14 febbraio 2020

IL SEGRETARIO DELLA UILA PALERMO GIUSEPPE LA BUA, COMMENTANDO L'ARTICOLO DEL PRESIDENTE DI ARTICOLO UNO RAGUSA SULL’IPOTESI DELL’OBBLIGO DI SOTTOSCRIVERE UNA “LIBERATORIA”, DICHIARA CHE POTREMMO TROVARCI DAVANTI AD UN POLVERONE ALZATO SU UNA LIBERA INTERPRETAZIONE


Ricevo e pubblico
dal Segretario della Uila Palermo
Giuseppe La Bua 

Recupero il commento inviato da Giuseppe La Bua al comunicato del Presidente di Articolo Uno Ragusa, Tommaso Fonte, sull’ipotesi dell’obbligo di sottoscrivere una “liberatoria”. Il Sindacalista afferma che potremmo trovarci davanti ad un polverone alzato su una libera interpretazione di quanto ascoltato nel corso dell’incontro tra gli Assessori, le Direzioni e le OO.SS.

Chi ha riferito che nel corso della riunione si sarebbe concordato la sottoscrizione di una liberatoria o non era presente o ha mal interpretato quanto detto o ha letto qualcosa tra le righe che non può e deve esserci.
In primo luogo non si è concordato alcun testo, in realtà il Dirigente Generale ha preannunciato che in fase di assunzione verrà fatto sottoscrivere il "contratto individuale" che per quanto ci riguarda non potrà che contenere gli elementi previsti dalla normativa e nulla di più. Concordo che una liberatoria nei termini prospettati dal Presidente di Articolo1 sarebbe (sempreché inserita) con molta probabilità illegittima.
Giuseppe La Bua
Segretario Generale Uila Palermo


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