14 luglio 2022

DEFORESTAZIONE/DEGRADO FORESTALE: 50 SCIENZIATI SCRIVONO AGLI EURODEPUTATI


Dal sito www.adiconsum.it

12 Luglio 2022
Adiconsum sta sostenendo un’azione internazionale di sensibilizzazione per l’approvazione del Regolamento europeo sui prodotti “Deforestation free”, e ha inviato un appello a tutti i parlamentari ed europarlamentari italiani e allo stesso Ministro Cingolani, perché si esprimano a favore della Proposta. Lo scorso 28 giugno, il Consiglio europeo dell’Ambiente si espresso sì a favore, ma ha “annacquato” alcuni punti chiave del Regolamento proposto dalla Commissione europea. Vediamo che cosa è successo e che cosa stiamo facendo.

Che cosa è successo

Nel corso della riunione del Consiglio europeo dell’Ambiente i ministri hanno votato un testo che ha in parte “edulcorato” la proposta della Commissione, disattendendo le richieste dei cittadini, degli scienziati, delle aziende. Nel nuovo testo è stato rimosso ad esempio il riferimento al numero minimo dei controlli e delle multe da elevare a quelle aziende che si riforniscono da Paesi a basso rischio, riducendoli dal 5% all’1% per i prodotti dei Paesi a rischio normale e dal 10% al 5% per quelli ad alto rischio e ha continuato ad essere esclusa anche la tutela di altri ecosistemi diversi da quelli delle foreste

Il nuovo testo indebolisce l’importante ruolo svolto dal degrado forestale, riconoscendolo solo alla conversione delle foreste primarie in piantagioni e altri terreni boschivi, tralasciando quindi tutti gli altri modi in cui invece le foreste possono essere distrutte sia a causa dell’attività umana che a seguito del cambiamento climatico.

Il Degrado forestale: la lettera dei 50 scienziati

La nuova definizione di “degrado forestale” da parte del Consiglio dell’ambiente europeo che contempla solo la sostituzione della foresta primaria con piantagioni o altri terreni boschivi e non include operazioni quali il disboscamento insostenibile, l’incendio deliberato, l’estrazione mineraria, la costruzione di strade, i diritti delle popolazioni dipendenti dalle foreste, ha suscitato l’immediata reazione di più di 50 scienziati che hanno scritto ai Membri della Commissione Ambiente del Parlamento europeo chiedendo di mantenere una definizione forte del fenomeno, come quella precedente che considerava il degrado forestale come il risultato di operazioni non sostenibili che impattano in maniera significativa e negativa su composizione, struttura, funzioni, biodiversità, produttività. Il degrado ambientale è infatti fonte di emissioni di gas serra. Alcuni studi hanno rilevato che l’anidride carbonica rilasciata a causa del degrado della foresta pluviale è 3 volte maggiore rispetto alla quantità di CO2 emessa per la deforestazione. Il degrado cioè riduce, a causa della perdita di biomassa della foresta, la capacità di assorbimento dell’anidride carbonica, aumentando così le emissioni di gas serra.

Tutto questo metterebbe a rischio l’obiettivo dell‘Unione europea di far diventare l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

Adiconsum condivide tale visione e continuerà a sostenere tutte le battaglie che andranno in questo senso.

Ricordiamo che secondo i risultati del sondaggio condotto da YouGov in Italia, Francia, Spagna, Danimarca e Germania, più della metà (55%) degli europei sarebbe più propenso a votare per il proprio eurodeputato e il suo partito alle prossime elezioni, se lavorasse per l’approvazione della legge UE in una versione forte e ampia, contro la deforestazione e quasi 1,2 milioni di cittadini vogliono che l’UE approvi un regolamento rigoroso per fermare i prodotti che causano la deforestazione.

Per la lettera degli scienziati agli Eurodeputati del Parlamento europeo, clicca qui

Dal sondaggio di YouGov, ecco il pensiero dei cittadini-consumatori italiani nel caso scoprissero che gli Eurodeputati italiani del Parlamento europeo si opponessero alla legge sulla deforestazione zero

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.