ROGO COL BOTTO NELLA PINETA DI PIAZZA ARMERINA

Rogo col... botto in pineta Piazza Armerina.

Residuato bellico esplode mentre sono in corso le operazioni di spegnimento

Piazza Armerina. Ancora timore e paura per le sorti dei boschi comunali di Piazza Armerina. Siamo solo alle porte della stagione estiva ma gli incendi purtroppo non stanno tardando ad attaccare le aree verdi che circondano Piazza Armerina. Questa volta purtroppo è stata l'area boschiva comunale "Santa Caterina" ad essere stata colpita da un incendio con un epilogo alquanto impegnativo dal punto di vista degli interventi e che per fortuna non ha avuto risvolti tragici per i cittadini.
L'incendio lunedì ha attaccato il sottobosco della pineta che compone l'area di Santa Caterina. Immediatamente sono intervenuti sul posto per affrontare le fiamme gli automezzi antincendio del distaccamento piazzese del Corpo forestale che, mancando il supporto delle Sab, Squadre antincendio boschivo operative a partire dal prossimo 6 giugno, ha ricevuto il supporto di una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco, la cui caserma si trova a pochi chilometri dal luogo dell'incendio e inoltre della Protezione civile.
Durante le prime operazioni di spegnimento però gli agenti sono stati colti di sorpresa sentendo una forte esplosione, per fortuna ad una distanza di sicurezza tale da non far riportare danni ai medesimi operatori intervenuti sul posto. Uno dei vecchi residuati bellici presenti nell'area a causa del calore sprigionato dalle fiamme è esploso.
L'area boschiva a causa dell'esplosione di una polveriera militare avvenuta nella parte finale della Seconda guerra mondiale è infatti costellata di centinaia di ordigni bellici, per cui andrebbe bonificata, ma gli ettari di bosco interessati sono parecchi e l'operazione è onerosa per questo fino a oggi l'area al di là di qualche isolato intervento non è mai stata del tutto messa in sicurezza. Nel tempo la pioggia, gli incendi o qualche malcapitato animale hanno determinato alcune esplosioni ma non si sa con esattezza quante bombe siano ancora inesplose.
Lo scoppio dello scorso lunedì avvertito anche nel centro abitato ha dunque determinato la sospensione della attività di spegnimento dell'incendio con la richiesta di intervento di un canadair che intorno alle 16 del pomeriggio ha provveduto a spegnere i focolai ancora presenti nel sottobosco, le non ancora elevate temperature hanno aiutato a domare le fiamme definitivamente. Nell'area ormai da qualche anno proprio perché interessata da queste problematiche è vietato l'accesso ai cittadini.
Marta Furnari

30 Maggio 2013