del Segretario Generale Flai Cgil Sicilia
Alfio Mannino
Intanto una cosa è certa quota cento penalizza i lavoratori del sud e le donne. Chi ha lavoro stagionale, precario e discontinuo non potrà far valere la contribuzione da malattia, maternità, disoccupazione, mobilità, cassa integrazione ecc. ecc.
Insomma a titolo di esempio i braccianti agricoli e i lavoratori edili non potranno mai raggiungere i requisiti richiesti.
Eppure una rivisitazione della Dini e della Fornero sarebbe auspicabile e necessaria. Della Dini che penalizza tutti quelli che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 (i nostri figli) per i quali la Dini ha disegnato una vecchiaia di povertà, non prevedento nessuna integrazione per le pensioni basse. Sarebbe ora che si ponesse fine alle pensioni di anzianità per ridurre l'età pensionabile a 65anni per tutti. Ma nel tempo degli odiatori serial, di demagogia e populismo, chi mai proporrà una riforma fuori dal cor?
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