c'è ancora tanto da fare.
Quando è già notte restano da discutere ed esaminare una quarantina di
articoli. Alcuni molto spinosi, come quelli riguardanti il personale
delle partecipate, le nuove regole per il pensionamento, il Cerisdi,
l'Irfis, e la famigerata “Tabella H”. Argomento che potrebbe però essere
approfondito, nonostante le pressioni dei deputati, in un secondo
momento, dopo l'approvazione dei documenti, il cui arrivo in aula è
previsto per la giornata di sabato. Poi, sarà corsa contro il tempo per
approvare tutto entro il 30 aprile.
LA LUNGA DIRETTA DALL'ARS
22.15 Confermato il taglio del 20% del salario accessorio dei dirigenti regionali.
Questo è quanto trapela dalla Commissione bilancio, ancora riunita per
l'esame del maxiemendamento alla Finanziaria. Nonostante alcuni
emendamenti che intendevano stoppare i tagli, alla fine è passata la
norma del governo. Quando è già sera inoltrata, quindi, la Commissione
ha esaminato poco più di un quarto della manovra.
21.45 "Siamo soddisfatti degli impegni presi dal Presidente della Regione
e attendiamo, ma siamo certi che avverrà, che alle parole seguano i
fatti, cioè iun accordo formale". Lo ha dichiarato Giuseppe Raimondi,
della Uil, dopo l'incontro di oggi col governatore che è servito per
approfondire il futuro della Formazione siciliana e in particolare il
"salvataggio" dell'Avviso 20. "Il presidente ci ha spiegato - aggiunge
Raimondi - che l'80% dei corsi vigenti potrebbero risultare compatibili
col Piano Giovani, mentre il restante 20% andrebbe messo a bando. E' una
soluzione sulla quale credo si possa lavorare tutti insieme: per questo
il presidente ha convocato noi e gli altri sindacati per domenica
mattina".
20.40 Va avanti l'esame della Commissione bilancio, e
in questi minuti i deputati stanno affrontando il nodo dei precari. Una
proposta del Partito democratico, approvato all'unanimità dalla
Commissione, chiede al governo di estendere la proroga (che al momento
resta fino al 31 luglio) anche ai precari degli enti locali non compresi
nel secondo quinquennio. Ovvero, si tratta dei precari che lavorano nei
Comuni e negli altri enti da oltre dieci anni e che rischiavano di
restare fuori dalla proroga. "Abbiamo evitato - ha dichiarato
il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi
- che oltre mille persone rimanessero subito fuori dalla proroga. E che
a questi si aggiungessero, man mano, tutti coloro i quali maturavano i
dieci anni di lavoro nell'ente. Adesso chiediamo al governo di
approfondire il problema già nelle prossime ore".
20.30 Approvata la stabilizzazione dei precari ex Italter/Sirap, stanziando le relative risorse (circa 4 milioni e 800mila euro).
19.46 “Grazie ad un blitz in Commissione Bilancio, il
Governo Crocetta si avvia a trattare direttamente con gli istituti per
rinegoziare il debito regionale”. L’accusa arriva dal Partito dei
Siciliani-Mpa, che per bocca del capogruppo Di Mauro e del deputato
Lombardo denuncia come in Commissione Bilancio sia stato approvato
stasera un emendamento governativo che delega solo l’assessore regionale
all’economia ad avviare la revisione del debito della Regione e la
dismissione dei contratti derivati.
“Ritenevamo piu’ opportuno - affermano i deputati - che
tale delicato compito, in ossequio alle norme sulla trasparenza, fosse
svolto dal dirigente generale con un esame preventivo della Commissione
bilancio dell’ARS. Il Governo Crocetta, che fa della trasparenza una
bandiera, stasera, con l’avvallo della maggioranza della Commissione, ha
pero’ ritenuto di bocciare questa nostra proposta grazie alla quale
l’istituzione parlamentare sarebbe stata informata delle operazioni di
ristrutturazione del debito. Quanto accaduto è la spia allarmante del
clima di svilimento dell’istituto parlamentare che si respira e dello
sprezzo per il rispetto dei criteri della trasparenza".
19.15 In Commissione i lavori procedono a un ritmo non velocissimo, ma costante.
Al momento la Commissione avrebbe dato il via libera ai primi 8
articoli del maxiemendamento governativo. Si tratta degli articoli più
espressamente "finanziari" del testo: quelli rigardanti, insomma, mutui,
prestiti oltre agli articoli sull'edilizia agevolata e quelli sulle
estrazioni dalle cave. La Commissione adesso è alle prese con le
proroghe dei precari. Un argomento che, però, potrebbe essere
stralciato, insieme alla gran parte delle norme riguardanti il
personale.
18.45 In relazione alla proposta del governo di inserire all’interno della Finanziaria
regionale nuovi ticket sanitari sui ricoveri ospedalieri, il gruppo
parlamentare del Partito Democratico all’Ars ribadisce quanto detto:
così come son stati proposti, i ticket sui ricoveri si applicherebbero
anche alle fasce più deboli (soggetti il cui reddito familiare lordo
complessivo è pari a 50 mila euro annui). Come già detto il PD, specie
in questo momento, è contrario a chiedere ulteriori sacrifici alle fasce
più basse della popolazione. Restiamo disponibili a valutare eventuali
nuove proposte del governo che riguardino esclusivamente le fasce di
cittadini con redditi alti.
17.35 Il governo ha deciso di stralciare dal maxiemendamento
alla finanziaria gli ultimi articoli che riguardano le misure finanziate
con i fondi Pac, poco meno di 700 milioni di euro. Lo ha
comunicato il governatore Rosario Crocetta ai deputati riuniti in
commissione bilancio dell'Ars. "Le misure saranno attivate per via
amministrativa", dice l'assessore all'Economia Luca Bianchi. Con lo
stralcio, decadono tutti i sub emendamenti agli articoli. In
particolare, le norme pAC (Piano azione e coesione) tolte dal governo
riguardano il piano giovani (452 mln), gli interventi nelle aree urbane
(40 mln), la riduzione della dispersione scolastica e il miglioramento
del patrimonio edilizio scolastico in aree a rischio (48 mln),
l'innovazione, la ricerca e la competitività riguardanti l'edilizia
scolastica e universitaria (88,8 mln), il fondo per il contrasto alla
povertà (20 mln), i cantieri di servizio e apprendimento (20 mln), le
infrastrutture sociali (30 mln). "Avevamo inserito queste norme per
eccesso di zelo - ha detto Crocetta in commissione Bilancio all'Ars - E'
evidente che é stato un errore del governo". La manovra si è
impantanata in commissione proprio per l'eccessivo numero di emendamenti
presentati dai deputati sugli articoli ora stralciati. Tra questi, la
norma che prevedeva il finanziamento della seconda annualità dell'Avviso
20 sulla formazione professionale utilizzando le risorse del 'Piano
giovani''. "Sull'utilizzo del Pac abbiamo già negoziato col ministero e
con la commissione Ue - ha aggiunto - Non possiamo rischiare che
eventuali modifiche di spesa mettano in perciolo l'intero impianto
concordato col ministero, tra l'altro rischieremmo di creare problemi al
bilancio della Regione nella misura in cui Bruxelles non dovesse
accoglierà la modifica, che noi avremmo normato per legge".
17.00 Archiviata la seduta d'Aula, la Commissione ha ripreso i lavori.
Tra le parti della Finanziaria che verranno probabilmente stralciate,
quelle che riguardano la Formazione. Lo ha confermato il presidente
della Regione Crocetta, uscendo dalla sala della Commissione: "Si tratta
di materia negoziale, interverremo in via amministrativa". Ma non
sarebbe, quella, l'unica porzione di Finanziaria che momentaneamente
stralciata. Si parla anche delle normeche riguardano "il personale". Dai
rumors, potrebbe trattarsi dei provvedimenti sui dipendenti delle
partecipate, compresi nell'articolo 20 del testo.
16.40 Il presidente della Commissione bilancio Nino Dina:
"Mi sono incontrato col presidente della Regione e col presidente
dell'Ars. Abbiamo raccolto la disponibilità del governo a rivedere
alcuni aspetti della Finanziaria. In particolare, quello riguardante la
Formazione professionale. Già nella giornata di oggi, a margine dei
lavori della Commissione, incontreremo i sindacati e i rappresentanti
degli enti per fornire le garanzie riguardanti l'occupazione. L'idea al
momento è quella di stralciare gli articoli che intervengono sul
settore. Poi, trattandosi di materia negoziale, il governo potrà
intervenire in via amministrativa, senza il passaggio legislativo". Sui
ticket: "Mi è sembrato di cogliere l'intenzione del governo di
riproporre il provvedimento in Aula. Ma la commissione si è già espressa
in maniera nettamente contraria, soprattutto per i ticket sui ricoveri,
che intervengono anche su famiglie dal reddito complessivo di 50 mila
euro".
16.30 E' iniziata la seduta d'Aula a Sala d'Ercole. Ma
non sarà la seduta buona per la Finanziaria. Il testo infatti è ancora
in Commissione bilancio. E arriverà in Aula domani. Così ha spiegato il
presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone: "La Commissione lavorerà per
tutta la giornata di oggi, visto che non è riuscita a esitare il parere
definitivo entro i termini previsti. Abbiamo deciso di rinviare la
seduta a domani per la discussione generale sul testo. Si andrà avanti
no-stop, compresa la domenica. Entro la giornata di sabato potranno
essere presentati gli emendamenti".
16.15 E' appena iniziata la Commissione bilancio
sull'esame del maxiemendamento governativo alla Finanziaria. Il lavoro
sarà lungo. Probabile che la Commissione debba essere impegnata in una
seduta-fiume, per provare a portare il testo in Aula prima possibile.
15.30 Piovono le critiche dell'opposizione sul governo, rispetto ai tempi di presentazione della Finanziaria:
"La Commissione Bilancio - ha dichiarato Salvino Caputo - va da rinvio a
rinvio nel tentativo di un accordo tra governo e maggioranza mentre le
strade di Palermo sono bloccare da cortei di protesta per la
salvaguardia dei posti di lavoro. Temo che questa indecisione del
governo regionale determinara tensioni e scontri di piazza".
15.10 Il presidente della Regione Rosario Crocetta è
giunto a Palazzo dei Normanni e si è diretto verso la stanza del
presidente dell'Ars Ardizzone. Prima, un paio di battute con i cronisti:
"Il Pd è stato irrazionale sui ticket. Sulla Formazione e la
rimodulazione del Piano giovani, il potere è del governo, non dell'Ars.
Ho visto emendamenti che vogliono rifinanziare il Parco d'Orleans? Mi
sembra assurdo".
14.30 La riunione di maggioranza non ha fatto piena
luce sulle strategie del governo. O meglio, avrebbe sottolineato le
divergenze tra partiti ed esecutivo. Divisioni che sono state
rappresentate "plasticamente" dalla location del vertice: il governo in
una sala, la maggioranza in un'altra. Insomma, le due parti sembrano non
parlarsi. E l'esecutivo ha chiesto un'altra ora di rinvio alla
Commissione bilancio. Inizialmente prevista per le 10 e slittata, adesso
alle 15-15,30.
Il nodo, ovviamente, è sempre quello: cosa fare della
Finanziaria? L'idea che sta emergendo in queste ore, e che potrebbe alla
fine trovare un'ampia condivisione, è quella di una brusca cura
dimagrante al maxiemendamento governativo. Dal quale dovrebbero essere
stralciati acuni articoli "pesanti". E con essi, ovviamente, i relativi
emendamenti. Tra tutti, il "pacchetto" di articoli che prevede gli
stanziamenti del Pac (Piano di coesione). Tra questi, quello sul quale
si fonda il "Piano giovani", programma che, nelle iniziali intenzioni
del governo, avrebbe dovuto finanziare la Formazione professionale
siciliana. Ma ieri, come detto, un parziale dietrofront, e la
riesumazione dell'Avviso 20. Tutta questa materia potrebbe essere
trasformata in un distinto disegno di legge. Anche per avere un margine
di tempo in più utile a dribblare possibili impugnative del Commissario
dello Stato. Potrebbero essere scorporate anche alcune norme che
riguardano il Personale e la "Tabella H".
Ma i tentennamenti del governo stanno creando malumore
tra i deputati della maggioranza. Che avvertono anche il peso del tempo
che scorre, e l'avvicinarsi della scadenza-limite del 30 aprile. Le
ultime previsioni puntano a un esame della Finanziaria da chiudere
stanotte - ammesso che la Commissione parta, prima o poi - e
l'incardinamento della legge nella seduta di domani. Quindi, la domenica
servirà per la presentazione degli emendamenti. Da lunedì, dovrebbe
partire la discussione generale e la votazione dell'articolato. Ma c'è
già chi è convinto che servirà una no-stop che potrebbe concludersi
quando i calendari segneranno la data del primo maggio. Che potrebbe
essere il giorno buono per tanti lavoratori siciliani.