01 ottobre 2015

SI RIPARTE NELLA PROVINCIA ETNEA. I FORESTALI TORNANO AL LAVORO, IL SINDACATO VIGILA SUI FONDI



SI RIPARTE NELLA PROVINCIA ETNEA 

I forestali tornano al lavoro 
il sindacato vigila sui fondi 


Il mese di ottobre comincia nel migliore dei modi per i lavoratori forestali. Coloro che hanno diritto ad effettuare 101 e 78 giornate, oggi saranno avviati al lavoro. Coloro che invece ogni anno devono svolgere 151 giornate, invece non saranno sospesi dal lavoro e continueranno a lavorare. Lo comunica il segretario generale della Fai Cisl, Pietro Di Paola, che nonostante l'odierno risultato non nasconde la preoccupazione del sindacato per il futuro. «Il nostro obiettivo - ci dice - è di far completare entro l'anno le giornate di lavoro a tutti i forestali. Oggi con i progetti ricavati da una variazione di bilancio della Regione siciliana di circa 3 milioni di euro, siamo riusciti a far ripartire il lavoro in tutta la provincia di Catania per coloro che devono svolgere meno giornate e non far fermare coloro che ogni anno svolgono 151 giornate. Ma - spiega - questi fondi finiranno prestissimo. Siamo, infatti, in attesa del finanziamento dei progetti presentati dalla direzione dell'Azienda forestale di concerto con le organizzazioni sindacali di categoria di ben 25 milioni di euro, fondi che ci permetteranno entro la fine dell'anno di far completare a tutti le giornate lavorative». Intanto, soprattutto per i lavoratori che erano sospesi dal lavoro, una vera a propria boccata di ossigeno. Più volte, infatti, questi hanno lamentato il loro stato di precarietà e l'incertezza a completare entro l'anno le giornate previste per legge. Per questo, più volte, hanno chiesto ai sindaci di interferire a loro favore nei confronti della Regione. «E noi stiamo forzando continua Di Paola - affinchè la Regione garantisca i fondi, ma non è semplice soprattutto perché bisogna attingere a fondi europei. Comunque per adesso è così. Coloro che svolgono 101 giornate riprenderanno a lavorare e raggiungeranno quota 50 giorni ed i settantottisti lavoreranno per non più di una decina di giorni per essere però sospesi in attesa dei nuovi finanziamenti. Di conseguenza sappiamo già - ribadisce - di dover riprendere le trattative a metà ottobre. Se ci accorgeremo che i fondi per i lavoratori ci sono, bene, altrimenti dovremo fare qualcosa per convincere la Regione». Intanto, si registrano fibrillazioni anche nel settore antincendio. I lavoratori dovrebbero completare il turno stagionale di lavoro il 15 di ottobre, ma la maggior parte di loro non avrà completato le 101 giornate, al massimo si fermeranno 95. «Ed a seguito dei provvedimenti assunti all'inizio stagione - afferma Di Paola - questi lavoratori dovrebbero essere licenziati e riassunti nell'Azienda forestale. Una follia amministrativa. Per pochi giorni è bene che rimangano dove sono». 
 «Il nostro obiettivo - dice Di Paola della Fai Cisl - è di far completare entro l'anno le giornate di lavoro a tutti gli operai. Ora serve un altro finanziamento, altrimenti si blocca tutto» 
Gaetano Guidotto

01 Ottobre 2015








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