06 gennaio 2020

FORESTALI SICILIANI. SE LA REGIONE ADESSO SI APPELLA ALLA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI RAGUSA, VUOL DIRE CHE PROBABILMENTE NON HA INTENZIONE DI STABILIZZARE I LAVORATORI FORESTALI PER COME ANNUNCIATO DIVERSE VOLTE. AUSPICHIAMO INVECE UN FRONTE COMUNE TRA IL GOVERNO E TUTTE LE OO.SS.


di Michele Mogavero
La regione siciliana adesso non può più far finta di niente. Dopo l'infrazione della Commissione Europea, che l'ha convocata per rendere spiegazioni proprio per l'abuso dei contratti a termine dei lavoratori forestali, arriva puntualmente anche il verdetto da un Tribunale della Repubblica Italiana. Auspichiamo che anche i Confederali facciano pressioni per questi primi risultati. Deve essere la politica in concertazione con i Sindacati ad individuare la strada per finanziare la stabilizzazione dei lavoratori più anziani d'Europa. Dinanzi ai vedetti bisogna solamente obbedire! Il Tribunale ha rispecchiato in pieno il volere degli operai, del Presidente Musumeci e le rivendicazioni di tutte le OO.SS. Il Governo, nel far rispettare il provvedimento e mettere una volta per tutte la parola fine ai contratti a termine dei forestali, dovrebbe bussare tutte le porte per reperire i fondi necessari. Tutti insieme si può e si deve!
Inoltre, auspichiamo che non perda tempo prezioso e non si appelli alla sentenza del Tribunale di Ragusa, perchè altrimenti si allungherebbero i tempi, addirittura potrebbero passare diversi anni. Non vogliamo credere all'ipotesi che la regione possa impugnare la sentenza, perchè quello che esce fuori non è altro che l'impegno del governatore Musumeci, sbandierato nei vari congressi, riunioni, salotti televisivi, ecc. Quindi dovrebbe solamente prendere atto e accelerare l'iter, prevedendo però la stabilizzazione per tutti.



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2 commenti:

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