Ricevo e pubblico
dal Segretario Regionale Gen.le
Sifus Confali - Consorzi Bonifica
Ernesto Abate
Pensare ad un razionamento di acqua che va avanti da 5 mesi nel palermitano e quindi nel pieno di un periodo invernale segnato da piogge intense, poiché non c’è stato un miglioramento significativo nelle capacità di invaso ne deriva che le politiche regionali mirate a fare ciò, hanno voltato le spalle alle esigenze di 250.000 persone. Il Governo regionale anziché puntare ad un uso oculato e contrassegnato da una maggiore presenza sul territorio regionale da parte dei Forestali e operai dei Consorzi di Bonifica, per garantire le attività legate alla bonifica del territorio ed al vettoriamento delle acque di fluenza e di scolo, ha impegnato tutte le sue energie per trovare il modo di escludere tale personale dalla possibilità di raggiungere l’obiettivo della trasformazione del contratto di lavoro a tempo indeterminato, come intendono finalizzare le leggi che regolamentano questi settori lavorativi, trovando la formula della “stagionalità”, quando per incuria umana, scarsa progettualità e programmazione, nulla si è fatto in questi 40 anni di precariato nel contrastare gli evidenti effetti del cambiamento climatico che hanno via via strutturato la desertificazione e la siccità! Finché la politica non riconosce nel lavoro dei Consorzi di Bonifica il valore produttivo mirato alla salvaguardia ambientale e sociale e vede nell’occupazione di queste maestranze solamente un costo, la Sicilia sarà vittima della politica miope e fallimentare!
Segr gen reg
Ernesto Abate