26 aprile 2021

DISCO VERDE AL RECOVERY PLAN DA PARTE DELLA COMMISSIONE UE. TANTI SOLDI PER LA PREVENZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO, FORESTE, AMBIENTE E TERRITORIO. QUINDI RITENIAMO CHE I FORESTALI POSSONO ESSERE LE PERSONE GIUSTE AL POSTO GIUSTO. O SI PENSA GIÀ AI PRIVATI E ALLE COOPERATIVE?



di Michele Mogavero
Disco verde al Recovery Plan da parte della Commissione Ue. A dirlo ieri in apertura del Consiglio dei ministri, è il ministro dell'Economia Daniele Franco spiegando che l'interlocuzione con Bruxelles è andata a buon fine.

Per noi lavoratori forestali potrebbe essere l'occasione della vita.
E ci sono anche i fondi, quindi a nostro avviso diventa un problema squisitamente politico. 
A tal proposito, chiediamo ai Sindacati e al governo regionale, di adoperarsi urgentemente affinchè i fondi del Recovery Plan siano utilizzati anche per la riforma del settore forestale, rispettando il piano che avuto l'ok dalla Commissione Europea. 

La politica non può sempre cercare scuse o dirottare le risorse altrove, una parte di questi fondi ci appartengono e quindi possono essere sfruttate dai lavoratori forestali mettendo in sicurezza il territorio. Non avete più scuse, dovete solo avere la volontà di far lavorare i forestali tutto l'anno usando anche i fondi del Recovery Plan. Non vogliamo assistenzialismo, ma sviluppare quei punti essenziali del Recovery Plan. 

Carissimi politici tutti, quante volte ci avete illuso dicendo che i lavoratori forestali sono utili per la prevenzione del territorio? 

Ci dimostrate con i fatti che siamo le persone giuste al posto giusto?

O pensate già ai privati e alle cooperative?


*****


Il testo è composto di 337 pagine ed è visibile sul sito del governoAbbiamo dato un occhiata ed abbiamo fatto una piccola sintesi.


PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

La salvaguardia delle aree verdi e della biodiversità, ad oggi una priorità assoluta per l’Unione Europea che con la “Strategia per la biodiversità entro il 2030”30 si pone l’ambizioso obiettivo di redigere un piano di ripristino della natura per migliorare lo stato di salute delle zone protette esistenti e nuove e riportare una natura variegata e resiliente in tutti i paesaggi e gli ecosistemi. Con gli interventi del PNRR si agirà a 360 gradi su foreste, suolo, mare e aria per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini attraverso la tutela delle aree esistenti e la creazione di nuove.

Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano
In linea con le strategie nazionali e comunitarie, questa linea di intervento prevede una serie di azioni su larga scala per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini attraverso la tutela delle aree verdi esistenti e la creazione di nuove, anche al fine di preservare e valorizzare la biodiversità e i processi ecologici legati alla piena funzionalità degli ecosistemi.
La misura include lo sviluppo di boschi urbani e periurbani, piantando almeno 6,6 milioni di alberi (per 6.600 ettari di foreste urbane).
Gli Stati membri devono illustrare come i loro Piani contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici, ambientali ed energetici adottati dall’Unione.

Tra gli obiettivi ambientali fissati a livello dell'UE c'è la prevenzione dell'inquinamento, la protezione e il ripristino di ecosistemi sani che devono comprendere anche le foreste, le zone umide, le torbiere e le aree costiere, e la piantumazione di alberi e il rinverdimento delle aree urbane.

Il Progetto dell'investimento della Green communities intende sostenere lo sviluppo sostenibile e resiliente dei territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui, in primo luogo, acqua, boschi e paesaggio, avviando un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane.
In particolare, l’ambito di tali piani includerà anche la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale.


TUTELA DEL TERRITORIO

Merita un capitolo a parte la sicurezza del territorio, intesa come la mitigazione dei rischi idrogeologici (con interventi di prevenzione e di ripristino), la salvaguardia delle aree verde e della biodiversità.
Le iniziative e i progetti hanno un forte impatto sulla riduzione delle disuguaglianze territoriali. Tutte le misure volte alla decarbonizzazione dei trasporti, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla riforestazione, alle bonifiche e alla difesa delle risorse idriche avranno una distribuzione equa sul territorio nazionale.

Prevenire e contrastare gli effetti del cambiamento climatico sui fenomeni di dissesto idrogeologico e sulla vulnerabilità del territorio.
Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico

Le minacce dovute al dissesto idrogeologico in Italia, aggravate dagli effetti dei cambiamenti climatici, compromettono la sicurezza della vita umana, la tutela delle attività produttive, degli ecosistemi e della biodiversità, dei beni ambientali e archeologici, l’agricoltura e il turismo. Per ridurre gli interventi di emergenza, sempre più necessari a causa delle frequenti calamità, è necessario intervenire in modo preventivo attraverso un ampio e capillare programma di interventi strutturali e non strutturali. Ad interventi strutturali volti a mettere in sicurezza da frane o ridurre il rischio di allagamento, si affiancano misure non strutturali previste dai piani di gestione del rischio idrico e di alluvione, focalizzati sul mantenimento del territorio, sulla riqualificazione, sul monitoraggio e sulla prevenzione. L’obiettivo è portare in sicurezza 1,5 milioni di persone oggi a rischio. Nelle aree colpite da calamità saranno effettuati interventi di ripristino di strutture e infrastrutture pubbliche danneggiate, nonché interventi di riduzione del rischio residuo, finalizzato alla tutela dell'incolumità pubblica e privata, in linea con la programmazione e gli strumenti di pianificazione esistenti.


Leggi anche:













Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.