TAORMINA: RESIDENTI PREOCCUPATI DA POSSIBILI NUOVE FRANE. PIAZZA FRANZ PAGANO: OCCORRE CONSOLIDARE LA COLLINA. SU DISPOSIZIONE DEL GENIO CIVILE, ERA STATA RISCONTRATA LA PERICOLOSITÀ ANCHE SULLA SCORTA DI UNA RELAZIONE DEI TECNICI DELLA FORESTALE, ERA STATO INTIMATO AL SINDACO DI RIMUOVERE IL BITUME E DI ELIMINARE, NEL TRATTO IN QUESTIONE, ANCHE LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE E ALTRI SERVIZI
TAORMINA: RESIDENTI PREOCCUPATI DA POSSIBILI NUOVE FRANE
Piazza Franz Pagano: occorre consolidare la collina
Giardini. Non si arrendono i cittadini del popoloso quartiere di
Ortogrande, dopo l'obbligo impartito dal Genio civile di rimuovere
l'asfalto nel tratto di strada che costeggia l'alveo del torrente
Sirina. Una nutrita delegazione di abitanti ha incontrato mercoledì il
primo cittadino Nello Lo Turco, per conoscere i dettagli della vicenda e
acquisire la relativa documentazione che riguarda l'intricata
questione. Come si ricorderà, infatti, su disposizione del Genio civile,
riscontrata la pericolosità della porzione di arteria anche sulla
scorta di una relazione dei tecnici della forestale
redatta a seguito di un sopralluogo, era stato intimato al sindaco di
rimuovere il bitume e di eliminare, nel tratto in questione, anche la
pubblica illuminazione e altri servizi. Costretto da ciò, al momento è
stato solo tolto il manto stradale, riportando la via d'accesso, l'unica
esistente per raggiungere le numerose abitazioni realizzate tra gli
anni Sessanta e Settanta, allo stato sterrato. Gli abitanti, però, non
ci stanno e hanno deciso di far valere le proprie ragioni, dichiarando
guerra aperta contro i provvedimenti emessi e annunciando di voler adire
le vie legali per ripristinare lo stato dei luoghi. E' innegabile,
infatti, che la decisione del Genio civile sta arrecando parecchi disagi
alle famiglie che da decenni ormai vivono in questa zona, che, secondo
quanto asserito dai vertici messinesi, potrebbe essere minacciata dal
torrente Sirina. Un'eventualità che era stata comunque adeguatamente
prevista con precise ordinanze sindacali che vietano l'accesso alla
strada in condizioni di allerta meteorologica. «A mio avviso - ha
commentato il sindaco Lo Turco - lo stato attuale della strada senza
asfalto costituisce una maggiore fonte di pericolo che potrebbe essere
accentuato qualora, come voluto dal Genio civile, provvedessi a togliere
anche i pali della pubblica illuminazione». Una soluzione che al
momento il sindaco vorrebbe non attuare, magari in attesa di ulteriori
passaggi che potrebbero portare alla risoluzione del problema, arginando
i possibili danni ai numerosi abitanti che risiedono nella zona
interessata.
Francesca Gullotta
16 Gennaio 2015
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