28 febbraio 2022
27 febbraio 2022
BONAFFINI, SNALV CONFSAL: DISINTERESSE DELLA REGIONE SULLA STABILIZZAZIONE DEI FORESTALI
26 Febbraio 2022
Il Segretario Regionale Comparto Forestali Snalv Confsal, Manuel Bonaffini segnala, ancora una volta, il disinteresse generale dell’attuale classe politica della Regione Siciliana nei confronti dell’annoso problema legato alla stabilizzazione degli operai della Forestale Siciliana:
Giace, infatti, ormai da mesi, nelle secrete delle Commissioni dell’Assemblea Regionale Siciliana, un disegno di legge che, negli intenti della politica isolana, dovrebbe, finalmente, porre fine, con una stabilizzazione sempre decantata ma mai attuata, al precariato più vetusto della storia siciliana, ovvero a quello che interessa decine di migliaia di lavoratori ovvero quelli adibiti ai lavori forestali.
Lo Snalv Confsal, ripetutamente, attraverso tutti gli Organi di Stampa, pur restando una voce clamante nel deserto, ha denunciato l’immobilismo della politica siciliana in merito alla soluzione di un problema atavico, che coinvolge i destini dei predetti lavoratori e delle loro famiglie, considerato il perenne stato di precarietà nel quale, i lavoratori in parola si vedono costretti ad operare.
Si ha notizia di un disegno di legge governativo che, ormai, da numerosi mesi non riesce ad approdare all’attenzione dell’Aula per tutta una serie di veti incrociati che, a parere della scrivente Organizzazione Sindacale, prima o poi, finiranno per affossarne la favorevole approvazione.
Attorno al detto disegno di legge aleggia un silenzio assordante, che non viene scalfito da nessuna denuncia, mentre i lavoratori attendono di conoscere quale sarà il loro futuro destino.
Il disegno di legge in parola, creando due distinte categorie di lavoratori forestali, ovvero di quella degli operatori che dovrebbero svolgere centoventi e centoottanta giornate con il blocco del turnover per accedere alla fascia degli OTI, continua a non risolvere il problema del precariato lasciando alla volontà della sola politica il destino di precariato di tanti lavoratori ormai stanchi di subire tale stato di fatto.
Questa Organizzazione Sindacale ritiene, di converso, che la soluzione del problema passi attraverso la concreta attuazione di un’ipotesi di lavoro che veda stabilizzati tutti gli operai forestali utilmente impegnati nel contingente regionale, con la resa dei loro servizi per tutto l’anno solare in diretta collaborazione anche con gli enti locali.
La superiore proposta trova fondamento nell’utilità di, definitivamente, eliminare una circostanza di fatto che vede l’intero patrimonio boschivo regionale abbandonato al proprio destino d’incuria ed esposto alla distruzione, per come la recente storia dell’anno, appena trascorso, ci ha mostrato con centinaia di ettari di bosco bruciati.
L’utilizzo dei lavoratori forestali per l’intero anno solare è presumibile, che giovi anche a tutti gli Enti Comunali Siciliani ed ai loro Sindaci i quali potrebbero avvalersi della competenza acquisita dai lavoratori in commento spendendola in azioni di tutela, cura e salvaguardia dei territori comunali.
Ciò detto lo Snalv Confsal nel rivolgere un appello ai Signori Sindaci della Regione Sicilia al fine di fare sentire la loro autorevole voce in merito a un tema assai sensibile quale quello della tutela del territorio, auspica che anche i deputati regionali, componenti dell’Assemblea Regionale Siciliana, senza distinguo di appartenenza politica, possano spendere il loro autorevole ufficio, affinchè la riforma di cui è commento nel presente comunicato stampa, abbandonate le secche stagnanti della melina tra contrapposte ideologie politiche, possa navigare verso la sua approvazione, dando concreta risposta, sì, agli interessi dei lavoratori, ma anche quello generale della salvaguardia del territorio.
Lo Snalv chiede, anche, alla deputazione di tutte le Province Siciliane, ai Signori Sindaci di mobilitarsi privilegiando l’interesse collettivo, misconoscendo politiche di parte, favorendo così, la veloce approvazione della legge di riforma.
Rivolge, ancora, un invito agli Ispettorati Ripartimentali delle Foreste ed alle Aziende Demaniali Forestali di spendere il loro ruolo in termini di protagonismo attivo fornendo un costruttivo contributo al varo della riforma, quali profondi conoscitori delle tematiche dibattute.
Fonte: www.giornalenisseno.com
ALLA SCOPERTA DI NUOVE SPECIE DI RETTILI IN SICILIA: INTERVISTA AL “GREEN INFLUENCER” SEBASTIAN COLNAGHI. A SOLI 21 ANNI È GIÀ STATO COINVOLTO NELLA SCOPERTA DELLA VIPERA ASPIS HUGYI MONOCROMATICA, TROVATA DA DEGLI OPERAI FORESTALI NEL SETTEMBRE DEL 2020 NEL TERRITORIO DI NOTO
26 Febbraio 2022
Sebastian Colnaghi: 21 anni e appassionato escursionista siracusano, si è visto protagonista nell'identificazione di alcune specie di serpenti in alcune zone della Sicilia.
Da sempre appassionato di natura e tutto ciò che essa comprende, Sebastian Colnaghi dedica la sua vita allo studio e alla ricerca sul campo di nuove specie di anfibi e rettili. I media lo definiscono un “Green Influencer“. Nato a Milano ma vive da sempre nella sua splendida Siracusa, in Sicilia. A soli 21 anni è già stato coinvolto nella scoperta di specie mai riscontrate prima in Sicilia come la Vipera aspis hugyi monocromatica, detta anche “Concolor”, trovata da degli operai forestali nel settembre del 2020 nel territorio di Noto. Un ragazzo che fin dalla tenera età è sempre stato attratto dalla natura e dagli animali e che con il tempo ha affinato la sensibilità nell’osservare, conoscere e rispettare ciò che ci circonda, che c’era prima di noi e che ci sarà dopo il nostro passaggio. Noi di Close-up Engineering abbiamo avuto il piacere di intervistarlo e quindi abbiamo indagato un po’ più da vicino nelle sue attività e interessi.
Com’è nata la tua passione per gli animali e la natura in generale?
Credits: Sebastian Colnaghi
Ho 21 anni, sono nato a Milano ma già dopo appena tre giorni di vita ero sul primo aereo per la Sicilia, regione di origine di mia madre, mio padre invece è di Milano. Ho avuto la fortuna tutte le estati di trasferirmi insieme alla mia famiglia in villetta vicino a Siracusa. Qua stavo sempre in contatto con la natura ed è stato proprio in questo posto che ho iniziato a scoprire i primi animaletti che abitavano in giardino e quindi ho capito che la natura poteva diventare una delle mie passioni più grandi. La mia famiglia pensava che questa passione sarebbe svanita con gli anni, invece no, è un’attività che mi sta portando tuttora ad innamorarmi sempre di più di questo mondo.
Ho anche effettuato numerosi viaggi avventurosi con la mia famiglia, che mi hanno portato a scoprire le bellezze dei parchi nazionali Italiani, e ad immortalarmi in foto e video, che condivido tuttora sul mio profilo Instagram, per intrattenere centinaia di migliaia di persone che mi seguono, ottenendo un grande successo soprattutto dai giovani. Il mio obiettivo primario rimane quello di utilizzare i social per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema dell’inquinamento del mare e della terra, dei cambiamenti climatici e soprattutto delle bellezze del nostro pianeta, affinché lo rispettino, lo amino e se ne prendano cura per le nuove generazioni.
Da qualche tempo a questa parte porto avanti una collaborazione con dei ricercatori di Milano e Palermo, impegnati nello studio di diverse specie di anfibi e rettili presenti in Sicilia e su tutto il territorio Italiano. In primavera e successivamente nel periodo estivo, quando gli animali escono fuori, andiamo sempre in giro per l’Italia a fare delle battute di ricerca scientifica. Nel periodo invernale e autunnale, invece, mentre alcuni rettili sono in letargo, vado comunque sempre in esplorazione con delle provette per prelevare dei campioni in giro per tutta la Sicilia.
Il tuo percorso da ricercatore appassionato ti ha portato verso i rettili, sei comunque interessato ad altre specie animali?
Credits: Sebastian Colnaghi
Io sono innamorato di tutti gli animali. Attualmente possiedo dei brevetti con un centro diving, quindi andiamo spesso a fare delle immersioni subacquee. Mi è capitato di salvare diverse tartarughe marine della specie comune o tartaruga caretta caretta che avevano avuto dei problemi probabilmente causati dall’ingestione di rifiuti o di plastica. Abbiamo anche dovuto estrarre degli ami da alcune parti del loro colpo.
Sebastian Colnaghi e una scoperta che è valsa un articolo su un’importante rivista scientifica, ci parli della Vipera aspis hugyi?
Credits: Sebastian Colnaghi
La scoperta, uscita anche su ANSA, è accaduta circa due anni, nel settembre del 2020, quando due operatori forestali che stavano lavoravano a Castelluccio, vicino Noto, si sono trovati davanti un serpente alquanto insolito. Loro, non essendo esperti in questo settore, mi hanno contattato e chiesto di identificare questo rettile. In un primo momento, consultando il materiale fotografico che loro mi avevano mandato, ho subito capito l’importanza di questo ritrovamento e mi sono messo subito in contatto con i miei colleghi ricercatori. Sulla scoperta è stato poi realizzato un articolo scientifico pubblicato sulla nota rivista statunitense “Herpetological Review“.
Il serpente trovato era un’esemplare di Vipera aspis hugyi con una rara varietà monocromatica definita “concolor”. In Sicilia esiste solamente una specie di vipera, la Vipera aspis hugyi, appunto. Questa specie è già molto difficile da trovare nella colorazione standard, figuriamoci in una colorazione “concolor”, più presente negli esemplari di Vipera aspis del Nord Italia. Questa colorazione, dunque, non era mai stata trovata nel meridione quindi è stata davvero una scoperta importante ed entusiasmante. Crediamo che nella zona di Castelluccio ci sia una popolazione con questo fenotipo in quanto è improbabile che sia un esemplare unico portato da un’altra regione.
Hai assistito anche alla scoperta del Boa delle sabbie nella zona di Agrigento, com’è avvenuta questa scoperta?
Credits: Sebastian Colnaghi
Circa 5 anni fa, un imprenditore agricolo di Licata, Salvatore Russotto, ha ritrovato un esemplare di serpente mentre lavorava nelle campagne. Successivamente aveva chiesto l’identificazione su Facebook quindi i miei colleghi ricercatori sono andati sul campo a cercare di capire se fosse un individuo isolato oppure se ci fosse una vera e propria colonia di questi rettili. Hanno poi scoperto che c’erano molti esemplari quindi hanno confermato la presenza di una popolazione stabile e riproduttiva di Boa delle Sabbie (Eryx jaculus), un animale considerato preistorico, nella zona tra Licata e Agrigento. Io sono andato successivamente grazie all’amicizia che mi lega con Rusotto per vedere da vicino una specie così importante.
Questi animali sono lunghi circa 50 cm, vivono sotto terra e si pensa che siano stati portati dai greci nel 400 a.C. in quanto venivano lanciati contro le navi nemiche per creare scompiglio. Un fattore che probabilmente ha permesso lo sviluppo di questa specie nel sud della Sicilia è il micro habitat presente nella zona di Licata. L’importanza di questa scoperta risiede nel fatto che i Boa delle sabbie sono i serpenti più rari in Europa nonché l’unica specie di boa presente in Italia.
I progetti futuri di Sebastian Colnaghi?
Questa primavera ho in programma un viaggio in Friuli-Venezia-Giulia alla scoperta di una particolare vipera, la Vipera ammodytes, ovvero la “Vipera dal corno” insieme al mio collega e biologo erpetologo di Milano, Matteo Di Nicola. Questa specie di vipera è l’unica in Italia ad avere il Corno quindi andremo sul campo a cercare qualche esemplare.
Sebastian Colnaghi è un appassionato escursionista impegnato anche nell’attività subacquea e in progetti di bonificazione delle spiagge dalla plastica, da lui organizzati nella zona di Siracusa, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema dell’inquinamento del mare.
Fonte: sciencecue.it
COMANDO DEL CORPO FORESTALE DELLA REGIONE SICILIANA. SERVIZIO 5 - NOMINA COMPONENTE TAVOLO TECNICO-SCIENTIFICO SU ALBERI MONUMENTALI E BOSCHI VETUSTI PROF. ALESSANDRO CRISAFULLI
In PDF il D.D.G. n. 229 del 24.2.2022, pubblicato nel sito dell'Assessorato Territorio Ambiente
26 febbraio 2022
VERTICE. MADONIE, L’ASSESSORE CORDARO: LIMITARE I DAINI PORTERÀ BENEFICI A TUTTO IL PARCO
25 Febbraio 2022
«L’imminente avvio del piano di contenimento dei daini nel comprensorio delle Madonie potrà dare concrete risposte ai residenti e agli imprenditori che operano in questo territorio, stanchi dei danni alle colture e all’ambiente causati dall’eccesso di fauna selvatica». È quanto afferma l’assessore regionale al Territorio e ambiente Toto Cordaro, che oggi ha incontrato una delegazione del comitato spontaneo “Fatti e non parole”, accompagnato dal presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino.
I componenti del comitato hanno espresso apprezzamento per i piani di contenimento predisposti e per la disponibilità al dialogo riscontrata nei vertici dell’Assessorato e del Parco. E hanno ribadito che «cinghiali e daini distruggono tutto provocando danni economici gravi e irreversibili per il fragile ambiente madonita», oltre a lamentare l’aumento dei costi sopportati da allevatori e agricoltori, le cui produzioni sono continuamente danneggiate dagli animali selvatici. «Nel caso delle colture arboree – hanno sottolineato – i daini distruggono la corteccia facendo morire gli alberi da frutto, vanificando anni di sacrifici». In più, hanno evidenziato i continui pericoli per la sicurezza degli automobilisti che sempre più spesso vedono attraversarsi la strada da daini e cinghiali. Una situazione che secondo i residenti richiede «unità» tra chi vive in questi luoghi, a cominciare dai sindaci dei centri abitati.
Per il presidente del Parco, Angelo Merlino, «il confronto con la popolazione del luogo è sempre fruttuoso. Analisi dei problemi e proposte condivise rappresentano il modus operandi con cui intendiamo risolvere le criticità che ci si presentano, garantendo l’armonia tra tutela dell’ambiente e attività dell’uomo».
© Riproduzione riservata
Fonte: palermo.gds.it
Leggi anche:
Emergenza cinghiali, via ai piani di abbattimento. A sparare saranno solo figure selezionate: guardie parco, guardie forestali e guardie venatorie
Figuccia (Fi): "Basta tentennamenti e ipocrisia. dopo la tragedia di Cefalù e dell'aggressione da parte del cinghiale, servono interventi e norma, per garantire tutele ai cittadini e abbattimento controllato delle specie." a Isnello nasce un comitato
Un anno fa una petizione: ieri il morto innocente. Nessuno è responsabile, non lo sono i forestali che li hanno fatto scappare dal parco, non lo sono i ...Forse l'unico responsabile è il povero Rinaudo che, al pari dello scrivente e degli altri proprietari terrieri, non doveva essere in campagna
Emergenza cinghiali. Enpa: contro i cinghiali non bastano le fucilate
Pubblicato il decreto sulla stagione venatoria. In Sicilia doppiette in azione dal 2 settembre. Abbattimenti dei cinghiali dal primo novembre
Un Parco che sembra un grande stipendificio. Sulla vicenda dei cinghiali la regione e qualche suo braccio operativo come l’Azienda Foreste Demaniali ha le sue responsabilita'
La denuncia del M5S. Allarme cinghiali nelle Madonie. “Piani di cattura mai attuati”
Parco delle Madonie. La replica del Presidente Pizzuto all'On. Palmieri
Nessuno stato di calamità proclamato per l'emergenza suidi sulle Madonie. Ad accelerare la procedura non sono bastati un morto e tre feriti agostani
Risarcimenti milionari dietro il boom di cinghiali. Nessun provvedimento concreto e lo stato paga. Il proliferare degli animali selvatici in provincia di Messina e sulle Madonie potrebbe avere un motivo economico
II vescovo di Cefalù: l'uomo trascurato, privilegiati i cinghiali
Allarme cinghiali sulle Madonie, ma per poterli abbattere manca ancora un parere
Parco delle Madonie, autorizzato l'abbattimento dei cinghiali
Madonie, stop ai rinvii: saranno abbattuti i cinghiali selvatici, si inizierà dopo natale. Una decina gli operatori impegnati in questa tornata, tra guardie venatorie e agenti del corpo forestale
Caccia ai cinghiali aperta: primo giorno a vuoto. Da ieri mattina le due squadre, composte da dieci operatori fra guardie forestali e venatorie stanno passando a setaccio le madonie. L'Ente Parco: non solo abbattimenti ma pure catture
Madonie, abbattuti trenta cinghiali in un mese: nuovo stop per colpa della neve
Parco delle Madonie, al via l’abbattimento dei suidi. Il blog: che diventi una risorsa, non un problema!
Castelbuono e Castellana, oggi pomeriggio (12 ottobre) altro appostamento al suido, continua la pantomima
Il 18 novembre assemblea cittadina sui cinghiali a Pollina. Iniziativa del comitato popolare per la salvaguardia del territorio madonita
Sicilia, invasione cinghiali madonie: Figuccia (Forza Italia), con primi freddi cinghiali hanno invaso centri abitati delle Madonie in cerca di cibo, grave che governo crocetta non faccia nulla per l’eradicazione delle bestie
I “barbari” continuano indisturbati ad accoppiarsi e distruggere, sono pericolosi e vanno eradicati. Allegra: «monitoraggi inutili»
Alle emergenze si risponde con provvedimenti d’emergenza
Emergenza cinghiali, arriva l’ordinanza per contenere l’invasione dei suidi
Cracolici: le ordinanze sindacali sui cinghiali non rappresentano un via libera all’esercizio venatorio
Abbattimento dei cinghiali nelle madonie, legambiente: «Decisione grave»
Venezia. Eradicazione cinghiali: 200 mila euro della regione al Parco dei Colli Euganei. La piena attività della task force sarà garantita dagli operai forestali, a tempo determinato ed indeterminato. Il Blog: in Sicilia invece ancora non vogliono accettare che siamo una grandissima forza lavoro
Cinghiali: accolta raccomandazione di Culotta
Allarme cinghiali, rimozione urgente dei rifiuti tra Addaura e Arenella
Madonie. A Castellana Sicula il sindaco lancia l'allarme cinghiali: sono dentro il paese
I lavoratori forestali per l'emergenza suidi/cinghiali. Ma la politica dorme
Emergenza suidi: «Ricostruzione dell’attacco fantasiosa». Lo afferma il gruppo consiliare di Castellana Sicula
Cinghiali, l’Ente Parco delle Madonie replica al sindaco di Sastellana Sicula. L’immissione è stata realizzata dalla forestale quando ancora non esisteva il Parco
Calendario venatorio. Caccia, in Sicilia quest'anno più giorni per sparare ai cinghiali
Palermo. Allarme cinghiali all'Addaura. Nuovo avvistamento tra i rifiuti
Arrivano sempre più vicino ai centri abitati. Emergenza suidi e daini nelle Madonie, incontro con l’assessore Cordaro
Cinghiale in una scuola a Palermo poi abbattuto dalla forestale uno dei custodi ferito ad una gamba
Un "tavolo" contro l'emergenza cinghiali a palermo, Cordaro: servono strade più pulite. All'incontro hanno partecipato anche il dirigente del Corpo Forestale della Sicilia, Fabrizio Viola, e i tecnici degli assessorati regionali Agricoltura e Foreste e Territorio e Ambiente
Cinghiali che scorrazzano a Palermo, forestali e polizia municipale scovano due allevamenti in città. Sequestrati gli animali
Gli avvistamenti. Cinghiali a spasso per le vie della città, è emergenza a Messina
San Vito. Zingaro, la forestale incaricata di contare i cinghiali
"Fenomeno allarmante con danni a fauna". Invasione di cinghiali nelle Madonie. Tamajo: “Abbattiamoli, ormai è emergenza”Palazzo dei Normanni. Ars, si parla di daini e cinghiali. Tutto il resto rimane al palo
Finanziaria, passa l’emendamento sul controllo del patrimonio faunistico
Madonie. Al via il piano di gestione dei suidi selvatici in area di parco
Agricoltura, il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota: giusta protesta Coldiretti, su animali selvatici valorizzare anche il lavoro dei tanti operai idraulico forestali
Emergenza cinghiali, Milazzo (Fi-Ppe) scrive al Ministro Costa: “Pericoli per l’ambiente e l’uomo, cosa intende fare il governo?”
Parco Madonie, riparte il piano di controllo dei suidi
Madonie e Nebrodi, le colture devastate da daini e cinghiali
Sentenza storica: agli agricoltori è consentito di abbattere i cinghiali
Piano di gestione dei suidi in area del Parco delle Madonie
Che diventi una risorsa, non un problema!
25 febbraio 2022
RIFORMA SETTORE FORESTALE: INCONTRO DEI SINDACATI CONFEDERALI CON L'ASSESSORE SCILLA
Dalla pagina Facebook
Flai Cgil Sicilia
Si è svolto oggi pomeriggio un incontro con l'Assessore Regionale Tony Scilla sulla riforma del settore forestale. Possiamo dire che riprende e continua l’interlocuzione nel solco del dialogo franco e concreto, nell’ottica di trovare la mediazione opportuna che riesca a coniugare le richieste del mondo del lavoro forestale e del bosco, con le risorse e le soluzioni che in questo momento storico la regione può mettere in campo. Riteniamo quello di oggi un approfondimento utile e proficuo, a cui seguiranno degli incontri con i funzionari per poter fare valutazioni con dati alla mano. Sicuramente le nostre iniziative hanno favorito il dialogo. Prendiamo atto della sensibilità e dalle disponibilità dimostrata dall’Assessore, nonché dell’apertura dimostrata nell'ambito di un confronto vero e concreto, al fine di arrivare ad una riforma condivisa con OO.SS., su uno dei settori più importanti della nostra regione.
UGL, SULLA RIFORMA COMPARTO FORESTALE DICIAMO NO, TROPPI GIOCHI. INIZIA LO STATO DI AGITAZIONE
Ricevo e pubblico
dal Segretario regionale Ugl Agricoli e Forestali
Franco Arena
Avevamo sperato che fosse la volta giusta dopo quindici anni di mancate riforme del settore forestale con un progetto di legge ad iniziativa governativa che rappresentava una base di partenza per migliorarne i contenuti. Ed invece ci siamo dovuti ricredere.
A dichiararlo Franco Arena, Segretario regionale Ugl Forestali
Siamo sconcertati nel dover prendere atto aggiunge - che il governo regionale, per mano dell'assessore regionale dell'agricoltura, abbia deciso di discutere a porte chiuse, dopo quattro anni di trattative alla luce del sole, di una riforma che riguarda il futuro di quasi 19 mila lavoratori, il destino del martoriato territorio siciliano, vessato ogni anno da immani incendi e la programmazione per i prossimi anni delle azioni a difesa dell'ambiente siciliano.
Rispetto al progetto di legge governativo, nato sotto i migliori auspici per un definitivo rilancio del comparto forestale - prosegue Arena - siamo giunti alla determinazione di prenderne le distanze perché è lontano anni luce dalle aspettative dei forestali.
Prendiamo le distanze anche dal testo modificato in Commissione attività produttive dell'Ars - rilancia - perché non ha apportato alcun miglioramento ne' riportato le proposte che avevamo presentato e recepito delle assemblee con i lavoratori e dichiariamo lo stato di agitazione dei lavoratori del settore forestale.
L'Ugl ha mostrato la barra dritta in questi quattro anni di confronto con le istituzioni pubbliche e private in tutti i settori e i recenti fatti di cronaca giudiziaria, riguardanti altri ambiti produttivi, ci hanno dato ragione - conclude Arena - e non accettiamo lezioni di morale e di legalità da nessuno, né accettiamo primariati e non siamo alla ricerca di vetrine; auspichiamo, semmai, un ripensamento dall'assessore dell'agricoltura e da parte della politica rappresentata al parlamento siciliano perché su questa riforma occorre portare al centro il lavoratore con i suoi diritti e la tutela del territorio siciliano. Basta con i giochi di potere, non permetteremo a nessuno di aprire la propria campagna elettorale sulla pelle dei forestali.
IL SEGRETARIO REGIONALE DEL SIFUS CONFALI, GIUSEPPE FIORE: SUL SETTORE FORESTALE IL GOVERNO REGIONALE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI. NIENTE RIFORMA PRO PASSAGGIO A OTI E NIENTE AUMENTI CONTRATTUALI CNNL 2021 - 2024
Ricevo e pubblico
Dal Segretario Sifus Confali
Giuseppe Fiore
Palermo 25-02-2022 - Il segretario Regionale Sifus Confali del settore forestale GIUSEPPE FIORE chiede al governo regionale guidato dall'Onorevole Musumeci più attenzione al settore forestale rispetto agli impegni presi nella precedente tornata elettorale.
FIORE spiega gli attuali problemi del settore - "il governo regionale oltre ad aver calendarizzato all'ARS una Riforma forestale che punta allo smantellamento del settore, illudendo i lavoratori con ipotetici aumenti di giornate, puntando a cambiare i contratti di lavoro per rispondere alla procedura d'inflazione in corso della Comunità Europea, non recepisce neanche i contratti nazionali di lavoro: CCNL 2010-2012 e CNNL 2021-2024 (attualmente il contratto integrativo regionale vigente scaduto, ha recepito il CCNL 2006-2009 firmato dai sindacati Confederali) con una perdita mensile in busta paga cada lavoratore di almeno 150 € mensili. Invece i lavoratori forestali continuano a subire il maltorto (50€ di trattenute mensili in busta paga) derivante da errori burocratici del passato."
Il Segretario FIORE conclude:" attenzione a trattare male i lavoratori forestali potrebbero non dimenticare i soprusi subiti".
L'addetto stampa
PALERMO. PUBBLICATE NEL SITO DELLA REGIONE LE GRADUATORIE PROVVISORIE DEI LAVORATORI FORESTALI DEI NOVE DISTRETTI
N.B. Per poter leggere le graduatorie bisogna aver installato il programma WinRAR, scaricabile gratis in questo link: www.winrar.it
NUOVO CCNL. ASSESSORE SCILLA, MA A CHE GIOCO STIAMO GIOCANDO? ABBIAMO SCARICATO LE ULTIME BUSTE PAGA, MA DELL'INCREMENTO DI 50 EURO DAL 1° DICEMBRE 2021 NEMMENO L'OMBRA. NON SOLO QUESTO! COSA ASPETTATE ANCORA? LE RICORDIAMO CHE ANCHE LEI HA COLLABORATO, SE L'È PER CASO DIMENTICATO? VERITÀ PER I FORESTALI!
Egregio Assessore Scilla, ma com'è finito con il recepimento del nuovo CCNL approvato il 9 Dicembre 2021? Verità per i lavoratori forestali!
di Michele Mogavero
Il rinnovo, oltre a vedere un aumento di 100€ che sarà erogato in due tranches di 50€ ciascuna, la prima con decorrenza 1° dicembre 2021.
Vengono previste anche le altre competenze;
il sostegno alle donne lavoratrici vittime di violenza;
l'operaio ha diritto annualmente a permessi retribuiti pari a 1 giorno per motivi familiari o personali;
ferie solidali;
particolare riferimento alla tutela del territorio a partire dalla prevenzione e dal contrasto agli incendi boschivi;
rafforzamento della previdenza;
etc.
Ed ancora:
- - sistemazione e manutenzione idraulico-forestale e idraulico-agraria;
- - imboschimento e rimboschimento;
- - miglioramento dei boschi esistenti e attività connesse;
- - difesa del suolo;
- - valorizzazione ambientale e paesaggistica;
- - arboricoltura da legno;
- - filiera bosco-legno-energia, a esclusione degli impianti di trasformazione ed erogazione dell'energia;
- - gestione forestale sostenibile e/o attiva;
- - programmazione forestale;
- - etc.
Le chiedo scusa se ho dimenticato qualcos'altro
Assessore Scilla, Le ricordiamo che anche lei ha lavorato al CCNL approvato il 9 Dicembre 2021
06 Settembre 2021. L'Assessore Toni Scilla: importante CPA oggi in videocall. Trattato il tema del rinnovo del CCNL dei forestali
29 Dicembre 2021. I sindacati hanno chiesto l’immediato recepimento del nuovo Ccnl
UGL SIRACUSA. FORESTALI 151ISTI E OPERAI SPECIALIZZATI, SARANNO AVVIATI AL LAVORO PER 40 GIORNI. LA COMUNICAZIONE DEL DIRIGENTE PROVINCIALE DELL’AZIENDA FORESTALE, GIANCARLO PERROTTA
Dal sito www.siracusapost.com
24 Febbraio 2022
Verranno avviati al lavoro per 40 giorni circa tutti i forestali 151isti e alcuni operai specializzati che fanno capo agli altri contingenti.
Il dirigente provinciale dell’Azienda Forestale, Giancarlo Perrotta, lo ha comunicato al segretario Generale Ugl di Siracusa, Antonio Galioto e al responsabile del Settore Forestale Guglielmo Monello.
A maggio invece partiranno i lavoratori forestali impegnati nella realizzazione dei viali parafuoco.
Per il completamento delle giornate lavorative si attendono disposizioni ed indicazioni dei fondi su cui progettare.
Per quanto riguarda, infine i servizi nelle Riserve naturali orientate è stata fatta già richiesta dei fondi necessari per la copertura delle giornate lavorative fino al 31 dicembre 2022.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Fonte: www.siracusapost.com
Leggi anche:
SIFUS CONFALI: SUGLI AUMENTI INDISCRIMINATI DI GASOLIO, GAS, ENERGIA, ECC, IL GOVERNO DRAGHI DIA IMMEDIATAMENTE RISPOSTE CONCRETE AGLI AUTOTRASPORTATORI E, DI CONSEGUENZA, AI PRODUTTORI AGRICOLI E AL PAESE
Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale Sifus Confali
Maurizio Grosso
Roma 24- 02-2022 - I blocchi degli autotrasportatori che stanno paralizzando l'Italia per protestare contro l'aumento indiscriminato di gas , energia, gasolio, ecc, rappresentano la naturale reazione di un settore messo in ginocchio da un Governo Draghi incapace di dare risposte concrete ai bisogni della categoria ma anche del paese visto che il problema riguarda tutti, nessuno escluso.
Tuttavia, i blocchi degli autototrasportatori che nel nostro paese veicolano la stragrande maggioranza delle merci, cozzano inconfutabilmente con le produzioni ortofrutticole che in questa precisa fase vanno immediatamente raccolte ,vendute e spedite. I danni per le produzioni si registrano maggiormente nel meridione dove rappresentano parte integrante e fondamentale dell'economia.
Come si esce da questo caos?
Il Presidente Draghi deve spogliarsi dei panni di Presidente di consiglio di amministrazione d'azienda e assumere quelli veri di Presidente del Consiglio dei Ministri in maniera da intervenire immediatamente per dare risposte concrete alle rivendicazioni degli autotrasportatori, dei produttori e del paese.
Il SiFUS lavora in questa direzione!
Maurizio Grosso - Segretario Generale SiFUS CONFALI
24 febbraio 2022
SIFUS CONFALI SICILIA: LUNEDI 28 FEBBRAIO INCONTRO CON IL DIPARTIMENTO SVILUPPO E TERRITORIO PER IL CRONOPROGRAMMA RELATIVO AGLI AVVIAMENTI DEI FORESTALI
Sifus Confali
Segreteria Generale
Palermo 24-02-2022 - In data odierna, è arrivata la convocazione con la quale il dipartimento regionale Sviluppo e Territorio invita il SIFUS ad un incontro, lunedì 28-02-2022 ore 11.00, per rappresentare il cronoprogramma dei lavori relativi agli addetti alla manutenzione.
Lunedì vi faremo sapere il risultato dell'incontro.
L'addetto stampa sifus confali
UNA POLITICA ASSENTE STA FACENDO IMPLODERE LA PROVINCIA DI RAGUSA
Ricevo e pubblico
dal presidente Associazione Articolouno Ragusa
Carmelo Fonte
Ogni giorno assistiamo ad un vero e proprio bollettino di guerra, in materia di lavoro ed economia, ed i nostri deputati? Eletti dal popolo Ragusano dove sono ? Ci sono o fanno finta di nulla.
Incapaci di dare risposte concrete al nostro territorio, soprattutto in questo momento storico dove tanti imprenditori saranno costretti a chiudere dopo una vita di sacrifici le proprie attività, ed a malincuore licenziare i propri dipendenti ,a causa di una crisi economica devastante ,diano alle famiglie Ragusane le risposte che meritano, altrimenti si facciano da parte .
Stiamo subendo questa immane tragedia nella più totale indifferenza politica locale spiega - Carmelo Fonte (associazione articolouno Ragusa) la paura più grande é che la rassegnazione ormai, si stia impadronendo dei cittadini Ragusani.
Dobbiamo reagire mi rivolgo soprattutto al modo operaio, e soprattutto ai tanti nostri giovani (il futuro) di ritrovare l'orgoglio di essere siciliani ma soprattutto Ragusani, e trovare la forza e la giusta energia di liberarci, di coloro che in questi lunghi anni non hanno fatto altro che cambiare casacca politica e stare lontano dalla gente, di liberarci soprattutto di coloro che non amano questa terra e che non intenzione di difenderla.
Carmelo Fonte Presidente Associazione Articolouno Ragusa
“LICENZIAMENTI CONSORZIO BONIFICA DI RAGUSA. POLITICA SILENTE”. ARRIVANO I PRIMI PROVVEDIMENTI DI PER I LAVORATORI IN APPLICAZIONE DELLA SENTENZA DELLA CASSAZIONE
Dal sito www.radiortm.it
24 Febbraio 2022
Arrivano i primi provvedimenti di licenziamento per i lavoratori da parte del Consorzio di Bonifica di Ragusa, in applicazione della sentenza della Cassazione. Il Consorzio d viene a perdere le unità che hanno garantito importanti ed essenziali servizi a livello territoriale. Già da oggi ci saranno difficoltà a garantire i turni presso il potabilizzatore di Modica, a meno da non costringere i restanti lavoratori a sottoporsi a un piano di lavoro dove non sarà possibile prevedere riposi, ferie e altro e con un sistema di turnazione massacrante. Questo è in corso al potabilizzatore di Modica e il Consorzio, nella sua parte di vertice, sta a guardare, ammesso che ne sia a conoscenza.
La Flai CGIL chiede come l’Ente consortile intende garantire in maniera sufficientemente accettabile i servizi al territorio, visto che mano mano vengono ad assottigliarsi le unità lavorative ed entriamo in una stagione in cui il bisogno dell’acqua, sia ai cittadini che ai produttori agricoli, diventerà sempre più impellente e necessaria?
“Quanto abbiamo denunciato – dicono Salvatore Terranova, Segretario generale Flai Cgil Ragusa, e Tonino Russo, Segretario generale Flai Cgil Sicilia -è sotto gli occhi di tutti e non riusciamo a comprendere come mai, a parte qualche Sindaco, nessun altro, oltre noi, si sia attivato a protezione delle citta, dei cittadini e dei produttori. Su questi licenziamenti, che a regime saranno 80, sembra scendere, giorno dopo giorno, il silenzio. Non il silenzio di chi lavora per trovare modalità e percorsi per risolvere un grandissimo problema capendone l’entità istituzionale ed occupazionale, bensì il silenzio di chi non vede l’ora che tutto passi nel dimenticatoio.
La Flai sin da subito si è attivata e ha promosso un incontro coi parlamentari regionali del territorio proponendo la necessità dell’istituzione di un tavolo regionale di crisi, grazie al quale, con la presenza del Presidente della Regione, dell’Assessore al Bilancio e dell’Assessore all’Agricoltura e le parti sindacali, affrontare la problematica dei lavoratori licenziati, addivenendo ad un percorso di inclusione occupazionale, in considerazione anche del fatto che le attuali norme vigenti consentirebbero di formalizzare un percorso di recupero, ma anche un tavolo istituzionale permanente che possa costituire anche uno strumento per affrontare le tante criticità che attanagliano i diversi consorzi”.
Anche nella riunione della Commissione Attività produttive, tenutasi una settimana fa, sull’argomento la Flai ha ribadito la necessità di avviare da subito il tavolo, ma ancora siamo senza nessuna azione in questa direzione.
“Cosa aspetta ancora la politica regionale o meglio il governo regionale a battere un colpo, ad avere uno slancio prendendo in carico la problematica denunciata, convocare le parti, sedersi, confrontarsi e alla fine ad approdare ad una sinteso costruttiva? Cosa si frappone ad accogliere la richiesta del sindacato, visto che formalmente sia la politica che le parti sindacali convergono sulla necessità di ridotare il consorzio del personale che sta venendo a mancare e far rientrare nell’alveo dell’occupazione 80 unità?
Come sempre assistiamo al comportamento di chi fa intendere di interessarsi alle problematiche, ma solo apparentemente, lo stretto tempo del passaggio pubblico sui giornali e social e poi nessuna continuità nella costruzione di risposte e soluzioni.
Questo è oggi il dramma principale della politica. Tutto si risolve in una ritualizzazione pubblica dei problemi grazie agli strumenti tecnologici, ma ciò che rimane poi è sempre il problema che si acutizza, sino a diventare irrisolvibile. Questi è il meccanismo perverso invalso da troppo tempo anche per i consorzi di bonifica”.
© Riproduzione riservata
Fonte: www.radiortm.it
ENNA, NICOSIA E PIAZZA ARMERINA. PUBBLICATE NEL SITO DEL DIPARTIMENTO LAVORO LE GRADUATORIE DEFINITIVE
N.B. Per poter leggere le graduatorie bisogna aver installato il programma WinRAR, scaricabile gratis in questo link: www.winrar.it
Iscriviti a:
Post (Atom)