Ricevo e volentieri pubblico un vecchio scritto del 18 novembre 2015 del collega Antonino Lomonaco di Linguaglossa (Ct), che purtroppo è ancora valido
Mi chiedo cosa sia questo “tentennamento”, questo fare un passo avanti ed uno indietro.
Questo balbettare riforme, sovvenzionamenti, risoluzioni, per poi mortificare subito dopo quelle stesse aspettative.
Mi chiedo cosa sia il mio lavoro, da trentanni a questa parte, se un “vero” lavoro, oppure un gioco a danzare: un passo avanti ed uno indietro, ricerca della “dama”, un giro, un altro, per poi cambiare ancora “dama”, deputato, sindacato. ecc.
Il mio lavoro, di operaio forestale addetto allo spegnimento incendi, è un vero lavoro, oppure una assitenza sociale qualsiasi?
Ed, allora, se così fosse, vorrei capire perchè di assistenza sociale si possa morire bruciati, oppure investiti dai mezzi antincendio in movimento o, con questi ultimi, precipitare giù da scarpate. Vorrei capire perchè tanti di noi finiscono nei pronto soccorso, intossicati dai fumi della combustione, oppure disidratati per le lunghe ed estenuanti ore di lotta contro le fiamme, che divorano montagne, e sotto il sole cocente dell’estate.
Mi piacerebbe capire se quei “signori ‘ncruvattati” dell’Assemblea siciliana, o i vari loro consulenti, dirigenti, profumatamente pagati, hanno idea di quel che fanno riguardo questo dolente settore di persone umili, ignoranti, ma sicuramente molto più dignitose di qualsiasi “cicisbeo” che passa l’estate a balbettare parole distanti dalla realtà dei territori e della gente. Gente che torna a scappare dalle proprie case, per povertà, perchè non vi è più alcuna speranza di domani in territori abbandonati dall’intelligenza politica e dalla sensibilità umana a progettare.
La povertà è quella delle idee dove risiede il potere politico, la povertà è quella dell’indifferenza verso i problemi dei territori e della gente che vi risiede.
Perchè l’agricoltura abbandona i territori?...
Perchè gli incendi invadono i territori?...
La politica non può ignorare tutto ciò, non può permettersi di essere ignorante. Di ignoranza si muore.
Antonino Lomonaco
chapeau -Tanto di cappello.
RispondiEliminaCondivido pienamente sante parole Padalino Domenico
RispondiEliminaI politici che ci amministrano sono tutti uguali ,promettono promettono per poi ottenere nulla o solo chiacchiere.Adiamo per finire i sindacati,fanno il giochetto delle tre carte che lo sanno fare benissimo perché sono tutti politicizzati.Andiamo a noi operai stanchi delle chiacchiere di questi abbiamo le palle piene.Siamo diventati atei.Di Stefano Mario Giovanni
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