03 febbraio 2015

CI RISIAMO. SI RITORNA A PARLARE DEL FAMIGERATO RIORDINO DELLA FORESTALE ANCHE QUEST'ANNO



Ricevo e pubblico
dal Mab Sicilia



Ci risiamo


Si ritorna a parlare del famigerato riordino della forestale anche quest'anno in quanto, il governo regionale, ha avviato un percorso di riforma del settore attraverso delle “linee giuda” che saranno sottoposte al vaglio delle organizzazioni sindacali entro la metà di Marzo 2015...questo vi ricorda qualcosa cari amici e colleghi?...Non vi sembra un deja vu?...Ma non è da circa due anni che si parla di riordino del comparto? Ma quale scienziato dobbiamo aspettare per avviare questo agognato riordino e che non porti solo all'unificazione della graduatoria che a sua volta ha prodotto la devastazione del 2014? Ricordiamo benissimo che l'ultima legge a riguardo all'antincendio risale al 1996, che da allora sono passati circa 20 anni e che niente è cambiato da quella legge se non in peggio. Siamo in piena emergenza economica e questo è innegabile ed è necessaria adesso una politica di Spending review, anche su questo concordiamo ma in termini di rilancio quello che la nostra politica sin'ora è riuscita a creare è soltanto l'accensione di un ennesimo mutuo che non farà altro che dare solo una boccata d'ossigeno alle casse regionali ma che aggraveranno enormemente, in termini di maggiorazioni Irpef, sulle casse dei siciliani. E' questa la politica del risparmio? Quella che ci ha tolto un'ora a settimana, la famosa 40° ora, per spendere milioni di euro per installare un nuovissimo ed inefficacissimo sistema di localizzazione satellitare in mezzi antincendio buoni solo per la rottamazione, quella per cui rischiamo a volte anche la nostra stessa vita per salvare anche un singolo albero di un'area boscata e che poi rilascia concessioni per sfruttamento a biomassa a ditte private che senza il minimo scrupolo abbattono selvaggiamente interi ettari di bosco siciliano, tanto che per fermare questo scempio si è dovuta mobilitare l'opinione pubblica e Legambiente con un esposto alla procura della Repubblica e da questo i nostri assessori regionali hanno compreso che forse la produzione di biomassa in Sicilia, può essere un'attività produttiva anche affidata alla pubblica gestione da cui trarne pubblici benefici in termini di posti di lavoro. Abbiamo da tempo capito che il nostro comparto e stato da qualcuno destinato all'estinzione, che qualche società partecipata, amica di questa o quella corrente politica, manderà forze nuove a sostituirci ma che nessuno si metta in testa che resteremo fermi ad osservare senza muovere un dito. Non ci siamo neanche scordati degli arretrati contrattuali per la cui qualcuno avrà avuto la geniale idea di farci perdere quanto più tempo possibile in modo da far cadere in prescrizione la possibilità di ricorso, ma per evitare questo, quanto prima si penserà al modo di procedere ad una class action che ci permetterà  di ricorrere tutti insieme tramite azione legale come effettivamente stato suggerito dal Blog dei lavoratori forestali. Naturalmente, in tutta questa vicenda, qualora andassero in porto i promessi tagli ai forestali da parte del governo che per citare “sono indispensabili per ottenere da Roma un aiuto per affrontare l'emergenza economica”, ci troveremo contro una buona parte della stampa siciliana e nazionale che da sempre hanno puntato il dito allo scandalo verso i forestali come se fossero il male del mondo, unici parassiti in una nazione di ladri come se anche i giornali non vivessero anche di finanziamenti pubblici visto che vengono sovvenzionati “anche da noi parassiti” in base alle copie stampate e non a quelle vendute e cioè un giornale potrebbe stampare centinaia di migliaia di copie ed anche se verrà letto da poche persone riceverà finanziamenti in base alle copie stampate...come dire “guardare la pagliuzza nell'occhio del vicino ed ignorare la trave nel proprio occhio”. Anche per quanto riguarda la disinformazione  e la diffamazione che da anni subiamo, noi del MAB Sicilia ci siamo attivati ed abbiamo già contattato diverse fonti di divulgazione mediatica in modo che non si ripeta anche quest'anno che gli interventi di spegnimento incendi che noi effettuiamo vengano all'indomani ascritti ai Vigili del Fuoco od alla Protezione Civile, non perché esiste dell'acredine nei confronti dei colleghi della protezione civile o dei vigili del fuoco ma solo perché crediamo sia giusto”dare a Cesare quel che è di Cesare“ e che l'opinione pubblica sia messa a conoscenza di quanta utilità e dignità ci sia nel nostro lavoro. Il mondo cambia cari colleghi e noi cambiamo con lui, siamo già cambiati, l'idea del forestale, che sia esso della manutenzione o dell'antincendio, che si reca sul posto di lavoro solo per allestire Barbecue, anche se noi sappiamo essere falsa, è rimasta viva nella mente dell'opinione pubblica e spetta a noi l'onere di cambiarla, con la dignità di persone oneste e laboriose quali siamo, quelle persone che giorno dopo giorno daranno testimonianza di serietà ed impegno morale e civile...che forse un giorno verremo invitati noi all'arena del Signor Massimo Giletti e lì ne vedremmo sicuramente delle belle. Restiamo con gli occhi ben aperti cari colleghi, non rilassiamoci e non fidiamoci completamente delle “Linee Guida” al vaglio dei sindacati perché come abbiamo assistito in questi anni, i sindacati, in buona o in cattiva fede, non sempre hanno fatto i nostri interessi, anzi. Per questo e per tanto altro ancora, dobbiamo tenere orecchie ed occhi aperti, dobbiamo informarci costantemente su quello che succede o potrebbe succedere al tavolo delle trattative per intervenire tempestivamente ad ovviare a qualche cavillo burocratico che ci porterebbe a far parte del nutrito numero delle famiglie siciliane che già vivono in assoluta indigenza. Cari amici e colleghi del MAB, vi chiediamo adesso di mantenere vivi ed aggiornati i contatti con i rispettivi coordinatori distrettuali perché potrebbe di giorno in giorno verificarsi l'eventualità di scendere in piazza a manifestare tutto il nostro sdegno, il nostro disappunto e la nostra ormai scarsa disponibilità di pazienza e per fare questo dovremmo accorrere da tutta la Sicilia, da ogni provincia e da tutti i distretti perché si sta decidendo del nostro futuro e del nostro futuro vogliamo e dobbiamo decidere anche noi, quindi orecchie ed occhi aperti cari colleghi...orecchie ed occhi ben aperti.

Palermo 03 Febbraio 2015
Ufficio Stampa MAB Sicilia  
P.Tubiolo - S.Ferrara






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