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Emergenza Forestali, preoccupazioni per il futuro dei lavoratori
Forti preoccupazioni sia per il presente che per il futuro. Sono quelle che regnano nel comparto della forestazione che in provincia di Enna interessa oltre 2500 addetti dove ormai da oltre un anno si naviga a vista. Nei giorni scorsi i segretari provinciali del settore di Cgil, Cisl e Uil, Nunzio Scornavacche, Massimo Bubbo e Enzo Savarino hanno avuto dal dirigente capo provinciale dell’Azienda delle Foreste Nunzio Caruso che ad oggi non c’è nessuna certezza su quando e con quali risorse verranno pagate le spettanze arretrate dei lavoratori stagionali delle fasce di garanzia delle 151, 101 e 78 giornate lavorative. La maggioranza di questi infatti per gli ultimi mesi di lavoro effettuati ha avuto saldati solo degli acconti di novembre e dicembre. Ma su quando percepiranno le somme a saldo non si riesce ad avere notizia. Si pensava che parte di queste, legate a dei finanziamenti comunitari potessero essere pagati immediatamente senza passare dalla burocrazia borbonica della Regione passando da nuovo accrediti. Ma invece pare che non sia così e quindi anche per le risorse comunitarie si dovrà con molta probabilità attende la riapertura della cassa regionale che sarà verso la fine del mese in corso. Molto probabilmente la prossima settimana da Palermo potrebbe esserci una schiarita. Ma se la situazione dovesse rimanere inalterata le parti sociali hanno già preannunciato inizio di 2015 molto caldo che potrebbe sfociare in iniziative di lotte e rivendicazioni. La situazione si è fatta veramente difficile – commentano Scornavacche Bubbo e Savarino – per la maggioranza dei lavoratori il lavoro forestale rappresenta l’unico sostentamento e quindi migliaia di famiglie si trovano in grossissime difficoltà per garantire ai loro figli anche il quotidiano. Ci auguriamo che la prossima settimana arrivino da Palermo notizie positive altrimenti la situazione diverrebbe molto antipatica”.
19 Gennaio 2015
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