Forestali. Ugl: a rischio i settantottisti. Necessario confronto sindacale su riforma enti vigilati
“Sarà un anno a rischio per i lavoratori forestali
settantottisti siciliani che potrebbero non essere avviati alle giornate
lavorative” .
Ad affermarlo Franco Arena, Segretario regionale Ugl
Agricoli, Forestali e Pesca a margine dell’incontro, tenutosi lo scorso 24
giugno a Palermo presso i locali del Dipartimento regionale
dell’agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, tra il
Dirigente generale Felice Bonanno e l’organizzazione sindacale Ugl.
“Siamo molto preoccupati – commenta Arena – per quanto ci
ha comunicato il dottore Bonanno in merito al fatto che dalla finanziaria
regionale, approvata dall’Ars, le risorse sarebbero molto limitate per
completare tutte le giornate per i 24 mila lavoratori forestali delle fasce
occupazionali centocinquantunisti, centunisti e settantottisti. Mancherebbero
all’appello 100 milioni di euro – prosegue il sindacalista – ed in atto ci
sarebbero solo 59 milioni di euro per il servizio antincendio, bastevoli solo
per coprire 57 giornate lavorative, e 83,5 milioni per i lavoratori
dell’Azienda, sufficienti per 92 giorni per i centocinquantunisti, e
42 giorni per i centunisti.
“Per i settantottisti, invece, al momento non è prevista
dal Governo regionale alcuna copertura finanziaria, rimandando il tutto ai
fondi europei del PSR e se tutto dovesse andare liscio, il condizionale con
questo governo è d’obbligo,le risorse necessarie a garantire le giornate
lavorative di quest’ultima fascia occupazionale potrebbero arrivare non prima
della fine di settembre”.
Nel corso dell’incontro è stato affrontata la criticità
riguardante il rimborso chilometrico e nello specifico la disposizione n. 9935
del 5 giugno 2015 che prevede che i lavoratori forestali vengano, di norma,
utilizzati nell’ambito di 20 chilometri tra andata e ritorno, nei casi in cui
sia necessario utilizzarli oltre tale distanza gli uffici provinciali dovranno
chiedere autorizzazione al dipartimento regionale competente ed i rimborsi
relativi potranno essere oggetto di contrattazione specifica, prevedendo un
rimborso fino a 20 chilometri tra andata e ritorno di 1/5 del costo del
carburante, successivamente il riferimento è il costo effettivo del carburante.
Per Ugl restano in piedi alcune criticità sul
quale il Governo dovrà dare risposta. A cominciare dalle modalità di avviamento
dei lavoratori visto che l’unificazione delle graduatorie ha creato non pochi
problemi con aumenti di costi notevoli.
“È davvero assurdo - sostiene Arena - che il
Governo regionale ha applicato tagli pesanti al settore però poi accade che i
lavoratori del servizio antincendio, già avviati all’Azienda dopo aver
effettuato la visita medica di rito, per essere avviati al servizio antincendio
ne dovranno sostenere un’altra, andando incontro così ad un doppio ed inutile
costo. E non è tutto – precisa - gli stessi avranno a fine anno due C.U. ex CUD
con altri costi in più, per non parlare della confusione che si sta creando per
il passaggio dall’Azienda all’Irf, o della mancata revisione del contratto
integrativo regionale di lavoro (Cirl) oggi superato dalle nuove normative in
materia di sicurezza”.
“Abbiamo affrontato anche i problemi dell’Esa – conclude
Arena - sui ritardi dei pagamenti e la mancanza di copertura finanziaria,
ricevendo dal dottore Bonanno la comunicazione che attualmente non ci sono i
soldi per gli stipendi di maggio e giugno e che per la prossima settimana
dovrebbe essere pronto un decreto per sbloccare 2 milioni e 800 mila euro per
il personale. Vigileremo su quanto riferito dal dirigente genenrale del
dipartimento Ruralità anche se resta il fatto che ogni anno il governo non
prevede la giusta copertura finanziaria già dall’inizio dell’anno determinando
un clima di esasperazione tra i lavoratori non più tollerabile”.
Siamo preoccupati per la direzione che sta
imboccando la riforma degli enti vigilati dell’assessorato regionale alle
Risorse agricole – dichiara Giuseppe Messina, Reggente Ugl Sicilia - il piano
del Governo regionale di costituire una Agenzia del Territorio per settore
Forestale, Esa e Consorzio di Bonifica necessita di un confronto con il
sindacato per prevenire possibili fughe in avanti che potrebbero ripercuotersi
sul futuro lavorativo dei lavoratori interessati e sul ventaglio di servizi da
offrire agli operatori economici interessati”.“
28 Giugno 2015