Dal sito www.ilsicilia.it
3 Febbraio 2022 - di Maria Calabrese
E’ tanto atteso il riordino del settore forestale della Regione Siciliana. Centinaia di forestali vivono tante problematiche legate sia alla pandemia che alla mancanza di certezze sul futuro che riguarda la stabilizzazione di precari storici. Guglielmo Monello, dirigente sindacale del settore forestale Ugl Sicilia, ha spiegato il disagio dei suoi colleghi, quale rappresentante diretto delle istanze lavorative.
“Le difficoltà ormai storiche che viviamo da oltre 30 anni, perennemente con una croce sulle spalle che strumentalizzati la vita di centinaia di lavoratori. La Politica si serve solo ed esclusivamente per il contributo al voto ma poi i fatti sono sempre quelli… Niente lavoro, niente soldi e niente giornate lavorative. La gente per andare avanti si deve associare a studi di avvocati e spendere denaro per avere un diritto quale il lavoro”.
Sulla riforma forestale approdata a Palazzo dei Normanni, Monello ha manifestato le incognite “Così come prevista dal governo regionale è una riforma farlocca. Si parla di 120 e 180 giorni l’anno come previsto nei calcoli del governo regionale. Tutto questo è veramente vergognoso, anche perché si parlava di 151 e 180 giorni, senza nessun blocco del turnover e quindi una riforma equa per tutti. Invece si bloccherà il turnover degli OTI per legge, che in questo momento sono già bloccati. Quei 1300 a livello nazionale arriveranno a 1000,poiché non saranno rimpinguati. Negli emendamenti passati, il governo si impegna sullo sblocco del turnover e quindi continuerà il passaggio a tempo indeterminato. Questa è la situazione attuale”.
“Io personalmente dico che non mi piace. Certo, dobbiamo essere anche onesti. Non posso fare più pressione di quanto io già faccia, anche perché non ci sono le condizioni. Il nostro contributo come UGL l’abbiamo dato, abbiamo inviato emendamenti e statuti. In terza commissione è già passato, adesso si trova in seconda commissione che è la più importante, nel quale ci sono di mezzo i soldi. Dopodiché si ritorna in terza commissione per il voto finale e alla fine va in aula. – spiega Monello – Tutto questo si potrebbe fare entro giugno, dopo che si è perso un sacco di tempo, il governo regionale ha portato la riforma forestale negli ultimi mesi quanto già sul tavolo vi era confezionata una riforma di 151 e 181 giorni equa per tutti. Mi riferisco alla riforma dell’ex assessore Bandiera. Ma questa ormai è storia, due anni di lavoro buttato via, una situazione paradossale. Non me ne faccio una ragiona, in quanto si continua a servirsi di centinaia e migliaia di lavoratori. Ancora si aspetta la mensilità di dicembre con il malcontento di tutti”.
Per quanto riguarda gli stipendi di dicembre, il dirigente sindacale ha poi aggiunto “è tutto pronto, si aspetta solo che la ragioneria dia il via, però la situazione attuale non si sa nulla. Potrebbe dare il via domani, così come lunedì, martedì ecc. E’ questione di giorni”.
Sulla provincia di Siracusa, Monello rappresenta il responsabile unico dei forestali, anche per l’enorme quantità di iscritti ricadenti in questo territorio. “Sono stati contattati quasi tutti i sindaci della provincia di Siracusa. Invito ad organizzare una mobilitazione di massa, in modo regolare e legale, per il mancato interesse da parte del governo regionale assente alle problematiche di tutti i lavoratori forestali siciliani. Dobbiamo dare un forte segnale a chi ci governa per intervenire, in modo urgente, agli incendi e alla salvaguardia del territorio e ambiente in Sicilia. Ora basta, ora è necessario un pressing per dare dignità lavorativa ai forestali. Uniamoci a livello provinciale e facciamo valere i diritti dei forestali tutti, in Sicilia. Ora è tempo di cambiare, e presto ci saranno le elezioni regionali con l’occasione di dare un segnale nella direzione giusta”.
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Fonte: www.ilsicilia.it
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