Ma cosa leggiamo di così meraviglioso?
La Commissione Europea ci stupisce sempre di più e gli avvocati tutti, stanno facendo la loro parte. Il resto è solo fuffa!
Le tappe della procedura di infrazione
La decisione di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia segue una lunga procedura di infrazione avviata nel luglio 2019. Dopo una lettera di diffida formale, un’ulteriore lettera nel dicembre 2020 e un parere motivato nell’aprile 2023, la Commissione ha deciso di adire la Corte UE a causa dell’insoddisfacente risposta italiana alle preoccupazioni sollevate.
Ulteriori possibili azioni legali
Notizia fresca fresca: La Commissione Europea valuterà ulteriori azioni legali per la mancanza di misure efficaci per penalizzare e risarcire l’abuso di contratti a termine e la discriminazione dei lavoratori precari in altri settori del pubblico impiego.
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