- IL 3 SI FERMANO I FORESTALI DELL’ANTINCENDIO
- Lo stop, con
manifestazione davanti a Palazzo d’Orleans, perché la campagna rischia
di terminare prima di agosto per l’insufficienza delle risorse. E per
dare il via a una “politica di investimenti, di produzione e
autosostentamento”
Incroceranno le braccia lunedì 3 giugno i
forestali dell’antincendio, per una manifestazione regionale indetta dai
sindacati dell’agroalimentare di Cgil Cisl Uil, Fai Flai e Uila.
Le
ragioni della protesta si ritrovano in due lettere (vedi allegati) che
recano la firma, l’una di Fabrizio Colonna, segretario della Fai Cisl
Sicilia, l’altra dei numeri uno di Fai Flai e Uila. Con Colonna, Italo
Tripi e Gaetano Pensabene. La prima è indirizzata agli iscritti Cisl,
l’altra al presidente della Regione, agli assessori regionali al
Territorio e Risorse agricole, e ai nove prefetti dell’Isola.
Non
lasciano margini a equivoci, le parole di Colonna: stop alla “continua
rincorsa al finanziamento”, basta parlare di “giornate lavorative”.
Piuttosto, afferma, serve una “politica di interventi e investimenti che
mirino all’autosostentamento, alla produzione, allo sviluppo, alla
tutela dell’ambiente, alla sicurezza idrogeologica del territorio”. Sono
questi per il segretario gli obiettivi della strategia che la Fai
metterà in campo da ora in avanti “con i nostri interlocutori politici,
istituzionali o privati che siano”.
Da qui la mobilitazione per
“dare un segnale forte, un colpo di reni”, con la protesta di lunedì e
con “una serie di iniziative forti” mirate a centrare gli obiettivi.
I
lavoratori siciliani, sottolinea Colonna, sono pronti a fare la propria
parte ma la classe dirigente politica, amministrativa e imprenditoriale
faccia “la stessa cosa con coraggio, onestà e spirito di sacrificio”.
Quanto alla nota unitaria, Fai Flai e Uila denunciano l’insufficienza
delle risorse finanziarie a disposizione. In particolare, “quelle
destinate all’attività antincendio sono – scrivono - sufficienti a
effettuare, a malapena, 50 giornate di lavoro per tutto il comparto”.
Così la campagna antincendio 2013 “rischia di terminare nei primi giorni
di agosto quando il rischio incendi nella regione raggiunge l’apice più
alto”. I sindacati manifestano preoccupazione per le sorti del
patrimonio boschivo e del territorio. E perché, incalzano, “non sono
stati rispettati gli impegni più volte assunti” dal governo.
Fai
Flai e Uila annunciano così la manifestazione del 3 giugno.
L’appuntamento è alle 10, scrivono, dinanzi a Palazzo d’Orleans, a
Piazza Indipendenza a Palermo. Per quell’occasione si attendono di
essere ricevuti dal presidente e dagli assessori regionali.
(ug)
29 Maggio 2013
I forestali dell'antincendio è da un bel pò che sono fermi!
D. Perchè non ci fermiamo a luglio o ad agosto?
R. Perchè c'è il reato di interruzione di servizio pubblico!
Bisogna tener presente che lo sciopero
non è una interruzione di pubblico servizio, se esercitato secondo le
modalità previste dalla legge stessa, pertanto non è denunciabile. Lo sciopero non è previsto per militari e polizia.