Chiaramonte: il sindaco Fornaro dopo l'incendio
«Ho scelto il silenzio per rispettare l'indignazione»
La presa di posizione arriva su Facebook. La consigliera del Pd Antonella Occhipinti: «Il primo cittadino chieda adesso scusa alla città»
La seduta del consiglio comunale di chiaramonte
Divampano le polemiche a Chiaramonte Gulfi mentre il Consiglio comunale, nella seduta di giovedì sera, non ha approvato il conto consuntivo 2014 e dunque dovrà venire un commissario ad acta. La vicenda dell'incendio scoppiato a seguito dei fuochi d'artificio lanciati in contrada San Giorgio, a ridosso di un'area boschiva, un'area autorizzata dal sindaco, ha infatti caratterizzato parte del dibattito politico in Consiglio comunale. Il sindaco Vito Fornaro era assente in aula in quanto si trovava a Roma. Finora aveva detto di non poter rilasciare dichiarazioni perché c'è un'inchiesta aperta dalla Procura. Ma ieri pomeriggio ha preferito utilizzare Facebook per spiegare il proprio punto di vista e parlare di sciacallaggio anche rispetto alle numerose critiche giunte sia da privati cittadini che dalle forze politiche.
"Sono stati giorni difficili e dolorosi e ho preferito il silenzio non per codardia ma per rispetto della vostra indignazione, della vostra legittima preoccupazione e per la vostra frustrazione davanti a un terribile evento che probabilmente poteva essere evitato ma che purtroppo è successo - ha scritto Fornaro - Bisogna ringraziare le forze dell'ordine, i vigili del fuoco la forestale i vigili urbani e lo straordinario Gruppo Alfa con in testa il presidente Pino Bellio per il lavoro che hanno svolto". Fornaro poi spiega che non c'è stata leggerezza nell'autorizzare quel sito per i fuochi d'artificio mentre la Procura appurerà se la commissione spettacoli aveva invece dato un parere positivo solo sull'area del campo sportivo, più lontana dunque dai boschi. "Nessuno pensi che ci sia leggerezza o incuria nelle scelte che ogni giorno chi ha responsabilità pubblica compie - ribadisce Fornaro - Possono essere scelte giuste e corrette ma possono essere anche purtroppo scelte non corrette. Nessuno vuole danneggiare il nostro amato paese e nessuno si sottrae alle responsabilità. È chiaro però che non ci può essere spazio per gli sciacalli e i facili profeti di sventura che vogliono lucrare politicamente su questa disgrazia. Chi ama e vuole bene il proprio paese soprattutto nei momenti difficili deve fare opposizione con le proposte e non con la speculazione e lo sciacallaggio. Con l'umiltà e il rispetto di sempre il vostro sindaco".
Intanto le opposizioni anche in Consiglio sono state critiche. Antonella Occhipinti del Pd ha chiesto una relazione dettagliata su quanto accaduto e la richiesta di scuse da parte dell'Amministrazione alla cittadinanza. Richiesta ribadita anche dal consigliere Giuseppe Nicastro. Nella replica, l'assessore Salvatore Vargetto ha detto che non si poteva dire più di tanto perché c'è l'indagine in corso.
Michele Barbagallo
Raffaele Ragusa
28 Giugno 2014
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