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Niscemi. Ucciso un piviere dorato, che è una specie protetta. La denuncia della Lipu
Sughereta, bracconieri in azione
Niscemi. Sconcertante atto di bracconaggio da parte di un cacciatore, presso la riserva Sughereta di Niscemi. Lo rende noto il delegato della locale sezione della Lipu, Manuel Zafarana. Su un sentiero che immette i turisti naturalisti e le scolaresche nella folta macchia mediterranea, attraverso le suggestive querce secolari di contrada Pisciotto, i volontari della sezione Lipu, su segnalazione di un socio del Cea di Niscemi, hanno trovato un Piviere dorato freddato da un colpo di fucile. L'uccello che prende il nome dalle caratteristiche macchie dorate della livrea invernale, gode di particolare protezione in quanto il suo stato di conservazione è in tutta l'Unione Europea tutelato. Inoltre, per il mantenimento della specie, sono vigenti accordi internazionali per la conservazione e la gestione e il suo sfruttamento. In Italia questo piccolo uccello è una specie non cacciabile. Il Piviere dorato nidifica ad alte latitudini, trascorrendo i mesi primaverili ed estivi nella tundra artica e nelle brughiere dell'Europa settentrionale, per poi passare l'inverno mite in Europa centro-meridionale, raggruppandosi in folti gruppi in zone di pascolo e incolte, anche della Sicilia.
«Ci siamo trovati in una situazione davvero imbarazzante, quando abbiamo spiegato ai bambini e ai visitatori accorsi sul luogo che questo affascinante uccello ha percorso migliaia di chilometri per poi trovare la morte qui - ha detto Manuel Zafarana -. La situazione è diventata insostenibile. L'assenza di controlli e la continua presenza di bracconieri all'interno dell'area protetta mette a repentaglio, soprattutto, l'incolumità dei visitatori, dei raccoglitori di funghi, dei turisti. Abbiamo denunciato l'accaduto alla forestale richiedendo espressamente maggiori controlli, mentre stiamo lavorando, assieme alle altre realtà associative locali, alla preparazione di un dossier di denuncia per segnalare i numerosi illeciti. Da parte nostra continuerà l'impegno di volontari per il controllo delle aree a rischio».
Giuseppe Vaccaro
16 Gennaio 2015
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