18 gennaio 2019

PENSIONI. FLAI CGIL, QUOTA 100 DIMENTICA I LAVORATORI AGRICOLI E INDUSTRIA ALIMENTARE STAGIONALI



Dal sito www.flai.it

18 Gennaio 2019
“Il governo non ci ha ascoltati e il decreto varato ieri sera certifica che la parte più debole del mercato del lavoro, i lavoratori stagionali della nostra categoria, agricoli e dell’industria alimentare, già penalizzati per non avere un contratto a tempo indeterminato sono completamente snobbati dal governo: quota 100 per questi lavoratori è un miraggio”. Lo dichiara in una nota la Flai Cgil.

“Rimane in vigore la legge Fornero e questi lavoratori saranno costretti a lavorare fin a 70 anni con una pensione da fame dopo anni di lavoro e di fatica.Per questi lavoratori, che non avranno mai un contratto a tempo indeterminato, raggiungere 38 anni di contributi è impossibile. Si continua ad operare con provvedimenti discriminatori, che dividono il mondo del lavoro in lavoratori di serie A e di serie B. Con questo provvedimento il governo conferma il suo atteggiamento contro i più deboli, dimenticandosi i lavoratori stagionali che hanno la sfortuna di non avere un lavoro stabile e ne fa loro una colpa, lasciandoli esclusi dal diritto di andare in pensione. La Flai Cgil con i lavoratori stagionali sarà in piazza il 9 febbraio per far vedere al governo le migliaia di lavoratori che rappresentano il settore primario, che fanno grande il nostro made in Italy ma che il governo non li considera degni di andare in pensione”.

Fonte: www.flai.it



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Pensioni. Flai Cgil: quota 100 penalizza lavoratori stagionali e industria alimentare





5 commenti:

  1. Ci saremo anche noi il 9 febbraio. Saluti Giuseppe Candela

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    1. Ciao Candela sempre in prima linea. Come faccio a contattarti io ho sempre lo stesso n. Un abbraccio

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  2. Il sindacato nn funziona nn Protesta prima che il governo a prova la legge parla sempre nel secondo tempo nn anno capito che con questa tattica sono falliti a livello politico

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  3. Gentile sindacato voi è da trent'anni che non ci ascoltate piu, figuriamoci se ci dobbiamo preoccupare per il decreto varato dal governo che fra l'altro aiuta le fasce più deboli. Saluti orobello angelo

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  4. PENSO CHE CHI HA MATURUTO I 38 ANNA CONTRIBUTIVI E I 62 ANNI ANDRA' IN PENSIONE IN QUANTO STO GOVERNO NON SARA' SPROVVEDUTO,NE TANTO MENO FARA' CAT. (A)E(B).INVECE CHI HA VOTATO DX E SX SI RICORDI CHE HA PIU' DI 30 ANNI CHE VIENE CONSIDERATO CON 1 SOLA CATEGORIA (Z) ZORRO,MA MENTRE ZORRO LOTTAVA PER I POVERI,I DESTROTI E I SINISTROTI SI AUTODANNEGGIAVANO VOTANDOLI, FACENDOSI TOGLIERE ( CHIDDU PICCA CA AVIEVANU). QUINDI L'UNICA ALTERNATIVA CHE RIMANE E illl m5s CHE DI CONSENSI IN FUTURO NE PRENDERA' A TONNELLATE toto gebbia

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