04 agosto 2019

FUOCO E PAURA A PETRALIA SOPRANA. SOLITA DOMANDA: LE OPERE DI PREVENZIONE DEL FUOCO SONO STATE EFFETTUATE?


Dal sito www.inuovivespri.it

04 Agosto 2019
Ce lo chiediamo perché adesso stanno diventando veramente troppi i casi di incendi che lambiscono i centri abitati. Tra l’altro, Petralia Soprana – eletto tra i borghi più belli d’Italia – è immerso nel verde, come tutti i paesi delle Madonie. Le domande: quando sono stati avviati al lavoro gli operai della Forestale? Le opere di prevenzione del fuoco sono state effettuate correttamente? Attorno al centro abitato qual era la situazione prima dell’incendio?  


Spaventoso incendio a Petralia Soprana. Le fiamme si sono presentate nel borgo più bello d’Italia seminando la paura tra gli abitanti e i turisti. Un comunicato del Comune fa il punto della situazione sulla bruttissima giornata di ieri:

“Pomeriggio da dimenticare per il Borgo più bello d’Italia sotto assedio dalle fiamme. Intorno alle 14 e 30 il fuoco è divampato dalla contrada Nascarella, lungo la SS. 120, e complice il vento, in poco tempo, si è presentato alle porte del paese facendo scattare l’allarme tra gli abitanti ed anche i tanti turisti che stavano trascorrendo la giornata tra le vie del Borgo. In pochi minuti il cielo terso è stato coperto dal fumo acre che ha invaso le vie e le viuzze del centro storico rendendo irrespirabile l’aria e creando apprensione in tutti”.

“Le fiamme hanno lambito tutte le case che si affacciano sul costone roccioso fino alla chiesa di Loreto incendiando alcune finestre, compresa quella della Chiesa. Stessa situazione sul versante opposto, nella contrada Pinta, dove le lingue di fuoco hanno lambito alcuni palazzi creando panico nelle persone che hanno dovuto evacuare le abitazioni per ragioni di sicurezza. Un vero e proprio inferno che ha messo a dura prova i tanti che si sono prodigati per arginare le fiamme. Solo quando sono arrivati i mezzi aerei, Canadair ed elicottero, la situazione è andata via via migliorando fino allo spegnimento definitivo”.

“Sul posto hanno lavorato alacremente fin da subito i volontari della protezione civile comunale, che hanno cercato di proteggere le abitazioni nella contrada Pinta e contrada Moncasi sotto la chiesa di Loreto, ai quali si sono aggiunti il personale antincendio della Forestale, i volontari della Misericordia di Bompietro e della PAIM di Petralia Sottana, i carabinieri e i vigili del fuoco che sono arrivati da Nicosia e da Palermo visto che i loro colleghi della stazione di Petralia Soprana erano già impegnati nella vicina Alimena dove un altro incendio doveva essere domato”.

Il sindaco Pietro Macaluso ha seguito costantemente la situazione allertando tutti: uomini e mezzi aerei affinché intervenissero in tempi brevi per evitare il peggio.

“Fortunatamente non ci sono stati danni a persone – ha detto il sindaco Pietro Macaluso -. Siamo amareggiati per quanto successo perché non è la prima volta che il nostro paese viene attaccato dalle fiamme. Negli anni passati dallo stesso punto sono partiti altri incendi che sono arrivati quasi alle porte di Petralia Soprana. Quello di oggi ci ha fatto preoccupare veramente perché ha messo a rischio l’incolumità delle persone che hanno dovuto evacuare le loro abitazioni. Fortunatamente l’intervento interforze di tanti ha scongiurato il peggio. Voglio ringraziare tutte le forze intervenute ed in particolare l’Ing. Calogero Foti che si è recato personalmente a Petralia Soprana e il dott. Filippo Principato che ha attivati i mezzi aerei.”

“Domato l’incendio – conclude il comunicato – è iniziata la conta dei danni. Il paesaggio ha subito un’autentica ferita”.

La nostra domanda è sempre la stessa: le opere di prevenzione degli incendi sono state effettuate a maggio e a giugno? Nei terreni privati gli stessi privati sono intervenuti per eliminare erbe secche e sterpaglie?

A questa domanda dovrebbero rispondere il Governo regionale e il sindaco della cittadina.

Sappiamo tutti che la Regione e i Comuni sono in condizioni finanziarie difficili. Però, a questo punto, è importante capire se le opere di prevenzione del fuoco – soprattutto in prossimità di un centro abitato importante circondato dal verde – sono state effettuate correttamente.

Le erbe secche, le sterpaglie erano state rimosse? I viali parafuoco erano stati realizzati? Quando hanno preso servizio gli operai della Forestale dalle parti di Petralia Soprana e, in generale, sulle Madonie?

Sulla pagina Facebook di Ettore Pottino, presidente di Confagricoltura Sicilia, leggiamo uno sfogo piuttosto amaro:

“Sicilia in fiamme autostrada bloccata solo noi agricoltori a contrastare le fiamme .. VERGOGNA!! Gli inetti di stato che siano loro a essere dati alle fiamme!!!”

Foto tratta da madoniepress

Fonte: www.inuovivespri.it


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