23 novembre 2024

SICILIA, IL PIANO FORESTALE É FERMO ALL' EPOCA DEL GOVERNO LOMBARDO


Dal sito qds.it

23 Novembre 2024 - Simone Olivelli
Lo strumento di pianificazione in materia di boschi risale al periodo 2009-2013. L’M5s presenta interrogazione all’Ars. Esiste una proposta di aggiornamento che, nel 2022, ha superato la prima fase della valutazione ambientale strategica 

PALERMO – “Il futuro del bosco è legato a una politica forestale regionale che persegua i seguenti obiettivi: promuovere una selvicoltura sempre meno intensiva; realizzare piantagioni per arboricoltura da legno; concertare misure di prevenzione e difesa da danni biotici e abiotici al bosco, in particolare, quelli connessi agli incendi boschivi; favorire una economia forestale che tenga conto dell’elevato valore sociale del bosco”. A leggerli una dozzina di anni dopo, più che propositi li si potrebbe definire desideri frutto di una spiccata sensibilità ambientale ma anche un poco campati in aria. La realtà, infatti, è contrassegnata da costanti minacce alla natura e generale incuria; fattori che, con la complicità degli effetti dei cambiamenti climatici in atto su scala globale, finiscono per acuire le fragilità del territorio e aumentare il livello di insicurezza di chi li vive.

Eppure il virgolettato è tratto dal piano forestale della Regione 2009-2013. Di fatto si tratta dell’ultimo strumento di pianificazione di cui la politica siciliana si è dotata. La firma sul provvedimento che…




VERTICE DI MAGGIORANZA A PALAZZO D’ORLEANS, OK AD ACCORDO PER APPROVAZIONE MANOVRA ENTRO FINE ANNO


Dal sito www.blogsicilia.it

22/11/2024
Si è svolto oggi a Palazzo d’Orleans il periodico vertice di maggioranza alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. L’incontro ha visto la partecipazione dei segretari regionali e dei capigruppo all’Ars dei partiti della coalizione di centrodestra. Erano presenti: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Democrazia Cristiana e Movimento per le Autonomie.

Sulla Legge di Stabilità e il Bilancio 2025, il presidente Schifani ha illustrato i principali contenuti dei documenti finanziari già all’esame delle commissioni di merito, che hanno l’obiettivo di assicurare rigore e sviluppo. L’impostazione è stata apprezzata dalle varie forze politiche, che hanno confermato l’obiettivo di approvare la manovra entro dicembre, evitando così, per il secondo anno consecutivo, il ricorso all’esercizio provvisorio. Per quanto concerne la concessione dei contributi, sono stati tutti concordi nel prevedere il finanziamento di interventi qualificanti, scelti con criteri di selezione rigidi.

La riforma delle ex province

Sulla riforma per il ritorno all’elezione diretta per le ex Province, i partiti di maggioranza hanno apprezzato le dichiarazioni dei ministri Salvini e Piantedosi sull’ipotesi della modifica della legge Delrio, percorso che va nella direzione già auspicata da tempo in Sicilia per garantire maggiore rappresentatività e una gestione amministrativa più efficace dei territori.
Il presidente Schifani ha espresso soddisfazione per l’esito del vertice, sottolineando come il confronto costruttivo e la coesione tra i partiti della maggioranza siano elementi fondamentali per affrontare le sfide che attendono la Sicilia nei prossimi mesi.

La manovra

La legge approvata a novembre a Palazzo Reale vale in totale circa 560 milioni di euro. All’iniziale stanziamento del ddl, così come approvato in giunta, si sono aggiunti infatti ulteriori 210 milioni frutto di maggiori entrate accertate durante la discussione del testo in Ars.
Per l’emergenza siccità vengono stanziati 65 milioni di euro, incrementando inoltre di 20 milioni di euro i capitoli di spesa relativi agli interventi di protezione civile per le calamità. Oltre 50 milioni sono stanziati per i sussidi al mondo dell’agricoltura piegato dalla crisi (bonus fieno, minori raccolti cerealicoli, peronospora, blue tongue, brucellosi, comparto apistico), 30 milioni sono destinati all’assegno di povertà una tantum e 10 milioni alla bonifica dei siti contaminati.

Gli interventi

Circa 55 milioni vanno agli interventi in materia di mobilità: 19 per il TPL, 10 per i trasferimenti nelle isole minori, 17 per il contrasto al caro voli e 10 in favore degli aeroporti minori.

Per gli enti locali sono stanziati oltre 15 milioni: 11 per i Comuni in dissesto, 3,5 per gli enti a cui sono state trasferite infrastrutture dall’Irsap, 2 per gli enti interessati dall’emergenza per la crisi vulcanica. Oltre 30 milioni saranno destinati alla contrattazione collettiva regionale. Approvata, inoltre, la stabilizzazione dei precari delle Camere di commercio.
Nel settore sociale il prestito d’onore agli universitari vale 10 milioni, i maggiori stanziamenti per l’Asacom valgono 8 milioni, 12,5 milioni i fondi ulteriori per le disabilità gravissime e 1,2 milioni per il sostegno dei lavoratori delle aree di crisi complessa di Termini Imerese e Gela.





21 novembre 2024

LAVORO E DIRITTI: IL CONFRONTO DELLA UILA A TRAPANI TRA PESCA, AGRICOLTURA E SICUREZZA. AL CENTRO ANCHE LE DIFFICOLTÀ E LE PROSPETTIVE DEI LAVORATORI FORESTALI. MARINO HA ANCHE ACCOLTO CON PRUDENZA LA NOTIZIA DI UN EMENDAMENTO ALLA MANOVRA ECONOMICA DEL GOVERNO MELONI, PER AUMENTARE LE GIORNATE LAVORATIVE DEI FORESTALI. È UN SEGNALE POSITIVO, MA LA STORIA CI INSEGNA CHE È MEGLIO ATTENDERE L’ESITO FINALE E DEFINITIVO DI EMENDAMENTI E NORME PRIMA DI CANTARE VITTORIA


Dal sito www.tp24.it

21/11/2024
A Trapani si è svolta ieri una riunione cruciale della Uila, alla presenza della segretaria generale Enrica Mammucari. L’incontro, ospitato nella sede della Uil in via Nausicaa, ha visto la partecipazione del gruppo dirigente siciliano dell’organizzazione e ha messo al centro le difficoltà e le prospettive di lavoratori del settore agricolo, forestale e della pesca, oltre ad affrontare temi di rilievo nazionale come la tutela dei diritti e la sicurezza sul lavoro. 

Nella sala-riunioni della Uil, in via Nausicaa, presenti fra gli altri i segretari di Uila, Filbi-Uila e Uila Pesca Sicilia Nino Marino, Enzo Savarino e Nino Pensabene, insieme con i segretari provinciali di Uil e Uila, Tommaso Macaddino e Leo Falco.

I pescatori continuano a pagare il prezzo di regolamenti restrittivi, mentre il mercato è invaso da prodotti importati che non rispettano standard ambientali o di sicurezza alimentare", ha detto. La richiesta alla politica nazionale ed europea è chiara: garantire una reale reciprocità nei trattati commerciali e tutelare un settore fondamentale per l’economia locale.



Enrica Mammucari s’è, quindi, soffermata sul “ruolo da protagonista” che le parti sociali devono essere chiamate a svolgere “in tema di politiche attive del lavoro in agricoltura: dalla formazione all’inserimento occupazionale, dalla tutela della salute e della sicurezza ai trasporti e agli alloggi"

Gli Ebat (enti bilaterali, ndr) devono essere lo strumento tecnico operativo delle sezioni territoriali della Rete del Lavoro agricolo di qualità per garantire un mercato del lavoro tracciabile, trasparente, che faccia diventare leader l’Italia con un Made in Italy che profuma di lavoro di qualità. Pure così si combatte il caporalato, nelle cui maglie finiscono anche e soprattutto lavoratrici e lavoratori stranieri che noi della Uila vogliamo difendere e sostenere con le nostre Consulte Migranti presenti in tutti i territori”.

Sempre per il settore agricolo, la riforma dei Consorzi di Bonifica resta una priorità. Nino Marino, segretario della Uila Sicilia, ha sottolineato l’urgenza di risposte concrete da parte della Regione per fronteggiare problemi cronici come la siccità e il dissesto idrogeologico. "Non servono più annunci, ma risorse certe e tempi rapidi per valorizzare il territorio e sostenere i lavoratori", ha affermato Marino. L’attenzione è rivolta anche al turnover generazionale e al rafforzamento dell’occupazione, temi centrali per il futuro delle campagne trapanesi.

Un altro punto chiave è stata la sicurezza sul lavoro, con un focus particolare sulla lotta al caporalato. Mammucari ha ribadito l’importanza degli enti bilaterali per garantire trasparenza e condizioni dignitose. "Non possiamo accettare - ha affermato - che ancora oggi ci siano lavoratori sfruttati, spesso migranti, in un mercato che deve diventare tracciabile e giusto".

Nino Marino, segretario generale della Uila Sicilia, ha posto l’attenzione sulla lunga attesa per una riforma forestale che, nonostante il sostegno di centinaia di amministrazioni locali e la mobilitazione unitaria attraverso iniziative come SvegliaRegione, continua a restare in sospeso. "Abbiamo sospeso una manifestazione programmata per lunedì a Palermo – ha spiegato Marino – come gesto di cortesia istituzionale nei confronti del presidente della Regione, che tramite l’assessore all’Agricoltura si è detto disponibile a incontrarci in settimana. Valuteremo i risultati di questo confronto, ma rimaniamo fermi sulla richiesta di tempi certi per gli interventi necessari".

Marino ha anche accolto con prudenza la notizia di un emendamento proposto da una forza politica di maggioranza alla manovra economica del governo Meloni, volto a destinare un significativo stanziamento alla Sicilia per aumentare le giornate lavorative dei forestali. "È un segnale positivo – ha sottolineato – ma la storia ci insegna che è meglio attendere l’esito finale e definitivo di emendamenti e norme prima di cantare vittoria".

Leo Falco, segretario della Uila Trapani, ha invece rivolto un accorato appello alle istituzioni politiche per interventi concreti in grado di contrastare le crisi che colpiscono settori strategici del territorio. "La nostra provincia – ha dichiarato Falco – soffre enormemente a causa della siccità, che sta devastando le campagne vitivinicole e olivicole. Nel settore della pesca, invece, si continua a pagare un prezzo altissimo per l’assenza di una politica organica. Non possiamo limitarci alla demolizione dei pescherecci, ma dobbiamo puntare a rinnovare la flotta con innovazioni tecnologiche che favoriscano una reale affermazione della blue economy".

Falco ha sottolineato anche la necessità di lavorare per una gestione sostenibile del Mar Mediterraneo, basata sulla pacifica convivenza e sul rispetto reciproco tra le nazioni, e di garantire maggiore sicurezza per i lavoratori del settore. "Non basta parlare di reddito e previdenza – ha concluso – serve un impegno serio per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza, senza le quali non è possibile immaginare un futuro sostenibile per queste attività".

Fonte: www.tp24.it



‘TOLLERANZA ZERO’ SU INCENDI DIVENTA BUONA PRATICA NAZIONALE. MUSUMECI, CALABRIA ESEMPIO PER ALTRE REGIONI


Dal sito www.lasicilia.it

Musumeci, Calabria esempio per altre Regioni

21 Novembre 2024
CATANZARO, 21 NOV – L’operazione “Tolleranza Zero”, ideata e messa in campo dalla Regione Calabria allo scopo di arginare gli incendi, contrastare gli incendiari e i piromani, e monitorare il territorio attraverso l’utilizzo dei droni, diventa una buona pratica che la Protezione civile nazionale vuole diffondere anche nelle altre Regioni Italiane. Stamani a Roma, nella sede del dipartimento della Protezione civile, il governatore Roberto Occhiuto – coadiuvato dal dg della ProCiv regionale Domenico Costarella e dal dirigente della Forestazione Raffaele Mangiardi – ha illustrato al ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, al capo Dipartimento Fabio Ciciliano, ai rappresentanti delle ProCiv regionali, ai funzionari del dipartimento impegnati nella lotta agli incendi boschivi, ai rappresentanti dei Corpi nazionali dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri Forestali, e ai componenti del Tavolo tecnico dedicato alla lotta agli incendi boschivi, i risultati raggiunti negli ultimi anni in Calabria grazie a questo modello innovativo. “L’esperienza calabrese – ha sottolineato Musumeci – può diventare da esempio e stimolo per le altri Regioni”. “Lo sviluppo tecnologico – ha affermato Ciciliano – ha messo a disposizione dei nostri operatori sempre più strumenti utili nella risposta all’emergenza, ma il valore aggiunto di questa iniziativa, messa in campo dalla Regione Calabria, è l’utilizzo di questi strumenti in azione di prevenzione. E lo confermano i numeri: negli ultimi 2 anni, infatti, le richieste di concorso aereo della flotta nazionale giunte dalla Calabria al nostro Centro Aereo Unificato sono calati del 57%”. “Ringrazio il ministro Musumeci e il capo del dipartimento della Protezione civile Ciciliano – ha detto Occhiuto – per aver voluto questo momento e per le parole che hanno speso nei confronti della mia Regione. I droni in Calabria sono stati un’innovazione importante perché ci hanno dato la possibilità di avere occhi più performanti sul territorio, di generare deterrenza, di poter intervenire tempestivamente per spegnere il prima possibile i roghi individuati. Ma i risultati che abbiamo conseguito in questi anni non sarebbero stati raggiungibili senza lo straordinario lavoro degli uomini della Protezione civile, dei Carabinieri Forestali, dei Vigili del fuoco, delle squadre di Calabria Verde, dei volontari”. “L’operazione ‘Tolleranza Zero’ – ha concluso Occhiuto – è stata un grande successo, che ci è stato riconosciuto da unanimi apprezzamenti arrivati dai nostri interlocutori, e andrà avanti con sempre più vigore. La Calabria, una Regione del Mezzogiorno, si segnala come modello positivo a livello nazionale e internazionale, e questo allo stesso tempo ci riempie di orgoglio e ci stimola a fare ancora meglio”.

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VIOLENZA CONTRO LE DONNE. DOMANI CON L’UGL IL WORKSHOP “IMPARIAMO AD AMARLE”



Ricevo e pubblico
dall'Addetto Stampa  UGL UTL Palermo - UGL UR Sicilia
Portavoce del Segretario Territoriale UGL Palermo
Filippo Virzì

In prossimità della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro  le donne” che sarà celebrata in tutto il mondo il 25 novembre  il sindacato UGL  terrà a Palermo domani  con inizio alle ore 17,00 presso la Sala Guido Virzì in corso Finocchiaro Aprile 40, il primo workshop tematico di una lunga serie trattante svariati temi di grande attualità, il tema del meeting sarà “Impariamo ad Amarle”.

I relatori sarannno:

Dott.ssa Iva Marino – Criminologa

Dott.ssa Maria Grazia Di Giorgi – Consigliera Reg.le di Parità

Avv.to Carmen Reina – Consigliere Cpo dell’ordine  degli avvocati di Palermo

Avv.to Antonella Di Maio (UGL)

Modera Filippo Virzì – Giornalista

L‘evento sarà trasmesso in diretta live dalla pagina Facebook ufficiale di Tele One.



RICHIESTA FORESTALE DISTRETTO 9 PALERMO- PRECISAZIONI MODALITA' EVASIONE




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CONDANNATO AGRIGENTINO PER INCENDIO COLPOSO SOTTO LA COLLINA DELLA VALLE DEI TEMPLI


Dal sito www.agrigentooggi.it

18 Novembre 2024
Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Michele Dubini, ha inflitto la condanna a 1 anno, 3 mesi e 15 giorni di reclusione al 38enne agrigentino, C.L., ritenuto responsabile di avere appiccato un incendio alle sterpaglie in un terreno sotto la collina della Valle dei Templi, ricadente nella zona del Parco Archeologico. La pena è stata sospesa. L’imputato, difeso dall’avvocato Monica Malogioglio, ha evitato il carcere in quanto i fatti sono stati riqualificati in incendio colposo e smaltimento illecito di rifiuti.

Il giudice, infatti, ha accolto la tesi del legale della condotta colposa, avendo appurato che non vi era la volontà di provocare un incendio e che questo è stato prontamente domato dai Vigili del fuoco e dalla Forestale senza che avesse provocato grandi danni e senza coinvolgere un vicino casolare. Peraltro lo stesso trentottenne, quel giorno, aveva allertato i Vigili del fuoco come provato dalla difesa a seguito dell’acquisizione della scheda di intervento della Forestale ed accolta dal giudice.

La vicenda risale al 17 settembre scorso. L’agrigentino, quel giorno, nel tentativo di dare fuoco all’erba secca, ha perso il controllo del rogo che propagandosi, ha invaso il terreno dell’Ente Parco.




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20 novembre 2024

PUBBLICAZIONE ED EVASIONE RICHIESTA MANODOPERA FORESTALE DISTRETTO 9 PALERMO






APPROVATO RENDICONTO 2023, SCHIFANI: «RIPIANATO DISAVANZO PER 3,1 MILIARDI, UN RISULTATO STORICO»


Dal sito www.regione.sicilia.it

19 Novembre 2024
Via libera del governo regionale al Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2023. Il documento contabile, presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo d'Orléans dal presidente della Regione, Renato Schifani, dall'assessore all'Economia Alessandro Dagnino e dal ragioniere generale Ignazio Tozzo, certifica una riduzione delle passività per oltre 3,1 miliardi di euro, a fronte dei 435 milioni previsti, superando così di gran lunga quanto inserito nel bilancio di previsione. Il documento finanziario fotografa anche una crescita degli investimenti del 44%, con più di 2,6 miliardi di euro erogati. Numeri più che positivi dovuti, in particolare, alle maggiori entrate, pari a 1,7 miliardi, registrate in Sicilia grazie alla crescita economica, all'aumento del cofinanziamento statale sulla spesa sanitaria (200 milioni in più nel 2022 e 300 milioni nel 2023), e ai risparmi di circa 1,2 miliardi dovuti al contenimento della spesa delle società partecipate e degli enti controllati, ai risparmi sulle locazioni passive, sul funzionamento degli uffici, sulle spese per l'energia elettrica per circa 200 milioni, e alla rinegoziazione di 2,1 miliardi di mutui del Mef con Cassa depositi e prestiti. «Si tratta di un record senza precedenti - commenta il presidente della Regione, Renato Schifani - che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all'Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo, riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo, con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto». «Con un disavanzo finale di 897 milioni di euro - aggiunge l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino - siamo ormai vicini alla realizzazione di un ulteriore obiettivo estremamente ambizioso: passare dal deficit al surplus. Si apre un nuovo capitolo nella storia della Regione che consentirà la realizzazione di forti investimenti per lo sviluppo della nostra terra. Ringrazio gli uffici del mio assessorato per avere lavorato alacremente e in particolare i due dirigenti generali, Ignazio Tozzo e Silvio Cuffaro, che hanno permesso la realizzazione dei risultati che oggi vengono sanciti nel documento finanziario. Continueremo su questo percorso per rendere stabile e migliorare ulteriormente il risultato, coniugando rigore e sviluppo, e siamo fiduciosi che il risultato raggiunto potrà contribuire alla più celere definizione del contenzioso con la Corte dei conti, che costituisce una priorità del governo». Il Rendiconto generale sancisce anche un forte incremento della liquidità, con il fondo cassa che raddoppia in due anni da 4 miliardi a un totale di quasi 8 miliardi di euro. Alla riduzione del disavanzo hanno contribuito sia le maggiori entrate, derivanti dall’aumento del Pil oltre le stime, sia le politiche di bilancio di contenimento della spesa e di amministrazione delle passività. Il disavanzo da ripianare è stato pertanto ridotto da 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. Dopo l'approvazione in giunta avvenuta oggi, il Rendiconto generale sarà trasmesso adesso alla Corte dei conti per ottenere la parificazione.





19 novembre 2024

TUTTI I CONTRIBUTI DELLE VARIE ASSOCIAZIONI E SINDACATI CONFEDERALI, ALL'ART 11 DEL COLLEGATO LAVORO AL SENATO. RICORDIAMO CHE UN EMENDAMENTO DELLA LEGA CON UN COLPO DI SPUGNA CANCELLEREBBE IL DIRITTO ALL’INDENNIZZO. FA RIENTRARE I LAVORATORI FORESTALI NELLA CATEGORIA DEGLI STAGIONALI COME PREVISTO DAL CONTRATTO DI LAVORO NAZIONALE. CHI VIVRÀ VEDRÀ!

Contributo PDF CISL: www.senato.it





Contributo PDF FLAI CGIL: www.senato.it




Contributo PDF CGIL: www.senato.it





Contributo PDF UIL: www.senato.it





Contributo PDF AVVOCATI GIUSLAVORISTI-CIASCHI: www.senato.it




Contributo PDF Coldiretti: www.senato.it





Contributo PDF ASSOSOM: www.senato.it







Contributo PDF CONFINDUSTRIA ALBERGHI: www.senato.it





Contributo PDF ADAPT: www.senato.it




Contributo PDF ASSOCIAZIONE COMMA 2: www.senato.it







Contributo PDF prof. BRONZINI: www.senato.it




Contributo PDF CONFESERCENTI: www.senato.it







Contributo PDF Conflavoro PMI: www.senato.it






Contributo PDF CNA Confartigianato: www.senato.it





IL PUNTO. DA ROMA I SOLDI PER LE STABILIZZAZIONI, DA PALERMO LA RIFORMA DI SETTORE: L’ATTESA DEI FORESTALI SICILIANI


Dal sito ilsicilia.it

Pietro Minardi - 19 Novembre 2024
A Roma balla un emendamento da 55 milioni all’anno da destinare alle future stabilizzazioni. A Palermo invece la Regione prepara il percorso in Giunta per approvare la riforma di settore. Ci sono appuntamenti importanti sull’agenda dei forestali siciliani. Dall’Unione Europea chiedono da tempo di scrivere la parola “fine” sul reiterato utilizzo dei prolungamenti dei contratti a tempo determinato. Ma per porre fine al precariato servono soldi e riforme strutturali.

L’emendamento romano per stabilizzare i forestali 

Con riguardo alle risorse, l’aiuto potrebbe provenire dal Parlamento. A Roma, nell’ambito della prossima legge Finanziaria, è stato presentato un emendamento dal gruppo della Lega relativo alle stabilizzazioni dei forestali siciliani. Il testo prevede di destinare circa 55 milioni di euro all’anno sul periodo compreso fra il 2025 e il 2029. Misura che, se concretizzata, potrebbe dare il là alle possibili stabilizzazioni dei precari storici. Una mossa sulla quale non si sbilancia il rappresentante della Flai Cgil Tonino Russo.”Si tratta di una misura da 55 milioni di euro all’anno. Attendiamo di capire però se questo emendamento sarà alla fine votato o meno. In caso affermativo, lo stesso potrebbe dare la possibilità di avviare il percorso di stabilizzazione auspicato“.

Attesa per la riforma dei forestali 

C’è però un altro tema chiave che interessa i dipendenti del settore della prevenzione boschiva, ovvero la riforma in corso di redazione da parte della Regione Siciliana. Alla questione stanno lavorando l’assessore Salvatore Barbagallo e i suoi uffici. Ma dai sindacati si chiede di accelerare sul tema.

Da troppi anni attendiamo la riforma del settore forestale – sottolinea Tonino Russo della Flai Cgil -. Bisogna dare certezze e stabilizzare i lavoratori, dando possibilità anche ai giovani di lavorare in questo settore. Un grande pezzo di patrimonio arboreo è andato perso a causa degli incendi. C’è la necessità di intervenire in maniera strutturale sul territorio. Altrimenti, come vogliamo risolvere il problema della siccità o delle alluvioni? Bisogna fare un piano di messa in sicurezza e di riforestazione della Sicilia. Non lo dico io, lo dicono gli esperti. Servono alberi. Servono riforme strutturali per dare organicità al settore e dare certezze ai lavoratori. Tutti questi sono elementi chiave“. Una riforma di settore sulla quale i sindacati attendono una convocazione da parte della Regione entro la fine della settimana.

Fonte: ilsicilia.it



SIFUS CONFALI: È UFFICIALE: AGLI OPERAI FORESTALI ABUSATI DAI CONTRATTI A TERMINE SPETTA UN RISARCIMENTO DANNI FINO A 24 MENSILITÀ. È STATA PUBBLICATA LA LEGGE (n.166 DEL 14-11-2024 )CHE HA CONVERTITO IL DL 131 DEL 16-9-2024. NEI RAPPORTI TRA REGIONI E OPERAI CAMBIA TUTTO. FORESTALI DI TUTTA ITALIA, FATE CAUSE IN MASSA CONTRO LE REGIONI



Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale Sifus Confali
Maurizio Grosso

Salerno 18-11-2024 - Da oggi cambiano ufficialmente i rapporti di forza tra le Regioni che non hanno inteso e non intendono stabilizzare gli operai forestali, gli operai forestali medesimi e il SIFUS. In verità, i rapporti erano già cambiati nel corso del 2024 attraverso le 13 Sentenze della Corte di Cassazione promosse dall'Avv. Luigi Savoca che, contro l'abuso dei contratti a termine, aveva ottenuto a favore degli operai forestali un risarcimento danni fino a 12 mensilità. Oggi, quanto previsto dalle Sentenze in questione, è sancito ed addirittura superato da una legge dello Stato che vale in tutta Italia: la 166 del 14-11-2024 che ha convertito in legge il DL 131 del 16-9-2024. La legge 166/24 , a cui si giunge in seguito alla straordinaria efficacia di una petizione a carattere Europeo promossa dallo Studio dell'avv. Angela Fasano fa ancora di più: per l'abuso dei contratti a termine riconosce, quale risarcimento danni, fino a 24 mensilità. Adesso la palla passa agli operai forestali ed ai sindacati seri che attraverso cause di massa devono spingere i Governi Regionali a trasformare i contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Qualora i Governi non procedessero verso la stabilizzazione gli operai, una volta chiesto un primo risarcimento danni per il pregresso, hanno diritto a rivendicare ulteriormente il risarcimento danni per l'abuso dei contratti a termine dopo che saranno maturati 36 mesi dalla prima causa. Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS



SCIOPERO GENERALE, RIFORMA FORESTALE, MARINERIA, LOTTA AL CAPORALATO. LA SEGRETARIA GENERALE DELLA UILA MERCOLEDÌ A TRAPANI


Dal sito www.blogsicilia.it

18/11/2024
Sciopero generale, riforma forestale, Marineria, lotta al caporalato. La segretaria generale della Uila mercoledì a Trapani

La segretaria generale della Uila, Enrica Mammucari, sarà mercoledì 20 a Trapani nella sede della Uil in via Nausicaa 53 per un incontro con il gruppo dirigente siciliano dell’organizzazione. Inizio previsto per le 10,30. Saranno presenti, fra gli altri, i segretari di Uila, Filbi-Uila e Uila Pesca Sicilia Nino Marino, Enzo Savarino e Nino Pensabene, insieme con i segretari provinciali di Uil e Uila, Tommaso Macaddino e Leo Falco.

Nella riunione Uila – l’organizzazione Uil che rappresenta lavoratrici e lavoratori agricoli e forestali, dei Consorzi di Bonifica, della Pesca e dell’Industria agroalimentare – saranno questi alcuni temi-chiave: sciopero generale del 29 novembre; tutela dell’ambiente, siccità, riforma forestale e dei Consorzi di Bonifica; salvaguardia e valorizzazione della Pesca; lavoro sicuro e dignitoso, lotta al caporalato, contratti provinciali agricoli ed enti bilaterali.





LA RICHIESTA A GALVAGNO. FINANZIARIA, LA ROADMAP INIZIA IN COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI: MANCA IL GOVERNO E SCOPPIA LA POLEMICA


Dal sito ilsicilia.it

Maria Calabrese - 18 Novembre 2024
La Finanziaria comincia la maratona all’Ars. La commissione Affari istituzionali presieduta da Ignazio Abbate ha già pianificato la roadmap partendo dalla fissazione della data entro cui presentare gli emendamenti: non più tardi di mercoledì 20 e non oltre le ore 12.

Per il voto al testo e agli emendamenti si partirà da giovedì mattina alle 10, per poi passare il tutto al vaglio della commissione Bilancio che avrà 15 giorni di tempo per esitare il testo con gli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari approvati dalle commissioni di merito.

La prima commissione ha incardinato la bozza della legge di Stabilità per gli articoli di competenza, sentiti gli assessori regionali e i direttori generali per le specifiche materie. I componenti si sono riuniti per alcuni approfondimenti, in particolare l’articolo 7 che riguarda gli interventi a favore degli enti locali siciliani. Su questo fronte la proposta del governo Schifani prevede uno stanziamento di 350 milioni di euro di parte corrente per i trasferimenti ai comuni, con riferimento al prossimo anno. Per i Liberi Consorzi sono stati stanziati 108 milioni per il 2025  e per i comuni 115 milioni per quanto riguarda i trasferimenti in conto capitale. Soldi che serviranno per realizzare infrastrutture o altri interventi strutturali. Il comma 5 dell’articolo 7 stabilisce inoltre somme pari a 1,3 milioni da destinare ai comuni in dissesto finanziario che devono stabilizzare il personale precario.

Altri 550 mila euro per i cofinanziamento dei progetti dell’assessorato agli Enti locali che sono supportati con fondi extraregionali. Poi sono state sviscerate le questioni riguardanti il personale con un’attenzione rivolta al Fondo Pensioni, mettendo l’ente regionale nelle condizioni di poter assumere direttamente risorse umane.

E a proposito di precari si è discusso della stabilizzazione degli Asu che attualmente svolgono la propria attività lavorativa all’interno dei Beni culturali, ma che potrebbero transitare nella Sas con la contrattualizzazione. Tenendo conto di questa possibilità, si è pensato di dare una stabilità definitiva a quelle decine di lavoratori che pur rientrando nel bacino Asu, potrebbero stipulare un contratto indeterminato in altri enti regionali dove già svolgono servizio come ad esempio il Genio civile e la motorizzazione.

Per dare nuova linfa all’Amministrazione regionale, il governo siciliano sta pensando di indire nuovi concorsi per il Corpo forestale per il triennio 2025-2027: reclutare oltre 300 figure di agenti. Ci saranno novità anche per quanto riguarda la Famiglia e il mondo del sociale, misure per la Protezione civile regionale dopo gli ultimi alluvioni con l’acquisto di nuove attrezzature.

Sono soltanto alcuni degli argomenti affrontati nel corso dell’audizione di oggi in prima commissione dove hanno partecipato solo i dirigenti e i capi di gabinetto degli assessorati regionali alla Famiglia e agli Enti locali, guidati rispettivamente da Nuccia Albano e Andrea Messina. E qui è scattata la polemica.

I deputati si sono lamentati e non poco di fronte all’assenza del governo regionale durante i lavori. A quel punto i membri di Sala d’Ercole hanno preteso con una formale richiesta che il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno si faccia promotore di un appello al presidente della Regione Renato Schifani, affinché si possa garantire la presenza del governo in ogni seduta delle singoli commissioni. Un atto dovuto di fronte ad uno dei documenti più importanti per la Sicilia: la manovra.

Fonte: ilsicilia.it



18 novembre 2024

L'AVVOCATO FASANO: FORESTALI, È LEGGE. IL VOSTRO DIRITTO FINALMENTE È CONSACRATO NELLA LEGGE DI CONVERSIONE N. 166/24 IN VIGORE DAL 15 NOVEMBRE 2024


Dalla pagina Facebook
dell'Avvocato Angela Fasano

Il diritto alla liquidazione dalle 4 alle 24 mensilità, accertato il danno comunitario, potrà essere pienamente azionato dai forestali che vantano rapporti a tempo determinato superiori a 36 mesi (voi li vantate trentennali).

Siete inseriti nel pacchetto infrazioni perché grazie alla petizione n. 0171/2018 promossa dal nostro studio, siete confluiti nella petizione madre del 2014.

La petizione 0171/2018 dei forestali siciliani avviata dallo studio legale Fasano è stata fatta confluire nella procedura di infrazione del 2014: la procedura madre del precariato pubblico italiano che lo studio legale Fasano ha sempre seguito con interesse.

Si legge infatti a pagine 17/29 della comunicazione (CM PETI) giunta al nostra studio che: “ petizione 0171/2018 - La Commissione ha esaminato se la legislazione italiana abbia introdotto, conformemente alla clausola 5 dell'accordo quadro, misure volte a prevenire gli abusi derivanti dall'utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato per le categorie di cui sopra, sotto forma di un determinato limite per i contratti successivi o di un numero massimo di rinnovi per i contratti a tempo determinato, o sotto forma di "misure giuridiche equivalenti". La Commissione ritiene che la legislazione italiana in materia di contratti a tempo determinato applicabile alle suddette categorie di lavoratori del settore pubblico non sia conforme alla clausola 5 dell'accordo quadro. Essa ha pertanto inviato all'Italia una lettera di costituzione in mora in data 25 luglio 2019 (procedura d'infrazione NIF 2014/4231). Nella lettera la Commissione ha rivolto alle autorità italiane domande relative alle suddette categorie di lavoratori del settore pubblico che sono esclusi dalla tutela giuridica contro l'uso abusivo di una successione di contratti a tempo determinato. La Commissione ha chiesto informazioni in particolare in merito all'esistenza di misure volte a prevenire il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato, o di misure di stabilizzazione tese a fornire un risarcimento a coloro che sono stati oggetto di tali pratiche.
Ma vi è di più e molto. Si legge in una delle comunicazioni giunte allo studio dalla commissione PETI, Segreteria del Parlamento Europeo a mente della quale:” Confermiamo ricezione del suo messaggio ricevuto il 14 gennaio 2020 relativo alla petizione 0171/2018. La informiamo che in data 28.10.2019 la Commissione europea ha inviato alla commissione per le petizioni l'esito del suo esame preliminare, nel quale la Commissione ha esplicitato quanto segue: “La Commissione ha esaminato la normativa italiana che disciplina l'utilizzo di una successione di contratti a tempo determinato per i lavoratori del settore pubblico che sono stati esclusi dal campo di applicazione del decreto legislativo n. 81 del 2015. La Commissione ritiene che la normativa nazionale non protegga tali lavoratori dall'utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato e non è quindi conforme alla clausola 5 dell'accordo quadro. La Commissione ha pertanto inviato all'Italia in data 25 luglio 2019 una lettera di costituzione in mora, il cui contenuto è riassunto in un comunicato stampa del 25 luglio 2019. La Commissione terrà informata la commissione per le petizioni in merito al seguito che deciderà di dare alla procedura di infrazione". La risposta della Commissione europea è stata trasmessa allo Studio legale Fasano in data 19.12.2019. Cordiali saluti, La segreteria
Commissione per le petizioni”.

Il tutto poi definito con audizione pubblica in Commissione PETI del
mese di gennaio 2023 ove l’avvocato Angela Fasano ha discusso il caso con l’appoggio dell’intera Commissione che ha dichiarato la presenza del danno comunitario in favore del Forestali siciliani.

Grazie a chi ci ha supportato in questo lungo percorso.
Lo studio legale Fasano


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ABBIAMO TROVATO L'EMENDAMENTO DELLA LEGA CHE STANZIA 55 MILIONI DI EURO ANNUI PER CIASCUNO DEGLI ANNI DAL 2025 AL 2029 PER ATTIVITÀ DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE E LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI SVOLTE DAL DIPARTIMENTO DELLO SVILUPPO RURALE E TERRITORIALE DELLA REGIONE SICILIANA. PERÒ CHE SIGNIFICA: "PER FAVORIRE LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI?"



Per le finalità di mitigazione del divario occupazionale e per favorire lo sviluppo delle attività imprenditoriali nelle aree svantaggiate del Paese, di cui al comma 3, nonché per finalità di sorveglianza, controllo, difesa e valorizzazione del territorio forestale e montano, del suolo, dell'ambiente naturale e delle aree protette della Sicilia, è autorizzata la spesa di 55 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2025 al 2029 per attività di sistemazione idraulico-forestale e lotta attiva agli incendi boschivi svolte dal dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale della Regione Siciliana.



A DECORRERE DAL 1° GENNAIO 2025, TRA I LAVORI USURANTI, CI SONO ANCHE GLI OPERAI FORESTALI. LO TROVIAMO TRA GLI EMENDAMENTI AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLO STATO PER L'ANNO FINANZIARIO 2025 E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2025-2027



A decorrere dal 1° gennaio 2025, le disposizioni di cui al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, riguardanti i lavori usuranti, sono estese alle seguenti categorie professionali:

a) al personale sanitario, compresi:

Infermieri;

Operatori socio-sanitari (OSS);

Ostetriche;

Tecnici sanitari;

Altre professioni sanitarie esposte a condizioni di lavoro gravose;

b) ai lavoratori agricoli, compresi:

Operai agricoli e zootecnici;

Allevatori;

Operai forestali;

Pescatori e operatori dell'acquacoltura;

c) ai panificatori:

Lavoratori impiegati nelle attività di panificazione e produzione di prodotti da forno, inclusi i forni industriali e artigianali.

4-terLe categorie di cui al precedente comma 4-bis avranno accesso ai benefici previdenziali e alle agevolazioni previste per i lavori usuranti, secondo le modalità e i criteri stabiliti dalla normativa vigente.

4- quaterAgli oneri derivanti dall'attuazione del precedente comma 4- bis, valutati in euro 60 milioni annui a decorrere dall'anno 2025, si provvede a valere sul Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge23 dicembre 2014, n. 190, come integrato dall'articolo 121, comma 2, della presente legge.
Conseguentemente, all'articolo 121, comma 2 sostituire le parole:
di 120 milioni di euro nel 2025 e di200 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026 con le seguenti: di 60 milioni di euro nel 2025 e di 140



17 novembre 2024

RIFORMA SETTORE FORESTALE: VIGILARE E VERIFICARE LE INTENZIONI DEL GOVERNO. SOSPESO, AL MOMENTO, IL SIT-IN DI PROTESTA PREVISTO PER IL 18 NOVEMBRE, IN ATTESA DI VERIFICARE LE REALI INTENZIONI DEL GOVERNATORE SCHIFANI


Dal sito www.antimafiaduemila.com

Alberto Castiglione 17 Novembre 2024

Sospeso, al momento, il sit-in di protesta previsto per il 18 novembre, in attesa di verificare le reali intenzioni del Governatore Schifani

Tonino Russo, segr. gen. Flai CGIL Sicilia: "Verificheremo la veridicità delle intenzioni del Governo nazionale e regionale". Il Presidente della Regione Schifani, tramite l'Assessore all'Agricoltura, si è reso disponibile, nelle scorse ore, a un confronto serio e concreto sulla riforma del settore forestale, a seguito del presidio che era stato indetto da Flai, Fai e Uila per il 18 novembre. Sembra infatti che il Governo nazionale, attraverso un emendamento alla legge di bilancio, intenda mettere delle risorse aggiuntive per il settore forestale siciliano, risorse che permetterebbero di aumentare le giornate di lavoro a tutti i lavoratori forestali siciliani. "Come Flai Cgil non intendiamo sottrarci al confronto, al dialogo e alla trattativa - ricorda il segr. gen. Tonino Russoma è chiaro che se da parte del Governo regionale e da parte dell'Assessorato all'Agricoltura non ci dovessero essere riscontri seri e concreti, non solo confermeremo il presidio indetto e al momento sospeso, ma andremo alla mobilitazione di tutti i lavoratori". Un comparto, quello forestale, che dopo anni di incertezze e mancate risposte, merita certezze e atti concreti.




PROCEDURE DI INFRAZIONE E PRE-INFRAZIONE PENDENTI NEI CONFRONTI DELLO STATO ITALIANO. ECCO CHI HA POSTO LA QUESTIONE DI FIDUCIA. ABBIAMO ANCHE INSERITO QUALCHE DICHIARAZIONE DI VOTO DELL'OPPOSIZIONE. NON ENTRIAMO IN MERITO PERCHÈ IN POLITICA TUTTI HANNO RAGIONE E NESSUNO HA TORTO. MA SAREBBE STATO LO STESSO A PARTI INVERTITE. AL MOMENTO (IN ATTESA DEL COLLEGATO LAVORO), PRENDIAMO ATTO DEL PROVVEDIMENTO POSITIVO SUI PRECARI STORICI



In sintesi

ROJC (PD-IDP). Il Partito Democratico sarà ovviamente e convintamente dall'altra parte per tutto un insieme di ragioni, al netto degli altri provvedimenti contenuti nel decreto salva infrazioni e alla luce del grande tema politico della Bolkestein, pertanto il nostro Gruppo esprimerà un voto contrario.

CATALDI (M5S). Signora Presidente, rivolgo allora un appello alla maggioranza: non portate avanti questo disegno di legge, fate un passo indietro

LOREFICE (M5S). Concludo il mio intervento preannunciando chiaramente un voto contrario alla fiducia.

SCALFAROTTO (IV-C-RE). Signora Presidente, vorrei annunciare il voto favorevole del Gruppo.

FREGOLENT (IV-C-RE. E' con orgoglio che Italia Viva dirà no a questo provvedimento.

MAGNI (Misto-AVS). Questa impostazione richiama, già di per sé, un voto contrario.