RIFORMA FORESTALE. L'ASSESSORE SAMMARTINO PURTROPPO HA CAMBIATO IDEA UN PAIO DI VOLTE SUI TEMPI DI APPROVAZIONE. PRIMA ENTRO GIUGNO 2023, POI ENTRO L'ANNO SEMPRE 2023. ADESSO FA CAPIRE CHE L’AUMENTO DELLE GIORNATE LAVORATIVE PER I 78ISTI È UN PRIMO PASSO PROPEDEUTICO ALLE RIFORME. ASSESSORE CARISSIMO, ENTRO MARZO PERÒ, ALTRIMENTI È SOLO FUFFA. CARI SINDACATI, IL TEMPO È SCADUTO

Il 23 Dicembre 2022 l'Assessore Sammartino aveva dichiarato al GDS di portarla entro giugno 2023:

L'organizzazione del settore a cui stiamo lavorando, e che culminerà nella riforma che porterò all'Ars in estate

Ma il 13 Marzo 2023 cambia idea e dichiara di portarla all'Ars entro l'anno, (Dicembre 2023):

Entro l’anno – ha concluso Sammartino – speriamo di portare in Assemblea regionale la tanto attesa riforma del settore, a cui stiamo lavorando insieme ai sindacati, con un aumento di giornate e la previsione del turn over»

Il 28 Dicembre 2023 l'Assessore Sammartino, commentando su Facebook l'aumento di 23 giorni ai 78isti, dichiarava che:

si tratta di un atto propedeutico alla riforma del settore volta a dare stabilità e valorizzazione a tutti i lavoratori difendendo ed accrescendo il nostro patrimonio forestale

09 Gennaio 2024, dopo l'approvazione della finanziaria l'Assessore Sammartino ha dichiarato che:

l’aumento delle giornate lavorative è un primo passo propedeutico alle riforme sia dei Consorzi di bonifica sia del settore forestale, che mirano a dare stabilità agli operatori

E per concludere, la Flai Cgil Sicilia il 30 dicembre 2023 aveva detto che per quanto riguarda la riforma del comparto il tempo è scaduto!

I Sindacati hanno anche comunicato che il 2 gennaio 2024 hanno ricevuto dall'Assessore la bozza di riforma. Il loro auspicio, ma anche quello dei lavoratori è che tutto l’iter avvenga in tempi brevi per averne i benefici già dal 2024.

Il Blog constaterà, se da quest'anno la riforma è fuffa, realtà o spot elettorale!

L'unica cosa al momento che mi sento di dire ai sindacati è quello di pressare per far approvare la riforma al più presto, e che l'iter - per come giustamente dicono - avvenga in tempi brevi per averne i benefici già dal 2024.