03 gennaio 2025

IERI ABBIAMO ASCOLTATO L'AVVOCATO FASANO E SUL TEMA DELLA STAGIONALITÀ CI DICE: DI STARE TRANQUILLI PERCHÈ NON C'È MOTIVO DI PREOCCUPARSI, IN QUANTO L'EMENDAMENTO NON HA ALCUN VALORE CON LA PROCEDURA COMUNITARIA. POSSONO FARE TUTTI GLI EMENDAMENTI CHE VOGLIONO, MA SONO IN PIENA INFRAZIONE E IN PIENA VIOLAZIONE. ADESSO L'AVVOCATO FASANO SEGNALERÀ QUESTO ASPETTO AL PARLAMENTO EUROPEO, E CHIEDERÀ NUOVAMENTE DI ESSERE ASCOLTATA IN PUBBLICA SEDUTA, NELL'OTTICA DELLA TUTELA E DELLA PREMINENZA DEL DIRITTO NAZIONALE, MA SOPRATTUTTO COMUNITARIO


Ieri abbiamo ascoltato l'Avvocato Fasano sul tema della stagionalità 

L'avvocato Fasano vuole tranquillizzare tutti i lavoratori forestali siciliani in quanto l'emendamento non ha alcun valore in stretta relazione con la procedura comunitaria. Questo perché la petizione dei forestali siciliani, grazie alla petizione 0171/2018 promossa dallo studio legale Fasano, é entrata nell'imbuto dell'infrazione del 2014, quella nazionale. Ciò vuol dire che si è ufficialmente nella procedura d'infrazione comunitaria, quindi indipendentemente dal cambio di terminologia, stagionali o non stagionali, si è concretizzato un precariato. E come già ci hanno insegnato nella seduta, dove l'avvocato Fasano ha preso parte al Parlamento Europeo, anzi li invita ad ascoltarla, perché uno dei Commissari del Parlamento, tocca proprio l'aspetto della stagionalità, dicendo che, anche qualora fossero stati stagionali, i forestali siciliani avrebbero avuto diritto al risarcimento. Quindi chi ha proposto questo emendamento avrebbe dovuto ascoltare la seduta e la presenza appunto del Commissario del Parlamento Europeo, che ha dichiarato questa cosa. Questo mutamento oggi non produce alcun effetto dal punto di vista giuridico e questo anche perché la norma comunitaria ha un primato su quella nazionale. Loro possono fare tutti gli emendamenti che vogliono ma sono in piena infrazione, in piena violazione e in pieno torto. Quindi l'Avvocato Fasano tranquillizza tutti, non c'è motivo di preoccuparsi, al massimo si potrebbe perdere più tempo - L'avvocato usa il condizionale - Ma dal punto di vista giuridico non cambia assolutamente nulla. C'è un' infrazione indipendentemente dalla stagionalità, anzi, addirittura nella seduta pubblica, il commissario della Commissione Europea sottolinea questo aspetto, anche ove fossero stagionali avrebbero avuto diritto al risarcimento perché la stagionalità per oltre trent'anni è precarizzazione e quindi è contraria alla norma comunitaria. Che facciano tutti gli emendamenti del caso, ma dai punto di vista giuridico sono illegittimi. I forestali sono tutelati dal principio del primato della norma comunitaria. Quindi oggi questo risarcimento non è messo assolutamente in discussione, anche perché, logicamente, è una manovra fatta apposta per limitare i diritti dei lavoratori forestali. Adesso l'avvocato Fasano -ci dice- che farà una segnalazione al Parlamento Europeo, segnalerà questo aspetto e chiederà nuovamente di essere ascoltata in pubblica seduta in Commissione Peti, in modo da mettere a loro il bastone tra le ruote, nell'ottica della tutela e della preminenza del diritto nazionale, ma soprattutto comunitario. L'avvocato - conclude - ribadendo ancora una volta a tutti i forestali di stare tranquilli perché il diritto al risarcimento al momento non è toccato da questa manovra, che fondamentalmente non ha alcuna attinenza con la norma comunitaria.




In basso tutti gli interventi video delle Autorità compreso quello
dell' Avvocato Fasano: "Abbiamo fatto una gran cosa: da sole, con caparbietà e passione" 









02 gennaio 2025

RAID A MODICA NEL CANTIERE DELL’AZIENDA FORESTALE AL PARCO CAVA DEI SERVI, DEVASTATI I BAGNI DELLA STRUTTURA E SONO STATI ANCHE DISTRUTTI GLI INFISSI. STAMATTINA LA SCOPERTA, SUBITO DENUNCIATA AI CARABINIERI. I SEGRETARI GENERALI DI UILA SICILIA E UILA RAGUSA, HANNO ESPRESSO “SOLIDARIETÀ ALL’AZIENDA FORESTALE REGIONALE”


Dalla pagina Facebook
Sicilia UILA

Raid a Modica nel cantiere dell’Azienda forestale al Parco Cava dei Servi, devastati i bagni della struttura dove sono stati anche distrutti gli infissi. Stamattina la scoperta, subito denunciata ai carabinieri. I segretari generali di Uila Sicilia e Uila Ragusa Nino Marino e Maria Concetta Di Gregorio, che hanno espresso “solidarietà all’Azienda forestale regionale”, dichiarano: “Confidiamo nella magistratura e nelle forze dell’ordine perché siano individuati i responsabili di un inquietante e intollerabile atto criminale, perpetrato in un paradiso naturale che è patrimonio della collettività. Non sappiamo se si tratti di gesto vandalico o di un avvertimento, certo è che siamo in presenza di un episodio per noi inspiegabile”.  #ilsindacatodellepersone



LA FINANZIARIA DEI "REGALI" I DEPUTATI SI VANTANO SUL WEB. LE NORME MANCIA PER DECINE DI COMUN. FONDI AL RALLY DEL SINDACO PILOTA. IL BLOG: PER I LAVORATORI FORESTALI, PER CHI SI RICORDA, ERANO PREVISTE RISORSE PER L'AUMENTO DELLE GIORNATE FINO A 178. MA ORMAI È DI ROUTINE CHE I LAVORATORI FORESTALI DA ROMA A PALERMO VENGONO SISTEMATICAMENTE PRESI PER I FONDELLI



Dalla pagina Facebook
del Giornalista 
Accursio Sabella

Hanno usato oltre 80 milioni per sagre, feste patronali, campetti e gare di rally. Poi sono andati sui social a vantarsene, dimostrando il loro interesse per il “territorio” (o meglio, per il collegio elettorale). Come se non fossero soldi dei siciliani. Oggi su la Repubblica - Palermo


Leggi anche:






ANCHE LA FINANZIARIA 2025 DEL GOVERNO MELONI È STATA PUBBLICATA IN GAZZETTA UFFICIALE. BEFFATI COME SEMPRE GLI OPERAI FORESTALI: SVANITI NEL NULLA 55 MILIONI PER AUMENTARE LE GIORNATE FINO A 178; DOVEVANO ESSERE INSERITI NELL'ELENCO DEI LAVORI GRAVOSI; E DOVEVANO VEDERSI AUMENTATA L'INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AL 75% COME GLI ALTRI E NON PIÙ AL 40%. TUTTE E TRE BOCCIATE! PERÒ SONO RIUSCITI A METTERE IL BASTONE TRA LE RUOTE APPROVANDO LA STAGIONALITÀ PREVISTA DALL'ULTIMO CONTRATTO. MA QUANDO LA FINITE? IN QUESTI ANNI SIETE RIUSCITI SOLO A PRENDERCI PER I FONDELLI!




Le tre proposte che potevano ridare dignità ai lavoratori forestali.
Ma quando la finite di prenderci per i fondelli? Ci dispiace per voi, ma in questi anni avete fatto solo questo!


Leggere per non dimenticare:
  1. Forestali, da Roma 55 milioni all'anno. Più soldi in attesa della stabilizzazione. Tutti faranno 156 giornate, invece i 151isti saliranno a 178. Già a partire dal 2025 diventa possibile incrementare le giornate. E tutto ciò - assicura Sammartino - potrà essere fatto senza una legge dell'Ars
  2. A decorrere dal 1° gennaio 2025, tra i lavori usuranti, ci dovevano essere anche gli operai forestali. Era tra gli emendamenti al Bilancio di Previsione dello Stato per l'anno Finanziario 2025 e Bilancio Pluriennale per il triennio 2025-2027
  3. Proposta di Confil. Dal primo gennaio 2025 indennità di disoccupazione agricola al 75% e non più al 40%. Questo era l'emendamento bipartisan del PD e di Forza Italia alla legge di bilancio per renderla più dignitosa ed equipararla con quella dei lavoratori degli altri settori che è pari al 75%



01 gennaio 2025

ET VOILÀ! ANCHE QUESTA È FATTA! PUBBLICATA IN GAZZETTA IL REGALO DI NATALE DELLA LEGA, CONDIVISA OVVIAMNETE DAL GOVERNO MELONI. L'UNICA COSA CHE SONO RIUSCITI A FARE PER I LAVORATORI FORESTALI È L'INSERIMENTO NELLE ATTIVITÀ STAGIONALI. SI SONO STUDIATI ALLA PERFEZIONE L'ULTIMO CCNL PER CERCARE DI FREGARE GLI OPERAI. NE PRENDIAMO ATTO E RISPETTIAMO LA LEGGE, MA LA PARTITA È TUTT'ALTRO CHE CHIUSA. POSSONO FARE TUTTO QUELLO CHE VOGLIONO, NON SARÀ NÈ IL CONTRATTO NÈ LA POLITICA A DECIDERE. PER I LETTORI DEL BLOG UN EXCURSUS DI QUESTA VICENDA ABBASTANZA CORPOSA




Art. 11.

Norma di interpretazione autentica dell’articolo 21, comma 2, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, in materia di attività stagionali  

1. L’articolo 21, comma 2, secondo periodo, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, si interpreta nel senso che rientrano nelle attività stagionali, oltre a quelle indicate dal decreto del Presidente della Repubblica 7 ottobre 1963, n. 1525, le attività organizzate per fare fronte a intensificazioni dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno, nonché a esigenze tecnico-produttive o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa, secondo quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro, ivi compresi quelli già sottoscritti alla data di entrata in vigore della presente legge, stipulati dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative nella categoria, ai sensi dell’articolo 51 del citato decreto legislativo n. 81 del 2015.





Ecco cosa si diceva al riguardo:










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Michele Mogavero, responsabile del Blog: 






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Le dichiarazioni video degli On.li Figuccia (Lega) e Safina (PD) pervenuti al Blog

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Di tutt'altro avviso l'On. Safina che replica all'On. Figuccia. Video
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Sindacati






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Però dal primo gennaio 2021 e cioè dall'oggi al domani, con un colpo di penna si diventa stagionali! Perche?

Il Blog, che non ha molta dimestichezza con il settore e soprattutto con la contrattazione nazionale, sostiene (forse sbagliando) che la norma nasce per contrastare l'infrazione della Commissione Europea e quindi di ostacolare la stabilizzazione dei lavoratori forestali. Riteniamo che l'art. 46 Bis si sta rivelando un BOOMERANG. Ma se arriva una tesi più convincente siamo i primi a cambiare idea.




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Rimaniamo fiduciosi ed abbiamo un'ottima considerazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Ue, istituzioni di cui ci fidiamo ciecamente. Lo dimostrano i fatti: non hanno mai tentennato e sono stati sempre coerenti. Speriamo di non sbagliarci! 
Ma eventualmente nessun problema: accetteremo qualsiasi verdetto!
Stabilizzazione e risarcimento, questo abbiamo capito dalla Commissione Europea, ma che non hanno ancora capito le istituzioni italiane.

Rispetteremo com'è giusto che sia, tutte le leggi dei parlamenti Europei, Nazionali e Regionali. Rispetteremo com'è giusto che sia, le sentenze dei vari Tribunali positive o negative che siano.
Ma quella che metterà fine a questa lunga telenovela sarà la sentenza della Corte di Giustizia Europea, che ha già chiesto il diritto al lavoro. Anche per gli operai forestali della regione Siciliana. Al momento anche i Tribunali stanno dando ragione ai lavoratori forestali. Avanti tutta!




Auguri sinceri di Buon Anno Nuovo 2025 a tutti. Nessuno escluso!





LA FINANZIARIA, IL ‘NUOVO’ DE LUCA E LA SICILIA DEL 2025: PARLA SCHIFANI. IL BLOG: IN QUESTA INTERVISTA NESSUN CENNO PER I LAVORATORI FORESTALI, AD OGGI NESSUN IMPEGNO È STATO MANTENUTO. EPPURE LA STABILIZZAZIONE FACEVA PARTE DEL SUO PROGRAMMA ELETTORALE. DICEVA CHE PER SUPERARE LA PROCEDURA D'INFRAZIONE È NECESSARIO INTERVENIRE CON UNA NORMA CHE PERMETTA DI DARE STABILITÀ AI LAVORATORI FORESTALI. L'ALTRO IERI ABBIAMO PERÒ APPRESO DI UN EVENTUALE E SOLITO INCONTRO A METÀ GENNAIO CON LE OO.SS.


Dal sito livesicilia.it

Il governatore: "Manovra possente per imprese e Comuni"

L'INTERVISTA| di Salvo Cataldo - 01 gennaio 2025

PALERMO – Una Finanziaria “possente” e “con tante buone misure per lo sviluppo”, gli scontri con Cateno De Luca relegati al passato (“le campagne elettorali portano spesso toni eccessivi”) e la sfida di un 2025 “nel quale bisognerà gestire al meglio le emergenze della Sicilia, in primis la siccità”. Nel pomeriggio del 31 dicembre il governatore Renato Schifani parla da Catania, dove si è recato per assistere dal vivo al concerto di Capodanno che Mediaset, su iniziativa della Regione, di lì a poco trasmetterà in diretta dal capoluogo etneo.

Quello di Catania è stato il primo Capodanno con una diretta televisiva nazionale dalla Sicilia. Un evento voluto con forza dal presidente della Regione. “Un’atmosfera bellissima – racconta Schifani -. Proveremo a replicare a Palermo, con la Rai, per il Capodanno 2027. Prima non sarà possibile per via di accordi già presi dalla tv di Stato”.

Presidente, facciamo un passo indietro. La manovra approvata sabato mattina.
“Si è detto che è stata la Finanziaria delle mance. Un giudizio ingeneroso. Ci sono tante misure per lo sviluppo con il coinvolgimento di Irfis che in due anni ha erogato risorse per più di mezzo miliardo di euro. I risultati si vedono. Confindustria, Bankitalia, Svimez e le agenzie di rating confermano che la Sicilia cresce grazie a un modello di politica liberale che ho cercato di dare basato su due direttrici: la semplificazione e le misure che guardano al sostegno alle imprese per dare posti di lavoro stabili. L’unico indicatore che non cresce sono i consumi e per questo abbiamo messo in campo in questa manovra l’articolo che prevede un sostegno a quelle famiglie che vogliono acquistare dei beni durevoli. La Regione coprirà in parte gli interessi per gli acquisti a rate. Vogliamo dare fiducia alla gente e innescare un circuito virtuoso”.

Ci sono state critiche per l’articolo che tagliava il bollo alle aziende di autonoleggio. C’è chi l’ha definita una norma ‘pro-Dragotto’, il titolare della Sicily by Car che è in ottimi rapporti con lei.
“Tra me e Tommaso Dragotto c’è un lungo rapporto di amicizia che risale a ben prima della mia candidatura alla presidenza della Regione. Chi pensa che io possa avere ideato una norma in suo favore sbaglia, la sua società ha sede a Bolzano ed è lì perché usufruisce legittimamente di misure fiscali vantaggiose. Il tutto in piena regola e alla luce del sole. L’idea dell’assessore Dagnino era quella di portare anche in Sicilia il modello Trentino, cogliendo le opportunità che ci vengono concesse grazie al nostro Statuto. La norma verrà comunque riproposta nel Collegato. L’abbiamo illustrata alle opposizioni che non sono contrarie. Non vogliamo perdere quest’occasione”.

Le altre misure?
“Abbiamo rifinanziato gli interventi di sostegno all’Irfis per agevolare la fusione tra le imprese. Abbiamo messo una pietra sopra alla lunga storia dei precari Asu dei Beni culturali e abbiamo aiutato i Comuni. Una manovra che guarda alla crescita e che dà risposte alle emergenze. E per le imprese abbiamo in mente un’altra leva importante”.

Quale?
“Intendiamo aumentare la portata della misura varata lo scorso anno per coprire gli interessi dei mutui delle imprese. Il plafond complessivo stabilito inizialmente era di 45 milioni di euro. C’è lo spazio economico per portare la percentuale di copertura da parte della Regione dal 30 al 70%. In questo modo daremo maggiore fiducia alle piccole e medie imprese che finora non hanno usufruito di questa possibilità. La piattaforma per il bando vigente rimarrà aperta sino al 30 gennaio, faremo un monitoraggio quotidiano per fare eventuali ulteriori considerazioni e proposte”.

Sullo sfondo restano tante emergenze, la siccità su tutte.
“Abbiamo investito su due nuovi dissalatori a Palermo, che realizzeremo con il metodo del project financing e che si aggiungeranno a quelli di Trapani, Gela e Porto Empedocle. C’è poi l’investimento che punta a concludere l’ultimo passaggio dell’iter di depurazione delle acque. Al momento in Sicilia le acque depurate non sono utilizzabili per l’agricoltura, con gli investimenti previsti dalla manovra lo saranno. In questo modo libereremo le dighe dalla necessità di fornire l’acqua per i campi”.

Non sono mancate le polemiche sulle cosiddette ‘mance’ ai Comuni.
“Il 61% delle risorse date ai Comuni è destinato agli investimenti che migliorano il territorio. Una manovra possente e che vede i Comuni come principali destinatari. Abbiamo anche previsto dieci milioni per gli enti sopra i centomila abitanti in dissesto. L’attenzione verso i Comuni è massima”.

“Amenta (il presidente di Anci Sicilia, ndr) parla a titolo personale. Non è la prima volta che utilizza questo ruolo per fare delle dichiarazioni senza consultarsi con gli organismi della sua associazione ed è un fatto molto grave. Non voglio entrare nelle dinamiche dell’Anci ma mi auguro che si inneschi una verifica interna all’associazione”.

Lamentele anche da Coldiretti.
“Abbiamo dato tanto all’agricoltura e siamo disposti a dare ancora tanto. In passato, con i vari Collegati, abbiamo messo in campo misure importanti come quella dei voucher per il fieno agli allevatori. Dispiacciono e stupiscono le parole di Coldiretti, associazione con al quale abbiamo avuto interlocuzioni”.

Si era detto ‘stop ai contributi alle associazioni, eppure uno è sfuggito al controllo: 250mila euro all’associazione ‘Per l’Arte’ di Alcamo.
“Ci siamo accorti della cosa subito dopo. Quel finanziamento sarà revocato nel Collegato”.

La maggioranza ha registrato qualche incidente di percorso all’Ars per la Finanziaria.
“Soltanto uno, ma banale. C’è stata un po’ di confusione su un emendamento ordinamentale e molti non hanno compreso il parere dato dal governo in Aula sbagliando il voto in buona fede. Direi un incidente di interlocuzione e non politico, del resto poco prima una serie di votazioni a scrutinio segreto si erano concluse in maniera schiacciante a favore del governo”.

In quella occasione anche una incomprensione con il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
“Tutto chiarito. Il rapporto si è rafforzato e oggi (ieri per chi legge, ndr) siamo qui a Catania insieme con il presidente del Senato Ignazio La Russa. Io e Gaetano ci vogliamo bene e ribadisco quanto detto in passato: è politicamente più grande della sua età anagrafica. Quando ci sono incomprensioni nessuno ha ragione e nessuno ha torto. Il clima tra di noi è ottimo”.

Gaetano Galvagno e Renato Schifani

Finanziaria appena chiusa, ora il nodo Almaviva.
“Su Almaviva stiamo lavorando per capire come affrontare un problema che è abbastanza complesso”.

Il dibattito all’Ars ha consegnato un nuovo rapporto con le opposizioni.
“C’è stato un confronto estremamente armonioso e costruttivo, nel rispetto delle parti. Abbiamo trovato l’intesa sul maxi-emendamento. Ho accettato la loro posizione di scremare molte delle norme ordinamentali previste, in cambio ho chiesto che la misura sulle Zes veloci possa avere una corsia preferenziale. Questo è il mio modo di fare politica, aprire al dialogo e alle idee altrui. C’è grande rispetto con i capogruppo dell’opposizione. Ne approfitto per annunciare una novità per il prossimo anno”.

Quale?
“Non accadrà nuovamente quello che abbiamo visto quest’anno: una Finanziaria snella che viene poi appesantita da un maxi-emendamento. Ho dato indicazioni all’assessore Dagnino: il prossimo anno presenteremo tuttala manovra, in modo da dare spazio agli approfondimenti”.

Poi c’è De Luca, un rapporto ritrovato con un ex nemico.
“Alle precedenti Europee aveva votato con Forza Italia fornendo anche una candidata, Dafne Musolino, poi le strade si divisero. De Luca è una persona di centro. Alle Regionali ha fatto una campagna elettorale sopra le righe ma quelle sono situazioni particolari. Non giudico le persone da quello che dicono in campagna elettorale. De Luca ha dimostrato di sapere amministrare Messina e adesso Taormina, inoltre i suoi interventi in Aula sono sempre stati caratterizzati da una profonda conoscenza della macchina amministrativa e contabile della Regione. Una figura che, al di là dei toni polemici della campagna elettorale, arricchisce il dibattito politico”.

Potrete costruire insieme qualcosa nel centrodestra?
“Dipenderà da lui. Da parte mia nessuna pregiudiziale, né ne ho sentite dagli altri partiti della coalizione. L’importante è condividere un progetto, un programma e un modo di porsi agli elettori”.

Con il leader Mpa Raffaele Lombardo come va?
“Tutto bene. Ci sentiamo spesso. Abbiamo superato le incomprensioni dell’inizio. Con Lagalla e Miccichè ha dato vita ad un nuovo soggetto politico. Lagalla è un ottimo sindaco e su di lui ho scommesso anche io, Miccichè è la storia d Forza Italia. Abbiamo avuto delle incomprensioni ma il rapporto è consolidato. Di loro tre mi fido e credo nelle loro qualità”.

Termovalorizzatori, al sua grande sfida.
“L’obiettivo è fare partire i lavori prima della fine della legislatura. Al 2025 chiedo solo di potere gestire al meglio le emergenze della Sicilia, dare crescita e occupazione. Soprattutto ai giovani che soffrono per la carenza di formazione”.

Non c’era una riforma del settore all’orizzonte?
“L’ho sollecitata più volte e l’assessore Turano mi ha detto che è pronta. La esaminerò a giorni. Abbiamo bisogno che la richiesta di persone formate da parte delle aziende si incroci con l’offerta”.

C’è anche la sanità, ancora un tasto dolente.
“Valuteremo con la massima trasparenza l’operato dei direttori generali. Nessuno sconto. C’è molto da lavorare nella sanità siciliana. Non ho la bacchetta magica ma se eliminiamo le storture che sono alla base del sistema vedremo gli effetti benefici in futuro”.








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Ascolta la promessa elettorale del Presidente Renato Schifani:  "Stabilizzare i lavoratori forestali"



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Forza Italia Sicilia Coordinamento Regionale.
Chiusura campagna elettorale






ECCO IL MAXI EMENDAMENTO APPROVATO DALL'ARS CON TUTTI GLI EMENDAMENTI