14 settembre 2022

CATENO DE LUCA, SINDACO DI SICILIA. L’EXPLOIT E LA GRINTA DI UN RIBELLE VERSO LA REGIONE


Dal sito www.lanuovapadania.it

12 SETTEMBRE 2022 - di Ferdinando De Francesco 
SINDACO di SICILIA, ama così definirsi,coniato e registrato pure lo slogan, CATENO DE LUCA, autentica energia dall’indole siciliana, più rivoluzionaria di ogni tempo, 50enne, forza della natura e per esperienza professionale e politico-amministrativa un vero assoluto guerriero e condottiero.

La sua ascesa in Sicilia ed in campo nazionale, professionale e politico-amministrativo, lievitata giorno dopo giorno con voglia, impegno ed azione, è l’unica vera novità vincente per il contesto popolare e politico nell’Isola e nel Paese.

CATENO DE LUCA, candidato SINDACO di SICILIA e candidato SINDACO d’ITALIA, con tutto il suo Popolo di Siciliani e di Meridionali, è ad un passo dall’elezione a Presidente della Regione Sicilia: nei suoi occhi

Ha già acceso nella volata finale la freccia di sorpasso e, nella competizione per l’elezione a Presidente della Regione Sicilia del 25 settembre prossimo, sta lì per lì per superare l’ultimo ostacolo ed arrivare “Primo” : basterà anche un solo voto in più sugli tutti i candidati affinché possa essere eletto. Coraggio e forza quindi, si afferma, Siciliane e Siciliani dell’Isola, nel Paese e nel Mondo, tutte e tutti chiamati e richiamati per ognuna ed ognuno a contribuire ad un’affermazione clamorosa quanto rivoluzionaria di CATENO DE LUCA e del suo POPOLO di SICILIA. Da qualsiasi parte del Mondo, dell’Europa, del Paese e della Sicilia, tutte e tutti a sostenere direttamente l’elezione a PRESIDENTE della REGIONE SICILIA di CATENO DE LUCA.

Nel contempo, anticipato lo scioglimento delle Camere, indette le elezioni per il nuovo Parlamento, sempre nella election day del 25 settembre, in quattro e quattr’otto, grazie ad un’impeccabile rodata organizzazione, fonda e mette in campo “SUD CHIAMA NORD”, candidandosi pure come SINDACO D’ITALIA e presenta la lista in numerosi collegi regionali.

Ecco così che si definisce il puzzle strategico, con donne ed uomini, impegnati nella famiglia, nelle imprese, nella società e nella Pubblica Amministrazione, CATENO DE LUCA pensa e costruisce un modello rivoluzionario di partecipazione e di impegno per il bene comune. Ammalia il Popolo di Siciliani, che ne ammirano e sostengono le azioni; arringa le piazze e le platee gremite, anche di indecisi, schierandosi contro tutti: CATENO DE LUCA, anche nella sua tipica gestualità siciliana, sulla scena e tra la gente convince, vince e fa vincere, pure i suoi indicati successori al comune di Santa Teresa Riva, on. Dino Lo Giudice, come al comune di Messina, Federico Basile, già assessore nella sua Giunta.

Da Sindaco, CATENO DE LUCA, mette a segno un risultato straordinario, come una pietra tombale, sul fenomeno della “BARACCOPOLI” di Messina, grazie alla sua contemporanea veste di deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana, fa approvare una legge che finanzia subito lo smantellamento della baraccopoli ed al contempo in pochi anni la consegna di “casa”, dignitosa vera dimora, a migliaia di famiglie che dal terremoto del 1908 hanno trovato lì precaria sistemazione, strumentalmente protrattasi lungamente nel tempo. Game over e basta la BARACCOPOLI, così l’azione diviene immediatamente la prova, oltre che il simbolo e la promessa, affinché numerosissime famiglie di Messinesi e non solo abbiano un “focolare” domestico, abitabile, idoneo e dignitoso.

Raccontiamone quindi un po’ la genesi e l’evoluzione del pensiero e dell’azione di CATENO DE LUCA.

Già professionalmente fondatore della Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori (FE.N.A.P.I appunto), presente su tutto il territorio del Paese al servizio delle Imprese per la fornitura di consulenza e di assistenza in ogni campo. Rampante personalità, CATENO DE LUCA, da subito, figlio dell’entroterra orientale jonico messinese, debutta giovane nella sua natia Fiumedinisi, paese di mille anime ed abitanti che ben lo coccola,eleggendolo SINDACO da giovane, come lo asseconda nella crescita, fornendogli, a cominciare dai cari genitori, educazione, formazione e le “corde” per sognare e soprattutto per realizzare i sogni propri e dei concittadini. Durante il lockdown accudisce il papà ammalato e lo rincuore con promesse che mantiene. Ama la natura incontaminata e con affetto, tra mille impegni politico-amministrativi, appena può scambia genuine moine con gattini e gli altri animali domestici che fanno compagnia agli anziani genitori.

Giunge alla ribalta negli anni 2000, anche come deputato all’Assemblea Regionale Siciliana per ben due volte, mentre viene successivamente eletto anche sindaco di Santa Teresa Riva, già ripetutamente bandiera blu sulla costa jonica messinese.

Con grinta e determinazione costruisce passo dopo passo, giorno dopo giorno, la sua affermazione in campo di Sicilia, giungendo persino ad essere eletto Sindaco a Messina, una delle città siciliane più caratterizzata da una singolare “aristocrazia politica”. Si forma e si afferma con piglio e con ragione,mettendo in campo tutte le disponibili risorse umane possibili, sbaragliando gli schemi tradizionali e soprattutto le cattedratiche presenze, spesso ingombranti e che asfissiano il normale ed auspicabile progresso civico ed economico dell’antica città, porta sullo Stretto, accogliente culla universitaria e commerciale anche per la sponda calabrese.

Con l’affermazione a SINDACO di Messina effettivamente avviene la svolta perseguita e motiva il trampolino di lancio sulla scena regionale di SICILIA. Eletto sorprendentemente,pur senza maggioranza in consiglio comunale, svolge il mandato con trasparenza e determinazione e riesce ad assurgere alle cronache mediatiche-nazional-popolari grazie all’impegno a protezione dei Messinesi nel periodo emergenza covid, imponendosi, anche fisicamente, come sbarramento al flusso incontrollato di ritorno nell’Isola.

La sua brillante quanto rapida ascesa, vissuta con timore dagli avversari politici comunque negli anni gli riserva dolorose esperienze; così patisce per ben due volte gli arresti per infamanti accuse e subisce 18 procedimenti giudiziari. CATENO DE LUCA esce da tutto ciò indenne e col casellario giudiziale nitido, ma soprattutto rafforza la sua indole di guerriero e di condottiero.

Fonda nel 2010 SICILIA VERA,movimento autenticamente sicilianista ed autonomista,ma che si pone al passo delle altre regioni del Paese “sine metus auctoritatis”, guidando e circondandosi di collaboratori onesti e professionalmente competenti per la gestione politico-amministrativa della Regione e delle città che va a governare.

Inizia dunque ad aprile del 2022 la propria campagna elettorale quale candidato Presidente della Regione Sicilia, meglio, come ama definirsi candidato SINDACO di SICILIA. Presenta le dimissioni da Sindaco di Messina, pensa, coordina e propone la successione di FEDERICO BASILE, già componente della sua Giunta. Combattente e pronto a sbaragliare tutti, stupendo e soverchiando le tradizionali forze politiche ed istituzionali di Messina, si batte per i cittadini e disvela magagne e comportamenti che annichiliscono le genti e la città.

Quindi mette in campo ben nove liste di candidati, per il comune e per le circoscrizioni, di fatto arruolando sul campo migliaia e migliaia di messinesi, entusiasti e disponibili a seguirne le strategie, le indicazioni, le gesta e soprattutto a cogliere i risultati: CATENO DE LUCA è credibile, affidabile, serio oltre le goliardiche “uscite”, sempre finalizzate ad accendere fari e fuochi laddove più di qualcosa non funziona, non funziona bene se non alimenta e copre il marciume della stagnante corruttela.

Mai come prima fu e mai come tutti gli altri competitor, inequivocabilmente CATENO DE LUCA.




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SESTO COMANDAMENTO PROGRAMMATICO

"Sicilia, Isola della prevenzione e della normalità senza gli affaristi nei servizi di pubblica utilità"

Riorganizzazione dei servizi di pubblica utilità (rifiuti – acqua – trasporto pubblico – forestale – sanità – protezione civile ecc) utilizzando tutte le risorse pubbliche per realizzare e riqualificare l’impiantistica infrastrutturale con una impostazione della gestione pubblico privata finalizzata ad abolire la socializzazione dei costi e la privatizzazione dei ricavi.
Sul palco insieme a me i candidati delle liste De Luca sindaco di Sicilia, Sicilia Vera, orgoglio Siculo e Autonomia siciliana.


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