Dal sito www.confil.it
Parificare l’indennità dei lavoratori agricoli a quella degli altri settori
20 Febbraio 2025
Veri eroi silenziosi della terra. I lavoratori agricoli sono l’asse portante del made in Italy agroalimentare che mantiene il primato mondiale con 583 prodotti Dop e 266 Igp con una produzione di 20,2 miliardi di euro. Eppure ancora oggi una
legge ingiusta prevede per i lavoratori agricoli un’indennità di disoccupazione nella misura del 40% della retribuzione, mentre per i lavoratori di altri settori è pari al 75%. Punta a rendere dignitosa e più equa l’indennità di disoccupazione
agricola la proposta della Confederazione Italiana Lavoratori illustrata nel corso di un incontro svoltosi alla Camera dei Deputati.
“Questi lavoratori, spesso sottovalutati, sono uomini e donne che ogni giorno fanno un lavoro duro e logorante, con sacrificio, in condizioni difficili e in alcuni casi anche senza diritti”, ha dichiarato il segretario generale Confil Luigi Minoia.
“Interpretando il loro disagio, Confil – ha proseguito Minoia – ha chiesto al Parlamento e al Governo la modifica della normativa vigente per fissare l’importo della disoccupazione agricola nella misura del 75% della retribuzione in modo da
permettere a centinaia di migliaia di famiglie di vivere con relativa serenità i periodi di disoccupazione involontaria”.
Nel dettaglio la modifica dell’articolo 55 della legge 247 del 2007 è stata al centro dell’intervento di Antonio Barile, esperto welfare, che ha anche fornito una serie di dati: “su un milione di lavoratori agricoli i percettori dell’indennità di disoccupazione sono 593.963 e gli importi medi dell’attuale indennità disoccupazione con la proposta Confil raddoppierebbero”.
All’incontro ha partecipato l’on. Chiara Tenerini, di Forza Italia, prima firmataria, insieme all’on. Marco Lacarra del Pd, di uno degli emendamenti che modifica il trattamento di disoccupazione in favore dei lavoratori agricoli fissandolo al 75%
della retribuzione dal primo gennaio di quest’anno. “Siamo di fronte ad una forma di ingiustizia sociale nei confronti di un comparto strategico per il paese – ha affermato l’on. Chiara Tenerini – e intendiamo introdurre, magari con una proposta di legge, quanto meno dei correttivi migliorativi per rendere più dignitosa l’indennità di disoccupazione di questi lavoratori,
tenuto conto che l’equiparazione al 75% ha un costo di 120 milioni l’anno”.
Fonte: www.confil.it
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Dal sito https://www.youtube.com/watch?v=2_2_b4uxlUc
19 Febbario 2025
Un impegno bipartisan per cambiare la legge e aumentare l'indennità di disoccupazione agricola, che al momento è pari ad appena il 40% della retribuzione dei lavoratori. I protagonisti sono Marco Lacarra, deputato del Pd, e Chiara Tenerini, deputata di Forza Italia, che avevano già presentato degli emendamenti alla scorsa legge di bilancio per equiparare l'indennità di disoccupazione in agricoltura a quella degli altri settori, pari al 75% della retribuzione.
L'impegno dei due deputati di maggioranza ed opposizione risponde ad una proposta lanciata dalla Confederzione Italiana Lavoratori (CONFIL), che punta a dare dignità ai dipendenti di un settore assolutamente strategico per l'economia del Paese. L'agroalimentare, infatti, genera il 3,5% del prodotto interno lordo (PIL) italiano e diventa ancora più strategico se si considera il suo peso specifico per tutta la filiera del Made in Italy. Eppure, in un settore già così intrinsecamente discontinuo, una percentuale così bassa dell'indennità di disoccupazione rappresenta un'ingiustizia a cui è necessario porre rimedio.
La mancanza di coperture ha impedito di apportare questa importante modifica in legge di bilancio, ma l'impegno dei due deputati primi firmatari e di altri colleghi, che hanno presentato emendamenti all'articolo 55 della legge n. 247 del 24 dicembre 2007, prosegue nella speranza di aumentare quella percentuale del 40%, troppo iniqua in generale e ancor di più se consideriamo che si tratta di lavoratori essenziali sottoposti a mansioni molto spesso usuranti.
"Io avevo presentato un emendamento, e anche il collega Lacarra del Pd ne aveva presentato uno simile, alla legge di bilancio. Chiaramente è una questione di giustizia ed equità sociale, perché non troviamo corretto che i lavoratori agricoli abbiano una indennità di disoccupazione diversa rispetto al resto dei lavoratori. È stata una modifica avvenuta nel 2007, ma adesso è il momento di applicare il correttivo e applicare quello che per me è un principio di equità" - ha spiegato l'onorevole Chiara Tenerini, che fa parte della XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) - "Questo si scontra un po' con la Ragioneria dello Stato perché comunque il provvedimento cuba 120 milioni, secondo me potremmo anche ragionare su un incremento minore, magari con un percorso a step, ma dando comunque un segnale ad un comparto che è strategico per il sistema-Paese Italia e che comunque rappresenta gran parte dell'eccellenza agroalimentare del Made in Italy conosciuta in tutto il mondo. Parliamo di un comparto già soggetto alla stagionalità, perché chiaramente le colture hanno differenze di periodo, ma poi è anche flagellato spesso da eventi atmosferici che nell'ultimo periodo sono diventati disastrosi. Viviamo in un territorio che per la grande maggioranza è a rischio idrogeologico ed è chiaro che, anche da questo punto di vista, occorrono degli strumenti normativi che tutelino il più possibile il comparto, a tutti i livelli".
"C'è un paradosso: l'importanza del settore agricolo nell'economia e la condizione effettiva dei lavoratori. Tutti dicono che i lavoratori hanno pari dignità, ma i lavoratori agricoli sono i più precari. E la precarietà, senza aggiungere che molte volte il lavoratore agricolo è estremamente sfruttato e senza voler entrare troppo nei particolari, è un motivo valido da considerare" - il punto di Luigi Minoia, segretario generale della Confederazione Italiana Lavoratori (CONFIL) - "Dobbiamo poter riconoscere, indipendentemente dalla percentuale, che questi lavoratori hanno pari dignità e meritano la stessa attenzione di tutti gli altri lavoratori".
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Dal sito https://www.youtube.com/watch?v=ZvNfeH3vL5o
Antenna Sud - canale 14
19 FEBBRAIO 2025 - ROMA- DISOCCUPAZIONE AGRICOLA, LA PROPOSTA DELLA CONFIL IN PARLAMENTO
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solo demagogia di qualche politico di turno che si erge a paladino delle ingiustizie, per raccattare qualche voto alle prossime tornate elettorali, pur sapendo che si tratta di una iniziativa che non può mai sortire esito positivo.
RispondiEliminaricordo a coloro si "prodicano per la giustizia ed equità sociale "che è vero che noi operai agricoli percepiamo il 40% lordo dell'imponibile inps, anzi il 36.6% al netto del contributo di solidarietà, ma è anche vero che percepiamo l'indennità di disoccupazione ogni anno,
mentre negli altri settori si ha diritto alla prestazione in misura pari al 50% del periodo di lavoro precedente.
esempio chi ha lavorato 4 anni e poi viene licenziato ha diritto a 24 mesi di disoccupazione,al 75%dell'imponibile inps,
oppure chi ha lavorato 2 anni ha diritto a 12 mesi e cosi via
quindi pur essendo di parte a conti fatti non mi sento danneggiato anzi...
inconcludenti solo chiacchiere e distintivo, rifacendomi alla frase di un interpetre di un famoso film.
ferrante michele