14 maggio 2019

AGROALIMENTARE. GRANDE SUCCESSO PER LA MANIFESTAZIONE A ROMA #LERADICIDELLAVORO. MANTEGAZZA, “VINCIAMO SE SAPREMO RIMANERE UNITI”. MIGLIAIA DI LAVORATORI E LAVORATRICI PER RIVENDICARE IL RINNOVO DEI CONTRATTI NAZIONALI DI CATEGORIA E LA DIGNITÀ DEL LAVORO


Dal sito www.lavoroitalianoagroalimentare.eu

14 Maggio 2019
 “Per Fai, Flai e Uila inizia oggi un lungo percorso con tanti contratti da rinnovare, una legge 199 da applicare nella sua interezza, tante ingiustizie piccole e grandi da correggere. Il sindacato, noi, come sempre, protagonisti. È importante che questo cammino venga percorso insieme con tutte le lavoratrici e i lavoratori che compongono il variegato mondo dell’agroalimentare. Nessuno di noi ha la bacchetta magica. Vinciamo insieme se sapremo rimanere uniti come siamo sempre stati e se le lavoratrici e i lavoratori sosteranno con tanta forza e determinazione le proposte che condividiamo. Vinciamo insieme se con le nostre piattaforme sapremo rafforzare il ruolo del sindacato e della contrattazione nei luoghi di lavoro, se sapremo allargare gli spazi della rappresentanza, se continueremo a prestare attenzione ai nuovi lavori come alle differenze di genere.”

Con queste parole Stefano Mantegazza, segretario generale Uila, ha aperto il suo intervento alla grande manifestazione unitaria #LeRadicidelLavoro che, sabato 11 maggio, ha portato in piazza, a Roma, migliaia di lavoratori e lavoratrici per rivendicare il rinnovo dei contratti nazionali di categoria e la dignità del lavoro. Insieme ai segretari generali di Fai, Flai e Uila Onofrio Rota, Giovanni Mininni e Stefano Mantegazza hanno partecipato anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini e i segretari aggiunti di Cisl e Uil Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. La manifestazione si inserisce infatti nel solco delle mobilitazioni unitarie promosse da Cgil, Cisl e Uil negli ultimi mesi, a partire dal 9 febbraio scorso, contro le misure economiche varate dal Governo.

Forestali, pescatori, allevatori, dipendenti dei consorzi di bonifica hanno chiesto al Governo più attenzione, più salario, tutele e welfare. Il segretario generale della Uila dopo aver esaminato la situazione socio-economica del paese e contestato le misure come il reddito di cittadinanza e la flat tax, ha …nel dettaglio le esigenze dei lavoratori del settore agroalimentare. La cassa integrazione per la pesca; il riconoscimento come lavoro usurante del lavoro agricolo, della pesca e della macellazione delle carni gli ammortizzatori sociali per i braccianti agricoli pugliesi colpiti da Xylella e gelate, riconosciuti solo a metà rispetto a quanto promesso; la valorizzazione dei consorzi di bonifica come strumenti per la tutela idrogeologica del territorio, il rinnovo dei contratti nazionali degli allevatori e dei forestali scaduti da 10 e 7 anni. Senza dimenticare il tema del caporalato.

“Ci vuole un impegno vero e non a chiacchiere contro i caporali e il lavoro nero” ha detto Mantegazza dal palco. “Siamo alla vigilia delle nuove grandi campagne di raccolta. Vogliamo fatti concreti contro il lavoro nero. Ricordiamo a Di Maio gli impegni presi e gli ricordiamo le nostre proposte: va data subito piena applicazione alla legge 199/2016, vanno costituite subito in tutto il paese le sezioni territoriali della Rete del Lavoro Agricolo di qualità affidando a parti sociali e istituzioni l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, il convenzionamento del trasporto”.

A corollario di tutto la questione salariale. “Vogliamo mettere più soldi in tasca ai lavoratori aumentando la capacità di spesa e redistribuendo anche a livello nazionale parte della produttività alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno contribuito a creare quella ricchezza di cui le aziende si fanno vanto. Una scelta precisa che ha anche l’obiettivo di far ripartire i consumi” ha precisato Mantegazza. “Noi siamo per una crescita che non lasci indietro nessuno, che metta al centro non tutto quello che divide le persone, piuttosto diventi il grande filo che può unire tutto e tutti. Le nostre proposte parlano sempre al cuore delle persone, sempre alla testa mai alla pancia e continueremo così.”

Fonte: www.lavoroitalianoagroalimentare.eu


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