5 Gennaio 2020
Soddisfazione per l’annuncio della prossima stabilizzazione dei precari Forestas, ma anche cautela: il sindacato degli operai e degli impiegati dell’agenzia, il Sadirs, non revoca lo stato di agitazione e aspetta atti concreti. “Negli ultimi giorni, finalmente, la vicenda dell’agenzia e dei suoi 1161 precari rimasti senza un contratto di lavoro sembra essersi sbloccata – si legge in una nota -. Abbiamo appreso con sollievo la (pur tardiva) nomina del legale rappresentante, finalmente completata con il Decreto presidenziale. Adesso occorre completare in tempi strettissimi l’estensione del periodo di lavoro degli operai settemestrali a tempo determinato trasformandoli in lavoratori a 12 mesi a tempo indeterminato: questo passaggio potrà dirsi completato solo quando verrà approvato il Piano triennale del fabbisogno del personale e saranno stati stipulati i contratti a tempo indeterminato full-time per chi, come i settemestrali di Forestas, gli anni scorsi in questo periodo era già in servizio ed oggi è a casa senza reddito”.
LEGGI ANCHE: Forestas, lettera dei precari a Solinas: ‘Applichi la legge, per noi futuro incerto’
Venerdì il commissario di Forestas, Giovanni Caria, ha garantito che i precari verranno stabilizzati entro il primo febbraio. Le rassicurazioni sono arrivate durante l’incontro con i rappresentanti sindacali che il giorno avevano organizzato un sit-in davanti alla sede dell’ente regionale in viale Merello a Cagliari. Manifestazione indetta da Uila-Uil, a cui ha partecipato anche il Sadirs, proprio per sollecitare l’assunzione a tempo indeterminato. “Dal sito dell’agenzia apprendiamo con sollievo che il dottor Caria ha già predisposto alcuni atti fondamentali per mettere Forestas nelle condizioni di utilizzare la propria capacità di assumere. Il commissario avrà al suo fianco tutti i lavoratori dell’agenzia e le sigle sindacali interessate solo alla più celere soluzione di questa annosa vicenda vigileranno affinché gli organismi regionali competenti garantiscano tempi celeri all’iter di approvazione (e nulla osta) degli atti”.
Il Sadirs punta il dito su altri sindacati. “Purtroppo, alcuni sindacalisti coltivano il conflitto, alimentano discordia, continuando ad insinuare dubbi sulla legittimità dell’operato degli assessori e della Giunta sul percorso da seguire nella stabilizzazione, senza indicare però quale sarebbe la strada alternativa. Chiamano, quindi, a raccolta i lavoratori per il giorno 7 gennaio per un sit-in inutile in questa fase in cui abbiamo un commissario da pochi giorni che sta firmando tutti gli atti necessari. Non si comprende quale possa essere l’obiettivo di Cgil e Cisl, dove vogliano arrivare sparando in ritardo i botti di capodanno, considerato che esistono leggi, atti di indirizzo e delibere che tracciano il percorso da seguire per risolvere il problema dei precari, ma di cui loro, gli unici, dubitano della legittimità, tanto da ricorrere al Tar, primo caso nella storia in cui un sindacato si oppone alla stabilizzazione dei precari. Bisogna fare presto, perché questo personale è indispensabile per le attività dell’agenzia, e per la campagna antincendio 2020 che oramai è dietro l’angolo”.
Fonte: www.sardiniapost.it
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaI commenti devono essere firmati
Elimina