LA VERTENZA
Sono 2 mila i lavoratori in provincia. Giorno 20 una folta delegazione protesterà davanti all'Ars. I sindacati: «Vogliamo garanzie sul futuro occupazione
Un contingente non riceve lo stipendio da giugno, mentre le Squadre antincendio boschivo non lo percepiscono da luglio
Anche la riorganizzazione del comparto non piace ai sindacati che manifestano. II 20 per cento di operai in forza all'antincendio sta per essere passato alla manutenzione.
Giorgio Dorè
È stato proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero per giorno 20 all'esterno dell'Ars, per i circa duemila lavoratori della forestale di istanza nel territorio provinciale. Gli operatori della manutenzione non riceverebbero lo stipendio da giugno, mentre le (Sab) squadre antincendio boschivo, dal primo luglio ad oggi non hanno percepito il compenso per le giornate di lavoro svolte. A proclamare lo sciopero i sindacali confederali rappresentati da Pino Pardo per la Cgil, Filippo Bartolotta per la Cisl e Franco Guida che rappresenta la Uil, i quali sono stanchi di un'organizzazione approssimativa del lavoro che penalizza gli operatori costretti a garantire il servizio anche se non pagati. «La cattiva organizzazione del lavoro e le condizioni di lavoro nelle quali sono costretti ad operare gli operai forestali sono pesanti e stres santi - II segretario della Cgil Fiai Pino Pardo - se a questo aggiungiamo la mancanza di compensi e di operatori che non vengono avviati al lavoro per carenza di fondi da parte dei vertici regionali si crea un mix esplosivo. I componenti delle squadre antincendio pur non percependo soldi dal primo luglio, sono costretti a garantire il servizio, pagando con soldi propri la benzina per recarsi al lavoro. Per non parlare degli operai della manutenzione che vengono avviati al lavoro per soli 10 giorni e successivamente sospesi per carenza di danaro. Inoltre il 20 per cento di operai inforza all'antincendio sta per essere passato alla manutenzione. La Cgil - Fiai, non permetterà che questo avvenga e si batterà affinchè tutti gli operai abbiamo un trattamento equo. Abbiamo deciso insieme agli altri sindacati confederali di proclamare lo sciopero». Da Caltanissetta partiranno ben quattro autobus con operai provenienti da Caltanissetta, Gela, Mazzarino, Santa Caterina e Niscemi, ci recheremo a protestare all'esterno dell'Ars affinchè i forestali abbiano la dignità che meritano. «La nostra proposta, avanzata ai vertici dell'Ars è quella di stabilizzare i forestali in quanto unici difensori del patrimonio boschivo. Durante l'arco dell'anno potrebbero essere utilizzati nei boschi per i presidi antincendio, oppure nei siti archoeologici, trascurati. Bisogna rivoluzionare l'intero comparto, con intelligenza e programmazione siamo stanchi di essere addfitati come "il male assoluto" dai vertici regionali - conclude il sindacalista - siamo gli unici difesori del patrimonio boschivo e rischiamo la vita per tu telarlo».
08 Settembre 2015
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