09 febbraio 2021

SICILIA, IMPUGNATA LA LEGGE SUL FUNZIONAMENTO DEL CORPO FORESTALE DELLA REGIONE


Dal sito sicilia.opinione.it

09 Febbraio 2021
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha deciso di impugnare la legge della Regione Siciliana recante “Norme per il funzionamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana“.

Secondo quanto rende noto Palazzo Chigi, gli articoli contestati sono il primo – che prevede l’assunzione, mediante concorso pubblico per esami, di nuovo personale del comparto non dirigenziale a tempo indeterminato – e il secondo – che applica l’articolo 87 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, anche per il Bacino “PIP Emergenza Palermo”, per i soggetti utilizzati in attività socialmente utili e per i lavoratori utilizzati nei cantieri di servizi già percettori del reddito minimo di inserimento.

Nel comunicato diffuso dopo il Cdm si specifica che l’impugnativa è stata deliberata “in quanto gli articoli 1 e 2, ponendosi in contrasto con la normativa vigente in materia di copertura finanziaria delle leggi di spesa, eccedono dalle competenze statutarie attribuite alla Regione e determinano una violazione dell’articolo 81, terzo comma, della Costituzione”, che prevede che la legge di approvazione del bilancio non possa stabilire nuove entrate e nuove spese.






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1 commento:

  1. Tratto dal testo dell'impugnativa:

    3) a ciò va aggiunto che risulta sottostimato l’onere indicato in 505.000 euro come incremento dell’indennità pensionabile, a decorrere dal 2021,riferito alle 802 unità di personale non dirigenziale in servizio (secondo le cifre fornite dalla relazione del Corpo forestale regionale), in quanto quantificato al netto degli oneri riflessi a carico dell’amministrazione (contributi previdenziali e IRAP a carico del datore di lavoro).

    Quindi nella migliore delle ipotesi hanno ANCHE sbagliato i conti per l'aggiornamento dell'indennità pensionabile (errore...o errore voluto?)

    Per il concorso agenti invece:

    e laddove non prevede la copertura finanziaria degli oneri per l’anno 2023 e successivi, pur trattandosi di oneri obbligatori a carattere permanente, ai sensi dell’art. 38 del D. lgs. 118/2011 (art. 1, spesa per assunzioni);

    Hanno previsto il costo per soli 2 anni.....pur dovendoli inserire in bilancio in modo permanente.

    Ditemi voi come sua possibile continuare a tollerare una simile classe politica.
    Saluti, Gerardo Arcarese ( Caltanissetta)

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