12 dicembre 2022

NUOVO CORTEO POPOLARE A PALERMO, “IL REDDITO DI CITTADINANZA NON SI TOCCA”. SECONDO I PERCETTORI, SI DOVREBBE ATTUARE UN CAMBIO GENERAZIONALE DEI LAVORATORI FORESTALI, ALCUNI DEI QUALI HANNO ANCHE 60/65 ANNI, ASSUMENDO I PERCETTORI DI RDC DI UNA ETÀ PIÙ GIOVANE. IL BLOG: LE NUOVE ASSUNZIONI DEVONO ARRIVARE CON LA RIFORMA, QUANDO TUTTI QUELLI CHE SONO IN GRADUATORIA DA 30/40 ANNI SI VEDRANNO AUMENTARE LE GIORNATE DI LAVORO. CERCHIAMO DI NON FARE LA GUERRA TRA POVERI


Dal sito www.direttasicilia.it

I percettori del reddito di cittadinanza torneranno a protestare il prossimo 21 dicembre a Palermo. Ecco tutte le loro richieste

11 Dicembre 2022
Giuseppe De Lisi, uno degli organizzatori del Corteo popolare di Palermo contro l’abolizione del Reddito di cittadinanza chiede, “Lavoro immediato” oppure “il Reddito non si tocca”. L’attività ha presentato alcune delle richieste che i disoccupati porteranno in piazza mercoledì 21 dicembre.

Tra le richieste, “Garantire il lavoro a tutti i siciliani che percepiscono il Reddito, soprattutto a quelli che rischiano di perderlo già dall’anno prossimo e potenziare i centri per l’impiego, facendo in modo che tutte le offerte di lavoro passino da lì, in modo da garantire la massima trasparenza e la regolarità dei contratti..

Secondo i percettori del Reddito di cittadinanza un protesta si dovrebbe inoltre “rendere obbligatorio che tutte le proposte lavorative provengano da un’azienda appartenente al proprio comune di residenza o al massimo da un paese limitrofe e si dovrebbe attuare un cambio generazionale dei lavoratori forestali, alcuni dei quali hanno anche 60/65 anni, assumendo i percettori di Rdc di una età più giovane.

Tra le altre richieste anche “garantire la formazione che, però, non può essere sostitutiva del sostentamento economico” e “un piano tecnico di crisi per emergenza sociali in cui ci siano il Prefetto il Comune insieme al Governo Regionale”.

“Tolte le retoriche – dice il palermitano – gli stereotipi, le chiacchiere di chi ha la pancia piena e straparla sui giornali e in Tv, resta un fatto: chi è disoccupato non ha come campare se stesso e la propria famiglia. O si garantisce un’offerta di lavoro valida, con un salario dignitoso e un contratto regolare, o il Reddito non può essere tolto!”.

Appuntamento per mercoledì 21 dicembre, ore 9:00, Castello della Zisa.






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