Tutto quì? Assolutamante no!
In campania per i precari delle Asl e ospedali entro fine maggio la Regione avvierà i percorsi di stabilizzazione. La novità emerge dal tavolo riunito nei con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. negli enti del Servizio sanitario campano, si vede finalmente la luce in fondo al tunnel per un esercito di circa 1200 dipendenti. Il percorso riguarda sia camici bianchi titolari di impieghi a tempo determinato (reclutati con procedure di concorso e bandi pubblici) sia il personale assunto con contratti flessibili e atipici compresi i cococo e cocopro e le partite Iva. Ad essere interessato è il personale del comparto sanitario di vari profili: farmacisti, biologi, ingegneri clinici, infermieri, profili tecnico-professionali, Oss, amministrativi e dirigenti, medici e non. Tutti, per accedere alla stabilizzazione, devono aver maturato almeno tre anni di anzianità, anche non continuativi, conteggiati negli ultimi 8 anni e risultare in servizio, presso l'ente che avvia l'iter, dopo l'entrata in vigore della riforma (il 13 agosto del 2015) e fino al 31 dicembre dello scorso anno. La Regione si impegna ad emanare entro fine maggio le linee guida in applicazione del decreto Madia n. 75 del 2017. Link: www.ilmattino.it
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