Egregio On. Carlo Auteri, siete stati capaci di far compattare l'intera categoria e su questo ve ne siamo grati. In questo preciso momento sta succedendo che tutti andremo per le vie legali, ci sono movimenti in tutti i comuni (mi riferisco alla provincia di Palermo). Non solo, abbiamo appreso dalle segreterie regionali di Fai, Flai e Uila che giorno 6 marzo occuperanno l'assessorato del Territorio Ambiente. Grazie anche per questo, era da tanto tempo che non vedevamo una manifestazione pacifica degno del suo nome.
L'Ugl ha già provveduto con il proprio ufficio legale ad impugnare le precedenti richieste fatte dall'Assessorato Agricoltura e impugnerà anche le richieste in corso.
Il Sifus Confali sta chiedendo un incontro urgente per chiarire e risolvere la problematica.
Gent.mo On. Auteri, le facciamo notare che la situazione ad oggi è l'esatto contrario di quello che lei dichiarava nel mese di giugno a caratteri cubitali nelle varie testate giornalistiche.
Riporto le testuali parole che ad oggi non corrispondono al vero:
"Il mio emendamento è stato approvato e gli arretrati potranno essere pagati in 10 rate e in un massimo di 18 mesi, evitando sanzioni, interessi e prelievo in un solo pagamento".
10 rate in 18 mesi evitando sanzioni, interessi e prelievo in un solo pagamento?
Tutto falso, perchè li vogliono in un unica soluzione entro 15 giorni dal ricevimento della lettera, con interessi quasi raddoppiati.
Questo è il risultato del suo emendamento approvato dall'Ars.
Il resto sono solo chiacchiere!
In un altro post, sempre del 22 giugno 2023, apparso nella sua pagina Facebook, ha precisato che: "L'emendamento da me presentato ieri, che rateizza in 18 mesi la restituzione obbligatoria, ha evitato che, degli stipendi di questa stagione, ai lavoratori forestali non rimanesse, in pratica, quasi niente. FdI ha, dunque, aiutato la categoria al massimo delle possibilità concesse: mettendo soldi veri nella busta paga degli operatori, dilazionandone il debito, stirandolo il più a lungo possibile. Spero di aver chiarito per quanti non sapevano veramente. E - più ancora - per quanti, invece, facevano solo finta".
Egregio On. Auteri, crediamo che sia stata fatta un pò di confusione!
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