20 Aprile 2023
Il Consiglio dei ministri ha impugnato le norme della legge di stabilità regionale, che erano state finanziate con risorse del Fsc per circa 800 milioni di euro. Stop anche ad un’altra decina di commi. «Ce lo aspettavamo, ma l’impianto della manovra regge», dice l'assessore regionale all’Economia, Marco Falcone.
Falcone, aggiunge che «nel corso delle interlocuzioni intrattenute, il ministro della Coesione, Raffaele Fitto, ha manifestato al presidente Schifani la propria disponibilità ad assegnare le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 da destinare al finanziamento degli investimenti, di cui alle disposizioni oggi impugnate, coerenti con le linee di intervento del programma».
© Riproduzione riservata
Fonte: gds.it
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Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 30
Dal sito www.governo.it
20 Aprile 2023
Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 20 aprile 2023, alle ore 19.22, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato quindici leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare:
la legge della Regione Siciliana n. 2 del 22/02/2023, “Legge di stabilità regionale 2023-2025”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale violano gli articoli 3, 9, 97, 117, primo comma, secondo comma, lett. e), g) e l), e terzo comma, 119, quinto comma, nonché l’articolo 81, comma tre, relativamente alla copertura finanziaria.
Fonte: www.governo.it
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