Dal sito palermo.repubblica.it
di Claudio Reale 07 LUGLIO 2021
Ordinanza del presidente Musumeci: pubblica amministrazione e un lungo elenco di aziende dovranno censire i loro dipendenti non ancora vaccinati. Obbligo di tampone per chi arriva da Spagna e Portogallo
Nello Musumeci, adesso, passa all’attacco dei siciliani no vax: con un’ordinanza appena firmata, il presidente della Regione impone alla pubblica amministrazione, ma anche alle imprese private di diversi settori strategici, di verificare quali dipendenti non sono vaccinati per chiedere loro di immunizzarsi subito. In caso contrario le aziende e gli enti pubblici dovranno trasferire il personale a un incarico che non preveda il contatto con il pubblico.
L’elenco di aziende interessate è molto ampio: oltre a tutti i dipendenti pubblici – e dunque non solo il mondo della sanità – l’ordinanza cita esplicitamente trasporti, autotrasporti e agro-alimentare, estendendo poi l’obbligo ai “servizi essenziali e di pubblica utilità” individuati da una legge del 1990 che elenca in questa categoria fra gli altri la raccolta dei rifiuti, l’energia, le università e la consegna della corrispondenza.
È la principale novità, ma non l’unica. Una riguarda chi arriva in Sicilia dopo essere stato nella Penisola iberica negli ultimi 14 giorni: Spagna e Portogallo, infatti, entrano nell’elenco dei Paesi per i quali è necessario il tampone in arrivo, anche per un semplice transito. Prendono poi una struttura più consistente anche le vaccinazioni nei luoghi di lavoro: anche grazie alla convenzione con l’Aiop prende vita l’immunizzazione in azienda, ma la Regione assegna anche alle Asp il compito di avviare campagne di vaccinazioni di massa del personale della grande e media distribuzione nelle località turistiche. Le Asp, inoltre, dovranno redigere un avviso pubblico per cercare operatori turistici che vogliano organizzare drive-through di vaccinazione rivolta a tutti all’interno delle proprie strutture.
Musumeci, infine, dà forma alla campagna di vaccinazione di prossimità, indicando gli obiettivi di vaccinazione comune per comune e stabilendo i criteri per formare le squadre di medici che dovranno andare in giro per i paesi: l’ordinanza cita il personale in sovrannumero delle Usca, i professionisti impegnati nelle immunizzazioni a domicilio, i medici di famiglia che aderiscono alla campagna e i professionisti come odontoiatri, farmacisti e biologi. Una stretta subito, per evitare una quarta ondata in autunno: “Abbiamo tutti il dovere di temere una recrudescenza dei contagi”, dice il governatore. E adesso si passa all’attacco.
Fonte: palermo.repubblica.it
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