30 giugno 2014

VIZZINI. ESPOSTO DEL SIFUS: BOSCHI COME POLVERIERE. TANTI ROGHI E FORESTALI NON CHIAMATI


Vizzini: esposto del Sifus: «boschi come polveriere»

Tanti roghi e forestali non chiamati


Il sindacato forestali uniti per la stabilizzazione continua a "testa bassa" la battaglia per l'avviamento nei cantieri dei lavoratori addetti all'antincendio e alla manutenzione dei boschi, chiamati quest'anno in servizio con grande ritardo e in maniera frammentaria.
Una necessità ribadita mercoledì scorso con l'occupazione simbolica di 74 Comuni siciliani (7 nel solo Calatino) e la richiesta ad altrettanti sindaci di sottoscrivere una lettera-appello ai prefetti.
La mancata realizzazione delle opere preventive nelle aree boschive, prime fra tutte i viali parafuoco, sono una delle cause principali, secondo il Sifus, degli incendi che nell'ultima settimana hanno devastato la Sicilia. Il sindacato ha deciso di preparare un esposto alla magistratura, che sarà depositato martedì mattina alla Procura di Catania, per chiedere «di accertare se sono rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti» nel mancato avviamento dei lavoratori e «di procedere, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili».
Nel documento l'associazione di categoria delle tute arancioni denuncia il «disastro ambientale» causato dai roghi e punta il dito contro la Regione. «La campagna antincendio - specifica Grosso - doveva essere avviata il 15 giugno, ma ad oggi, nonostante i proclami a mezzo stampa, stenta a partire. La Regione è l' istituzione competente in materia e ancora non ha realizzato nessuna opera».
Il segretario generale del Sifus non sottovaluta la natura dolosa degli incendi, sottolineando come le cause siano «sicuramente da addebitarsi alla mano dell'uomo, che con l'innalzarsi delle temperature estive e il vento di scirocco trova terreno fertile», ma aggiunge che un ruolo fondamentale è da ricercare «anche e soprattutto nella consistenza, nell'intensità e nell'altezza delle erbacce che insistono nei boschi». Prova «di una assoluta negligenza e di un ingiustificabile disinteresse», secondo il Sifus, sono «il mancato avviamento dei lavoratori addetti alla manutenzione dei boschi e gli enormi ritardi di quelli addetti allo spegnimento».
«Il Governo regionale - accusa senza mezzi termini il sindacato - ha trasformato i boschi siciliani in una polveriera che brucia mentre i lavoratori sono a casa».
Livio Giordano

29 Giugno 2014






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