04 maggio 2019

L'11 MAGGIO MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI FAI, FLAI E UILA SULLE QUESTIONI DELL'AGROALIMENTARE. LA SICILIA RIVENDICHERÀ ANCHE UNA NUOVA POLITICA FORESTALE RILANCIATA CON IL SOSTEGNO DI BEN 213 AMMINISTRAZIONI COMUNALI IL 5 APRILE CON L’INIZIATIVA SVEGLIAREGIONE


Dalla pagina Facebook
del Segretario regionale Flai Cgil
Alfio Mannino

Dalla Sicilia saremo in tante e in tanti 11 maggio a Roma per rivendicare una politica che metta al centro il LAVORO: creare lavoro, un lavoro di qualità e con i giusti diritti, per un’idea diversa di sviluppo.
Dentro questa più generale rivendicazione per il lavoro, i diritti, la qualità del lavoro e lo sviluppo, si colloca la partecipazione di centinaia di lavoratori del settore agroalimentare ambientale della nostra regione alla Mobilitazione Unitaria nazionale di Fai Flai e Uila #LeRadiciDelLavoro.

PER RIVENDICARE 
- una nuova politica forestale; L'Italia è un Paese fragile in cui il 91% dei comuni è a rischio idrogeologico, abbiamo un grande patrimonio naturalistico e paesaggistico da tutela e preservare, e che oggi più che mai necessita di un grande investimento pubblico in tutto il territorio nazionale e in Sicilia in maniera particolare. Questo al fine, da un lato, di contrastare l’abbandono e gli incendi in alcune aree del Paese e, dall’altro, di mettere a reddito la risorsa bosco, attraverso un uso consapevole e sostenibile della filiera legno-energia, per dare anche nuova occupazione ai giovani e argini l'inesorabile spopolamento delle aree interne e dei comuni montani. A tal fine rivendichiamo l’immediato apertura del confronto con il governo regionale sulla piattaforma presentata da Fai flai e Uila lo scorso 9 gennaio e rilanciata con il sostegno di ben 213 amministrazioni comunali il 5 aprile con l’iniziativa #svegliaregione. Nel contempo va rinnovato dopo 7 anni il ccnl dei lavoratori forestali. Rilanciare e potenziare i servizi all’agricoltura rilanciando il ruolo dei consorzi di bonifica. 
- MEZZOGIORNO: AUMENTARE INVESTIMENTI E CREARE OCCUPAZIONE MIGLIORARE INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ Realizzare una politica economica espansiva per il Mezzogiorno per far ripartire produzione e servizi
- MERCATO DEL LAVORO:applicare completamente la legge 199/2016 contro lo sfruttamento e il caporalato va rafforzata, valorizzata ed incentivata la rete del lavoro agricolo di qualità e vanno istituite in tutto il Paese le sezioni territoriali della rete con l'obbiettivo di creare una filiera produttiva eticamente orientata in grado di salvaguardare la dignità del lavoro anche in questo settore. Al Governo Nazionale e Regionale per le proprie competenze chiediamo di dare subito piena applicazione alla Legge 199/2016 superando i ritardi nella parte propositiva che prevede collocamento, alloggi e trasporto dei lavoratori impegnati nelle grandi campagna di raccolta e di incrementare i controlli sui territori attraverso un ampliamento delle risorse, anche umane, destinate all’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
- In agricoltura sono impegnati migliaia di lavoratori migranti: donne e uomini che scappano da situazioni terribili e che, arrivando nel nostro paese, troppo spesso non trovano accoglienza ma sfruttamento, e situazioni abitative drammatiche. Le lavoratrici e i lavoratori migranti hanno diritto ad avere un’adeguata accoglienza, il rispetto del Contratto di Lavoro e godere di tutte le tutele e i diritti che devono stare in capo ad ogni lavoratore nel nostro Paese. In questo contesto vanno sostenute le buone pratiche che anche nella nostra regione esistono: Cassibile finalmente dopo tante iniziative sindacali e grazie al sostegno dell’ente bilaterale agricolo, il sindacato, al volontariato e l’impegno dell’amministrazione comunale si sta procedendo a attuare delle misure che rendono la condizione abitativa dei lavoratori migranti un po’ più dignitosa attraverso l’allestimento di un campo in cui sarà dotata di moduli per i servizi igienici e docce oltre a dotare il campo di energia elettrica e di acqua potabile. Campobello di Mazzara con l’ esperimento del collocamento pubblico che già al suo primo esperimento ha fatto emergere centinaia di rapporti di lavoro prima completamente in nero.
Queste sono alcune delle ragioni della nostra mobilitazione per il lavoro, la dignità del lavoro e per una politica in grado di affrontare le tante ingiustizie sociali che rendono il nostro paese e il mezzogiorno in maniera particolare più fragile, insicuro, attraversato da sentimenti di rabbia e sfiducia. Per questo rivendichiamo #lavoro #diritti e #giustiziasociale

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Svegliaregione






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