08 settembre 2014

BRACCIANTI SENZA TUTELA, AGRUMICOLTURA FRAMMENTATA. ANCHE I LAVORATORI FORESTALI RISPETTO AL 2013 HANNO SVOLTO IL 50% DI GIORNATE IN MENO


Braccianti senza alcuna tutela
Agrumicoltura frammentata


Dai dati degli elenchi anagrafici del 2013 della provincia di Catania, emerge una diminuzione piuttosto contenuta di addetti in quanto rispetto al 2010 ma ciò che preoccupa è la media delle giornate effettuate dai lavoratori agricoli che passa da 130 nel 2010 a 98 nel 2013. Siamo in presenza, quindi, di un fenomeno che causa una diminuzione del reddito diretto dei lavoratori e la riduzione del sostegno al reddito per un ammontare medio di iltre 4000 euro rispetto al 2010. In Sicilia si concentra il 58 % della superficie agrumicola del paese cioè quasi 100.000 ettari. La produzione agrumicola siciliana rappresenta il 54% di quella nazionale. A Catania si produce quasi il 40% (60 milioni di quintali) della produzione agrumicola siciliana pari a 15 milioni di quintali.
Oltre l' 80% della produzione agrumicola viene utilizzata per il mercato interno solo il 6% è esportato all'estero e il 14% va ai mercati all'ingrosso del centro nord. In Sicilia vi è una contrazione della produzione nell'ultimo quinquennio del 16,1 %. Nel 2010 sono stati impegnati circa 14000 lavoratori che hanno svolto complessivamente 4 milioni di giornate lavorative; nel 2013 appena 11.000.
Il calo della media delle giornate colpisce in modo particolare i lavoratori immigrati in quanto se è vero che sono raddoppiati, soprattutto a Paternò, siamo passati da circa 100 lavoratori nel 2010 a circa 400 nel 2013, e la maggior parte dei lavoratori non supera la media di 10 giornate lavorative. La campagna agrumicola di quest'anno è stata segnata non solo dal costo bassissimo del prodotto, ma anche dalle tante avversità atmosferiche che hanno messo in ginocchio l'intero comparto con una riduzione di almeno il 20% di produzione.
Altro comparto del settore agricolo che dopo anni di forte crescita mostra segni di grande difficoltà e quello vitivinicolo: parecchie aziende hanno ridotto di almeno il 20 % la vendita non a caso oltre alle giornate non effettuate dai braccianti parecchie cantine vitivinicole stanno licenziando. Nel settore dell'industria alimentare vi è una sostanziale tenuta dei livelli occupazionali. Infine, anche i lavoratori forestali rispetto al 2013 hanno svolto il 50% di giornate in meno.

07 Settembre 2014







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